E si era fatto dicembre. Non si sa bene perché, ma le cose davvero importanti ( per quanto si possano considerare importanti) succedono sempre di dicembre. Vabbè. Altra legge incomprensibile delle Dramioni. O forse Silente aveva un Giratempo di cui noi non abbiamo conoscenza, ma le fan delle Dramione sì. Mah. Misteri della vita. Allora, come stavo dicendo, era dicembre e ovunque c’era aria natalizia. Nei corridoi, nella Sala Comune, nei Dormitoi, nelle aule perennemente vuote e perché no, anche nella Camera dei Cornuti dove ormai alloggiava quel… em… sì, quel ragazzino occhialuto e sfigato. La mattina del quindici dicembre, Silente si Materializzò nella Sala Grande. Doveva fare un annuncio importante.
“ Buon giorno studenti! E tu, Draco, dormito bene?” domandò. Draco annuì dal tavolo di Serpeverde.
“ Bene! Allora, per il giorno ventiquattro dicembre ci sarà… un BALLO IN MASCHERA!” disse. Ok. Fermi tutti. Un Ballo in Maschera. A DICEMBRE. La cosa sembrò strana anche a quei ragazzotti cretini di Hogwarts. Quindi, Harry si alzò.
“ Professore, ma stiamo a dicembre, insomma, il Ballo non dovrebbe esserci a febbraio che è Carnevale?” domandò. Silente, dopo averlo cruciato, rispose:
“ Senti, a noi tutti serve il BALLO IN MASCHERA!” notare l’uso del maiuscolo.
“ E a cosa?” domandò Ron ormai incazzato nero con il Preside.
“ Per i fini delle Dramione! Può una stupida stagione sbagliata intralciare il percorso del Vero Amore? NO!” altri usi ingiustificati del maiuscolo “Quindi io proclamo da adesso fino alla fine dei nostri giorni che dicembre sia il mese dove si festeggerà il Carnevale!” esclamò. Si rivolse a Severus. Oh, già. I professori esistono. Qualche volta se ne ricordano.
“ Severus, vammi a comprare  delle frappe, o dirò a tutti che ti sei fatto Lily Evans!” urlò il Preside. Il povero Piton voleva morire. Harry si alzò di nuovo, con l’ira negli occhi.
“ Sto bastardo… Crucio!”e si scatenò una piccola lotta nella Sala Grande. Dalla quale però, sfortunatamente, Ginnina e Mione uscirono illese.
“ Un Ballo in maschera… da che ti vestirai?” chiese Ginnina non preoccupandosi del fatto che il suo ragazzo poteva morire sotto gli Avada Kedavra di Piton.
“ Non lo so… penso da… emh… libellula!” disse Mione, come se dietro l’angolo avesse un negozio di vestiti per Carnevale. E fu esattamente questo che Silente fece allestire nel Parco di Hogwarts, con Gazza come commesso. Mione e Ginnina si diressero lì.
“ Allora, un costume da libellula per me!” disse Mioncina.
“ E uno da prostituta per me!” esclamò Ginnina. Gazza la guardò.
“ Non ti serve un vestito da prostituta per sembrare una prostituta !” aggiunse. Harry, dopo averlo cruciato, lo costrinse a darle il vestito da prostituta.
Arrivò con una velocità supersonica il 24 dicembre. Già. Il Ballo in Maschera, d’altronde, era più importante di una festa come il NATALE. Molto molto di più. Allora, Ginnina aveva invitato Mione a stare con lei mentre si preparava, nel Dormitorio di Grifondoro. Ginnina mise la maschera da libellula ( che poi, voglio proprio sapere in cosa consiste la maschera da libellula!) sopra il viso di Mione.
“ Così almeno Draco non saprà chi sei!” esclamò. Come se fosse difficile riconoscere quei capelli crespi… voglio dire, morbidi e boccolosi. Tornando a noi, Ginnina e Mione si stavano provando i vestiti. E adesso arriva il momento migliore. Descrizione dei vestiti sulle ragazze. Il vestito da libellula era stretto ai fianchi di Mione ( magari riuscisse a soffocarla), esaltando le sue curve morbide quasi quanto i suoi boccoli ( perdonatemi, NIENTE è morbido quasi come i suoi boccoli), il vestito aveva uno spacco vertiginoso, dal quale si vedeva la sua gamba destra. Aveva dei tacchi bellissimi, che esaltavano la sua figura slanciata. Il bustino che portava le evidenziava tantissimo il decolté. Oh, quasi dimenticavo, in tutti questi elogi, mi sono scordata di dire che il vestito era verde. Ma alla fine non è poi così importante.
“ La festa sarà uno sballo!” disse Ginnina indossando il suo abito da prostituta. Qui meglio che taccia sulla descrizione, sennò il ratin diventa automaticamente rosso fiammeggiante.
“ Io… io non so… mi sento un po’… ridicola…” disse Mione presa da un’improvvisa lucidità mentale. Ginnina la squadrò.
“ Ma no, stai benissimo!” disse la ragazza VESTITA COME UNA BATTONA. Mione non era tanto convinta. Allora Ginnina prese il suo WizPhone e partì una canzoncina avvincente. Ginny cantava a squarciagola, cambiando anche alcune parole.
 
“ Wake up in the morning                                               Svegliarsi al mattino                                                
feeling like Paris Hilton                                              sentendosi come Paris Hilton
Grab my glasses,                                                                Afferro I miei occhiali                                           
Im out the door – Im gonna hit this school       sono fuori dalla porta – Mi divertirò in questa scuola                   
Before I leave,                                                                      Prima di partire,                                           
brush my teeth with a bottle of Jack                                  mi lavo i denti con una   bottiglia di Jack
Cause when I leave for the night,                                    Perchè quando esco la notte,                           
I aint coming back                                                                   non torno  indietro                                      
 Im talkin’ bout –                                                                     Sto parlando di -                                     
pedicures on our toes, toe                              pedicure sulle dita dei nostri piedi dita dei piedi              
Trying on all our clothes, clothes                                    Provando tutti i nostri vestiti, vestiti           
Boys blowing up our phones, phones               I ragazzi fanno saltare in aria i nostri telefoni, telefoni 
Drop-toping, playing our favorite cds       Stiamo toccando il cielo, mettiamo su i nostri CD preferiti
Pulling up to the parties                                                                    Andiamo a tutti i party
Trying to get a little bit tipsy”                                                   Cercando di diventare un po’ brille

Ginnina qui si lasciò andare. Cominciò a saltellare, con Mione che la seguiva a ruota

Dont stop, make it pop                                                  Non fermarti, salta
Draco, blow my speakers up                                           Draco, fa muovere le mie scarpe
Tonight, Imma fight                                                        Stasera, lotterà
Til we see the sunlight                                               Fino a che non vedrò la luce del sole
Tick tock, on the clock                                                   Tick tock, l’orologio
But the party dont stop no                                           Ma la festa non si ferma
Woah-oh oh oh
Woah-oh oh oh”
 
Qualcuno bussò alla porta. Era Zabini che aveva sentito la musica nella Stanza. Entrò tutto contento, ballando anche lui. Ginnina improvvisò un balletto sexy stile Kesha con il poliziotto ( vedere il video per approfondire i dettagli) Mioncina intanto faceva il video fomentatissima.
 
Aint got a care in world,                                      Non ho una preoccupazione al mondo,                                       
but got plenty of Butterbeer                                        ma un sacco di Burrobirra      
Aint got no money in my pocket,                                    Non ho soldi in tasca,                                                                            
but Im already here                                                          Ma sono già qui
Now, the dudes ( Ron and Harry) are lining up                  Ora, i tizi( Ron e Harry) stanno arrivando                                                                                    
cause they hear we got swagger                                     perchè sentono che siamo valide
But we kick em to the curb                                            Ma noi gli diamo un calcio fino al marciapiede                                   
unless  they look like Draco Malfoy                          a meno che non sembrino Draco Malfoy
Im talkin’ bout –                                                                    Sto parlando di -                                                                            
everybody getting crunk, crunk                                           tutti ballando, ballano    
Boys tryna touch my junk, junk                        I ragazzi stanno cercando di toccare la mia roba, roba                          
Gonna smack him                                                        Ma lo colpirò                                                                                       
if he getting too drunk, drunk                        Se diventerà troppo ubriaco, ubriaco”
 
 Qui la faccia di Blaise assunse un colore rossastro e offeso. Ma Ginnina continuo.

Now, now –                                                   Ora, ora-                                                                                                    
we goin til they kick us out, out                  andiamo avanti finchè non ci buttano fuori, fuori               
Or the Headmaster shut us down, down                  O il Preside chiuse noi giù, giù                                       
Headmaster shut us down, down
He-He shut us!”

Lei e Mione si misero a ballare, con Zabini in mezzo che si beveva una birra. Una palla da discoteca scese dal soffitto del Dormitorio. E improvvisamente la stanza si trasformò in una discoteca.
 
Dont stop, make it pop                                                  Non fermarti, salta
Draco, blow my speakers up                                              Draco , fa muovere le mie scarpe
Tonight, Imma fight                                                        Stasera, lotterà
Til we see the sunlight                                               Fino a che non vedrò la luce del sole
Tick tock, on the clock                                                   Tick tock, l’orologio
But the party dont stop no                                           Ma la festa non si ferma
Woah-oh oh oh
Woah-oh oh oh”

Ginnina si fermò. Zabini ormai si limitava a fissure le due ragazze sculettanti con un’espressione stile Grop. Insomma era un tipo sveglio. Mione anche cessò di sgambettare.
“ Hai capito ora? Non puoi sentirti ridicola! Perché noi abbiamo qualcosa che i ragazzi non hanno!” esclamò Ginnina.
“ Un cervello?” chiese Mione. Silente si Materializzò lì all’improvviso.
“ Mione! Ma che discorsi sono questi! Da quando lei ha un  cervello?” domandò lui. Mione arrossì. Zabini e Ginnina intanto si stavano avvolgendo per terra come due anguille.
“ Io… io non so… penso…
“ Dieci punti in meno a Grifonodoro! Da quando può pensare, signorina Mione? Ginnina, la prego, glielo dica lei!” disse Silente. Ginnina annuì distrattamente.
“ Bene. Adesso si prepari. E vada nella Sala Grande!” esclamò Smaterializzandosi. Mione, mortificata, si rivolse a Ginnina.
“ Che cos’è quindi che abbiamo noi ragazze e i ragazzi no?
“ Un corpo sinuoso e tanti tanti boccoli!” disse Ginnina soddisfatta. Mione annuì. Già, questa era la soluzione migliore. Sennò la cosa non sarebbe risultata abbastanza superficiale.
 
Spazio autore: Ok, tiratemi tanti tanti ortaggi. Lo so, fa abbastanza pena XD ma ultimamente un po’ tutto quello che scrivo fa pena! Bene! Mi fate sapere cosa ne pensate?GRAZIE!!! :D