CAPITOLO 2
Hermione lo vide. Fece per andare ma una mano la fermò era Molly.
Si abbracciarono e si capì che, ormai, Molly considerava Hermione come una figlia.
Le voleva bene e la ragazza comprese che Ron aveva solo bisogno di tempo per riflettere.
Harry invece si diresse verso lui.
Il signore oscuro, colui-che-non-deve-essere-nominato.
Era sdraiato in posizione solenne con gli occhi inviperiti ancora accesi e pronti a
sprigionare morte e distruzione.
Sebbene fosse morto ,nessuno, fino a quel momento, osò avvicinarsi.
Neanche il prescelto.
Ma Harry avanzò fiero, raddrizzò il corpo di Voldemort con la gamba e poi gli chiuse gli occhi.
Quel tocco freddo sulla pelle esanime di Voldemort fece indietreggiare Harry.
Il dolore fu indescrivibile, ogni parte del corpo arse, poi il dolore si concentrò solo sulla fronte.
Cadde, con un tonfo sordo nel pavimento di marmo della scuola di magia.
Tutti gli alunni si girarono contemporaneamente mentre il prescelto si trovava inerme
sul pavimento.
La prima ad arrivare fu la Mcgranitt seguita a ruota da Arthur Weasley e Molly.
Ma Harry non c’era più, almeno con la mente, fra loro.
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“ Chi, cosa …?”chiese il ragazzo.
“Curiosa la magia …”disse un signore anziano con la barba lunghissima.
“Ma tu, cioè … lei non può. Io … l’ho vista …”
All’ improvviso nel ragazzo spuntò un sorriso che diventò un broncio.
Proseguì il discorso sconclusionato “ Come è possibile professore?”
Albus Percival Wulfric Brian Silente si girò con un grande sorriso verso Harry.
ANGOLO AUTORE: 2° CAPITOLO DEL MIO PRIMO ESPERIMENTO
Spero vi piaccia….
L’incontro con Silente ricorda quello del libro
ma nel 3° capitolo vedremo cosa ha da dire Silente ad Harry …( NON è COME QUELLO DEL LIBRO XD)
Siate buoni nelle recensioni :)
P. S So che è un po’ corta, ma , prometto che nel 3° capitolo scriverò molto di più.
Questi due erano solo un “introduzione”.