Ti sei mai ritrovato da solo in una stanza a piangere?
Cosa si prova, lo sai?
Essere seduto vicino alla finestra, nel buio, mentre per la mente ti passano dei pensieri che, fino a quel momento, non c'erano mai stati.
E se ci fai caso, è proprio quello il momento più bello:
pura follia, voglia di buttarsi, lasciarsi cadere, smettere di soffrire, porre fine a tutto.
Lo vuoi più di qualunque altra cosa.
Eppure...
Eppure c'è sempre quella piccola scintilla, dentro di te, che ti dice” Hey tu, aspetta un secondo!”.
Ed è lì che tutto il tuo coraggio di perde in un oceano di ripensamenti e scuse per andare avanti.
Quelle scuse inutili e futili che, giusto la volta prima, avevi pensato di non usare più.
Ora tutto si placa. E la tua realizzazione dov'è finita? La tua dignità?
Hai fatto credere a te stesso fino a quel momento di poter affrontare qualsiasi cosa, di poter andare avanti da solo, e senza alcun aiuto.
Ne sei ancora così convinto? Ma che poi, perché buttarsi? Perché cadere? Cosa pensi di ottenere?
La risposta è solo una.
Niente.