Capitolo 7
-Prendetela su!.-
-Ma è svenuta, perché? Che le è
successo??.-
-Non lo so io l’ho lasciata che era
sveglia.- disse Ginny.
-Cosa può essere stato allora?
Hermione svegliati, su Hermione.-
Voci.
Chi era? Chi era che mi chiamava in
questo modo?
Sei tu? Sei tu Draco?
No. Non puoi essere tu. Tu non sei
con me.
E allora chi? Ah si.
Forse sono loro, ma perché mi devono
chiamare, non mi possono lasciare riposare?
Ma io non sto riposando, sono in un
limbo, pensai seccatamente.
Ero in mezzo a due strade e la cosa
mi dava enormemente fastidio. Da un lato i miei amici, dall’altro l’oblio. Ma perché
si deve scegliere?
Perché non si può rimanere indecisi in eterno, rispose il
mio subconscio.
Ma perché? Io voglio rimanere qua e
aspettare, voglio aspettarlo, insistetti con me stessa.
Lui non tornerà, mi rispose dura.
No, ti sbagli lo farà, urlai a me
stessa. Il mio Io interiore stava prendendo una posizione strana pensai, non mi
era mai successo.
Sei un illusa continuò, lui non ti vuole, ti ha solo
preso in giro e tu gli stai ancora dietro, come un cane fedele, ti sei lasciata
scappare Ron, la tua vita, non hai più niente, sei una fallita.
Ron? La mia vita? Ma come è
possibile, le mie scelte sono sempre state giuste, risposi.
No, hai sbagliato molte cose, la questione Ron l’hai
mancata del tutto, disse.
Perché? Perché l’ho rifiutato?
Non hai fatto solo questo, lo hai fatto sentire davvero
male e sai che non lo meritava.
Lo so! Lo so che non lo meritava, ma
non smetteva di venirmi dietro, dovevo pur fare qualcosa, e ho fatto bene
guardalo ora! E’ sposato ed è felice!
Tu pensi che sia cosi, ma lui pensa ancora a te. Dovresti
anche essertene accorta, ma sei cosi egoista che non vedi oltre il tuo piccolo
mondo.
Io non sono egoista, ho fatto molto
per i miei amici e lui non è più innamorato di me, sennò non avrebbe sposato
Luna.
Illusa, lo ha fatto per dimostrare la sua superiorità
essendo uomo, e si sei una piccola egoista che non riesce ad andare oltre alla
questione Draco, non pensi neanche che lui si sia dimenticato di te, è passato
troppo tempo.
Non è vero, lui mi ama e so che
tornerà! Ron è felice ora.
Draco, amarti? Tzè illusa di una mezzosangue.
Vedi che stai insultando te stessa,
le dissi con acidità.
E allora? Mi rispose me stessa, tanto non sono io che
dovrà svegliarsi per affrontarli.
Devo farlo per forza? Chiesi seccata.
Se devi? lo devi a ognuno di loro, non vogliono che tu ti
arrenda per lui, manco Ron, che forse ora ti odia.
Non voglio che mi odi, ma almeno gli
ho aperto gli occhi, mi è venuto dietro per tre anni dopo la scuola, tre anni,
erono troppi per lasciarlo ancora nella sua illusione.
Ma gli hai spezzato il cuore, lo sai vero?
Lo so, disse tristemente, mi
dispiace di averlo fatto, ma io non lo amo, io amo lui e tu lo dovresti sapere.
Lo so, sono te stessa, sono il tuo subconscio, so bene
cosa ti passa per quella testa.
E allora sai anche che io lo
aspetterò.
Ti rovinerai la vita cosi, disse la voce della verità.
Non sai come andrà, dissi cercando
di non darle ragione.
Invece lo so, so bene come andrà, tu lo aspetterai per
ancora chissà quanto tempo, e ti accorgerai troppo tardi di essere stata presa
in giro e avrai perso la tua vita.
Io non perderò la mia vita, stanne
pur certa, io voglio vivere.
E allora dimostrarlo, svegliati e vai da loro.
Ma non sono ancora pronta.
Come no? Sei pronta ad aspettare chissà quanto e non sei
pronta a vivere il presente, non ha senso mia cara Hermione.
Lo so.
Allora vai e fatti valere.
Va bene dissi decisa.
-Ragazzi…- dissi piano.
-Oh Herm, menomale ti sei svegliata
ero davvero preoccupata per te.- disse Ginny che stava quasi singhiozzando.
-Tranquilla, mi ero solo
addormentata.- dissi cercando di alzarmi, mai fui travolta da un forte
giramento di testa e mi dovetti sedere di nuovo.
-Si, ma poi ti ho trovato a terra e
mi sono preoccupata, ho chiamato i ragazzi e ti abbiamo portato in camera.-
-Grazie, a tutti e tre.- cercai di
sorridere, ma in realtà volevo solo piangere.
-Tutto bene, Herm?.- mi chiese Ron.
Lo guardai, gli avevo davvero fatto
cosi male? Mi sentì mancare, cosa avevo fatto? Avevo davvero rovinato la sua ma
anche la mia vita!?
-Hermione sei troppo pallida, che ti
succede?.- mi chiese Harry, si stava iniziando a preoccupare.
Lo vidi era a pochi passi da Ginny,
ma non si sfioravano neanche, e anche questo mi fece stare male, non volevo che
anche loro soffrissero.
Non doveva soffrire più nessuno,
pensai.
Mi alzai con decisione.
-Si va tutto bene, devo solo andare
in un posto.- dissi andando a prendere la giacca sulla sedia.
-Dove?.-mi chiesero in coro tutti e
tre.
Mi girai e sorrisi, -Ve lo dirò dopo
ragazzi, grazie di tutto veramente.- e detto ciò mi smaterializzai.
Li lasciai senza parole ma ora avevo
bisogno di riposte.
Era ancora il posto più bello in cui
fossi stata.
Forse era l’unico posto, dopo casa
mia che mi dava la sensazione di casa.
Mi guardai intorno e lentamente mi
diressi verso quel posto.
Le urla, e le risate mi riportarono
ai bei tempi andati, a tempo di quando ancora non avevo nessun peso sulle
spalle, ai tempi in cui ridere era cosi facile.
Mi incamminai per i corridoi
ricostruiti esattamente come prima.
E mi ritrovai davanti a quella
porta. Mormorai le solite parole
E aprì la porta.
E mi apparve la mia camere, la
stessa camera in cui avevo fatto l’amore con lui la prima volta, la stessa
camere che era ancora piena di ricordi.
Entrai e chiusi la porta e senza
rendermene conto mi ritrovai immersa nei ricordi di lui, c’era ancora il nostro
odore nell’aria nonostante fosse passato tanto tempo.
Guardai la parete e avanzai
lentamente, c’erono ancora le nostre iniziali.
Le avevamo lasciate l’ultima volta
che eravamo stati lì, l’ultima volta in cui avevamo fatto l’amore, l’ultima
volta che ci eravamo isolati dal mondo per essere ancora noi, Draco e Hermione,
il Serpeverde e la Grifondoro.
Toccai quelle iniziale con mani
tremanti e scoppiai a piangere. Un pianto disperato e pieno di dolore.
Avevo davvero buttato via la mia
vita aspettandolo?? Pensai fra le lacrime.