Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: OpunziaEspinosa    29/03/2011    9 recensioni
Alzo lo sguardo e, fermo sulla porta che non chiudo mai, un ragazzo in sneakers, jeans strappati, maglietta bianca con scollo a V, zainetto nero appoggiato ad una spalla, mi osserva incuriosito.
Dio sia lodato... Questo deve essere il mio assistente.
“Tu devi essere Edward.” Sentenzio alzandomi e precipitandomi allo schedario dove conservo la copia madre della dispensa.
“Sì… sono… Edward…” Mi risponde confuso.
“Avresti dovuto essere qui almeno dieci minuti fa!” Lo rimprovero mentre recupero i documenti che mi servono.
“Chiedo scusa?”
Porca miseria, ma chi mi hanno mandato? Un deficiente?
È il suo primo giorno, è in ritardo, quasi non si è presentato, ed invece di scusarsi, chiedermi se ho bisogno di qualcosa, darsi da fare insomma, se ne sta lì, impalato sulla porta con lo sguardo da ebete.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



CAPITOLO 2  –  Mousse di Fragole

 
Qualche ora prima…
 
Tanya è a letto da una mezz’ora. Come al solito ha un libro tra le mani e, come al solito, la faccia ricoperta da un impiastro rosa pallido.
Finisco di lavarmi i denti e la raggiungo. Mi infilo sotto le coperte, di fianco a lei, sistemo il cuscino dietro la schiena ed accendo la TV.
“Cosa stai leggendo?” le chiedo mentre faccio zapping.
“Quello che stavo leggendo ieri…” risponde senza prestarmi la minima attenzione.
“Che stavi leggendo ieri?” insisto.
“Quello che sto leggendo da una settimana a questa parte…” continua in tono monocorde senza alzare gli occhi dal libro.
Interessante.
Ora ne so molto di più.
Spengo la TV e comincio ad osservarla.
Il libro si intitola Conosci il tuo mercato. Le dieci regole d’oro per realizzare una campagna pubblicitaria avvincente e  vincente.
Mmmm… deve aver preso molto sul serio questo suo pseudo coinvolgimento nell’imminente lancio delle nuove Running Shoes  prodotte dall’azienda di suo padre.
Senza riflettere più di tanto allungo un dito in direzione del suo viso e raccolgo un po’ di quell’impiastro rosa pallido.
“Hey!” sbotta lei spazientita richiudendo il libro. “Sto cercando di leggere!”
“È commestibile?” le chiedo pensieroso osservando il mio indice. “Sembra mousse di fragole…”
Lei mi fredda con lo sguardo e ricomincia a leggere.
Annuso l’impiastro: sono quasi sicuro che si tratti di mousse di fragole…
“A che serve?”
“Cosa?”
“La roba che hai sulla faccia…”
“Secondo te?”
“Rende la pelle più bella?”
“Se lo sai perché me lo chiedi?”
“Ma tu sei già bella…”
Magari se le faccio due moine si deciderà a darmela. Quello strato di crema – o mousse, sono ancora indeciso al riguardo -  non è certamente strappa mutande. Ma posso chiudere un occhio. O magari spegnere la luce. In fondo è da dieci giorni  che non mi permette di toccarla! Da quando abbiamo litigato perché a me non importa nulla se la torta di nozze sarà al cioccolato o alla crema di arance. Insomma, chissenefrega. Tra l’altro mancano ancora sei mesi. Che ne so di cosa avrò voglia tra sei mesi? Crema chantilly, magari. O pasta alle mandorle, forse. Chi può dirlo.
Mi avvicino e comincio ad annusarle il collo.
Davvero questa roba non è mousse di fragole? L’odore è lo stesso…
“Che stai facendo?” sbuffa, scostandosi un poco.
“Tu che ne dici?” le chiedo di rimando, cercando di infilarle una mano tra le cosce.
“Edward… ti pare il momento?”
“Mmmm… è notte… siamo a letto…la tua pelle è morbida e profumata…” Cerco di convincerla mordicchiandole il lobo dell’orecchio ed accarezzandole un seno. “Direi di sì…”
“Edward…”
“Ho voglia di te…” le sussurro dolcemente.
“E io ho voglia di leggere! Domani mattina, alla Cullen Inc, i migliori pubblicitari che lavorano per tuo zio presenteranno i loro progetti, e io voglio capire di cosa parlano!”
Dannazione! Niente di niente, neppure stasera.
Vaffanculo.
Mi allontano a malincuore e, senza nascondere il fastidio, riaccendo la TV.
Faccio scorrere i canali in rapida successione dedicando ad ognuno un paio di secondi.
“Potresti almeno abbassare un po’ il volume?” mi chiede stizzita senza togliere gli occhi da suo dannato libro.
“Tu mi ami?” le domando, spegnendo il televisore.
“Che?”
“Tu mi ami?” insisto.
“Ma che domanda è?!” esclama alzando gli occhi al cielo.
“Una domanda legittima,” rispondo, incrociando le braccia.
Lei, finalmente, posa il libro e, squadrandomi come si squadra un deficiente, spiega “Edward, ci stiamo per sposare… secondo te?”
“Dimmelo.”
“Cosa?”
“Che mi ami.”
“C’è bisogno che te lo dica?”
“Direi di sì.”
“Perché?”
Gesù, la odio quando fa così!
“Lascia stare…” sbuffo, spegnendo l’ abat-jour sul comodino e girandomi dall’altra parte.
“È perché non abbiamo fatto sesso? È per questo?”
“Lascia stare, Tanya…”
“Allora dai, facciamolo!” esclama, la voce un po’ troppo stridula. “Forza, coraggio! Se per te è così che si dimostra l’Amore: scopiamo!”
Ecco, ci risiamo, la solita storia Sei Un Maiale Pensi Solo A Quello.
Io non penso solo a quello. Ma avrei anche delle esigenze, di tanto in tanto.
E se ne approfittassi?  Il sesso arrabbiato qualche volta funziona.
Mi volto verso di lei indeciso sul da farsi. Poi vedo la sua espressione. E la mousse di fragole.
“Buona notte, Tanya.”
Mi rivolto dall’altra parte, e comincio a contare le pecorelle.


 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: OpunziaEspinosa