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Autore: thecarnival    20/03/2011    3 recensioni
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buongiorno, e buona domenica!!! :) Come state? Ovviamente bene. (O almeno spero!)
Volevo fargli gli auguri per i 150 anni dell'Unità di Italia (anche se in ritardo ma l'ho proprio scordato) E auguri ai vostri paparini per la festa del papà di ieri! Avete fatto le brave bimbeee??? Immagino di si.. voi siete tutte brave! ahahahaahha
Beh, vi lascio al capitololozzo.. questa volta niente note finali.. ma spero vi piaccia lo stesso.. volevo dirvi che per scrivere questo capitolo ho ascoltato mille e mille volte la canzone di Annalisa Scarrone
Brividi Buona lettura! Baci.

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5.Brividi
Mentre tu sfiori piano, brividi brividi, mentre tu sfiori, così segretamente, così violentemente piano, brividi brividi.Per quanto fosse una puntigliosa ballerina classica, Marta era un inguaribile sognatrice, ecco perché ogni domenica sera, insieme a Valeria, si trovava sul divano del soggiorno, con una bella tazza di thè tra le mani, il piumone a coprirla e a guardare “Amici di Maria de Filippi”. Insieme alla sua adorata coinquilina non solo canticchiavano le canzoni dei cantanti, ma fantasticavano sui ballerini professionisti, Francesco era il suo preferito.
-I ragazzi biondi hanno un qualcosa, che ti urla “scopamiiii”
La domenica sera, l’appuntamento non era solo con “Amici” ma anche con i loro ormoni impazziti, alla vista di quei corpi perfetti, di Josè, Stefano, Francesco, Amilcar, ballare, muoversi, ammiccare. I loro commenti erano davvero scandalosi ma anche esilaranti, e alla fine, concludevano sempre le loro frasi con “se le mura di questa casa potessero parlare”. E ridevano spensierate.
Anche questa domenica, quindi, stavano guardando la televisione, ma era diverso dalle altre volte, perché Marta era presente solo con il corpo. La sua mente era ancora al locale del venerdì precedente.
-I biondi ti potranno anche urlare di farsi scopare, ma quello che ti stavi per scopare in realtà, era qualcun altro..
-Cosa?
-Venerdì. Tu. Giorgio.
Erano bastate 3 parole per farle riviverle quel momento. Per farle sembrare di riavere il corpo di Giorgio addosso al suo, le sue mani avvinghiate alla sua schiena e al suo collo, le sue labbra vicinissime alle sue. Mosse la testa per scacciare via quel pensiero, e quell’immagine.
-Ma che dici..
-Dico quello che ho visto. E poi tu parli tanto sui ballerini di Amici, del loro corpo perfetto, di come si muovono, ma hai dimenticato che anche Giorgino è un ballerino?
Brividi brividi mentre tu mi sfiori,
-E io sono una ballerina, non capisco il tuo ragionamento.
così segretamente così violentemente piano.
-Quindi se lui ballasse ancora con te, dopo venerdì sera, in quel modo, non ti farebbe nessun effetto?
Brividi brividi mentre ti innamori,
-No, certo che no. Io sono una professionista.
delle mie insicurezze,
-Certo, e quindi se ti dicessi che Giorgio e Giuliano sono appena arrivati, tu saresti tranquilla..
delle mie prepotenze.
-Come la morte.
Peccato che la morte, nella maggior parte dei casi non è mai tranquilla. I due fratelli erano davvero arrivati, Giuliano aveva le chiavi dell’appartamento, ma prima di entrare ogni volta mandava un messaggio di avviso alla sua amata fidanzata. Marta si era precipitata in camera, aveva  maledetto l’amica, perché se non c’era nessun problema che Giuliano la vedesse in pigiama, o in accappatoio, o con i cetriolini sugli occhi per fare andare via le occhiaie, o con i fanghi sulle cosce e la carta velina per prevenire la cellulite che non aveva mai avuto, Giorgio non doveva vederla in pigiama, perché era una cosa intima, perché non c’era nessuna confidenza, e soprattutto perché lui era il figlio di Satana. Valeria, di tutta risposta, aveva avuto un attacco di risata convulsivo, nel momento esatto in cui entravano i due fratelli. La scena che si presentava ai loro occhi era davvero assurda. Valeria rideva come una pazza isterica, tenendo la maniglia della porta rossa della camera di Marta, e lei, dall’altra parte, le urlava di smettere.
-Che sta succedendo qui?
-Oddio, non ci posso credere, voi guardate amici!
Giuliano si era interessato, l’altro, invece, noncurante della situazione, si era tranquillamente accomodato in soggiorno, davanti la tv, e aveva deriso i gusti delle ragazze.
-Dovrei andare pure io, se fanno fare questi tipo di coreografie.
Era una delle tante coreografie molto spinte di Marco Garofalo, quelle tanto criticate da Marta, ma che quanto aveva gli ormoni in subbuglio avrebbe eseguito molto volentieri, soprattutto se accarezzata da tutto quel bendidio di ballerini. Valeria e Giuliano avevano raggiunto Giorgio, mentre Marta, ancora in camera, stava dando una sistemata ai suoi capelli. Era indecisa se mettersi in tuta o rimanere in pigiama. Rimase per vari minuti a fissarsi, tante smorfie accompagnavano il suo abbigliamento  , eppure non era tanto male, perciò decise di uscire dalla sua stanza ed andare dagli altri. Giuliano le sorrise, e lei ricambiò affettuosamente, Valeria era intenta a preparare il caffè, mentre Giorgio, cambiava tutti i canali della tv, il che infastidì molto Marta.
-La smetti? Lascia su canale 5, e fammi guardare quel programma.
-No. Non mi piace.
Gli tolse il telecomando dalle mani, ma lui lo riprese. Iniziarono una vera e propria lotta di predominio sul telecomando, sotto lo sguardo allibito dei due fidanzatini. Marta era finita addosso a Giorgio, che teneva il telecomando molto indietro, lei si era esporta in avanti per cercare di prenderlo, in questo modo il suo seno era completamente in faccia al ragazzo. Continuarono la lotta, fin quando Giorgio le fu completamente addosso. Si guardarono intensamente negli occhi, per un lungo instante che sembrò eterno, ed in quel momento Marta ne approfittò rubandogli il telecomando dalle mani e scivolando via da sotto il suo corpo. Stare di nuovo a stretto contatto con lui le aveva provocato una strana sensazione, risvegliato alcuni istinti repressi da anni, e si chiedeva se anche lui avesse provato la stessa cosa, ma non appena si concentrò meglio sul programma televisivo, dimenticò quello che stava pensando.  Quella coreografia l’aveva completamente rapita, e non solo perché i ballerini erano mezzi nudi, ma perché era un bellissimo passo a 3 maschile. Giorgio la guardava meravigliato, non l’aveva mai vista così assuefatta da qualcosa, a meno che non fosse un qualcosa di danza classica. Ma questa volta era diverso.
-Stai attenta Anna dai capelli rossi, potresti avere una cotta per altri tipi di danza.
-Non penso che succederà mai. Vedi, io stavo guardando i loro corpi..
Rispose senza neanche voltarsi, era troppo concentrata. Troppo assuefatta. Non si era neanche accorta che Giuliano e Valeria si erano chiusi in camera.
-Ma che palle, quando finisce questa lagna?
-Puoi anche andare a casa, non ti obbliga nessuno a stare qui.
Questa volta lo aveva guardato, dritto negli occhi, lui, di tutta risposta, le sorrise provocandola. Si sedette meglio, poggiando le gambe sul tavolino, e le braccia dietro la nuca. Tranquillo, guardava la tv, e muoveva a tempo di musica il piede. Marta spazientita fece finta di niente, era pur sempre un ospite e lei doveva trattarlo come tale; con rispetto ed educazione, anche se gli avrebbe tirato un vaso di porcellana in testa molto volentieri. 

§§§§

 
Tentato omicidio, o suicidio istantaneo? Dopo quel famoso venerdì, dopo lo “struscichio sexy” come lo aveva definito Valeria, il rapporto tra Marta e Giorgio, era peggiorato dal punto di vista umano. Non facevano altro che litigare, prendersi in giro, tirarsi gli oggetti addosso, ci mancava poco che si prendessero per i capelli. Dal punto di vista professionale invece, era molto migliorato, e tutti se ne erano accorti. La loro alchimia era incredibile. Marco, il coreografo li aveva voluti nella sua sala per controllare come stessero andando le prove in privato, ed era rimasto sconcertato, tanto che li aveva portati nel mini teatro e aveva chiamato gli altri allievi per una lezione di “vera intesa sessuale”, ecco il motivo per cui Marta, ragazza terribilmente pudica, timida, e visibilmente imbarazzata di fronte a quei complimenti a sfondo sessuale del suo coreografo, stava pensando se ucciderlo, o se uccidersi in modo veloce e doloroso. 
-Avete visto ragazzi? Quando vi dico che dovete dimostrare pathos, che dovete trasmettere i vostri sentimenti, le vostre emozioni, è questo quello che intendo. Giorgio e Marta stavano facendo l’amore anche con lo sguardo. Bravissimi, ragazzi, e bravissima Marta, era proprio questo che intendevo settimane fa, era questo quello che volevo da te. Adesso che sei pronta, potete iniziare con le vere e proprie coreografie.
Si rivolse nuovamente alla platea, Alessandra era in prima fila e la guardava molto divertita, applaudendo di tanto in tanto, Marta la trucidava con lo sguardo, facendole segno di futuro sgozzamento se non avesse smesso di fare la stupida.
-E voi due, ci direte il vostro segreto? Dove e come avete trovato questa meravigliosa intesa, questa alchimia?
Il resto dei ragazzi la guardavano, anzi la fissavano molto interessati, come se anche loro volessero trovare quella “intesa”. Il problema era che neanche lei sapeva come avessero fatto.  Scese dal palco indossando la felpa e soprattutto il cappuccio, voleva nascondersi da tutti quelli sguardi, Alessandra le fu accanto in un attimo, ridendo ancora. Si presero in giro, e scherzando andarono insieme in sala di contemporaneo.
-Dai Martuzza mia, dimmi cosa avete fatto.
-Oddio Ale, non abbiamo fatto niente.
-Dai che posizione avete usato per ballare così?
Ridevano come delle bambine, e Marta finalmente, per la prima volta, si sentiva tranquilla, era in accademia, stava ballando ma era felice, non lo sentiva come un peso, non era stressata. Era semplicemente felice. Terminata anche la lezione di contemporaneo, senza intoppi, per fortuna il coreografo era una “lei”, una bellissima donna, e in sala erano quasi tutte donne, quindi, nessun ragazzo con cui misurarsi, nessuno a cui fare da partner, nessun passo a due, solo movimenti liberi e fluenti. Le lezioni di contemporaneo per Marta, erano come le lezioni di ginnastica, rilassava tutti i muscoli, rilassava la sua mente, era salutare, e anche se non lo voleva ammettere ad alta voce, le piaceva, c’era qualcos’altro che le piaceva danzare oltre al classico.
-Hai visto la puntata di amici l’altro giorno?
-Certo. Come potevo perdermi Francesco Mariottini , quel ragazzo quando balla è qualcosa di.. fenomenale, indescrivibile.. e poi, cavolo ma quanto è bello?
-Stavate parlando di me?
-No. Se parlassi di te, dovrei dire che sei, odioso, antipatico, egocentrico..
-Si.. si.. stai zitta adesso. Ale, per quella cosa, va benissimo domani sera. Con te, ci vediamo domani mattina in sala, sii puntuale.
E così veloce come era venuto, Giorgio era sparito dalla loro vista, correndo via, mentre le due ragazze si avviavano verso l’uscita, Alessandra era divertita per l’espressione allibita e visibilmente infastidita di Marta.
-Ma hai visto come mi tratta? Ma non importa, non vedo l’ora di smettere di ballare con lui.
-Non penso che potrà mai accadere una cosa del genere, Marco pensa che siete “le anime gemelle del sesso”.
E giù con le risate. Si salutarono affettuosamente, e fu proprio una canzone del lettore mp3 che risuonava nelle cuffie e nelle orecchie di Marta a farle tornare in mente quel Venerdì, quei movimenti, quel ballo, le mani di Giorgio sul suo corpo diversamente dal solito, non per lavoro, ma per divertimento. A malincuore doveva ammettere che quei momenti, quelle mani, quegli sguardi, quei sorrisi, le avevano risvegliato delle sensazioni che aveva sepolto, e la canzone di certo non l’aiutava a metterle via,  quelle parole le colpivano il cuore nel profondo, e la luna, sembrava che la stesse guardando sul serio. “Doveva essere soltanto un gioco, volevo non pensarci dopo. Brividi brividi ,mentre tu mi sfiori; brividi brividi, mentre ti innamori; delle mie insicurezze ,delle mie prepotenze ,così segretamente. La luna che mi guarda un viso da lontano ,che scruta misteriosamente tutto quanto andare.”
 
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Il mio profilo su facebook. (Thecarnival epf)
Vi lascio i link delle storie che ho scritto fino ad adesso:

I’m coming back home. (Storia conlusa su Edward/Bella)
L’appartamento accanto(One-Shot Originale)
Past&present (One-Shot Originale, Romantico, Introspettivo, sulle scelte di vita. Potrebbe diventare un’ipotetica storia in futuro.)
Aspettando l’alba (Storia conclusa su Bella/Edward. Diversa dai libri della Mayer. Potrebbe esserci un ipotetico continuo.)
   
 
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