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Autore: Shadowlight    28/01/2006    2 recensioni
Sono passati sei anni da quando la guerra è finita... Molte cose e persone sono cambiate, ma possono tornare nella nostra vita... E' solo questione di attimi... (pubblicavo questa storia con il nome di Fairlight... questa volta i capitoli ci saranno tutti!) please R&R
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6: Attimi d’amore

Eccomi qua con il sesto capitolo… Scusate per il ritardo, ma la neve mi aveva bloccato a Milano e la storia ce l’ho tutta sul computer a casa… Spero di essere perdonata!! Prendendo spunto dalla pagina autori di ginny88 (che spero non ce l’abbia con me per aver copiato la sua idea), ho messo delle informazioni su di me sulla mia e in più ho messo degli accenni alle trame di fiction che ho in mente e che quando avrò un po’ di tempo scriverò… Quindi se volete qualche anticipazione, andate pure a vedere…

Ora passiamo ai saluti:

lilyblack: Sono contenta che ti piaccia!! Continua a leggere!

MiaBlack: Questo capitolo sarà tranquillo, ma più avanti…

aletheangel: Certo che l’amore deve trionfare sempre, ma alle volte è difficile…

ginny88: Mi stavo preoccupando di non vedere il tuo commento!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia, per questa volta niente finali sospesi, ma le sorprese non sono ancora finite!!

E ora vi lascio al capitolo…

Alla prossima settimana!

Shadow

 

Capitolo 6:   Attimi d’amore

 

“Secondo te, dove è finita Ginny?” chiese dopo un paio d’ore Harry a Luna, mentre, seduti sul divano, stavano guardando un film alla tv

“Non ne ho la più pallida idea” rispose distratta la ragazza seguendo rapita i dialoghi del film poliziesco

Harry strinse le spalle e tornò a guardare la tv, poi si voltò di nuovo verso la ragazza e rimase a fissarla silenzioso. Luna stava, come sempre, sotto una coperta rannicchiata in un angolo del divano, i capelli raccolti in una coda di cavallo con qualche ciuffo ribelle che la ragazza rigirava tra le mani e mormorava tra sé parole incomprensibili. Senza sapere perché, Harry si ritrovò a pensare che quella ragazza era molto dolce…

“Qualcosa non va?” gli chiese Luna senza staccare gli occhi dallo schermo quando si accorse che lui la stava osservando

“No, no” rispose Harry arrossendo leggermente “Stavo solo pensando a cosa voleva dire Ginny quando ci ha detto che ci stiamo comportando come bambini”

“Non lo so, quella ragazza si comporta in modo sempre più strano. Non trovi?” chiese Luna voltandosi verso Harry

“Pensavo avesse lasciato il ragazzo con cui spariva di solito” commentò Harry

“Anch’io, forse ha trovato qualcun altro, o semplicemente si è dimenticata qualcosa da qualche parte” disse Luna tornando a guardare il film

“Già…” rispose Harry pensieroso “Io non mi comporto come un bambino!” sbottò dopo un po’

Luna si voltò a guardarlo e sorrise “Bhè, dipende dalle situazioni…”

Cosa vuoi dire con questo? Certe volte mi comporto da bambino? Quando ad esempio?” chiese il ragazzo tra il curioso e l’incredulo

“Quando sei innamorato… Ti comporti come se avessi tredici anni, diventi rosso per un nonnulla e non hai mai il coraggio di fare il primo passo” disse Luna prendendosi la tazza di the dal tavolino

“Questo non è vero, e poi anche tu diventi rossa quando si parla dei tuoi ragazzi” l’accusò per difendersi Harry

“Ma non come te… Di chi sei innamorato adesso?” lo provocò Luna facendolo arrossire

“Non ci posso credere che sto facendo questa conversazione con te…” rispose Harry senza rispondere alla domanda “Ma cosa fai?” chiese sorpreso mentre Luna si avvicinava a lui

“Vedi, sei proprio innamorato…” disse dolcemente la ragazza posando le sue labbra su quelle di Harry in un castissimo bacio “… e non fai mai il primo passo” concluse tornando a rannicchiarsi nel suo angolino di divano e tornando a seguire rapita il film

Harry sentiva le sue guance bruciare e sorridendo pensò tra sé che se c’era qualcuno di strano in quella casa, non era di certo Ginny…

 

I primi raggi di sole entravano leggeri dalla finestra e si posavano sugli occhi di Ginny. Il leggero torpore la svegliò, ma non aprì gli occhi, non voleva che quello splendido sogno sparisse a contatto con la realtà, voleva rimanere lì per sempre. Poteva sentire il profumo del dopobarba di Dave sul cuscino, le piaceva quel profumo, poteva sentire Dave respirare lentamente vicino a lei e non voleva che lui sparisse. Lasciandosi cullare dal suo respiro si riaddormentò.

Si risvegliò poco dopo, o forse non era passato così poco tempo come pensava poiché i raggi di sole inondavano la stanza. Sospirò profondamente e si voltò, ma vicino a lei non c’era nessuno… Come se il sogno fosse entrato in contatto con la realtà… E sarebbe stata sicura che era proprio così se quella fosse stata la sua camera…

Ginevra si strinse nelle coperte cercando di catturare tutto il calore del letto, chiuse gli occhi e assaporò il profumo di caffé che proveniva dalla cucina, non riusciva ancora a credere di essere lì, di nuovo con lui… Doveva ringraziare Harry e Luna quando sarebbe tornata a casa, ma guardandoli aveva capito che era innamorata di Dave e non le importava chi fosse. Aveva capito che doveva subito dirgli             quello che pensavo o lo avrebbe rimpianto per sempre…

Mentre era assorta nei suoi pensieri sentì Dave sedersi accanto a lei sul letto. Non voleva aprire gli occhi, voleva fingere di dormire, ma la voglia di vederlo era troppo forte e non resistette. Lui era lì che la guardava intensamente e che l’accarezzava con lo sguardo

“Penso che potrei stare ore a guardarti mentre dormi” le sussurrò baciandola dolcemente “Vuoi qualcosa?”

“Penso che da brava inglese prenderò una tazza di the” disse Ginny stiracchiandosi “Dai, smettila! Dave ti prego smettila!” esclamò la ragazza tra le risate mentre Dave le faceva il solletico “Ti prego” lo implorò senza fiato nascondendosi sotto le coperte

“Ok, per questa volta hai vinto il primo round… Torno subito”

Ginevra aspetto un po’, poi sbucò lentamente da sotto le coperte e vedendo che Dave era veramente andato in cucina sospirò di sollievo. Si alzò e cominciò a curiosare in giro per la camera. Fu attratta dal libro che Dave stava leggendo e che era appoggiato sul comodino, lo prese e si rimise a letto per leggerlo

“Ecco il suo the, signorina” esclamò Dave entrando in camera

“Oh grazie… Lo sai, non ti ci vedo proprio a fare il cameriere!” lo prese in giro Ginevra

“Ricordamelo la prossima volta che voglio essere gentile con te” rispose offeso Dave sedendosi sul letto vicino a Ginny

“Non pensavo che fossi così romantico da leggere questi libri da femminucce” lo stuzzicò Ginny sventolandogli sotto il naso il libro aveva preso poco prima

“Non è un libro romantico, è un thriller romantico” si difese il ragazzo. Rimase a guardarla intensamente in quegli occhi blu “Sono contento che sei tornata”

Perché mi hai fatto andare via?”

Dave sospirò e distolse lo sguardo “Perché non potevo tenerti legata a me sapendo che in realtà mi avresti odiato”

Ginevra sorrise e rimase in silenzio “Non ti piacerebbe tornare indietro, poter usare di nuovo la magia?”

“Se devo essere sincero quel mondo non mi manca, ho ricostruito la mia vita qui e non tornerei indietro… All’inizio, quando non sapevo fare niente, non è stato facile, anche se devo dire che la magia mi ha aiutato ad ambientarmi in questo mondo che non conoscevo” le confidò Dave

“In che senso?” chiese curiosa la ragazza

“Prima della caduta definitiva di Tu-Sai-Chi, i pochi Mangiamorte rimasti avevano l’abitudine di nascondersi proprio tra coloro che rifiutavano, tra i Babbani, sicuri che nessuno li avrebbe mai cercati lì... e in un certo senso avevano ragione. Io non sono mai diventato un Mangiamorte, ma ammetto che aiutavo mio padre e i suoi compari a nascondersi. In questo modo sono entrato in contatto con molti ragazzi della mia età e mi ritrovai a passare sempre più tempo con loro. Per rendermi più credibile come babbano facevo degli incantesimi su me stesso per imparare più in fretta il loro stile di vita, per imparare ad arrangiarmi il più possibile senza magia, uno di loro studiava legge all’università e ho iniziato a frequentare i corsi di nascosto. Dopo essere stato bandito ho cambiato nome, mi sono iscritto veramente all’università ed ora eccomi qua” spiegò il ragazzo

Ma non torneresti mai indietro?”

“Ormai questo è il mio mondo e poi non potrei. Non ci penso, così non mi faccio inutili illusioni” confessò il ragazzo “Quindi tu non lavori vicino Oxford Street”

“Certo che lavoro lì, al Ministero della Magia nell’Ufficio per le relazioni con il mondo babbano con mio fratello Percy”

“E gli altri cosa fanno?”

“Harry e Ron sono auror, Hermione lavora anche lei al Ministero nell’ufficio per il diritto delle Creature Magiche, Luna lavora al giornale del padre, i gemelli continuano ad inventare scherzi per il loro negozio, Neville Packiock è aiuto professore a Hogwarts” elencò Ginny contando le persone sulle dita

“Wow, e gli altri sono tutti single?” chiese sempre più curioso Dave

“Come mai tutta questa curiosità?”

“Così, per sapere che fine hanno fatto” spiegò Dave

“Bhè Ron e Hermione stanno insieme da tre anni ormai, è per questo che io Harry e Luna ci siamo trasferiti qui, così loro avevano una casa tutta per loro. Penso che Harry e Luna siano cotti uno dell’altra, ma ancora non lo sanno e i gemelli non hanno tempo per queste cose…”

E tu sei qui con il vostro vecchio nemico”

“Penso che quando Ron lo saprà dovrai nasconderti, non oso immaginare le loro facce…” disse ridendo tra sé Ginny

“Voglio essere presente quando lo sapranno” rispose Dave baciandola

 

“Harry, dov’è Ginny?” chiese Ron comparendo in cucina dove Harry e Luna stavano facendo colazione leggendo l’ultimo numero della Gazzetta del Profeta

Harry guardò Luna che strinse le spalle “Non lo sappiamo” disse lentamente dopo un attimo di silenzio

Cosa vuol dire che non lo sapete? Che è sparita di nuovo senza dire niente?”

“Non è più una bambina Ron, non deve dirti tutto quello che fa” la difese Luna

“Io non voglio che le succeda qualcosa” disse Ron

Ma cosa vuoi che le succeda? Ginny se la cava benissimo e l’ha dimostrato molte volte. Non ti preoccupare torna sempre tutta intera…” lo rassicurò Harry “Andiamo al lavoro” si affrettò ad aggiungere prima che l’amico cominciasse di nuovo ad accusare lui e Luna di non controllare abbastanza Ginny

  
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