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Autore: ginevra12    03/01/2006    1 recensioni
Ciao a tutti!!!!!! Questa è la mia prima fan-fiction perciò siate clementi nei commenti.........la storia è sulla mia coppia preferita: Draco e Ginny. Sono ormai adulti, sposati e con figli ma pultroppo la vita non è tutta rose e fiori. Non vi anticipo nulla, spero solo che vi piaccia. Commentate.....baci
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Grazie- sorrise - Di niente- le sussurrò - Ho un problema Ginny!- disse con aria cupa - Che problema?- ora Ginevra si stava preoccupando. - Lui è ancora in vita. Lo Sfregiato, il tuo eroe,non ha trovato tutti gli Horcrux, ne ha amncato uno. Morale, lui esiste ancora da qualche parte in questo mondo- Ginevra emise un gemito di terrore. Ricordava solo terrore quando pensava a lui. Era lui l’artefice di tutte le sofferenze che il mondo magico aveva patito. Per non parlare dei milioni di morti, di feriti e di persone dal cuore spezzato per la perdita dei loro cari. Erano passati anni prima che la gente potesse riaquistare quel poco di sereità che aveva. - E ora cosa faremo?- disse Ginevra cercand di nascondere la preoccupazione nella voce. - Ho convocato tutti i pezzi grossi di ogni dannato paese in gran segreto Gin......... ma non ti ho detto tutto.- cercò di non guardarla in faccia e le disse : - Ma il Signore Oscuro ha preceduto tutti noi. Ha convocato i vecchi Mangiamorte come aveva già fatto, la storia si sta ripetendo e noi dobbiamo fermarlo. Gin, ho sentito il marchio bruciare ieri notte a Parigi!- Ginevra incominciò a piangere e ad urlare: - Non andare amore, non andare. Non puoi farci questo, io ed i bambini abbiamo bisogno di te. Ti prego.....- - Ginevra lo sai benissimo che non andrò ma non escludo che mi vengano a cercare perciò ascoltami...- e continuò benchè Ginevra continuava a piangere - tu e i bambini dovrete andare via. Domani andrete a Plymouth vestiti da babbani, prenderete il treno per Hartlepool e li ci sarà Frederic Sigmour che vi aspetta con un normale taxi e vi porterà a Durham dove ci sarà un cottage a vostra disposizione. Nessuno vi farà del male, è circondato da Auror che controllano le vicinanze giorno e notte.- - Perchè dobbiamo andarcene Draco? Cosa vogliono da noi? Che cosa centrano i bambini?- Ora Ginevra era furibonda. Voleva combattere, voleva proteggere i bambini e non voleva lasciare suo marito. E questo Draco Malfoy lo sapeva bene. - Ginevra, ascoltami bene. Tu sei la madre degli eredi dei Malfoy, la famiglia che possiede tutta l’Inghilterra e oltre. I tuoi figli avranno lo stesso potere che io ho e non è poco. Senza contare che tu sei stata sposata con San potter e che avete avuto un figlio insieme- - Brutti stronzi...... non toccheranno ne me, ne Edward, ne Victoria e ne Philip questo è certo, io non glielo permetterò. Io starò qui insieme a te Draco non m’importa.- - Tu non resterai qui con me. Punto e stop- disse Draco sofferente. - Si invece- Ginevra era convinta. - No invece- Draci si slacciò i primi due bottoni della camicia e slegò la cravatta che buttò per terra noncurante. Faceva sempre così quando era arrabbaito, frustrato e depresso. Si sdraiò sul letto e fece per parlare quando sentirono Edward piangere. Aveva fame e non avrebbe aspettato oltre. - Io vado da mio figlio- marcando la parola “mio” . - Vai..........- girando la testa sul cuscino e dando fine alla conversazione. Ginevra uscì dalla stanza e si recò da Edward facendo in modo che Draco sentisse che stava sbattendo le porte. Vide suo figlio che si era appena svegliato e che non appena la vide smise di piangere. - Vieni qua amore della mamma- Lo prese in braccio e gli diede da bere con il biberon cantandogli la famosa ninna-nanna di Brahms in francese. Sapeva che al bambino piaceva ed era un rito ormai usuale per loro. Qunando il bambino finì di bere il latte ormai appagato si riaddormentò ma Ginevra non voleva lasciarlo da solo nella stanza anche se dormiva perciò lo portò nella sua stanza dove Draco li guardava estasiato sebbene pochi minuti prima aveva litigato con la moglie. Ginevra li tese il bambino che pacifico fra le braccia dei genitori esprimeva tranquillità. Draco lo prese dolcemente e si perse nel viso dell’angelo che aveva in braccio. Ginevra si sdraiò di fianco togliendosi le ballerine indiane bianche che portava e si addormentò custode dei segreti e degli emozioni di una giornata intensa. Intanto Victoria Malfoy era intenta a specchiarsi in camera sua e pensava che decisamente non si piaceva. Aveva gli occhi grigi e freddi del padre e i capelli ondulati e rossi della madre. Aveva un sacco di lentiggini ed era alta e magra. Come avrebbe fatto a piacere a Lucas Sigmour quando sarebbe andata a Hogwarts? Lucas Sigmour era il figlio di un amico di suo padre ed era il più carino di tutti i Serpeverde. Era alto, biondo e aveva degli occhi azzurri come il cielo; ogni volta che penasava a lui sospirava e si perdeva nei suoi pensieri. Questo l’aveva ereditato da sua madre e questo lo sapeva bene. Avrebbe preferito essere fredda e distaccata come suo padre ma pultroppo i suoi sentimenti riuscivano ad evadere dal suo cuore come farfalle in primavera. A Victorias piaceva scrivere. Teneva un diario e sperava che un giorno sua madre le avrebbe fatto leggere il suo anche se diceva sempre che i diari sono cose personalissime ma sapeva che suo padre dava una sbirciatina ai diari della madre ogni tanto. Questo non l’aveva mai detto a nessuno. Guardò fuori dalla finestra e vide le onde del mare che sbattevano sugli scogli. Quella sera ci sarebbe stata una tempesta......all’improvviso si ricordò che suo fratello Philip sarebbe venuto e si rallegrò della cosa, gli doveva raccontare un sacco di cose.
  
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