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Autore: ananche    20/03/2011    1 recensioni
E' la storia di una sacerdotessa e del suo viaggio per raggiungere il lungo della sua salvezza dalla morte. Per scappare da un destino da lei non scelto dovrà prima cambiare l'idea che ha della sua vita, e non sarà da sola...
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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- agrodolce sono i miei ricordi... -



L'indomani mattina, fin dalle prime luci dell'alba, Selene e Waren si ritrovarono già in cammino. Era l'autunno, ma la stagione volgeva ormai al termine e le giornate si facevano sempre più fredde. L' aria era frizzante e questo a Selene piaceva, le ricordava i primi anni nella Diocesi, quando ancora era una novizia ignara del mondo. In quel periodo aveva preso l'abitudine ad alzarsi prima delle sue compagne. Di nascosto, usciva fuori dalle mura che circondavano la Diocesi e si addentrava nel bosco attiguo all'edificio. Oramai sapeva dove andare. Durante una delle sue scappatoie mattutine, cercando un posto in cui sostare senza essere scoperta da Moth il guardiano, spingendosi sempre più verso il cuore del bosco, aveva trovato una piccola radura al di là di un gruppo di grandi querce. Da quel giorno decise di farla diventare il suo posto segreto, il suo luogo magico. Le piaceva il suo posto, le piaceva l'aria che respirava, i rumori del bosco e il silenzio della sua mente. Le dava pace e l'aiutava ad affrontare le noiose ore di lezione su come svuotare la mente e concentrare il flusso di energia interiore su un punto esatto del corpo. Non era poi così difficile, ci era riuscita subito dopo le prime lezioni, mentre le altre sue compagne a stento erano capaci di mantenere la concentrazione per più di cinque minuti. Quando maestra Ana, una donna anziana di poche parole, si era accorta di ciò, l'aveva portata dalla Domina, la direttrice delle novizie nonché maestra degli elementi, ultimo stadio della gerarchia della Diocesi prima di diventare Mashaha, figlio del dio. La Domina, saputo l'accaduto, l'aveva tenuta nel suo studio, un ampia stanza con una sola scrivania al centro ricca di intarsi che raffiguravano la folgore e la bilancia, il simbolo degli illuminati, e le aveva riempita di domande.< Ti rendi conto,novizia Selene, che per fare quello che hai fatto una normale novizia impiega due anni del suo apprendistato? > Selene non sapeva cosa rispondere e si limitò ad abbassare lo sguardo. Quella donna la metteva in soggezione, c'era qualcosa in lei che la turbava. Dopo il lungo interrogatorio venne riportata da maestra Ana e da quel giorno la sua vita nella Diocesi iniziò a cambiare.

< ...per cui sarebbe il caso di non fare soste e giungere entro sera a Vega. Selene mi stai ascoltando? >

< Cosa?Si Vega, dobbiamo andare lì... >

Waren non fece caso al fatto che in realtà non lo stava ascoltando, era fin troppo abituato al suo vagare nei ricordi. Inizialmente aveva trovato quel suo modo di fare alquanto strano e inquietante. Col tempo invece aveva capito che quei suoi lunghi silenzi l'aiutavano a stare meglio, che il suo era un bisogno necessario di riagganciarsi col passato. Una volta le chiese il motivo.

< Ricordarmi del mio passato mi permette di evitare di commettere di nuovo gli stessi errori e non mi fa dimenticare il motivo per cui sono nata > Waren non capì subito cosa significasse ciò, ma quando venne a conoscenza della profezia tutto gli fu più chiaro.

 

 

 

Camminarono per ore e ore bruciando chilometri. Si erano lasciati ormai alle spalle la foresta rossa e, proseguendo in direzione sud-ovest, stavano costeggiando il fiume Tiano. Avrebbero poi dovuto raggiungere uno dei suoi affluenti, il Kent, e di li svoltare e proseguire per Vega, la città di pietra, la prima tappa della loro missione. Lì speravano ti trovare Kasha l'indovino, solo lui poteva sapere dove trovare il manoscritto di Inirio da Bech in cui si diceva fosse riportato il luogo in cui trovare il Reichstag. O almeno era questo che la ninfa Hule gli aveva detto. Arrivarono alle porte di Vega mentre sopraggiungeva il crepuscolo. Decisero di accamparsi in un boschetto che si trovava alle porte della città. Da lì vedevano i fuochi accesi sugli spalti proprio sopra il portone principale. Tutto intorno a loro era stranamente tranquillo. A rompere il silenzio fu Selene < Vado a fare i miei esercizi. Stai tranquillo non mi allontanerò troppo > Cosi dicendo scomparve dietro gli alberi. Trovò subito un posto tranquillo, una piccola radura con i resti di un vecchio fuoco. Iniziò a togliersi il mantello, poi il lungo vestito di un blu scuro quasi come la notte. Alla fine rimase solo con un corpetto rosso, al cui centro spiccava la folgore e la bilancia color oro, e con le braghe , anche esse di colore rosso, che le fasciavano le agili gambe. Era magra e snella, di forme sinuose e ben proporzionate. Il suo corpo trasudava femminilità e forza. I lineamenti del viso erano dolci, la bocca sottile e gli occhi grandi e neri come il fondo di un pozzo. Quello che la rendeva diversa dagli altri erano i capelli, bianchi con riflessi azzurri che lei portava sempre legati in una coda. Selene si sistemò al centro della radura, in mano un pugnale col manico in legno in cui erano incise strane rune. Portando la mano,con la quale teneva il coltello, al petto all'altezza del cuore, chiuse gli occhi e iniziò a sussurrare quelle parole che ormai da anni non aveva più scordato. La sua bocca si muoveva veloce senza però emettere il minimo rumore. Ad un tratto iniziò a far danzare il pugnale con movimenti circolari, tagliava l'aria con fendenti che si facevano via via sempre più veloci come la cantilena. Ogni punto del terreno che toccavano i piedi di Selene rimaneva come bruciato, potevi sentire l'aria come percorsa da tanti piccole scosse elettriche. Ogni movimento era ben calcolato, fluido e sicuro. Era una danza, era magia.

Intanto dietro un albero Waren osservava triste la sua donna, la sacerdotessa, portare la morte.

 

 

 

Ciao a tutti!

Questa è la prima storia che mi accingo a scrivere per cui i consigli sono ben accetti!! Siamo già al secondo capitolo.. sono un po' nervosa, ho tante idee...che dire..spero che la seguirete!

xxx

  
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