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Autore: two_dollar_bill    16/03/2011    7 recensioni
Zacky mugugnò nel dormiveglia, disturbato dal rumore incessante della sua clamorosa suoneria -...scream scream scream...- ripetè rigirandosi nel letto e canticchiando involontariamente, poi sorrise placido nel sentire quella voce così familiare, finchè non venne colpito da una poderosa manata in faccia - Cosa canti idiota! Se non spegni quel telefono ti faccio gridare io!-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Matthew Shadows, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Lying is the most2

 

 

Zacky procedeva barcollando trasportando il vassoio carico di caffè fumante - Ecco qua... - disse avvicinandosi al tavolino nel salotto dove gli altri stavano comodamente seduti.
Come vorrei che ti cadesse addosso, piccolo verme.
Matthew si prodigava in sguardi di fuoco appena mamma Baker voltava le spalle; quasi trattenne un ringhio minaccioso quando lo vide poi accomodarsi sul sofà di fronte a lui accanto a quella sottospecie di essere umano che a gambe volgarmente incrociate giocava con una ciocca di capelli guardandosi continuamente allo speccio. I loro sguardi si incrociarono e Zacky sentì un brivido freddo percorrergli la schiena; poi Matt concentrò la sua attenzione su di lei. 
Avrà scelto quella posizione apposta, la stronza. Cosa crede di fare... Chissà cosa diavolo sta pensando, no non penserà a niente che non sia qualche inezia delle sue, che schifo... La uccido. La uccido. Li uccido entrambi.
- Allora... - cominciò Zee distogliendolo dai suoi pensieri malevoli - ... com è andato il viaggio mamma? Avresti dovuto chiamarmi sarei venuto a prenderti io all'aereoporto. -
- Che caro... - commentò lei girando elegantemente il cucchiaino nel caffè - lo so, ma volevo farvi una sorpresa. -
- Una bella sorpresa sicuramente. - aggiunse Matt, alludendo a tutt'altro - Già - balbettò il chitarrista versandosi erroneamente il caffè sui pantaloni, gli tremavano le mani
 - Ah!!! Bruciaaa! - si alzò di scatto sotto lo sguardo compiaciuto di Shads che aveva visto esaudite le sue preghiere, più dalla goffagine di Zacky che da un'intercessione divina - Dannazione, i miei pantaloni...-
- Corri a smacchiarli o levali che ci penso io - fece subito la madre alzandosi in piedi.
- No tranquilla faccio da me... - la rassicurò lui che già si sentiva regredire allo stato pre-adolescenziale con sua madre nei paraggi.
- Sei sempre il solito imbranato. - Gena che fino ad allora non aveveva distolto l'attenzione dalla sua immagine riflessa, lo guardò con sufficienza -... Neanche una tazza di caffè sai bere senza fare danni? Ah proposito il mio l'avevo chiesto macchiato e non mi pare che questo lo sia. -
Zacky le concesse uno sguardo distratto troppo impegnato ad arginare la macchia che si stava diramando a vista d'occhio sui suoi vestiti -Si... scusa. Poi... ora, lo rifaccio. -
- No lascia perdere. Chissà quale altro disastro potresti combinare...- aggiunse tornando a concentrarsi sullo specchio, sotto lo sguardo critico della madre.

Questo è veramente troppo... 
- Beh, Signora Baker...-
- Charles?! Signora? Sei forse impazzito, chiamami Maria. Mi fai sentire vecchia...! - lo rimproverò sorridendo
- Oh, si Maria. Beh è stato un piacere vederla, ma ora devo proprio andare. - si alzò guardandosi intorno in cerca della sua giacca.
Zacky si fermò di colpo - Dove... dove vai? - balbettò incerto. Matt gli rivolse uno sguardo che diceva chiaramente la cosa non ti riguarda, non rivolgermi la parola o ti uccido qui che ci sia tua madre oppure no...
- Ho da fare...- e delle persone da farmi... avrebbe voluto aggiungere per vendicarsi. - Ho delle commissioni da sbrigare - rispose poi semplicemente, sapeva bene come comportarsi, non avrebbe mai voluto fare una figuraccia davanti alla madre di Zacky, che infondo era una madre anche per lui.
- Non hai proprio dove andare...- s'intromise poi Maria afferrandolo per la felpa. - Non accetto obbiezioni, fintanto che sono qui ti obbligo ad onorarmi con la tua presenza. Non puoi scappare, non vi vedo mai... - obbiettò risentita guardandolo seriamente.
Lui indugiò un attimo, era piccola e tenera ma... - Va bene - sospirò Matt arrendendosi subito, conosceva quella donna era un vero e proprio generale di ferro, non ci si poteva opporre - ...Solo che i ragazzi mi asp- ... -
- Oh! E' vero! - battè le mani entusiasta - Chiamali tutti, che vengano qui! Voglio salutarli. Invitiamoli a pranzo, cucino io! - esclamò di getto quasi senza prendere fiato; con un enorme sorriso sul volto cercò l'appoggio di Zacky che ancora impalato si limitò ad annuire debolmente.
- Li chiamo subito allora... - aggiunse Matt alzandosi per cercare il cellulare, smarrito nel caos che li aveva travolti.
Gena sbuffò - ...la banda di idioti al completo, bene. - sussurrò. - Come cara? - le chiese Maria - Oh no niente...niente. - le sorrise falsamente, mentre Shads alle spalle di mamma Baker la guardava passandosi un dito lentamente sulla gola e sillabando con la bocca: Sei morta.

*

-Ehi, basta basta... bastaaa! Mi ucciderai con questo.. no... solletico no! Bastaaa!-
Jimmy cercava in tutti i modi di divincolarsi dalla morsa poderosa, chi l'avebbe mai detto, di Johnny. Si muoveva convulsamente distrutto dall'estenuate tortura che da più di un ora lo teneva impegnato e più si agitava, più finiva avvolto tra le lenzula come un salame - Piccolo maniaco... lasciaaami! - Le sue urla stavano invadendo tutta la casa, tanto che nella stanza accanto Brian, immaginando tutta la scena sghignazzava come un matto, meditando sul dover o non dover aiutarlo. La risposta fu palesemente un no, così cercò di concentrarsi sul libro che stava leggendo per ingannare il tempo, era fermo sulla stessa riga da almeno venti minuti distratto dai lamenti di Rev. Quei due lo facevano sempre ridere, sopratutto per il fatto che nessuno avrebbe mai pensato che il povero Jim era succube di quel mingherlino del suo ragazzo;forse un pò li invidiava anche, lui non era tipo da relazione stabile, non aveva mai cercato una persona con cui trascorrere più di una notte di passione, priva di importanza, che si sarebbe anche e molto probabilmente dimenticato il giorno seguente. Non voleva nessuno che lo assillasse giorno e notte, a cui dare spiegazioni su qualcunque cosa pensava, diceva, faceva; non era una situazione adatta a lui o forse non ne era semplicemente capace.
Quando troverò la persona giusta le cose cambieranno, forse anche io cambierrò. Proferiva sempre con grande trasporto, ma gli amici finivano per ridere delle ridicole pose che assumeva in quei momenti topici magari l'ho già trovata e ancora non lo so Meditava tra sè e sè ma poi scuoteva la testa annoiato da quegli inutili pensieri e tornava a ridere sguaiatamente insieme ad i suoi amici.
All'improvviso il suo cellulare prese a squillare facendolo sobbalzare nel letto, lo guardò perplesso mentre sospinto dalla vibrazione passeggiava bellamente sul comodino. Che tempismo oserei dire! Gettò il libro, e la sua totale inutilità, di
lato, afferrò il telefono che bramava attenzione da qualche minuto e rispose senza guardare il display
- Sì? - Non ebbe tempo di aggiungere altro che la voce arrivò così feroce che quasi lo stordì
- Porta il culo fuori da quel letto e venite qui, vi do massimo un ora ... E no, non accetto obbiezioni; e no non accetto domande; e no non accetto nemmeno commenti; e sì ti farò molto male se non arrivate presto! - Detto questo riagganciò.
- Oh... Buongiorno anche a te Shads. - commentò guardando sorpreso lo schermo e sorridendogli.


- Ragazzi.- il suo pesante bussare mise fine alle grida di Jimmy - Rivestitevi sto entrando - abbassò la maniglia della porta con una mano sugli occhi - Siete presentabili? -
- Come se non ci avessi mai visti mezzi nudi - commentò Johnny alzandosi in boxer e cercando una maglietta tra i vestiti abbandonati alla rinfusa sul pavimento - Sì, beh... - ridacchiò Syn - Comunque mi ha appena chiamato Matt -
- Oh è arrivata la mammina? - ridacchio Jimmy ricomponendosi e mettendosi a sedere nel letto, molto lontano da Johnny.
- In effetti, non l'ha specificato, anzi non ha detto proprio niente - si grattò la testa distratto - no, oserei dire che non ha neanche parlato era più che altro un ruggito sommesso. -
- Eh? - fecero all'unisono
- Vuole che andiamo lì, e che ci andiamo entro massimo un'ora... -
- Vuole nel senso che c'hai invitato, o vuole nel senso che t'ha minacciato di morte atroce e dolorosa? -
Brian fece una mezza smorfia - Ok ho capito. - rise Johnny - Andiamo allora... vado a prepararmi. - si avviò verso la porta, indugiando giusto un attimo a guardare Jimmy, finalmente rilassato, doveva ringraziare Shads per averlo salvato dalle grinfie del bassista - L'hai scampata bella, honey. - ed uscì superando Brian che rideva sotto i baffi - Per ora... - aggiunse poi affacciandosi e ammiccando.
  

*

Quando suonarono alla porta, scherzando sullo strano motivo che aveva indotto Johnny ad indossare una cravatta, cosa che lui palesemente odiava, fu proprio Matt che si trovarono davanti; contemporaneamente fecero tutti e tre un passo indietro, la sua espressione non era molto incoraggiante.
- Siete in ritardo... - proferì con veemenza -...e perchè stai indossando una cravatta, Christ?! -
- Sono solo dieci minuti...- osservò Brian sorridendogli timidamente
- Mh... non credo sia proprio questo il problema, vero Matt? - Jimmy era sempre il più perspicace sopratutto quando si trattava di interpretare Shads e i suoi comportamenti, nell'interagire con lui nei suoi momenti peggiori, nonchè anche il più capace nel gestire situazioni spiacevoli. Levò dolcemente una mano a stringergli il braccio - Che succede? Non può essere così grave come... - fece una breve pausa guardandolo attentamente il faccia - come mi stai facendo pensare. - Il viso di Matt sembro leggermente rilassarsi, non sarebbe mai stato in grado di rovesciargli contro la sua celeberrima ira Shadowsiana; lui sapeva bene come prenderlo, e il loro rapporto andava bene oltre quello che si poteva vedere, era una sorta di trascendentale empatia. Tutti lo sapevano bene che se qualcuno poteva relazionarsi con Matt, o meglio con un M. Shadows furibondo, questo era proprio Jimmy, il saggio, buono, dolce Jimmy. In fondo un suo sorriso sarebbe riuscito ad ammansire il più feroce dei leoni. Perfino Zacky, che aveva un grande ascendente su Matt, non era minimamente in grado di tenere testa alle abili maniere del Reverendo, era una mente superiore, ripetevano sempre.
- Sono felice che siate arrivati...- sospirò alla fine Shads, facendosi da parte per farli passare - Ah, un attimo... -
- Matt! Puoi dirci che diavolo sta succedendo? La madre di Zee non può essere così male da ridurti in questo stato...-
- No, non è... Adesso vedrete... e mi raccomando. -
I tre si guardarono confusi, Rev fece l'oro un cenno e pacatamente si diressero in salotto da dove proveniva un leggero chiacchiericcio. - Sono arrivati - li precedette Matt, fermandosi poi in un angolo, poggiandosi alla parete per avere un'ampia visuale.
- BUONGIOR- no - Brian credette per un attimo di aver perso la voce, o che qualcuno avesse tolto l'audio, credette di essere ancora a casa nel suo letto, che fosse uno scherzo, che avesse sbagliato casa, poi iniziò a pensare che non avrebbe mai dovuto più toccare una canna in vita sua, forse anche l'alcol era da accantonare e tutto ciò era stampato a lettere cubitali sul suo volto strasecolato. Boccheggiò meccanicamente senza che alcun pensiero prendesse voce, anche se di pensieri in quel momento ne aveva pochi e molto confusi, fu Jimmy a salvare la situazione, come sempre. - Buongiorno a tutti! - sorrise cordialmente - Signora Baker, che piacere rivederla. - si fece abbracciare e la baciò tra le feste di lei che entusiasta gli era subito andata incontro; poi diede una gomitata ben assestata a Brian che era rimasto impalato a fissare Zacky e l'intrusa che gli sedeva accanto, questi si riscosse
- Che piacere vederla! sì- la sua voce suonò un pò stridula, forse perchè quel moto di sorpresa non era proprio rivolto alla sua presenza - Come sta? Il viaggio? -
- Tutto bene, caro. Tutto bene...- lo liquidò rapida lei che aveva un altro obbiettivo. Li superò velocemente e si fermò difronte a Johnny; il ragazzo aveva un'espressione strana in volto, se non lo avessero conosciuto avrebbero detto che era quasi emozionato, imbarazzato o giù di lì, quasi arrossì quando lei lo strinse in un abbraccio mortale. - Tesoro dolce...- lo strapazzò ben bene - Sei meraviglioso! Come stai... e hai risolto quel tuo... problemino? - gli chiese quasi sussurrando, sotto gli occhi esterefatti dei presenti - Mamma? - la richiamò Zacky perplesso. - Emh...sì. Sì, grazie. I suoi consigli sono stati preziosi. - sorrise lui.
- Ma che diavol... - bofonchiò Zee, Jimmy lo guardò facendo spallucce mentre Brian lo fulminò con lo sguardo avvicinandosi poi a Matt che in tutto questo era rimasto fermo a guardare con un'espressione truce sul volto che non ne voleva sapere di abbandorarlo.
- Una sigaretta? - gli bisbigliò quando fu abbastanza vicino. Shads annuì e senza farsi notare uscirono lasciando Mamma Baker a tempestare di domande Johnny, che aveva ormai assunto un vago color aragosta e gli altri spiazzati a guastavarsi la scena.

Si appartarono su dei gradini, nel retro dell'abitazione che dava su un piccolo giardino interno. Brian prese il beneamato pacchetto di Marlboro, che non lo abbandonava mai, e lo porse a Matt; accesero la sigaretta quasi all'unisono gustandone il sapore acre di nicotina che inondava la bocca e rilassava il corpo, rimasero così fermi per qualche minuto poi Matt ruppe il silenzio - Stiamo sognando, Brian? Dimmi che questo è un sogno e tra poco mi sveglierò come ogni mattina,perchè altrimenti non so veramente cosa sta succedendo in questa casa, il mondo gira al contrario, sono forse pazzo? Sono impazzito e mi avete chiuso in un manicomio e ora sono qui a parlare con il mio dottore mentre invece vedo te? -
- Calma, calma amico. Se c'è un pazzo qui non sei tu. - commentò serio e pensieroso - ...ma - fece incerto - Avete per caso litigato?
- Shads lo guardò serio, la sua faccia si stava nuovamente contraendo in una smorfia terrificante. - Se adesso vogliamo chiamarlo litigare... -
- Frena, non voglio ascoltare nessun particolare riguardante le vostre attività "interattive!" - precisò alzando le mani e scuotendo il capo con un sorrisetto sul volto, anche Matt gli sorrise un attimo di rimando e Brian fu felice di essere riuscito in quell'impresa.
Gli passò un braccio intorno alle spalle stringendolo a sè in quello che doveva essere una sottospecie di abbraccio, Syn era un tipo sicuro ma Shads era pur sempre una macchina da guerra - Non so cosa sta succendendo qui - disse piano - ... quello che so è che sono qui e su di me puoi sempre contare, amico. Qualunque cosa sia, l'affronteremo insieme, magari è solo uno scherzo... - rimase un attimo in silenzio concentrandosi sull'inverosimilità della sua affermazione - ... o magari davvero tra poco ci sveglieremo tutti e scopriremo che It was only a fucking nightmare. -
- Grazie. - rispose semplicemente Matt, appoggiando la testa alla sua spalla - Grazie, Brian. -
- Gli amici non hanno bisogno di ringraziamenti. E poi sai che ti dico? Se quell'idiota ti mette da parte è proprio un coglione, non sa cosa si perde e quant è fortunato ad averti accanto. -
- Io proprio non capisco...-
- Non credi che dovresti parlargli? -
- Cosa vuoi che faccia? Entro e gli dico " Zacky vuoi cortesemente spiegarti perchè fino a stamattina credevo di essere il tuo ragazzo e qualche ora dopo mi sono ritrovato la persona che più odio al mondo seduta al tuo fianco, a casa mia, che si presenta a tutti come tua fidanzata? C'è forse qualcosa di cui dovresti rendermi partecipe?".Forse mi ha solo lasciato Syn ed incapace di farlo come le persone normali, l'ha fatto nel modo più spregevole che avrei mai potuto immaginare. Contava sul fatto che non li avrei uccisi se ci fossero stati testimoni, probabilmente. Non sai che violenza psicologica mi sto facendo da ore per non...-
Brian sospirò, stringendolo più forte - Sì, Matt. Ti conosco, so che avresti voglia di ucciderli tutti in questo preciso istante, beh spero non proprio tutti ma devi rimanere calmo e vedremo cosa succede, per adesso fai come se tutto fosse normale -
- Ti sembra facile? -
- ...a tempo debito chiarisci le cose. -
- Tutto questo non. è. normale. E' inconcepibile, inverosimile, inacettabile! -
- La nostra vita non è mai stata un esempio di normalità, se proprio vogliamo. -
Matthew non rispose si limitò a concentrarsi sul suo respiro che sembrava essersi fermato da un pò e sul battito irregolare del suo cuore stressato, alla fine Brian si mosse - Dai entriamo... si staranno chiedendo dove siamo finiti. - Si alzarono dirigendosi lentamente verso l'ingresso - ... e ricordati - sussurrò Syn fermandosi a guardarlo in faccia - ... ci sono io con te. -

 

 

Nda.
Ah che impresa questo capitolo, non voleva proprio saperne di essere scritto, devo assolutamente ringraziare un mio caro amico, che seppur odia il genere di ff mi ha aiutato moltissimo ed è stato una grande fonte di ispirazione!
Tornando a noi, non c'è molto da aggiungere, finalmente Matt ha un pò di sostegno morale nella situazione invivibile in cui era incastrato; chissà se arriverà alla fine della storia o li ucciderà tutti allegramente?! xD 
Devo fare una precisazione ho cercato molto il nome vero della madre di Zacky ma purtroppo o sono incapace io o è veramente un'ardua impresa, in effetti poi un'amica mia ha rivelato fosse Maria ed io mi fido e lo prendo per buono, se mai ci siamo sbagliate, fatecelo presente, io sono curiosa di sapere qualunque cosa riguardi Zacky u.u
And so...ThankyouThankyouThankyou a tutti, in particolare a quelle anime pie e coraggiose che mi sostengono con le loro recensioni. Vi adoro ^^

Friem: spero che questo capitolo ti sia piaciuto, almeno non c'erano frasi e frasi da saltare per scoprire cose nuove, era molto più liscio e discorsivo, no? Purtroppo non posso rispondere alle tue domande, sai problemi di spoiler vari, ma ben presto tutti i tuoi dubbi saranno risolti! A presto e Grazie a te. Un bacio
Frankie Sullivan GhostVengeance: ahahahaha ribadisco come al solito che i tuoi commenti sono una botta di vita! xD Spero che ti sia piaciuto e di non meritare quelle atroci torture che hai descritto, in maniera impeccabile, per la simpatica shampista platinata ( quanto la odio -.-" ) spesso mi domando perchè diavolo l'ho inserita nella storia, potevo trovare una soluzione alternativa ma personaggio più insopportabile di lei non credo sarei riuscita a reperirlo. Ah e voglio precisare che mi piacciono tutte, anche la storia del prete ma per farlo spaventare ( cosa che tra l'altro mi viene automaticamente ed inconsciamente bene °-° ma questa è un'altra storia ) non per sentire il suo stupido ed inutile monologo...Anyway alla prossima mia cara. Un bacio.
AmyOwenVengeance: Grazie Amy! Siamo un pò tutti contro la shampista! Per quanto riguarda il bacio non ti prometto niente, anche se l'idea è veramente carina, però in questo momento baciare Zacky è l'ultima cosa che Matt vorrebbe fare, credo che se se lo trovasse a portata di mano finirebbe davvero in tragedia questa storia! xD
Tranquilla comunque! ^^ Un bacio

A.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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