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Autore: Nocticula_Nott    14/02/2011    2 recensioni
“Sono Theodore Nott…”
Lo guardo interessata, più di prima “Theodore…” Sussurro come se volessi imprimermi bene quel nome nella mente. Lui sorride soddisfatto ma ci metto due secondi a smontalo “Hai un nome da nonno, lo sai?”
Lui alza sempre composto, un sopracciglio “Prego?”
*****
La protagonista della storia, Cassadee Connely è una comunissima ragazza che lavora, vive le sue amicizie e le sue giornate esattamente come ogni Babbano. Ma che succede quando un ragazzo dagli occhi neri e un nome, a suo parere, buffo poterà un pò di magia nella sua vita?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Theodore Nott
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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bananissima

What’s behind your Aristocratic Mask?

 

 

 

Part  3 of 5

 

 

“E scusami…. Gliel’hai servita su un piatto d’argento e lui non solo ti ha paccato, ma non ha nemmeno voluto darti il suo numero?”

Guardo male Lynn mentre sbuffo e mangio un pezzo di pizza “Si, esatto…. È passata una settimana ormai, possiamo anche soprassedere no?”

Così suona anche peggio di quello che è…

La rossa davanti a me si scosta i riccioli lunghi da davanti poi mi guarda sbuffando “Se non ti chiedevo nulla su quel tizio manco me la raccontavi questa storia…

“Beh sai” rilancio sarcastica “Non è proprio un ricordo felice…

“Ma ti eri già innamorata?”

“Ma sei scema?!”

Le gote mi si tingono di rosso immediatamente nonostante non vorrei. Non credo di essermi innamorata, solo odio essere respinta. Dovrebbero essere le donne a dire di no agli uomini, non viceversa…

O forse non voglio ammettere di aver puntato a troppo stavolta?

“Quel che non capisco è perché non ti ha nemmeno voluto lasciare un contatto”

Sbuffo in modo plateale “Guarda che non è stato difficile da capire. Ha guardato il mio cellulare come per dire ‘Dio questa è pazza se spera che ci risentiremo mai…’ poi guardava me senza sapere cosa dirmi esattamente per liquidarmi….”

“No questo lo capisco” conferma “Solo che dai…. Quando vuoi liquidare qualcuno dai un numero falso o ti inventi una scusa. Non stai zitto a guardare il cellulare..”

“Magari non si aspettava che glielo chiedessi…

“Ma dai, e da dove viene? Da Strambolandia?” Sorrido, in effetti ripensando a come si concia non è difficile che provenga da un luogo strano, tipo il Paese delle Meraviglie “Hai provato a cercarlo su Facebook?”

Gli occhi mi si illuminano, ci scommetto, mentre questa verità mi ricade sulle spalle. Dio benedica la rete!

Pensandoci bene, però, non so come potrei farci con la sua amicizia su Facebook…. Guardo le foto? Ma per favore. Allora perché sto cercando il suo profilo sull’Iphone “Non gli chiedo l’amicizia però…” dico mentre digito con le dita tremolanti di aspettativa il suo nome: Theodore… Ehm… “Oddio non mi ricordo il cognome…

Lynn sospira “Non posso crederci che tu non ti ricordi nemmeno come si chiama la persona per la quale hai perso la testa…

“Beh certo” sbotto sarcasticamente “Theodore Nott è un nome così comune, dopotutto! …. Oh ecco come si chiama!”

Nessun risultato eccetto il profilo di un gatto di nome Theodore Flopp….

“Chissà perché le persone fanno i profili ai gatti” dice Lynn sospirando “Cioè… Non ha senso! Perché non farlo anche al vaso da fiori!”

Io cerco di mascherare la delusione con un’alzata di spalle “Boh…

In un certo senso speravo di trovarlo, non per chiedergli l’amicizia o ammorbarlo…. Ma solo per verificare che non l’avessi solamente sognato…. “Forse ti ha dato un falso nome quando si è presentato?”

“Fantastico” sbotto, questa mi mancava “In effetti Theodore è davvero un nome assurdo…. Non mi stupirebbe scoprire che non è il suo vero nome…. Ma che mi ha rifilato la prima cagata che gli è venuta in mente”

Mi sembrava sempre più irreale.

“Vieni a berti una birra con me e Polly?”

Storco il naso “Chi è Polly?”

“Una ragazza del ufficio Trattamento Documenti Diplomatici”

Mi alzo, buttando i cartoni vuoti nella pattumiera “No davvero, preferisco stare a casa anche stasera”

Lei ridacchia “Ah le pene d’amore!”

“Ma quali pene d’amore! Semplicemente sono stanca…

Lynn ride ancora più forte, irritandomi davvero tantissimo, poi mi appoggia una mano sulla spalla e con voce ovvia mi dice “Tu non sei mai stanca. Ma ok, stai pure a casa a piangere sul latte versato e a pensare che se magari uscivi incontravi l’uomo della tua vita”

“Ciao Lynn

Prende la giacca e la borsa, prima di lanciarmi un’altra occhiata ma io sono seriamente irremovibile. Ciao Lynn, passa una bella serata e non pensare a me che, sinceramente, sono così patetica ad essermela presa per un banale rifiuto da una persona che non conosco nemmeno.

Cosa so di Theodore Nott? Che è un diplomatico, ma che non rappresenta nessuna nazione. Che è inglese ma che sembrava uscito da un film sul Dracula e la Transilvania visto il colore della sua pelle e gli indumenti che indossava…

Eppure la sola cosa che davvero mi dispiace, eccetto non aver avuto la possibilità di conoscerlo meglio, è quella di non aver capito niente di lui, a partire da cosa nascondevano quei suoi grandi occhi scuri….

Mi alzo e dal nulla decido di uscire per una passeggiata. Non è il massimo, per una ragazza, camminare per le strade di Londra di notte e da sola, ma onestamente in televisione non c’è nulla e poi è come se qualcosa mi spingesse ad uscire, una sorta di sesto senso…

Mi vesto rapidamente e dopo essermi pettinata alla buona e una truccata alla cavolo di cane esco avvolgendomi la sciarpa blu attorno al collo. La nebbia avvolge la città in modo quasi inquietante e ad un certo punto mi chiedo chi cavolo me l’ha fatto fare… Ma infondo io sono sempre stata una di quelle persone che normali non sanno proprio esserlo, così prendo un autobus  a caso e con lo stesso criterio di scelta scendo in una di quelle strade di Londra ampie che però non mi sembra di non aver mai visitato.

Cammino guardando le vetrine dei negozi  ispirata da una voglia improvvisa di shopping, peccato che siano quasi le undici di sera…. Mi avvicino ad un altro negozio di capi firmati e mentre sono intenta a osservare un vestito bianco particolarmente bello sento una specie di piccolo scoppio,un pop molto basso, seguito poi da un altro e da un paio di voci. Resto immobile, schiacciandomi contro la parete e, dal vicolo, spuntano un paio di ragazzi.

Non so cosa mi fa catalizzare tutta la mia attenzione, se il fatto che indossano un paio di mantelli neri simili a quelli di Theo o se è quello che uno di loro, quello biondo platino, dice…

“Questi maledetti Babbani…. Odio smaterializzarmi nei vicoli puzzolenti per evitare che questo branco di luridi…

Babbani…. Questa parola….

Draco per favore, ti lamenti ogni dannatissima volta” lo interrompe il ragazzo che è con lui, bello e alto, dalla pelle scura e il portamento regale “Andiamo, faremo tardi… Theo ci starà aspettando come sempre…

Mi irrigidisco osservandoli di sottecchi mentre camminano velocemente fanno una decina di metri prima di fermarsi davanti ad un’ampia porta nera e sparirvi dietro….

Non so precisamente cosa mi spinga a seguirli, se la voglia di rivedere lui o semplicemente per la curiosità di capire il motivo per il quale questa ambigue persone si vestono da carnevale e parlano in un linguaggio tutto loro, ma mi ritrovo davanti a questa porta in quattro e quattr’otto.

Peccato che, una volta arrivata lì, non ci sia la maniglia…. Come hanno fatto ad entrare??

Sto ancora pensando a come diavolo potrei fare quando la porta si spalanca per far uscire un signore anziano che mi sorride “Mi scusi signorina” dice facendomi un piccolo inchino prima di sfilarsi il cappello ed inchinarsi appena “Prego” mi tiene la porta aperta ed io ringrazio prima di entrare velocemente.

Mi guardo attorno un po’ spaesata nel ritrovarmi in un piccolo locale dall’aria antica come il focolare che brucia nell’angolo. Una targhetta dorata appesa vicino alla porta recita un ‘Benvenuti al Paiolo Magico’.

Non ho mai sentito parlare di questo posto, forse è uno di quei piccoli pub inglesi sconosciuti ai più…

Noto subito il biondo , poco appariscente devo dire, sedersi assieme a quel bel ragazzo di colore ad un piccolo tavolo rotondo, al quale sta anche una figura, di spalle, che riconosco subito come il caro signor Nott.

Mi affretto a sedermi in un tavolo li vicino, separato da una colonna di mattoni cotti da quello dei ragazzi e mi misi in ascolto fingendo di leggere il menù con interesse…

“Allora Theo, come mai sei sparito in questi giorni? Daphne ha chiesto di te….” Una voce fastidiosa  che nonostante ho sentito solo una volta collego al ragazzo biondo, da il via alla conversazione “Sta sempre a casa mia…. Nemmeno Astoria ce la fa più…. E sai, mi scoccia avere la moglie irritata perché mi manda in bianco….”

La risata di Nott mi fa sorridere lievemente, ha un bel modo di ridere “Non è colpa mia se la sorella di tua moglie è una che non molla mai. Mi pareva di essere stato chiaro quanto le ho detto che non mi interessa…

“E come mai hai cambiato idea in modo così radicale, scusa? Ti piaceva tanto scopartela prima” rilancia il moro attirando ancora di più la mia attenzione.

Attendevo la risposta con ansia…

“Scopare è un conto, ma quella voleva mettere su famiglia con me…. Scherza? Non l’avrei mai sopportata tutta la vita. Senza contare che non mi interessa più…

“Buona sera, cosa ti porto?” sussulto guardando l’oste e liquidandolo freddamente con la richiesta di una birra “Perfetto una Burrobirra in arrivo!” muove velocemente una mano e il mio menù si chiude prima di volargli in mano.

“Ma come…?”

Si volta verso di me guardandomi stranito “Hai detto qualcosa?”

“No nulla…” sto decisamente impazzendo…. Prima pedino sconosciuti, origlio conversazioni ed ora ho anche visioni…

Dovevo starmene a casa a letto!

“Secondo me, Blaise, ha conosciuto un’altra…

No, non ho fatto male!

Theo sbuffa “Draco dovresti seriamente imparare a farti un bel calderone di cazzi tuoi sai?”

“Oh, ho indovinato?”

“Vuoi che ti Trasfiguri in un furetto? L’altra volta sembrava averti divertito parecchio!”

Io sto continuando a non capire assolutamente niente ma la mia attenzione su di loro inizia a sfumare gradualmente mentre mi accorgo di ciò che mi circonda… I quadri si muovono, letteralmente. Vedo un vecchio cavaliere regalare un mazzo di fiori ad una dama, un gruppo di vecchietti si sta sfidando a carte e due giovani soldati rinascimentali si sfidano a scacchi.

Nel calderone sulla brace il mestolo si gira da solo…

Senza contare che è appena apparso un boccale davanti al mio naso senza che nessuno si sia avvicinato…. Ok forse sto davvero impazzendo. Forse…. Qualcuno si è fatto una canna nelle vicinanze e i fumi mi stanno facendo impazzire!

Prendo un sorso generoso di birra e mi accorgo che è dolce e, soprattutto, calda. Mi sento meglio, come se la stanchezza fosse svanita del tutto. Che diavolo…

“Va bene lo ammetto ho incontrato un’altra! Felici?”

Mi ero dimenticata di Theodore…. Ma a quanto pare ci pensa lui a riattirare la mia attenzione seguito a ruota dal biondino “Lo sapevo! E chi è la fortunata ad aver conquistato il rampollo di una delle famiglie Purosangue più nobili del mondo magico?”

Prego?

“Una delle famiglia più Mangiamorte vorrai dire” rilancia Theodore “E comunque non penso sarà un amore possibile”

“Come mai?” chiede il ragazzo di colore, Blaise credo. Lo stesso nome di Pascal, affascinante…

“Perché  è una Babbana….” Il cuore prende a battermi prima che un certo fastidio mi colga. Ancora quell’assurdo modo di definirmi? Ma che diavolo è un Babbano? Ma forse non parla di me.

“Per Salazar! Theo ma sei impazzito?”

“Una Babbana…. Santi numi! Come sporcare una linea di sangue purissima insomma”

Draco non ho detto che stiamo per sposarci, mi pare. Ho detto che non è un amore possibile”

Draco, Blaise e Theodore…. Ma sono davvero dei nomi esistenti?! E soprattutto vorrei sapere di chi diavolo sta parlando!

Dannazione è davvero buona questa birra….

“E dove l’avresti conosciuta questa dea, scusa?”

“All’ambasciata Americana. Lavora lì” strabuzzo gli occhi visto che ormai direi che è palese che sta parlando di me… “L’ho vista quando ho portato quelle raccomandate del Ministro fin al rappresentante del presidente Babbano degli Stati Uniti. Ragazzi non avete idea di quanto è carina…

“Personalmente non mi interessa” continua il biondo “E poi scusa ma…. Una Babbana?

“Si, Malfoy, vuoi un disegnino? Babbana…

Mi alzo di scatto, visto che ho finito la birra e mi dirigo velocemente al bancone calcando il cappello sulla testa. Il ragazzo mi sorride “Fanno due falci signorina!”

Falci? E che diavolo sarebbero??

Sarà un modo bislacco per dire due sterline…

Apro il portafoglio mentre il ragazzo da il giro del bancone avvicinandosi ad un vecchio “Lascia Tom, faccio io…” poi con un movimento della mano fa saltare tutte le sedie capovolte sul tavolo, non contento far apparire uno straccio dal nulla e toglie un paio di ragnatele prima di tornare da me “Eccomi qui! Scusa ma non volevo farlo affaticare…. Ma, queste…. Sono per caso sterline?” mi chiede stranito mentre io non riesco a fare a meno di fissarlo come se fossi folle.

“Come hai fatto?”

“A fare cosa, scusa?”

“A sollevare le sedie senza toccarle…. E tutte insieme…. Sembra quasi una magia”

Alle mie parole lui si blocca, guardandomi come se avesse appena realizzato qualcosa poi estrae dalla tasca un sottile pezzo di legno e me lo punta contro “Tom! Abbiamo un problema!”

“Ovvero?”

“Una Babbana mi ha appena visto fare una magia! Che faccio?!” A quelle parole tutto il locale si volta verso di me così io non posso far altro che avvicinarmi alla porta più velocemente possibile e uscire “No aspetta! Dannazione! Oblivius!”

Una luce blu rischia di colpirmi ma io chiudo veloce la porta e prendo a correre  veloce, sperando di raggiungere la metropolitana. Sento qualcuno che corre dietro di me, non riesco a seminarlo…

Mi infilo in un vicolo, lo stesso vicolo in cui mi sono apparsi i due ragazzi e qualcuno mi afferra per un braccio sbattendomi contro il muro.

È un attimo e di nuovo mi ritrovo a specchiarmi dentro due grandi occhi neri…

“Ciao Theodore…

 

 

Continua…

 

 

 

Angolo della Scrittrice.

Eccomi tornata con l’aggiornamento^^

Scusate il ritardo ma l’altra storia mi impegna molto!

Se vi va passate a leggerla, c’è molto Theodore anche li^^ sopprattuto nei capitoli che sto postando ora!

Grazie mille a Cofee per la recensione, spero di non averti delusa^^

Un bacione a presto

Nocticula

   
 
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