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Autore: lord Martiya    27/01/2006    1 recensioni
Il seguito de I GUAI DI UN POVERO DEMONE. Non leggete se siete deboli di cuore, perché stavolta è ambientata ad Hogwarts e ci sarà un pazzo peggiori di Fred & George messi insieme. Comunque resteranno anche i cari personaggi di Slayers: dopotutto, Garm è o non è il fratello dell'Hellmaster?
Genere: Parodia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Secondo voi, chi può essere tanto svitato da dare ad un drago da compagnia il nome Cingomma? Qui lo scoprirete. Buona fortuna. by lord Martiya
P.S.I: Visto che le " " per indicare i passi tratti pari pari dai libri di J.K. Rowling possono indurrre confusione nel caso uno dei personaggi citi un passo di un libro o in altre occasioni in cui occorrano tali segni, ho deciso di non segnalare più i passi tratti dai libri della Rowling (anche perché sono riconoscibilissimi).
P.S.II: Argus Finch=Argus Gazza; Quirinus Quirrel=Quirinus Raptor; Fluffy=Fuffi.



CAPITOLO 03: AMICI E PARENTI



31 ottobre 1998, Hogwarts.
Erano accadute parecchie cose ad Hogwarts, cose insolite persino per quel luogo. I due studenti coi voti più alti del primo anno, ad esempio, non erano di Ravenclaw come per la stragrande maggioranza degli anni e delle classi (in circa mille anni le eccezioni erano state rarissime), ma uno di Gryffindor, Hermione Granger, ed uno di Slytherin, Blaise Zabini. Poi Severus Snape aveva messo in punizione tre dei suoi studenti: Crabbe e Goyle erano riusciti a fondere sei calderoni a testa in tre lezioni e poi avevano fatto esplodere quello di Zabini, che li aveva riempiti di maledizioni (alcune abbastanza ridicole) prima che Snape lo fermasse, togliesse dieci punti ad ognuno dei litiganti e li sbattesse tutti e tre nelle mani del custode, Argus Finch, che li costrinse a versare fertilizzante al Platano Picchiatore (incredibilmente Zabini riuscì a non farsi nulla). Inoltre Malfoy, nel tentativo di farlo espellere, aveva procurato a Harry Potter un posto come Cercatore nella squadra di Quidditch di Gryffindfor ed una nuovissima scopa volante Nimbus 2000. Ed infine, per la prima volta nella storia di Hogwarts, gli studenti Slytherin (pochissimi, una decina su circa settanta-ottanta) che non condividevano il pregiudizio sull'inferiorità dei maghi con sangue babbano avevano un capo: Blaise Zabini, il quale, aiutato dal fatto di essere un mezzosangue e di aver mostrato a tutti un incantesimo chiamato Drag Slave (il corpo insegnanti avrebbe continuato per anni a cercare di capire chi aveva utilizzato un incantesimo con un energia incredibile) dirigendolo verso il cielo (per fortuna), stava dando parecchi guai ai pregiudizi dei suoi compagni. Proprio in merito al Drag Slave, il professor Dumbledore aveva chiamato ad Hogwarts Garm ben Sibli.
_ Un incantesimo che produce un raggio identico a quello dell'Harvest Blue ma di colore rosso, eh? Non può che essere il Drag Slave. _ disse Garm dopo che Dumbledore gli ebbe spiegato il motivo della convocazione. _ O se preferite il Dragon Slayer, anche se ormai nel Terzo Bastone solo Lei Magnus ed i Dark Lords lo chiamano ancora così.
_ E così ho uno studente in grado di utilizzare un incantesimo in grado di distruggere una città... Non è che per caso sai chi è? _ chiese Dumbledore.
_ So esattamente di chi si tratta... Scusa un attimo...
Garm si guardò intorno.
_ Bene, nessuno ci ascolta o ci registra, a parte quella curiosa di Medea. _ disse Garm. _ Albus, personalmente mi reputo più potente ed intelligente di te, ma so benissimo che il mio primato dipende esclusivamente da una conoscenza ed un'esperienza immensamente superiori che mi permettono di utilizzare la mia intelligenza e la mia magia meglio di te e che se avessimo la stessa esperienza e conoscenza probabilmente mi batteresti, quindi per una volta ti dirò tutto. Tieniti forte. Anche tu, Medea.
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Tempio di LON.
Tre delle quattro sacerdotesse e Dessran erano impietriti davanti allo specchio con cui avevano appena ascoltato il piano di Garm. Medea, invece, si era limitata a commentare: _ Forse dovrei fargli smettere di guardare i cartoni animati.
_ Scusa, potremmo sapere come fai ad avere ancora abbastanza spirito da fare questi commenti? _ chiese Ilune, sacerdotessa mezza elfa e mezza umana proveniente dal Terzo Bastone che aveva partecipato alla guerra fra Ceiphied e Shabranigdu.
_ Ci sono abituata: è sempre stato così, fin da piccolo. _ rispose tranquillamente Medea, sconvolgendo i presenti. _ Cioè, è sempre stato molto contorto, ma così mai. Forse la morte di Marion l'ha fatto finire un po' oltre la linea della follia e non è ancora rientrato...
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_ Genialmente contorto come sempre. _ commentò Dumbledore. _ E non mi hai nemmeno detto che sei tu il demone Iblis.
_ Non ti chiedo neanche come te ne sei accorto. _ rispose Garm.
_ C'è una cosa che non ho capito. Come mai sei tanto affezionato ad Hermione Granger?
_ Ha la stessa età che dovrebbe avere una delle mie figlie, assomiglia a Marion da giovane e le ho fatto da baby sitter. Nonostante tutto, non sono ancora privo di sentimenti. A proposito, come se la sta passando? Voti a parte, intendo.
_ Non molto bene, temo: fatica a fare amicizie, e...
_ Sbrigativa ed un po' saccente per mascherare la sua insicurezza. Me l'aspettavo. Dovrò parlarle.
_ Che ne dici di fermarti a cena? Dopotutto, è quasi l'ora...
_ No, tra un po' ho un'impegno, sarà meglio che torni a casa.
Dumbledore scese al banchetto, e Garm, rimasto fuori dalla Sala Grande, diede un'occhiata dentro. Notando che Hermione non era presente, fece per andare a cercarla, quando...
_ UN TROOOOLLLL! NEI SOTTERRANEIIIIII! UN TROOOOOLLLL! NEI SOTTERRANEIIIIII! _ urlò il professor Quirinus Quirrel, il normalmente balbettante insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure irrompendo nella Sala. _ Io ve l'ho dettoooo...
E svenne. Ovviamente ci fu un tumulto, e mentre Dumbledore lo calmava e rispediva gli studenti nei rispettivi dormitori Garm si precipitò a cercare Hermione.
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_ Sicuramente l'ha fatto entrare lui come diversivo... _ sbottò Snape mentre oltrepassava una porta che delimitava una zona del terzo piano che quell'anno era stata proibita agli studenti. _ Vediamo come se la caverà quando l'avrò beccato, questa è la volta buona che ottengo la... Oddio... Qui c'è lo zampino di Hagrid...
Snape si era trovato davanti ad un enorme bulldog a tre teste, che cercando di sbranarlo lo ferì ad una gamba prima che riuscisse a sbattergli in faccia la porta.
_ Porca miseria se c'è andato pesante... _ ansimò Snape, quasi incredulo di essere ancora vivo.
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Garm stava percorrendo una zona vicino ad un bagno femminile quando vide Harry Potter e Ron Weasley chiudere a chiave una porta e stringersi la mano sorridenti. Il sorriso gli si gelò sul volto quando sentirono uno strillo femminile.
_ HERMIONE! _ gridarono ad una voce prima di riaprire la porta e precipitarsi nel bagno.
'Non ho parole... Vengono a cercare Hermione per salvarla dal troll e la rinchiudono nel bagno assieme al mostro... Bè, vediamo cosa sanno fare.' pensò Garm prima di chiamare gli insegnanti e di seguire i due studenti. Entrando nel bagno (dopo essere diventato invisibile) vide una cosa incredibile: Harry era aggrappato alla testa del troll, il quale aveva in una narice la sua bacchetta magica, sotto gli occhi sbigottiti di Ron e Hermione. Il troll riuscì ad afferrare Harry e fece per mollargli una clavata, ma Ron, grazie anche ad un suggerimento di Hermione (che, non ricordandosi di averne una anche lei, gli mostrò il movimento adatto per la bacchetta), gli fece volare in aria la clava, facendogliela poi cascare in testa e mettendo KO il troll.
I tre stavano facendo mentalmente il punto della situazione quando un leggero battere attirò la loro attenzione verso la porta, dove Garm ben Sibli, di nuovo visibile, stava applaudendo al successo della loro impresa, e dove, subito dopo, arrivarono la professoressa McGonagall ed i professori Snape e Quirrel, quest'ultimo in groppa ad un coatto Quirrel.
_ E... Esigo una spiegazione! Perché non eravate nel vostro dormitorio?! _ esclamò la McGonagall, in parte stupita, in parte terrorizzata per quello che avrebbe potuto succedere ed infuriata per la stupidaggine di cui riteneva responsabili i tre studenti.
_ E' colpa mia, professoressa McGonagall. _ mentì flebilmente Hermione, senza osare guardarla in faccia. _ Erano venuti a cercare me.
_ Come?
_ Ero venuta in cerca del troll perché... perché pensavo di essere in grado di affrontarlo da sola...
_ E così quei due ti hanno salvato la pelle, trovandovi e stendendo il troll un attimo prima che lui ti uccidesse. _ concluse Garm.
Silenzio. I professori si erano bevuti la storia di Hermione ed erano troppo stupiti per parlare (Quirrel era svenuto di nuovo, cadendo all'indietro proprio sulla gamba di Snape), mentre Harry e Ron erano rimasti pietrificati vedendo Hermione Granger, la studentessa modello, mentire sfacciatamente a degli insegnanti, anche se riuscirono a riprendersi e a darsi l'aria di chi sapeva già la storia prima che si riprendessero gli insegnanti. Risultato: la McGonagall tolse alla Casa di Gryffindor cinque punti per l'imprudenza che credeva commessa da Hermione e gliene attribuì dieci per l'impresa di Harry e Ron (o meglio, per la loro "fortuna sfacciata"), prima che lei e gli altri due professori se ne andassero lasciando Harry, Ron e Hermione con Garm.
_ Non voglio neanche sapere il vero motivo per cui eri qui, Hermione, ma cerca di ricordarti una cosa: non sei a Eton, dove l'incidente peggiore che può capitarti è di sbattere il naso sul muro in una partita di certi sport praticati solo lì, ma ad Hogwarts, dove non è affatto impossibile vedersela con un troll che qualche spiritoso od un mago psicopatico fa entrare nella scuola per vedere se riesce ad ammazzare qualcuno, quindi se vuoi restare sola vai nel bagno del dormitorio, dove non rischi di lasciarci la pelle. _ disse Garm. _ Quanto a voi due, la prossima volta che notate che qualcuno non sa di un pericolo mortale vagante per la scuola ditelo alla professoressa McGonagall o al professor Snape: ognuno di loro è perfettamente in grado di fare fuori venti troll da solo senza farsi venire il fiatone.
_ Scusa, Garm, ma tu... _ iniziò Hermione, ma fu interrotta.
_ Ho assistito alla scena da quando questi due idioti ti hanno chiusa dentro col troll e poi sono entrati a rimediare, ma li ho lasciati fare: era un'esperienza istruttiva.
_ E LEI QUESTA LA CHIAMA UN'ESPERIENZA ISTRUTTIVA?! _ esclamò Ron.
Garm sorrise e, afferrata la clava del troll (che nel frattempo era stato portato via), colpì violentemente la testa di Harry, frantumando l'arma sulla barriera sistemata attorno al bersaglio.
_ Quando mia zia Circe faceva affrontare i troll o peggio ai suoi allievi, non si prendeva la briga di assicurarsi che non morissero nel combattimento. _ disse Garm. _ E, per inciso, il mio primo troll era tre volte questo e l'ho affrontato a otto anni.
_ ...
_ Ognuno è matto a modo suo. _ disse Garm leggendo nella mente di Ron il pensiero 'Quella era tutta matta'. _ Ad esempio mia zia era fissata con l'addestrare un mago più abile di lei e con il trasformare prima in porci e poi in salami e prosciutti suo padre ed i suoi zii e zie per averla costretta a mollare... o meglio, averle ammazzato il fidanzato e costretta a diventare una vestale vergine di Yoirken. Mia sorella gemella, invece, quando è stata mollata dal marito ha ammazzato la donna per cui era stata mollata, i suoi figli davanti a quello [parolaccia in una lingua morta antenata dell'arabo] di Giasone e distrutto l'intera città, ed avrebbe continuato a fare stragi se non le avessi mollato una botta in testa e l'avessi consegnata al Tempio di LON. Il mio fratellastro preferito, invece, ha sempre avuto il vizio di allevare i draghi come animali da compagnia, ed una volta il suo odio masochistico verso il mondo lo ha spinto a cercare di impadronirsi del potere di LON per annientare ogni forma di vita nei quattro Bastoni e nel Mare del Caos, anzi i Bastoni ed il Mare stessi, prima di annientare LON e poi se stesso. Ovviamente ha fallito e non credo ci riproverà, con tutto quello che LON gli ha fatto passare, ma visto che è diventato un demone puro continuerà a fare più stragi possibile ed il più disgustose possibili finché avrà vita. Quanto a me, penso che l'aver cercato di inventare incantesimi in grado di sfruttare il potere dei Re Demoni solo perché non avevo altro da fare possa qualificarmi. E tenete conto che in famiglia noi eravamo i meno peggio e che c'è in giro parecchia gente che è molto più suonata di noi a cui nessuno dice niente... E comunque non preoccupatevi: mio fratello Apsyrtos non vive in questo Bastone, Circe è morta da secoli, mia sorella Medea è rinsavita almeno in parte ed io, finché non mi si tocca la famiglia, sono un pazzo innocuo.
Ci sono esperienze che non è possibile condividere con altri senza diventare amici, e l'affrontare un troll di montagna alto quattro metri ed il ritrovarsi soli con un mago pazzo che fa il filosofo e lo psicanalista e parla senza problemi di cose che non osi nemmeno immaginare sono due esempi di questa categoria di avventure. Fu così che Hermione Granger trovò i suoi primi veri amici.
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22 dicembre, da qualche parte sottoterra nell'Inghilterra settentrionale.
Hermione aveva voluto tornare a casa per le vacanze, e Garm ben Sibli era andato a prenderla a Londra con la sua auto-trivella. Stava chiacchierando allegramente con lei (ormai sia lei che Harry e Ron si erano completamente resi conto che Garm, tranne quando gli giravano, non era per niente pazzo e non erano più terrorizzati), e ad un certo punto Hermione chiese, come per caso, che ci facesse un cane gigante a tre teste ad Hogwarts.
_ Fluffi fa la guardia ad una cosuccia. _ rispose Garm. _ Ma non preoccuparti: non è che la prima delle difese, ed una delle più facili da superare.
_ Se quel coso è una delle difese più facili, non oso immaginare il resto... _ commentò Hermione.
_ E fai bene. Piuttosto, non mi stavi dicendo che Snape avrebbe cercato di ammazzare Harry?
_ Facendogli imbizzarrire la scopa: se non gli appiccavo il fuoco Harry sarebbe morto.
_ Mmm... Non mi fido molto di Snape, ma conoscendolo non credo sia stato lui: se fosse stato lui avrebbe avuto successo. E per quanto riguarda quello che volevi chiedermi su Nicholas Flamel, sappi che non ti dirò nulla: meno sai di quella roba, meglio è per te.
_ Ah...
_ Prima di arrivare, voglio darti un consiglio: qualunque cosa succeda, non venire a trovarmi: per Natale ho degli ospiti un pochino litigiosi. Hermione, essendo stata allevata sulla sponda inglese del Tweed River (se vi trovate in Scozia non confondete l'Inghilterra con tutto il Regno Unito: gli scozzesi, su questo argomento, sono parecchio irritabili, ed uno dei loro sport tradizionali è il lancio del TRONCO), conosceva l'uso inglese degli eufemismi, e sapeva bene a quali livelli fosse giunto quello di Garm, quindi replicò: _ Perché si vogliono ammazzare a vicenda?
_ E' un po' lungo da spiegare... Hai presente il mito del Vello d'Oro? Bè, non è altro che la versione romanzata della storia della mia famiglia: Medea è mia sorella gemella.
_ E'?
_ E': è ancora viva. Dovreste arrivarci tra poco a Storia della Magia. Comunque, un punto in cui il mito si allontana dalla realtà riguarda Apsyrtos ed il drago che custodiva il Vello: Medea impedì a quello [parolaccia nell'antica lingua del regno di Colchide] di Giasone di ammazzare il drago perché era l'animale da compagnia di Apsyrtos, uno degli unici due membri della famiglia di cui le importasse qualcosa, e quando Apsyrtos cercò di fermarla non lo uccise, ma lo spedì nel Terzo Bastone. Giusto fra le grinfie di Shabranigdu. Fu allora che lui cambiò nome in Hellmaster Phibrizio ed il suo draghetto Cingomma prese quello di Chaos Dragon Garv. Visto che uno è mio fratello e l'altro resta un mio quasi amico, ho avuto la splendida idea di invitarli qui per Natale assieme al mio amico Lei Magnus... O, se preferisci, il Re Demone-Mago dagli Occhi di Fuoco Shabranigdu. Ora, visto lo splendido clima di fiducia reciproca nella tregua che vige fra lui e Ceiphied ed il fatto che uno dei Ceiphied Knights ha avuto la splendida idea di suggerire loro di accettare, ho dovuto invitare anche Ceiphied e quella matta di Luna Inverse perché altrimenti, conoscendo il caratteraccio di Lei Magnus e Garv e la sospettosità di Apsyrtos, i demoni avrebbero sicuramente fatto scoppiare una guerra totale nel Terzo Bastone che, visto che ero stato io a fare l'invito, sarebbe sicuramente dilagata fin qui. E questo, per ora, lo voglio evitare. Se ci aggiungi che ho come ospite anche Medea e che quella psicopatica sadica ha invitato l'erede al trono di Zoana, un regno del Terzo Bastone, ed il suo principe consorte...
_ Hai già fatto testamento?
_ Vedo che hai capito. Sì, l'ho fatto, ed è al sicuro.
Finalmente l'autotrivella riemerse, poco fuori Berwick... E giusto sotto a Lei Magnus, Luna Inverse e Martina Mel Natrilova (erede al trono di Zoana) che osservavano, sconsolati, uno spettacolo assieme ad uno squadrone di Flame Dementors mentre Medea urlava come un hooligan alla finale del Mondiale di Calcio.
_ Che cavolo sta succedendo? _ chiese Garm.
_ Oh, nulla... _ disse tranquillamente Lei Magnus. _ E' nata una discussione su chi fosse il migliore spadaccino del Terzo Bastone. Ceiphied sostiene di essere lui il migliore, anche più abile di quel Gabriev con cui si è fuso. Zangluss ha ribattito che avrebbe potuto batterlo con uno stuzzicadenti, Phibrizio e Garv hanno urlato "La tecnica migliore è la mia!", e a quel punto Medea ha bloccato i loro poteri ad un livello umano, gli ha dato delle spade normali ed ha detto loro di verificare.
_ Ma... STANNO DEMOLENDO BERWICK!
_ Già, ma adesso chi osa fermarli?
Ovviamente toccava a Garm. Per bloccare l'incontro fra Phibrizio e Garv, utilizzò un certo cercapersone, con cui evocò da un altro mondo il famigerato FASOP, che lo costrinse all'ennesimo spogliarello mentre Garm faceva una scenata tremenda a Garm, minacciandolo di diffondere in giro certi particolari che gli avrebbero rovinato la reputazione. Per gli altri due, imitò la voce di Lina Inverse ed urlò "FERMATI IMMEDIATAMENTE, CERVELLO DI GELATINA!", attivando in Ceiphied un riflesso condizionato di Gourry Gabriev che lo lasciò completamente paralizzato.
_ Buona fortuna. _ augurò Hermione prima di tornare a casa (Phibrizio era stato costretto a riportare in vita tutte le vittime del duello e Ceiphied a riparare ai danni materiali).
_ Grazie. Ne avrò bisogno. _ rispose Garm.

continua...
  
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