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Autore: LadyMerendina    23/01/2011    2 recensioni
Rivisitazione della 10^ Episodio della Terza Stagione
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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 “Che cosa credete di trovare? Un ragazzo nascosto da qualche parte?”

Cinque  Guardie di Camelot setacciavano da cima a fondo la stanza, sotto lo sguardo divertito del Principe Erede, e lo sguardo confuso ma spaventato di Ginevra che, passando lì davanti ,aveva visto il trambusto.

“Sir Leon.”

Il biondino, che era il vice Capitano (dopo Artù), si avvicinò al letto  e al novellino che lo aveva appena interpellato, e tirò fuori da  sotto i cuscini di Artù un sacchettino fatto di un fazzoletto ricamato. Che poi mostrò ad Artù.

“Cos’è?”, chiese Artù incuriosito.

“Non lo so. Ma lo devo portare al Re.”, disse uscendo.

Il biondo scoppiò a ridere e, mentre  le guardie uscirono, salutò l’amica per poi avvicinarsi con pochi  passi all’armadio, aprirlo, e tirare fuori qualche vestito per quando sarebbe  partito assieme a Merlino all’alba del giorno seguente.

IO me ne andrò assieme al ragazzo che amo.  Nulla di quello che potrebbe fare, o dire, mio padre mi farà cambiare idea mai. E quel sacchetto, qualsiasi cosa sia, non mi interessa minimamente.

 

“Artù!!”

Ginevra entrò  nella sua stanza spalancando la porta, agitata e alquanto spaventata. Lui la guardò perplesso.

“Sì Gwen?”

“ Due guardie stanno portando Merlino nella Sala del Trono, Sire.”, disse lei.

 Artù la guardò terrorizzato, e corse fuori dalla stanza seguito dalla ragazza: nel frattempo, le due Guardie trascinarono Merlino fino al trono dove, seduto in posa autoritaria,  c’era il Re. Uther. Che ora guardava il ragazzo con disprezzo e odio. Le Guardie lo gettarono  con poca delicatezza per terra. Mani legate dietro  la schiena.

“Conosci questo?”

 L’ uomo gli porse un fazzoletto ricamato, con due fiori di lato, chiuso a sacchettino. Con uno stemma sopra.

“No.”, rispose lui perplesso alzando lo sguardo, “Mai visto prima.”

“Gaius.”

“Sire ?”

“Questo è il simbolo dell’Antica Religione?”

L’uomo guardò Merlino e sospirò.

“Sì Sire. Ma posso confermarle  che Merlino non può in alcuna maniera essere uno Stregone.”

No! Non in questo modo … Ti prego, non così … Artù non deve  saperlo a questa maniera!

“Cosa sta succedendo?”

Uther si alzò avvicinandosi  al figlio appena entrato, seguito da Ginevra, e gli fece vedere il sacchetto. Serio.

“Questo..involucro, è stato trovato sotto ai tuoi cuscini.”, disse, “E’ un sacchetto che contiene Erbe Magiche. Ti ha messo sotto incantesimo.”

Merlino non si voltò  ma sentì il viso bagnato delle sue stesse lacrime.

“Non conosco quel sacchetto. E seppure fossi un Mago, di sicuro non userei la Magia nella Corte. E nel modo PIU’ ASSOLUTO per far del male ad Artù. IO lo amo!”

Uther si voltò infuriato.

“TU HAI INCANTATO MIO FIGLIO!! A COSA MIRI?? EH? Al Trono? A distruggere Camelot?”

Merlino fu forzato dalle due Guardie a prostrarsi davanti ad Uther.

“NON HO FATTO NIENTE!”

Re Uther però  lo guardò con rabbia. Cieca. E guardò Gaius che lo osservava  speranzoso.

“Il verdetto verso coloro che fanno uso della  Magia è uno. E Uno SOLTANTO. Guardie. Conducetelo nelle prigioni. Domani  mattina all’alba questo insulso Mago sarà bruciato al Rogo.”

 Due cuori in quel momento si fermarono, nello stesso istante: quello di Merlino, e quello di Artù. Il quale guardò con furia suo padre,e si lanciò in avanti.

“NON PUOI FARLO!!”

Due Guardie lo trattennero impedendogli di avvicinarsi. Mentre Uther si alzava di nuovo e si avvicinava.

“Lo faccio per te. Per il tuo bene, figliolo.”

“A voi non importa della felicità di vostro figlio, Uther Pendragon.”, disse Merlino a bassa voce.

Ma lui sentì. Tutti sentirono.

“Che cos’è che hai detto?”

Merlino no. Ti prego non peggiorare le cose.

Peggiori di così non possono essere, Gaius. “A lei non è mai interessata la felicità di Artù. A voi interessa  solamente condannare un’ennesima persona innocente per placare il vostro insensato odio verso la Magia.”

Uther si avvicinò a lui, si sedette sul trono, e li mollò un ceffone. Artù spinse in avanti per potersi avvicinare, cosa che  gli fu impedita.

“TOCCATELO DI NUOVO, E”

“Cosa?”, Uther si alzò, “Artù. Lo vedo, non sei in te. Vedrai, appena il Mago sarà morto l’ Incantesimo si spezzerà. E starai bene.”

BENE?? No. Non senza Merlino. Se lui muore … Io morirò con lui.

“Non vi perdonerò mai per questo.”, disse serio guardandolo, “MAI.”

Uther lo guardò  preoccupato. E gli voltò le spalle.

 “ Starai meglio quando sarà morto.”

“NO!! Lasceremo Camelot, padre. Ve lo giuro, non vi faremo mai  più ritorno.”, Uther lo guardò scotendo  la testa e gli voltò le spalle. In quel momento Artù urlò.. “RINUNCIO AL MIO  DIRITTO AL  TRONO!!!”

Gli occhi di Merlino si sgranarono.

A..Artù…!

Ti ama moltissimo, Merlino. È pronto a lasciare  tutto quanto, per te., disse Gaius.

Ma non può!! NON E’ GIUSTO!

Uther a bocca spalancata si avvicinò al figlio  preoccupato e angosciato.

“Questa e’ la dimostrazione… Mio figlio non avrebbe MAI rinunciato al Trono.”, e si voltò verso le Guardie, “Portatelo nella cella. E ordinate di preparare il Rogo per l’alba di domani.”

Merlino fu alzato in piedi dalle due Guardie, i suoi occhi gonfi di lacrime.

“No... Vi prego.. non ho fatto niente!”

Artù.. Artù..

“NO!! MERLINO!!”, Artù veniva ben tenuto dalle altre due  Guardie, tra cui Sir Leon.

“ARTU!! ARTU! NO!!”

Artù cercò inutilmente di dimenarsi urlando disperatamente il suo nome e Sir Leon, vedendolo tanto disperato, e notando che  anche Merlino era sinceramente disperato, in quel momento senza  farsi notare lasciò andare Artù, che corse verso Merlino e lo baciò  davanti agli altri, un bacio a stampo ma intenso, che Merlino a quel punto, fregandosene di tutto il resto, ricambiò totalmente.

“Ti amerò per sempre”

Quel sussurro, fece schizzare il cuore di Merlino alle Stelle e oltre. Gli sorrise felice e lo baciò di nuovo, di sfuggita.

“Anche io. Ti amerò per sempre, asino reale.”

Tra le lacrime Artù trovò la forza  per ridere, assieme al suo amato, mentre veniva portato via in camera sua e Merlino giù nelle prigioni.

“Mio Re! Tutto questo è”

“Taci, Gaius.”, lo interruppe Uther, “Non posso tollerare la Magia. Né che un maledettissimo Stregone  metta le mani su mio figlio!”

Cocciuto!!

“State sbagliando, Sire. Sapete  che vi sono sempre stato fedele, SEMPRE. Ho rinnegato ciò che sono per Voi.”, disse Gaius serio, “Ma non rimarrò in questo Regno un attimo in più, se Merlino verrà bruciato al rogo.”

 E detto questo, uscì dalla sala irato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ebbene, ecco la vostra lady Merendina (ALIAS Kinder Buena)  che torna ^^ vi avviso,  questo é il penultimo chappy di questa storiella. Ho voluto rifare questo Episodio perché, beh… GWEN proprio NO! Merlino é quello giusto (più  che giusto) per Artù. NON Gwen. -.-“  ma perché gli autori questo non lo capiscono, rimarra’ per sempre un Mistery temo =(

 Il Re Utherino in questo  Episodio LO DETESTO. Cioè, non lo capisce proprio eh!? Suo figlio AMA qualcuno finalmente!!! E lui CHE FA?? GLI condanna l’amato  Merlino al ROGO!! -.-“ Uther, proprio NON.CI.SIAMO.!

 Grazie a tutti voi  che avete letto e recensito <3 siete il motivo per cui  vado avanti in questa storia ;P

[PS:  Per chiunque di voi segua  “IL COMPIMENTO DEL DESTINO”:  Sono ‘lavori in corso’. Ci sto lavorando.  Aggiorno domani o martedì ^^ )

  
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