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Autore: thecarnival    23/03/2011    3 recensioni
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6.Fight Club -1Parte-

-Ehi, smettetela. Ragazzi basta, ho detto di smetterla.
Per fortuna Marta, con dei piccoli pugni sulla schiena di Giorgio, era riuscita a far dividere i due ragazzi che si stavano picchiando davanti l’ingresso dell’accademia. Si guardavano in cagnesco, Marta al centro li divideva, i loro respiri affannati, pronti a riacciuffarsi se uno dei due avesse parlato nuovamente.
-Ma che vi è preso? Siete per caso impazziti?
Un rapido sguardo ad entrambi, ma nessuno ancora rispondeva, intanto un po’ di sangue dal naso di Giorgio cominciava a scendere lentamente, Marta si avvicinò di più a lui per constatare il danno. L’altro ragazzo sbuffò infastidito.
-Per la cronaca, ha cominciato lui. Tu hai dei seri problemi caro mio.
-Filippo aspetta, non te ne andare.
Filippo era il ragazzo della caffetteria dell’accademia, che qualche giorno prima aveva chiesto a Marta di uscire, e lei aveva accettato senza esitazioni, era molto carino e anche simpatico.
 
Marta era arrivata a casa tutta pimpante, doveva assolutamente dare la notizia all’amica.
-Vale. Domani sera ho un appuntamento.
Valeria era comparsa sulla soglia del bagno con il sorriso stampato sulle labbra, il mascara in mano, un occhio truccato e l’altro no, felice per Marta, e in attesa di sapere il nome del ragazzo, ma non appena saputo, delusa, era tornata in bagno per finire di truccarsi.
-Un cameriere?
-Non è un cameriere. E’ uno studente. Lavora al bar per guadagnare un po’ di soldi, e poi scusa, non tutti sono dei brillanti avvocati.
-Non ho nulla contro questa professione, ma tu sei una ballerina, mi aspettavo che uscissi con un ballerino.
-Ma chi l’ha detto? ………. E allora tu perché non esci con un modello?
-Perché i modelli sono tutti omosessuali! E poi il mio Giuliano l’ho conosciuto prima di diventare modella.
-Beh, Filippo è un bellissimo ragazzo, ed è anche simpatico.. e poi..
-Guarda che non mi devi mica convincere.
Le due amiche si guardarono intensamente e chiusero la discussione lì. Era vero, Marta non doveva convincere di certo Valeria, ma doveva convincere solamente se stessa.
 

§§§§

 
La sera dell’appuntamento era arrivata. L’ansia, la trepidazione di uscire con un nuovo ragazzo del tutto sconosciuto stavano mandando Marta fuori di testa, si era cambiata mille volte, aveva addirittura pensato di disdire, ma Valeria e Giuliano l’avevano fatta calmare e aiutata a scegliere cosa indossare.
Filippo non appena l’aveva vista era rimasto a fissarla per un bel po’ di secondi, e per poco Marta non aveva dovuto raccogliere la bava. Sorridendo gli si avvicinò, dandogli un bacio sulla guancia. La serata era cominciata nel migliore dei modi, e Filippo era molto gentile, un ragazzo d’altri tempi, le aveva aperto lo sportello dell’auto e l’aveva chiuso non appena lei si era seduta comodamente, l’aveva portata in un ristorante carino, non troppo costoso e di alte pretese, né troppo scialbo e coatto. Avevano parlato entrambi del più e del meno, ma soprattutto Marta aveva parlato di danza, e Filippo l’ascoltava attento ed interessato, le versava sempre il vino nel bicchiere ogni volta che si svuotava, e poi a fine cena aveva insistito per pagare, ma Marta l’aveva convinto poi nell’offrire la prossima cena.
-Quindi vuoi uscire una seconda volta con me…
-Mi piacerebbe, è stata una piacevole serata, perché no? A te non va?
-Certo che si. Hai proprio ragione, è stata una bellissima serata.
Sulla soglia di casa stavano per baciarsi, ma, il portone si aprì proprio quando le labbra di Filippo stavano per sfiorarla. L’atmosfera si era spezzata, e Marta era rientrata nel suo appartamento con gli occhi a cuoricino.
Giuliano si era scusato più volte in quei giorni per aver interrotto il “mancato bacio”, -E’ meglio così- Aveva risposto tranquillizzando l’amico,  –Durante il secondo appuntamento ci sarà più voglia.-
L’organizzazione del secondo appuntamento era del tutto diversa rispetto a quella del primo, niente cena, nessun abito elegante o quasi, ma un’uscita a pranzo. L’interesse per Filippo in questo modo cresceva ancora di più, non era il classico ragazzo che organizzava le solite cose, “cene o cinema o discoteca” , ma anche altro, e Marta ne era stranamente felice.
Durante la lezione di classico, quel giorno, era un po’ distratta e molto euforica, era il giorno del secondo appuntamento, molte volte il coreografo l’aveva richiamata per attirare la sua attenzione, lei si era scusata, ma niente, e poi lui era al bar, e vederlo non faceva altro che aumentare la sua distrazione, anzi, era proprio Filippo la sua distrazione.
-Ok, dimmi cosa ti succede, non hai mai fatto così tanto schifo da quando sei qui.
Alessandra l’aveva chiusa in bagno a lezione conclusa, Marta di tutta risposta sorrise e si infilò in doccia, l’amica aveva insistito ancora e finalmente Marta cedette.
-Oggi esco con Filippo, il ragazzo del bar, è già la seconda volta che usciamo insieme, e mi porta fuori a pranzo, cioè, io lo porto fuori a pranzo, perché la prima volta a cena ha pagato lui, e questa volta pago io perché non mi va di essere mantenuta e..
-Oddio rallenta! Tu.Esci.Con.Filippo.
-Si. Sono così euforica.
-Me ne ero accorta.- Rise e continuò. –Ma, scusa, che ti ha detto Giorgio?-
-Che c’entra Giorgio adesso?- Con la testa insaponata dallo shampoo, Marta guardò la sua nuova cara amica con un’espressione stranita. –Perché dovrebbe importarmi cosa pensa Giorgio?-
-Voi non, cioè.. la vostra intesa..
Tamponando le gambe con l’asciugamano rispose ad Alessandra, cercando di mantenere la calma.
-Ancora con questa storia? Non abbiamo fatto nulla, e mai lo faremo. Cavolo Ale, credevo che almeno tu mi credessi, non so com’è che di punto in bianco abbiamo cominciato a ballare in quel modo.
-Ok scusami, adesso fai veloce, e fatti bella per il tuo barista.
Era bella e pronta per il “pranzo perfetto”, si guardò un’altra volta allo specchio, e sotto approvazione di Alessandra, raggiunse Filippo davanti il bar. Uscirono dall’accademia ridendo e scherzando. Come al solito Marta parlò delle lezioni che aveva appena avuto, quel ragazzo non faceva altro che farla parlare e lui se ne stava in silenzio ad ascoltarla, a guardarla, era una bella cosa essere ascoltata, ma ogni tanto però poteva anche parlare, questa cosa stava cominciando ad infastidire la rossa.
 

§§§§

 
-E adesso torni a lezione?
-Si, ho quella di moderno, anzi se non faccio veloce arrivo in ritardo.
Erano già di fronte l’ingresso dell’edificio, seduti su una panchina su quell’immenso prato verde, Filippo le si era avvicinato poggiando le sue grandi mani sulle gambe di lei. Nessuna scossa a quel contatto. Marta deglutì a vuoto, sentendo una morsa allo stomaco, improvvisamente capì che quello che stava facendo era sbagliato, Filippo era un bel ragazzo sì, ma nulla di più, non le diceva null’altro, non avevano niente in comune.. non come poteva essere con un ipotetico,
-MARTA!
Sentendosi chiamare si voltò verso quella voce a lei familiare, e concluse i suoi pensieri, “con un ipotetico Giorgio”. Il ragazzo si avvicinava minaccioso e molto arrabbiato, Filippo nel vederlo si irrigidì ed istintivamente si alzò dalla panchina, Marta guardava il susseguirsi dei fatti con la bocca semi spalancata.
-Sei in ritardo, cosa ci fai qui?
-Non sono in..
-Lei non è in ritardo, quindi sparisci.
-Sei tu che devi sparire, te l’ho già detto l’altro giorno, forse non mi hai capito.
-E tu forse non hai capito la mia risposta.
Erano vicini, fin troppo, Giorgio spinse leggermente Filippo e lui reagì spingendolo maggiormente, ovviamente l’altro gli diede un pugno in faccia, e da lì fu una vera e propria rissa. Pugni, calci, urla. Marta se ne stava seduta incredula, fino a quando il suo cervello tornò a funzionare e le diede il comando di alzarsi per dividerli e farli smettere. Riuscì nel suo intento, e Filippo se ne andò, deluso dal comportamento della ragazza.
 
-Ti fa male?
Gli chiese avvicinandosi maggiormente a lui e cercando di sfiorare il naso, ma Giorgio non rispose e quando si voltò per tornarsene dentro Marta lo bloccò per il braccio.
-Devo andare in infermeria.
-Ti accompagno.
Come al solito l’infermeria era vuota, Giorgio si sedette sul lettino mentre lei cercava l’occorrente per “curarlo”, si tolse il giubbotto, e per un attimo al “moretto difficile” mancò il respiro, perchè doveva ammetterlo, Marta era davvero una bellissima ragazza.
-Ecco, adesso stai fermo, e non fare il bambino.
Gli si sedette davanti, e in quel momento anche lei si accorse della bellezza mediterranea di Giorgio, rimase a fissarlo per qualche secondo.
-Tutto ok?- Le chiese lui divertito.
-Si.- Rispose invece lei, in evidente imbarazzo.
Sarebbe stata dura restargli indifferente adesso.
 

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Vi lascio i link delle storie che ho scritto fino ad adesso:

I’m coming back home. (Storia conlusa su Edward/Bella)
L’appartamento accanto(One-Shot Originale)
Past&present (One-Shot Originale, Romantico, Introspettivo, sulle scelte di vita. Potrebbe diventare un’ipotetica storia in futuro.)
Aspettando l’alba (Storia conclusa su Bella/Edward. Diversa dai libri della Mayer. Potrebbe esserci un ipotetico continuo.)

Weilà! Allora? Piaciuto?????? *___________* Volevo dirvi che nel gruppo avete indovinato che ci sarebbe stata la rissa, e.. l'altro indizio era il titolo. ;)
Bene bene, che dire.. alluuura... è entrato questo nuovo personaggio, ma tranquille, non odiatelo, è innoquo (forse!), questa è una prima parte, la seconda parte avrà un titolo diverso, ma sarà ovviamente il continuo. Che mi dite dell'ultima frase? E del vero e proprio appuntamento? SU SU. Sono proprio curiosa!
Ah. Vorrei ringraziare tutte voi lettrici silenziose, e voi piccole mie amichette dolciose che commentate con tanto affetto. <3
A presto.

   
 
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