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Autore: Malandrina95    30/01/2011    3 recensioni
Hogwarts,il sesto e settimo anno dei Malandrini. Ancora due anni per combinare guai,per innamorarsi,per conquistare Lily Evans e per iniziare a combattere il mago più crudele di tutti i tempi.
DALLA STORIA:
-credi davvero che ci sarà una guerra,Felpato?-
-L'hai sentito Silente...se lui ne è convinto,ci sarà.-
-Sai,solo una cosa mi risolleva il morale in prospettiva a questo tenebroso futuro-
-La Evans?-
-No,ma il fatto che tu sarai al mio fianco-
-Ci sarò sempre, fino alla fine-
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CAPITOLO 11

UNA LETTERA INDESIDERATA

Cos'è successo?" domandò Sirius per la terza volta di fronte all'espressione da funerale di James. 
Liz al suo fianco lo guardava apprensiva; Remus invece alternava occhiate preoccupate a James a occhiate impazienti al tavolo dei Tassorosso,dove Tonks scherzava con le sue amiche.
James non rispose,ignorando per la terza volta la domanda di Sirius,che sbuffò,per l'ennesima volta.
"Quando ne vuoi parlare,dimmelo,eh?"cedette l'amico,sospirando e smettendo di tirare a James gentili colpetti sul braccio nel tentativo di attirare la sua attenzione.
James si mordicchiò il labbro frustrato,prima di cominciare a spiegare tutto a Sirius.
"CI VA CON QUELL'IDIOTA DI MCLAGGEN?!" esclamò Felpato quando James finì di raccontare,ma con un tono così alto che McLaggen,che era seduto non molto lontano da loro,
lo sentì e gli scoccò un'occhiata velenosa,che Sirius ignorò.
"Parla piano"lo pregò James,dandogli una gomitata"Non voglio che lo sappia tutta la scuola"
"Scusa" mormorò Sirius abbassando la voce "Mi dispiace,Jam"
"Non importa.."tentò Ramoso,ma il rifiuto di Lily,sebbene sincero e dispiaciuto, gli faceva male. 
Troppo. 
Dopotutto era solo un ballo, e lei gli aveva detto apertamente che preferirebbe andarci con lui che con McLaggen,ma James non riusciva a togliersi di dosso la sensazione di tristezza che gli attanagliava lo stomaco.
"Con chi ci vai,ora?"domandò piano Remus,riportandolo alla realtà. Giusto,non aveva nemmeno un'accompagnatrice,non solo non aveva quella che desiderava.
"Non lo so..ne rimedierò qualcuna.."disse distrattamente. 
Dopotutto era uno dei più celebri giocatori di Quidditch e uno dei più popolari ragazzi di tutta la scuola..aveva decine di ragazze da poter scegliere..
"Se vuoi c'è Rachel" mormorò Sirius,lanciando un'occhiata ad una ragazza bionda seduta che guardava disgustata McLaggen di fronte a lei,e scuotendo la testa,borbottava qualcosa che somigliava vagamente a "idiota" e "maiale".
"Sai,potreste insultare McLaggen per tutta la sera,non gli sta molto simpatico"
"Ma Rachel non è cotta di te?"
"Esiste qualcuna che non è cotta di me,per caso?"
"Non fare lo spaccone!" rise Liz,dandogli una pacca gentile sulla testa e Sirius ridacchiò.
"Mah,non so..non è una di quelle che.."tentennò James incerto
"..Nah,sta zitta se si accorge che non ti interessa quello che sta dicendo,sta'tranquillo"
"Allora,d'accordo,la invito..vado subito,prima che mi rubino anche lei"
Sirius annuì e lo seguì con lo sguardo,mentre James si alzava svogliatamente dalla panca dirigendosi verso Rachel,che lo stava fissando stupita che lui stesse andando proprio da lei.
"Ciao Rachel" la salutò James,con un tono non molto allegro.
"Ciao,James"lo salutò lei educatamente. 
James poteva capire benissimo che si stava chiedendo cosa mai lui potesse volere da lei.
"Vuoi venire al ballo con me?" domandò con lo stesso tono.Perchè non aveva alcuna difficoltà a chiederlo a lei? 
Non era giusto.
"Ehm.."cominciò lei lanciando un'occhiata a Sirius,alle spalle di James, speranzosa.
"Sirius ci va con Liz" disse subito James,seccato.
"Oh.."esclamò Rachel arrossendo violentemente,mentre James si tratteneva nello sbuffare
"Vieni allora?"
"Si" disse lei annuendo con un sorriso.
"Bene..allora è deciso" mormorò lei e salutandola con un cenno si allontanò tornando da Sirius che lo fissava curioso.
"Allora?"
"Vado con lei..giuro che se non smette mai di parlare ti ammazzo ,Sirius"
"Va bene" sospirò lui,dando poi una pacca sul braccio a Remus che sobbalzò.
Stava guardando Tonks che era impegnata a modificare il colore dei propri capelli: da viola diventarono rosa cicca.
"Ehi,vuoi che chieda io a Tonks di uscire con te?" gli domandò senza fare commenti per averlo sorpreso a fissarla,cosa che in una situazione normale non si sarebbe certo risparmiato.
"Si,grazie."mormorò arrossendo"James non mi sembra in vena"
"No,infatti..andiamo"
"Adesso?!"
"No,domani..si,adesso,zuccone!" disse esasperato Sirius,trascinandolo al tavolo dei Tassorosso sotto lo sguardo divertito di Liz e ,suo malgrado, di James.
I due amici marciarono verso Tonks,scatenando l'attenzione di numerose ragazze di Tassorosso,che allungarono il collo per vedere da chi quei due sarebbero andati; 
alcune,vicino a Ninfadora,scoppiarono in una risatina quando Sirius riafferrò Remus che stava tentando di svignarsela.
"Remus,piantala..vuoi  uscire con lei o no?"
"Si..ma ci stanno guardando tutti..."
Sirius sbuffò"E allora?"
Lo tenne per il braccio,finchè non furono davanti a Tonks,che alzò lo sguardo dal proprio piatto.
Non aveva mostrato il minimo interesse a differenza delle sue compagne di Casa,che sorridevano e li guardavano eccitate.
"Ehm..Ninfadora,possiamo parlarti un momento?" chiese Sirius educatamente.
La ragazza annuì fissandolo ,in attesa che lui parlasse
"Non qui" mormorò Sirius indicando il tavolo"è meglio se parliamo..fuori "
Tonks si alzò e li seguì fuori dalla Sala Grande,senza dire una parola."Allora?"chiese una volta lontani da sguardi indiscreti.
"Remus voleva sapere se ti andrebbe di uscire con lui"disse Sirius noncurante.
Lunastorta s'impietrì.
Non l'aveva detto davvero così,vero? Non con così nonchalance  ,vero?
Tonks lo guardò a bocca aperta.
"No, lo ha fatto sul serio. Ti ammazzo,Felpato"pensò Remus esasperato,mentre arrossiva violentemente.
"Perchè non me lo ha chiesto lui?"chiese la ragazza confusa,indicandolo.
"Perchè è timido e inesperto..e poi gli dovevo un favore" disse Sirius in fretta,senza puntualizzare che era James quello che in teoria avrebbe dovuto chiederglielo. 
Tonks annuì,senza però riuscire a trattenere un sorrisetto 
"Allora..d'accordo. Si,Remus,mi piacerebbe uscire con te"
"Mi correggo. Sirius è un genio"pensò esultante Remus prima di sorridere raggiante, e aggiungere "Perfetto..quando ti va bene?"
"Nel finesettimana ..alle tre ?" domandò lei,mentre lo sguardo di Sirius sfrecciava da lei a Remus.
"Si,è..va benissimo" disse in fretta Lunastorta,mentre Sirius emetteva un finto colpo di tosse,per nascondere le risate.
"Tu sei..Sirius,il cugino di mia madre Andromeda?"chiese poi Tonks rivolta a Sirius,che tornò serio e che annuì."Tua madre è la mia cugina preferita"
"Non c'erano dubbi..Zia Bellatrix è pazza" mormorò lei" Vorrei che avesse preso un po' da mia madre..dopotutto è sua sorella maggiore"
"Bella è un caso disperato,Ninfadora"ribattè Remus,con un sospiro.
Bellatrix una volta aveva cercato di rinchiuderlo nello sgabuzzino delle scope;se non fosse stato per James che l'aveva fermata,probabilmente ci sarebbe riuscita. 
Ridacchiò quando ricordò che Sirius dopo averlo saputo,aveva cercato Bellatrix per tutta la scuola e le aveva scagliato una Fattora Orcovolante.
"Non chiamarmi Ninfadora" esclamò lei
"Scusa..come ti dovrei chiamare..Dora? Ninfa? Tonks?"
"Se ti azzardi a chiamarmi Ninfa ti uccido" rise lei"Chiamami Tonks..o Dora. "
Remus e Sirius scoppiarono a ridere,divertiti. 
Poi Felpato gli lanciò uno sguardo del tipo"Invitala al ballo e muoviti" Lunastorta fece un profondo respiro. 
Non era poi così difficile. Poteva farcela.
Ci erano riusciti anche James e Sirius. 
"Ma "disse una voce nella sua testa"James e Sirius sono..Sta zitto,Remus,ce la farai anche tu"imprecò mentalmente e balbettò
" Io mi chiedevo se.. se.. se.."
"Ti si è inceppato il disco?"domandò Dora con un enorme sorriso gentile. Remus arrossì e questa volta Sirius non riuscì a non scoppiare a ridere fragorosamente.
"No..vuoi venire al ballo? Con me?"chiese Lunastorta,facendo del suo meglio per ignorare la risata simile ad un latrato dell'amico
Lei gli lanciò una buffa occhiata divertita e poi sorrise di nuovo" Patetico,Remus..ma la risposta è si"
Tonks li salutò con la mano e tornò in sala Grande lasciando un Sirius sghignazzante e un Remus al settimo cielo. Ora capiva l'entusiasmo di Felpato.
Dando una pacca sulla schiena dell'amico,esortandolo di smettere di ridere come un cretino e di tornare in Sala Grande,lo precedette mentre dentro di sè esultava come esultava 
James ogni volta che vinceva una partita di Quidditch.
Quando i due amici si risedettero accanto a Ramoso,lo trovarono ridere di gusto assieme a Elisabeth; sembrava che la malinconia di poco prima fosse scomparsa.
"Cavolo,Sirius, la tua..compagna di danze è troppo forte" ridacchiò James,correggendosi in tempo.
Al posto di dire "compagna di danze" avrebbe detto "fidanzata",cosa che Sirius non avrebbe troppo apprezzato,se questo significava mettere Liz in imbarazzo.
Elisabeth sorrise,ridacchiando.
"Perchè ,che ha fatto?"chiese Remus,curioso.
"Vedi Mocciosus?"
Sirius e Remus si voltarono a guardarlo.
E si morsero forte le labbra per non scoppiare a ridere,notando che la McGranitt era parecchio irritata dalle risate di James che rimbombavano per tutta la Sala. 
Piton era in piedi accanto al tavolo di Serpeverde,reggendo un volume in mano e cercando di schiacciare con quello una forchetta particolarmente agguerrita che voleva a tutti i costi infilzarlo .
"Tu..hai..fatto..quello..?"chiese Sirius quasi soffocando per le risate represse.
"No,io ho spiegato a James come si faceva..è un incantesimo parecchio utile,sai..Riuscivo a sbarazzarmi di mia cugina quando veniva a casa mia"
"Intendi dire che ti sbarazzavi di lei con un esercito di posate?"chiese Remus,malizioso.
"Si..James mi ha chiesto se conoscevo un buon incantesimo..è il primo che mi è venuto in mente" rise lei.
"Che ha fatto Piton,stavolta per subire la tua ira,Ramoso?"domandò Sirius sorridendo.
"Continuava a fissarmi arrabbiato..e sai che odio quando mi fissa" disse lui alzando le spalle e inghiottendo un boccone enorme.
"Tra le righe io leggo solo una cosa..volevi sfogarti su qualcuno per Lily,dico bene?"
"Va a quel paese Sirius" ribattè James alzando gli occhi al cielo.
"Va bene. Vieni con me?"replicò l'altro come se venire mandato a farsi fottere dal suo migliore amico fosse una cosa di tutti i giorni.
James scoppiò a ridere,divertito"D'accordo,hai ragione,volevo sfogarmi" 
Lanciò un'altra occhiata a Piton che lottava ancora con la forchetta,attirando l'attenzione di parecchi ragazzi nella sala; i più sfrontati lo indicavano ridendo sguaiatamente.
"Sai che Lily,anche se ha litigato con lui,se la prenderà con te,vero?"
"Lo so..ma lei non c'è giusto? Quindi non lo verrà a sapere" mormorò James,lanciando un'occhiata nervosa alla porta,come se temesse che Lily potesse comparire da un momento 
all'altro. 
Sirius ridacchiò di fronte all'espressione di James,preoccupata e divertita al tempo stesso,guadagnandosi un'occhiata di fuoco dalla McGranitt,ancora più irritata di prima. 
La videro alzarsi e avvicinarsi al tavolo dei Serpeverde,facendo tornare immobile la forchetta che intanto era riuscita ad evitare il libro di Severus e l'aveva colpito forte alla mano.
Poi,lanciò un'occhiata assassina ai malandrini,che per poco non cadevano dalla sedia dal gran ridere.
"Smettetela,smettetela,Sirius,James! Sta venendo qui,smettetela!" ordinò loro Remus,tornando con uno sforzo immane serio, ma i due ragazzi fecero finta di non sentirlo,
e continuarono a ridacchiare,finchè non ebbero le lacrime agli occhi,la milza dolorante,e non furono senza fiato.
"Che diavolo avete combinato questa volta?" abbaiò la McGranitt squadrandoli severa.
"Noi? Niente..Ce ne stavamo qui,belli tranquilli,a cenare in santa pace.."cominciò Sirius con aria innocente,mentre Liz ridacchiava alle spalle della McGranitt.
"..Quando poi abbiamo visto Mocc..Piton che litigava con una forchetta.. Abbiamo riso"
"E quindi voi non avete la minima idea di come sia potuto succedere che una forchetta assassina volesse attaccare quel ragazzo?"
"Noo" replicarono in coro i due,e la McGranitt sospirò
"Se vi azzardate ancora a ridere in quel modo,durante la cena,finirete in punizione e non sto scherzando!"
Se ne andò tutta impettita, tornando al tavolo dei professori.
Sirius e James si guardarono in faccia,scoppiando a ridere di nuovo,mentre Remus scuoteva la testa,rassegnato
"Ma è possibile che non riusciate a stare seri per più di dieci secondi?"
"Nah,saremmo banali.."cominciò James
"..noiosi.."
"...perfettini..
"...intelligenti.."
"...seri.."
"..in poche parole saremmo te,Remus"concluse Sirius alzando le spalle.
Remus rise di gusto. 
Niente gli sembrava troppo fuori luogo o tremendamente sciocco,come sarebbe potuto sembragli in un'occasione normale,non dopo che aveva invitato Tonks al ballo,
non dopo che lei aveva sorriso e pronunciato quella sillaba che lo rendeva così felice..
"Remus?" lo chiamò Sirius tirandogli un pezzo di pane che lo colpì in piena faccia.
"Che c'è?"chiese Lunastorta,infastidito.
"Ti sei incantato?"
"Si...guardava la bella Toooonks" disse James in tono cantilenante,trattenendo un sorriso.
Sembrava non volesse rimanere serio,e Sirius gli dava ragione: avrebbe pensato a Lily. 
Almeno si sarebbe fatto due risate,evitando di cadere nella depressione e Sirius non avrebbe dovuto passare tutta la sera da fare da psicologo personale a James.
"Remusino è innamoratooo"
"Sirius?"
"Mmm?"
"Sta'attento a quello che dici" disse lanciando un'occhiata significativa a Liz,che lo guardò confusa,non capendo che cosa volesse dire Remus con quell'occhiata. 
Sirius ammutolì di colpo e la sua espressione fece scoppiare a ridere James ancora più fragorosamente,tanto che Felpato per farlo smettere,dovette tirargli un pugno 
sul braccio,lasciandolo mezzo dolorante e mezzo sghignazzante.
"Siete del tutto andati,ragazzi"commentò Liz,sorridendo.
"Nah..noi siamo persone serie.."
"..posate.."
"..mature.."
"Idiote" s'intromise Remus
"Non ti immischiare,Lunastorta!"
Remus si zittì,mordendosi forte le labbra per non ribattere; quando i tre ragazzi si guardarono in faccia, scoppiarono in una fragorosa risata che risuonò per tutta la Sala,
attirando gli sguardi di numerosi studenti. 
Continuarono a ridere di gusto,vedendo,con la coda nell'occhio,un'arrabbiatissima professoressa McGranitt che si alzava dal tavolo dei professori e veniva decisa verso di loro.

 

Qualcosa picchiettò forte contro il vetro della Sala Comune,che era deserta all'infuori di James e Sirius,comodamente sdraiati sulle poltrone,di ritorno dalla punizione 
nella Sala dei Trofei.
Remus era già sparito nel dormitorio,lamentandosi del braccio dolorante che Sirius e  James erano così abituati ad avere dopo un ora di lucidatura.
La McGranitt era rimasta sorpresa di dover punire anche lui,ma d'altra parte,lui stava ridendo come un cretino in Sala Grande. 
E come Remus aveva ribadito ai due amici,non in modo troppo gentile,era tutta colpa loro e aveva urlato ai quattro venti,sotto gli occhi di due ragazzi estremamente divertiti, 
che cosa potesse aver fatto di male per avere due amici tanto idioti che non sapessero star seri un attimo.
Nessuno dei due mosse la testa,aprì gli occhi,o si mostrò minimamente infastidito dal rumore,ma rimasero entrambi immobili,a occhi semichiusi,fissando il fuoco che 
era quasi spento,ma le braci ardevano ancora.
Il picchiettio aumentò,tanto che era impossibile ignorarlo, e James si costrinse ad alzare la testa,seccato.
Un gufo reale,grigio,volava fuori dalla finestra,sbattendo le ali per rimanere sospeso a mezz'aria e lottando per non venir spazzato via dal vento gelido,che aveva tutta
l'aria di star per trasformarsi in una tempesta coi fiocchi. 
Picchiettò ancora,impaziente,e James lo riconobbe: era Hook,il gufo di Regulus.
Che diavolo poteva volere Regulus da Sirius?
"Felpato?"
Il ragazzo non rispose,ma rimase completamente immobile,ad occhi chiusi,la testa sostenuta dalla mano del braccio destro,posato sul bracciolo della poltrona ,
ormai perso nel mondo dei sogni.
"Sirius" ripeté James sporgendosi e colpendo il braccio di Sirius che reggeva la testa,che priva del suo sostegno cadde verso il petto; 
il ragazzo si svegliò con un sussulto.
"Che succede?"domandò sbadigliando e guardando James assonnato.
L'amico gli indicò la finestra,dove il gufo picchiettava ancora più forte,stridendo il suo sdegno per essere stato ignorato per così tanto tempo.
Sirius guardò il gufo svolazzante,cercando di metterlo a fuoco,ancora mezzo intontito per il gran sonno;
poi lo riconobbe e scattò in piedi,domandando"Che diavolo vuole Regulus da me?"
Aprì la finestra e Hook entrò come una furia nella stanza. Quando Sirius allungò la mano per prendere la lettera legata alla zampa,il gufò lo becco forte al dito.
"Mi hai fatto male,idiota d'un gufo! Sta' calmo" imprecò lui,slegando la lettera e rompendo il sigillo di ceralacca. 
L'aprì e con la fronte aggrottata cominciò a leggere la delicata e pomposa grafia di suo fratello.

Caro Sirius, 
so che ti stai chiedendo il motivo di questa lettera e che solo la curiosità ti spinge a non buttare questa pergamena nel camino,come certamente 
vorresti fare con tutto il tuo cuore.
Ti prego di dimenticare la nostra discussione avvenuta molto tempo fa,nell'aula di Storia della Magia,sono stato molto scortese. 

E mi dispiace. So cosa stai per dire,che ti sto porgendo le mie scuse per ottenere qualcosa. 
Non è vero,sono scuse sincere.
Comunque lo scopo di questa lettera è informarti che i nostri genitori ci vogliono a casa per Natale, e che ci verranno a prendere di persona il 
giorno della vigilia. Si,hai capito bene.

Ci vogliono entrambi. Hanno detto che sarebbero felici se tu tornassi casa.
Penso che vogliano recuperare i rapporti. Ti stanno dando una seconda possibilità ,di tornare nelle loro grazie,quindi ti consiglio di coglierla al volo. 
Non è così male,sai?

Non devi vergognarti di essere un Black. Devi venire al portone d'Ingresso alle undici del ventiquattro dicembre,li troveremo mamma e papà. 
Sii puntale e non fare il guastafeste..devi obbedire..e poi il Natale si passa in famiglia!!                                                                                                                                                                                               tuo fratello                                                       
                                                                                                                                                                                                                                              Regulus

 
Sirius terminò di leggere,profondamente turbato,mentre un moto di rabbia e frustrazione lo colpivano come una pugnalata.
Lo volevano a casa per Natale?
Non era bastata la loro conversazione dopo le vacanze estive,prima che salisse sull'Espresso per Hogwarts a chiarire il loro reciproco odio? 
Pensavano che lui potesse dimenticarla,come anche tutti i loro insulti ? 
Illusi. 
Come potevano anche solo pensare che lui voleva passare il Natale a Grimmauld Place?
Come potevano pretendere che lui potesse obbedire senza ribellarsi?
Perchè lo rivolevano a casa? Forse era perchè non volevano arrendersi e volevano trasformarlo a tutti i costi in uno di loro?
Accartocciò la lettera,fremendo di rabbia.
"Che dice?" chiese James,facendolo sussultare: Sirius si era completamente dimenticato di non essere solo.
Felpato gli porse la lettera,senza rispondere,e dopo aver preso dal tavolo una pergamena abbandonata e una piuma,cominciò a scrivere freneticamente una risposta. 
James l' aprì  e cominciò a leggere. Sul suo volto comparve,come su quello di Sirius poco prima,un' espressione incredula,per poi diventare rabbiosa e poi nuovamente incredula.
Lo volevano a casa?
Era dal secondo anno che non trascorreva le vacanze di Natale e di Pasqua a casa sua.
Ramoso alzò gli occhi e vedendo lo sguardo furente Sirius,capì che cosa stava provando l'amico in quel momento.
"Sirius"lo chiamò piano. L'amico lo ignorò,troppo preso a scrivere la sua furente risposta per badargli. 
James si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla,cercando di confortarlo come meglio poteva. Nel far questo,lo sguardo gli cadde sulla risposta di Sirius.
La sua grafia solitamente elegante e precisa,era un irregolare e frettolosa, piena di rabbia,e vi erano dei buchi dove la punta della piuma aveva premuto troppo contro il foglio.

 
Regulus Black,

Come diavolo ti è venuto in mente di scrivermi?
O meglio,come hai potuto pensare che io accettassi gli ordini da bravo bambino? Come avete potuto crederlo? Mettiti questo in quella zucca vuota: 
io non verrò. Chiaro?
Piuttosto dirò a quel cretino di Kreacher che è davvero un bravo elfo domestico,ma non verrò. E che cavolo!
Il Natale si passa in famiglia,hai ragione,ma la famiglia solitamente è felice,e tutti di solito si amano ..
Ma loro mi odiano,è inutile che lo neghi,e io odio loro. Basta con questa ipocrisia!
Quindi non vedo il motivo per cui dovrei vedere le vostre brutte facce proprio a Natale.
Non verrò,dillo pure a quegli idioti dei nostri genitori,si dirgli anche che li ho chiamati idioti,fare la spia è una delle tue migliori capacità.
Non aspettatemi al portone,perchè non verrò. 
Voglio solo che non mi seccate,intesi? Lasciate vivere il disonore,cioè io, in pace!
E non azzardarti più a scrivermi, o ti affatturo.

                                                                                                                                                                                                                                                                          Sirius

 Sirius terminò di scrivere e guardò James che lo scrutava con un'espressione compassionevole sul volto. 
Distolse lo sguardo dagli occhi nocciola del suo migliore amico,non riuscendo a sopportare quello sguardo.
Chiuse la lettera con un colpo di bacchetta,e la legò alla zampa del gufo,che stridette la sua disapprovazione per i modi bruschi con cui il ragazzo assicurava la lettera alla sua zampa. 
James riaprì la finestra e il gufo uscì,dopo che Sirius gli ebbe dato una carezza di scuse sulla testolina piumata,e si lanciò nel cielo di dicembre.
"Sirius.."tentò nuovamente James,quando l'amico cominciò a marciare su e giù per la stanza. "Sirius,forse loro vogliono davvero.."
"No che non lo vogliono..vogliono solo che io smetta di disonorarli così..Di gettare fango sul nome della famiglia. Non ci tengono realmente..
 Vogliono che torni a casa per cercare di mettermi in testa che i Mezzosangue e i Babbani sono peggio di feccia e  cose varie..quelle stesse cose che non sono riusciti a
 farmi rispettare in tutti questi anni. è un ultimo tentativo.. Non ci riusciranno nemmeno stavolta,anche perchè non andrò"
"Sirius.."
"Sto bene" lo rassicurò sforzandosi di sorridere "Ci sono abituato,lo sai."
James notò il suo tono mesto. 
Sebbene Sirius facesse del suo meglio per dissimularlo,soffriva per il disprezzo che la sua famiglia provava nei suoi confronti; 
era vero che Sirius li odiava,come loro odiavano lui,ma James non poteva fare a meno di comprendere che cosa potesse comunque provare. 
Sirius non era un automa,non doveva per forza essere sempre quello allegro e spensierato,non doveva fingere di non starci male; doveva lasciarsi andare a volte,
sfogarsi,dir tutto quello che pensava,dire che vorrebbe che Regulus fosse ancora dalla sua parta,che non fosse da solo contro la famiglia.
James non riusciva a pensare a Sirius chiuso nella sua stanza durante le vacanze estive,turbato,forse pure in lacrime,mentre lui ciondolava per casa,allegro.
Più volte aveva pensato di invitarlo,ma non sapeva bene come avrebbe reagito,soprattutto perchè i suoi genitori e i Black erano in lite da generazioni. 
Sirius parve capire che cosa frullava nella mente di James,perchè disse:
"Rilassati,sto bene,davvero" rise,l'ombra nei suoi occhi grigi scomparve pian piano"Non importa,è tutto a posto..e poi io devo rimanere qui per forza..
 Chi porterebbe Liz al ballo,altrimenti?"
James ridacchiò"Sei incredibile,Sirius"
Si,era incredibile. 
Incredibile perchè facesse davvero di tutto per nascondere cosa provava davvero;incredibile perchè non gli diceva mai quello che voleva dirgli,forse per paura,forse perchè era 
un idiota.
Incredibile perchè riuscisse sempre a sorridere.
Sirius sorrise rassicurante,prendendo la lettera dalle mani di James,e con un ultima occhiata disgustata la gettò nel fuoco,dove si accartocciò,incendiandosi. 
Poi l'amico gli voltò le spalle,dirigendosi verso il dormitorio
"Non vieni?"chiese Sirius voltandosi quando vide che James non si muoveva.
"Si" Ramoso si riscosse,seguendolo su per le scale.
Quando entrarono in punta di piedi nel dormitorio per non svegliare Peter che dormiva della grossa,si scambiarono uno sguardo d'intesa,e si lanciarono addosso allo sfortunato Codaliscia,che si svegliò con uno strillo poco mascolino,facendo balzare sul letto anche Remus.
Sirius e James erano rovesciati per terra ululando dalle risate,con le lacrime agli occhi,mentre Remus gridava
" BRUTTI DEFICIENTI,CRETINI,SMARGIASSI,PRESUNTUOSI,PREPOTENTI,INETTI.."
"Cavolo,Ramoso,dovremmo farlo arrabbiare più spesso.."
"TRONFI,ESIMIE TESTE DI KNARL, SIETE PIù STUPIDI DI UN TROLL CHE HA PRESO UNA BOTTA IN TESTA.."
"Pensi che andrà avanti per molto?"
"SIETE IN ASSOLUTO I RAGAZZI PIù IDIOTI CHE IO ABBIA MAI CONOSCIUTO!"
Al termine dell'epopea,Sirius battè le mani"Complimenti,Remus,è stato molto istruttivo"
"Si,ho imparato anche nuovi insulti.."
"Molto bello il "smargiassi" "
"Dimentichi inetti"
Sirius rise,ancora più forte"Molto bravo,davvero,Remus"
Il ragazzo non rispose,continuando a bofonchiare insulti,la testa schiacciata contro il cuscino,mentre Sirius e James non accennavano a smettere di ridere.

Salve:D
Ecco un nuovo capitolo :) si lo so, che non ho ancora scritto del ballo,ma sarà nel prossimo capitolo,credo..dovevo assolutamente scrivere la storia della lettera di Regulus,e dopo diventava troppo lungo come capitolo..
imploro perdono :)
Beh che ve ne pare? :D Su,dai ditemi il vostro parere con una piccola recensione :) mi farete,come sempre,contentissima :)
Ciao a tutti,
Malandrina95

P.s. come al solito ringarzio tutti :)

   
 
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