FICTION
La sveglia cominciò a suonare.
La mora stava ancora con gli occhi
chiusi, ma aveva appena lasciato le braccia di morfeo per cercarne delle altre
che l’avevano cullata fino a qualche ora prima.
Allungò la mano sul cuscino accanto a
lei ma era vuoto, a quel punto aprì gli occhi.
Faticava a mettere a fuoco anche perché
non aveva gli occhiali, in più un odore di cioccolata le inebriava i sensi.
Prese gli occhiali dal comodino e si
alzò leggermente dal letto per cercare i vestiti.
La camera era stata visibilmente
provata dalla performance delle due attrici: le scarpe, i calzini colorati, le
due giacche e i suoi vestiti erano sparsi per tutta la stanza, non era mai
stata così disordinata.
Cominciò
a cercare l’intimo sotto le coperte e alla fine riuscì a trovare solo le
mutandine, poi alzò lo sguardo e si accorse che il suo reggiseno stava appeso
sulla maniglia della finestra.
-Me lo vuoi rompere?-chiese scherzando
la mora mentre la ragazza bionda cercava di slacciarle il reggiseno.
La bionda abbassò le braccia e la
guardò delusa.
Naya le diede un bacio e mettendo la
mano sulla schiena si slacciò il reggiseno.
-Fatto- disse soddisfatta.
Heather cambiò subito espressione.
-Questo via!- disse la bionda
facendoglielo volare sulla maniglia della finestra.
-Wow!-
-Stronzetta
hai finito di parlare ?- le domandò seria Heather.
La
mora allungò le mani fino alla nuca della bionda e la tirò a se.
-Si,
non parlo più- le sussurrò ad un orecchio.
La mora sorrise, era tutto così chiaro
nella sua mente, e se andava avanti col ricordo le prendevano i crampi allo
stomaco per l’emozione.
…
Decise di alzarsi dal letto, infondo
non poteva essere andata lontana.
Prese la felpa arancione della bionda
e se la mise addosso, stranamente la ragazza il giorno prima portava la tuta
perché aveva provato delle scene di ballo.
Aprì la porta della camera e la vide,
sembrava un angelo; i capelli dorati le accarezzavano dolcemente le spalle che
erano nude, perché di sopra aveva solo un top azzurro. Poi, abbassò lo sguardo
sulle gambe scolpite che erano completamente esposte a lei, come una scultura
di marmo dell’età greco-romana.
Il suo corpo era perfetto, tonico e
morbido allo stesso tempo.
Non avrebbe mai immaginato di poter
apprezzare tanto il corpo di una donna.
Non avrebbe mai creduto che la notte
più bella della sua vita l’avrebbe passata con lei, eppure era successo, si
erano trovate.
Si avvicinò piano per non farsi
sentire, la bionda era intenta a girare la cioccolata col mestolo nel
pentolino.
La mora l’abbracciò da dietro.
-Ehy- sussultò la bionda sentendo il
suo corpo caldo avvolgerla.
-Buongiorno- le disse la mora dandole
un bacio sulla guancia.
-Torna a letto stronzetta, mi hai
rovinato la sorpresa.-
Naya non si staccò.
-Pensavo di averla già scartata-
replicò mordendole un orecchio.
Heathy spense il fuoco e si girò con
in mano il mestolo di legno sporco di cioccolata
-Attenta che è caldo- disse porgendole
il mestolo.
La mora avvicinò la bocca e ne
assaggiò poco per non scottarsi poi si leccò il labbro superiore con quello
inferiore.
La bionda vedendo quel gesto così sexy
la baciò.
-Non farlo mai in pubblico- le
sussurrò ad un orecchio.
-Perché sei gelosa?- chiese con sfida
la mora.
-Anche… Ma potrei non controllarmi-
-Ma adesso ti stai controllando.-
replicò seria la mora
-Chi
te l’ha detto?- replicò la bionda cominciandola a baciare con passione.
Le due stavano correndo davanti agli
studios, erano in ritardo.
-Mi hai fatto fare tardi- disse la
bionda col fiatone.
-Io? Chi mi è saltata addosso
stamattina- rispose affannata la mora.
-Se tu non fossi così sexy io non ti
salterei addosso-
La mora si fermò e la tirò per un
braccio affinché si fermasse pure lei.
-Mi trovi sexy? Davvero?- chiese Naya
con gli occhi di una bambina che riceve il suo primo “bravissima” sul quadernone.
-Non immagini quanto- rispose la
bionda che dopo essersi assicurata che non ci fosse nessuno la cominciò a
baciare.
…
Dopo qualche istante Naya si staccò,
si sentiva osservata.
…
-Alex?- domandò la mora confusa nel
vedere li, in quel momento, l’ex aiuto regia.
Alex stava uscendo dagli studios con
in mano uno scatolone.
-Che ci fai qui?- chiese curiosa.
-Sono venuta a prendere le mie cose…
Ciao Heather- disse spostando lo sguardo sulla biondina che aveva la testa
bassa.
-Da quel che ho capito vi stanno
aspettando… Però visto che adesso non lavoro più qui e tecnicamente non mene
frega niente, posso parlarti?- chiese tranquilla la rossa.
Naya guardò Heathy che annuì senza
aprire bocca per poi allontanarsi verso gli studios.
…
-E così, alla fine state insieme-
disse con un filo d’invidia.
La mora sorrise arrossendo, poi alzò
lo sguardo.
-Perché non hai risposto alle mie
chiamate? Mi è dispiaciuto davvero...-
-Richiamarti era nella lista di cose
da fare, ma sai quando ti danno il ben servito non sei così predisposta al
dialogo… E poi ero arrabbiata con la tua ragazza!-
Naya perse un battito, Heather era la
sua ragazza non poteva ancora crederci.
-Eri?- chiese curiosa dopo aver
realizzato le parole della rossa.
-Devo ammetterlo… Quella biondina è
piena di risorse.- disse ridacchiando.
-Ehy!- replicò la rossa con un filo di
gelosia possessiva.
-Bhe, saranno stati quanti, tre giorni
fa… Comunque mi chiama e mi dice… Vediamoci domani alle 18 davanti al Globe,
puntuale mi raccomando!-
-Si è un orologio svizzero- ammise la
mora… Poi ci pensò un attimo –Scusa ti ha chiamato?-
La
rossa annuì.
-Ciao- disse la rossa appena arrivata
davanti al teatro.
-Senti non sono brava con le scuse,
anche perché hai fatto la casca morta con Naya.. Quindi-
-Heather ma che cazzo vuoi da me?-
chiese Alex incazzata.
La bionda la prese per un braccio.
-Seguimi!-
La rossa non oppose resistenza e la
seguì dentro il teatro.
-Dianna mi ha detto che ti piace il
teatro.-
-Già, ne abbiamo parlato un po’ di
mesi fa, ma continuo a non capire cosa vuoi da me.-
Adesso la rossa era seccata.
Le due sbucarono nella platea del teatro
che era affollata di gente con fogli in mano.
La bionda si guardò intorno fino a
quando non incrociò lo sguardo di un uomo alto.
-Heather come stai?- disse l’uomo dopo
averla abbracciata.
-Bene- rispose la bionda sorridendo.
-Questa è l’aiuto regia di cui mi hai
parlato?- disse l’uomo guardando la ragazza.
-E’la migliore nel settore-
L’uomo squadrò la ragazza dai capelli
rossi completamente confusa.
-Ok, senti devo andare a parlare con
gli attori, ti dispiace aspettarmi qui così facciamo due chiacchiere prima
d’iniziare.-
La rossa era incredula e annuì senza
rispondere.
L’uomo si allontanò e lei si voltò di
scatto verso l’attrice.
-Ha diretto una marea di spettacoli a
Broadway lo conosco benissimo, cioè di fama naturalmente e adesso deve mettere
in scena…-
A quel punto la rossa realizzò che
Heather aveva lavorato con lui, era stata la sua prima ballerina in molti
spettacoli.
-Tu… Mi hai raccomandato come aiuto
regia?- chiese ancora incredula la rossa con gli occhi lucidi.
-Che brutta parola, diciamo che ho
fatto il tuo nome nel momento del bisogno… Ovviamente pagata- precisò la
bionda.
-Non so che dirti.-
-Non dire niente… Era il minimo che
potessi fare.- disse la bionda un po’ impacciata.
-Grazie!.-
Naya non poteva crederci.
-E quindi adesso…-
-Realizzerai il tuo sogno…-
l’interruppe l’attrice.
-Volevo dire che non sono più
disoccupata... Però si, pare di si- rispose la ragazza.
la mora era estasiata e le brillavano
gli occhi per la commozione.
-Forse è meglio che vai, se no rimarrà
qualcun altro senza lavoro!-
-Oh CAZZO!-
La mora cominciò a correre verso gli
studios.
-Fammi
sapere come va, ti chiamo, promesso!- le disse urlando l’attrice.
-Eccomi- disse la mora entrando nella
sala piena di luci e riflettori dove la troupe era pronta a girare la scena.
Heather le fece un sorriso dal centro
della sala.
-Ok ci siamo, silenzio per favore,
ragazze facciamo un master, quindi un totale tutto di seguito ok?- disse
l’aiuto regia con molta professionalità, evidentemente il giorno prima si era
cagato sotto.
La mora annuì e andò nel corridoio aspettando
il ciak.
…
Dopo un po’ mise un orecchio sulla
porta e sentendo che ancora c’era confusione entrò di corsa nella stanza e si
avvicinò al viso della bionda.
-Ti amo- disse.
La guardò e tornò in posizione.
…
-Silenzio per favore.-
-Motore-
-Partito-
-Ciak-
-11, 1 , prima!-
Il regista guardò Heather aspettando
un suo segnale, visto che la scena cominciava con lei che ballava nella sala
canto.
La bionda annuì e cominciò a ballare.
-Azione!-
Santana entrò in aula e vedendola
guardare si fermò un attimo ad osservarla, dopo qualche istante di ammirazione
la mora cambiò espressione.
-Ehy tu, mi serve l’aula devo provare-
disse Santana rimanendo ferma davanti la porta.
Brittany si fermò di botto.
-Sto provando io!-
-Stavi provando tu… Adesso ci sono io…
Tu… Si tu vai in auditorium- disse aggressiva Santana poggiando la borsa e il
giubbotto sul pianoforte.
-L’auditorium è occupato stanno
facendo la distillazione perché ieri un topo è entrato nei pantaloni di Finn.-
La mora fece un espressione schifata.
-Disinfestazione comunque…- aggiunse
addolcendo la voce.
-Puoi cantare mentre ballo, ti prometto
che non ti disturbo- replicò la bionda con dolcezza.
La mora annuì e si sedette al
pianoforte, aveva il viso provato.
Posizionò gli spartiti e cominciò a
suonare
Girl-beatles
Is there
anybody going to listen to my story (qualcuno vuole sentire la mia storia?)
All about the girl who came to stay? (sulla ragazza con cui
mi sono messo?)
She's the kind of girl you want so much (è tipo la ragazza che desideri tanto)
It makes you sorry (ti fa soffrire)
Still, you don't regret a single day (ma non rimpiangi un solo giorno)
Ah girl…
Girl…
Santana, sentendosi osservata, alzò lo
sguardo dagli spartiti e si fermò di botto.
-Perché ti sei fermata? era bellissimo-
-E che… Mi distrai!- si giustificò la
mora acidamente.
La ballerina si avvicinò al
pianoforte.
Santana seguiva tutti i suoi passi.
Poi Brittany si sedette accanto a lei.
-Come va con Karofsky?- le chiese la
bionda.
La mora la guardò stranita.
-Normale perché?-
-Speravo che dopo aver lasciato Artie
saresti stata ancora single per metterti con me… Ma stai con Karofsky, quindi!-
disse la bionda tutta d’un fiato.
Santana sgranò gli occhi incredula.
-Hai lasciato Artie?-
La bionda annuì in silenzio.
-Brit, io e Dave non stiamo insieme!-
disse accennando un sorriso.
-Ma come, siete andati al ballo della
scuola insieme-
-Si ma… Da amici…-
Alla bionda gli si illuminò il viso.
-In questo momento non voglio stare
con nessuno- aggiunse l’ispanica.
La bionda abbassò lo sguardo e si alzò
delusa ma la mora la bloccò con un braccio.
Brittany si girò di scatto con un
espressione confusa, la solita.
-Nessuno… Eccetto te!- disse la mora
alzandosi.
-Vuoi dire che…-
La mora annuì.
Adesso le due erano in piedi una di
fronte all’altra.
-Quindi vuoi…-
-Certo che voglio- la interruppe
Santana.
Brittany alzò una mano accarezzandole
il viso, Santana fece un respiro chiudendo gli occhi e le toccò la mano.
Quando li riaprì, erano lucidi.
-Ti sto affidando il mio cuore Brit,
non fargli del male-
-Promesso-
Adesso le due si scambiavano degli
sguardi che passavano ripetutamente dagli occhi alle labbra.
Santana si avvicinò per prima alle
labbra dell’altra e le baciò a stampo.
Brittany si staccò e la guardò confusa.
-Sai, è la prima volta che prima mi
fidanzo e poi bacio…-
La mora sorrise con gli occhi lucidi.
-Anche io!- aggiunse Santana prima di
annullare nuovamente le distanze con bacio passionale.
-STOOOOOP- urlò il regista.
-Perfetta-
aggiunse con un sorriso.
FINE
Ammetto di essere un pò megalomane, ma l'idea di far finire la storia sul set mi piaceva tanto.
Esigo tante tante recensioni... no scherzo!
Però veramente spero che questa storia vi sia piaciuta... e vi abbia emozionato (sarebbe fanastico!)
vi saluto!
alla prossima ff
Will