05/03/2011
7 recensioniÈ tardi, deve essere tardi, perché oltre le finestre il cielo è così scuro che non riesco a distinguere le sagome delle vette innevate.
Dove mi trovo?
Con mio grande disgusto, noto di avere le mani bagnate, anche se non ho idea di cosa.
Sembra sangue.
Ho parlato con Tom poco fa, ma non ricordo nient’ altro. Voglio scappare, ho troppa paura, ma non riesco a muovermi.
Aiuto!
Attraverso come un automa corridoi, scale e mi ritrovo davanti alla Signora Grassa: chiede, ma non rispondo.
Colibrì!
Rompono un silenzio tombale, i miei passi sui gradini del dormitorio maschile.
Ho davvero bisogno di parlarti.
Poso lo sguardo sul tuo viso sereno e non riesco a svegliarti.
Riusciresti a non giudicarmi? Capiresti?
Ecco, in un angolo, la tua sciarpa a strisce: la stingo a me, mi punge le guance umide di lacrime.
Posso dormire qui con te? Ho fatto un brutto sogno.
Bene, anche se con un ritardo notevole, riesco a postare questa terza Flash che dovrebbe avere un vago sapore di Missing Moment, visto che si inserisce nel secondo libro, dopo una delle trance di Ginny/Tom Riddle.
Ho immaginato che cercasse conforto nella persona che conosceva meglio e in cui riponeva la sua fiducia di bimba di undici anni: Ron (ovviamente vale sempre il discorso fatto per la vicinanza/costrizione alla Tana, fatto nel capitolo precedente).
La scusa del brutto sogno, mia sorella (sedicenne) la usa ancora adesso post film dell' orrore e simili. Traiamo spunto dalle proprie sfortune! D:
Ancora una volta ringrazio di cuore tutti coloro che hanno commentato e che seguono la raccolta! *faccino felice*
Un bacio grande e a presto :*