Stream of consciousness
<> la voce
che proveniva dalla scatola in cuoio era maschile, cavernosa ma dolce,
rassicurante come appartenesse ad un nonno anziano e saggio.
<<Non lo sai? Siamo a casa!>> Ron era raggiante.
<>
<< Alla Tana!>>
<< E sei felice?>>
Così lo "scrigno delle emozioni" apriva la pagina di Ron di quella sera; dopo aver formulato la domanda non intervenne oltre, lasciò che fosse lui a parlare, lasciò, com'era suo dovere, che l'uomo desse sfogo alla sua corrente di pensieri. Mentre Ron parlava fogli di pergamena leggera all'interno dello scrigno in cuoio si riempivano pian pian di lettere dorate.
C'erano
tutti
in questa serata perfetta, la mia mamma, la mia donna, mia sorella, il
mio nipotino, il mio
migliore amico, come potrei essere più felice di
così?
Felice e spaventato, felice e un po' geloso, ma felice! Non
è
questo l'importante?"Ma
che quadretto
fantastico! L'eterna illusione!"
(dalla commedia "Due Partite" di Cristina Comencini)
(dalla commedia "Due Partite" di Cristina Comencini)
Ron prese la bacchetta e
pronunciando con
voce flebile una formula incomprensibile la fece ballonzolare per un
attimo davanti ad una scatoletta in cuoio bordata d'oro
rilucente,subito questa si aprì salutandolo calorosamente.
Ron
sorrise allo scrigno,era da molto che non poteva rivolgergli quello
sguardo,era da molto che per lui aveva solo il tono malinconico. Lo
strano oggettò magico notò l'aria del ragazzone,
così gli parlò con l'entusiasmo che
aveva potuto dedicarli solo in rare occasioni.
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<<Non lo sai? Siamo a casa!>> Ron era raggiante.
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<< Alla Tana!>>
<< E sei felice?>>
Così lo "scrigno delle emozioni" apriva la pagina di Ron di quella sera; dopo aver formulato la domanda non intervenne oltre, lasciò che fosse lui a parlare, lasciò, com'era suo dovere, che l'uomo desse sfogo alla sua corrente di pensieri. Mentre Ron parlava fogli di pergamena leggera all'interno dello scrigno in cuoio si riempivano pian pian di lettere dorate.
Abbiamo girato l'Europa per tanto di quel tempo che non mi sembra nemmeno di ricordare quando sono partito, però mi sono fidato di lei,e mi fido ancora ciecamente di lei.
Mi ha detto un giorno: "partiamo!"
Le ho chiesto : "lo vuoi davvero?"
Mi ha risposto: "più di ogni altra cosa."
Siamo andati, l'avrei seguita in capo al mondo, anche se io non avrei mai voluto lasciare casa mia, mi fido di lei!
Non so perchè ripensando adesso al viaggio mi salta alla mente solo Dublino, i maghi irlandesi, te ne ho parlato tanto allora, sono stato entusiasta anche io in quei giorni,erano i primi tempi però, mi ero quasi convinto di accettare di buon quel peregrinare di cui non trovavo un senso! (Ma mi ero illuso! Ricordi?) Bell'esperienza quella comunque, incantesimi mai visti prima, buonissimi dolci al miele, Hermione poi ha provato a rifarli una sera, in Romania a casa di Charlie, ma temo che non riuscirebbe ad imitare quel sapore nemmeno sotto l'effetto della fortuna liquida. E' brava negli incantesimi lei, oh è stata speciale a Lione, poi quando abbiamo visitato Beauxbaton, non ci avrebbero più lasciati andare, la volevano, la vogliono tutti. Lei, però resta con me. Io accetterei di stare ovunque lei voglia pur di starle accanto, ma, se non lo facessi lo so che comunque lei sceglierebbe me.
Sono stato troppo idiota quando ero un ragazzo, certo, c'era la guerra, rischiavamo ogni secondo di morire, ero spaventato,ero annebbiato da quel maledetto medaglione, ma non ci sono giustificazioni valide, sono stato tanto sciocco da andarmene, da lasciarla lì,sola, triste, in pericolo,senza di me; invece lei mi amava,e le mancavo, mi aspettava con timore, con che coraggio oggi pretenderei di non darle tutto quello che vuole? Di non essere tutto ciò che vuole?
Sono fortunato ad averla ancora dopo quello che ho fatto, e ora mi è dedita come un cane ad un padrone, è mia moglie, la mia migliore amica, Hermione per me è tutto e di certo lo sono io per lei.
Sono un gelosone, ma con lei so di non averne motivo. Come la amo! Non amo solo quello che mi dà,amo tutto quello che lei è, amo lei, il suo essere, il suo esistere.
Non ho mai capito perchè sia voluta partire, e men che meno che cosa l'abbia spinta a voler tornare. Penso che mi abbia capito, penso che lo abbia fatto per me! Sì, ora mi ha davvero reso l'uomo più felice del mondo, mi darà un figlio e me lo darà qui, a casa mia, a casa nostra!
Oggi ho capito quanto è vero il modo di dire "Casa Dolce Casa",per questa cena dopo tanto tempo mamma si è impegnata al massimo,c'erano tutti i miei piatti preferiti, dolci a volontà! C'erano perfino i putti volanti di zucchero, quando ero bambino non era natale senza i putti volanti! E pensare che il natale passato è stato il peggior natale di tutti, sentivo talmente tanto la mancaza di casa che non sono riuscito a godermi niente, nè la romantica cena nella Parigi babbana, nè i baci dolci della mia Hermione, però non ho avuto il coraggio di dirglielo, così convinta di viaggiare, così entusiasta. Poi ancora: "torniamo!"
Eccoci, il calore della Tana, della mia Tana mi è davvero entrato dentro come un tempo. Adesso sono finalmente, davvero, incommensurabilemte felice anche io!
No beh, sbaglio a dire così, ero felice di stare con Hermione ma ora che siamo insieme ,qui, sono completo!
Stare lontano ti fa capire davvero cosa conta nella vita e sopratutto chi conta, Harry mi è mancato da morire, e non l'ho capito fin quando non l'ho rivisto. Che uomo è diventato, forse sono così cambiato anche io? Di certo non me ne rendo conto! Quando ci è successo di crescere così? Mi sembra ieri che giocavamo agli scacchi dei maghi nella Sala Grande di Hogwarts, pensare che tra poco ci andranno i nostri figli, e saranno insieme, amici, come noi.
Sono davvero un uomo fortunato, davvero, ho delle certezze nella mia vita, i sentimenti che provo e che provano per me! Deve essere così per forza vero? Tutta questa felicità? Noi che abbiamo lottato all'ultimo sangue contro il male, noi che abbiamo vissuto a braccetto con la morte per anni ed anni, noi che abbiamo visto morire i nostri amici, i nostri fratelli davanti ai nostri occhi! Non potevamo che essere felici no?
Sì caro scrigno quest'oggi trovi un uomo diverso! Un uomo sbloccato, finalmente naturale, libero. Torneremo nella nostra villetta di Godric's Hollow, a due isolati da quella di Harry, tornerò a lavorare con George ai "Tiri Vispi", tutto come un tempo, e anche meglio, diventerò papà!
Questa sera ho solo belle parole, e con questa allegria ti lascio, tornerò a parlarti presto, ma non troppo presto, ora sì che sarò pieno di impegni !
Buona notte!
La paginetta tremando si adagiò sopra un piccolo mucchietto di altre sue simili, era completamente scritta.
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Ron, al contrario di sua sorella, è completamente, totalmente preso dal suo sentimento. Non ha sospetti, non ha altre paure se non quella di sbagliare,ancora una volta. Che tenerezza mi fa! :D
Confesso che è stata la pagina che mi ha dato più da pensare, quella un po' più difficile, anche perchè per lui bisognava usare un linguaggio meno concettuale, meno elaborato, non che ritenga il personaggio di Ron come uno stupido, anzi! Solo che emerge diversamente, emerge per la sua semplicità, spontaneità. Non so!
Tra l'altro continuo a dire che non ho tempo (cosa assolutamente vera) ma continuo ad aggiornare! Meno tempo ho e più ho bisogno di scrivere! Che nervoso mamma mia! Vabè, spero che questa pagina vi soddisfi come soddisfa me :D
Grazie della lettura!
Silvia