Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: angelikakiki    18/01/2011    1 recensioni
E dopo l'inaspettato successo di " Harry Potter e la Camera delle Sorprese"... Come promesso, rieccomi alla carica, più demenziale che mai! Harry Potter è come al solito il maghetto più figo del mondo... ma come potrà avere la meglio sui Vampennatori e su tutte le altre avventure e rivelazioni che vivrà? Tra comincità e colpi di scena ecco la mia nuova parodia!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry uscì per la strada. Dove trovò Ginny, la ragazza più sexy della scuola.
“ Ginny! Ma che ci fai qui?” chiese Harry con la bava alla bocca. Indossava un vestito di pelle, nero, simile a quello usato da Sandy nella scena finale di Grease.
“ Lavoro, cocco.
“ Lavori?” chiese Harry scandalizzato.
“ Qualche problema?” chiese Ginny fumandosi una finta sigaretta ( fa molto adolescente trasgressiva e incompresa).
“ Em… vuoi che ti dia un passaggio sul mio…” Harry guardò con la coda dell’occhio la sua vecchia bicicletta, parcheggiata nel giardino dei Dursley. La forza del suo sguardo fu così potente che la bici crollò al suolo, polverizzata ed emettendo strani cigolii. “… bolide?” chiese Harry speranzoso. Arrivò Dobby, a bordo di una moto super mega figa.
“ Harry Potter! Me ne sono andato, come mi avevi detto di fare, e mi ha ingaggiato Playboy! Dopo tuo padre gli serviva un altro modello… Il prezzo dell’altra volta, Ginny?” chiese Dobby mostrando il suo tatuaggio sul braccio nodoso con scritto “ DOBBY È UN ELFO RICCO”. Ginny montò sulla moto.
“ Ci vediamo a scuola Larry!” gridò.
“ Sono Harry…
“ Sì, Larry, come vuoi…” e partirono. Harry si sentì molto sottovalutato e sconfitto. Improvvisamente vide un cane nero. Si sentì ancora più depresso.
“ Anche tu sei solo come un cane?” poi si accorse di aver fatto la battuta. Per riprendersi, si dedicò al suo passatempo preferito: prendere per il culo qualcuno. In questo caso, il povero sventurato, era quel cane nero.
“ Oh, ma che sei incazzato nero? Ahahah!” urlò. Il cane ringhiò.
“Oh, a cuccia Fuffy! Ahahahaha!!! A bello! Ma non meniamo il can per l’aia… ahahahaha!!!” improvvisamente sparì il cane.
“ Oh, ma do sei andato? Dai, Rex, stavo scherzando! Stringiamoci la zampa! Ahahaha!!” Harry rideva così tanto che non si accorse del fatto che un mezzo di trasporto gli stava venendo addosso. Lo notò solo quando fu investito sonoramente.
“ Oh, ma chi cazzo è il demente che ha…” Harry era stato appena investito da una Smart. Ne uscì un ragazzetto altissimo.
“ A Spilungone! A Brufoloso! A Biondino così Bianchiccio che sembri Malfoy quando ha una scarica intestinale!” urlò Harry. In qualche modo, doveva sfogarsi. Il cane se n’era andato. Il ragazzo lo colpì forte alla testa e cadde. Harry si svegliò dopo due ore su un letto.
“ Ginny…” mormorò. Con sua grande sorpresa, nel letto accanto a lui c’era proprio Ginny, con Dobby! Ginny stava contando i soldi.
“ Bene… penso che possano bastare… oh, ciao Perry!” esclamò un po’ imbarazzata.
“ Harry…” “ Sì, l’ho detto. Terry. Comunque, siamo sul Nottetempo. Harry si guradò intorno. Stava in una specie di autobus.
“ Oh, Ginny… che me presti un euro? Non c’ho una lira e non ho il biglietto…” disse  Harry. Ginny ripeté il gestaccio usato qualche ora prima da zia Marge. Il controllore passò. Era lo stesso ragazzo che aveva insultato prima. Harry si fece piccolo piccolo.
“ Senti, a bellissimo… io e te mi sa che abbiamo iniziato con il piede sbagliato… e poi, oh, la vedi sta gnocca?” disse indicando Ginny. “ Anche lei era brutta, brufolosa e bianchiccia come te… la chirurgia fa miracoli!” esclamò pensando di fare un complimento. Il controllore sospirò.
“ Biglietto, prego” chiese.
“ Amico em… io non ce l’ho…
“ Allora deve scendere!” urlò il ragazzo. Harry cambiò il tono di voce.
“ A regazzino!” disse malgrado il controllore avesse ben ventiquattro anni e Harry tredici. “ Senti, io ti sto sopra, perché sono Harry Potter, il maghetto più fico del mondo, e ti ordino di farmi rimanere, o sorta di essere brufoloso!
“ Sì, se tu sei Harry Potter io sono Jack Sparrow!
“ Oh, calcola che ci somigli! Se strizzi un occhio, chiudi quell’altro e inclini la testa…” Harry non finì di parlare che già si trovò disteso sulla strada, con tutti i suoi bagagli.  

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: angelikakiki