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Autore: telesette    10/04/2011    0 recensioni
Ancora una volta Zelgadis è costretto a fare i conti con la diffidenza delle persone, che lo temono e lo scacciano via in malo modo, a causa del suo aspetto. La situazione tuttavia precipita quando la città di Valgras viene improvvisamente attaccata da una misteriosa esplosione...
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Amelia, Zelgadis Greywords
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Amelia x Zelgadis'
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Nella città stava succedendo il finimondo. Un gigantesco globo infuocato aveva dato origine a un gigantesco incendio e la gente fuggiva in ogni direzione, cercando di scampare alle fiamme. Lina e Gourry stavano combattendo contro un paio di individui incappucciati ma, nonostante i poteri magici della maga e il talento dello spadaccino, costoro sembravano invulnerabili.

 

- Lina - gridò Amelia. - Cosa sta succedendo ?

- Vorrei saperlo anch'io - rispose la maga con un'espressione che fece rabbrividire l'amica. - Io e Gourry stavamo tranquillamente mangiando per i fatti nostri, quando questi due disgraziati hanno distrutto la locanda... e il nostro pranzo!

- Maledetti - urlò Gourry, brandendo la spada. - Non ero ancora arrivato... al dolce!

 

I due incappucciati sembravano non curarsi né della furia della maga, né della rabbia dello spadaccino. Lina sentì la rabbia montarle in corpo, fino a che non fu più in grado di trattenersi.

 

- Palla di Fuoco!

 

L’incantesimo di Lina colpì in pieno i due avversari, senza tuttavia provocare loro il minimo danno. Questi risero con scherno ai loro tentativi e, dopo aver sollevato entrambi il palmo della mano, gli scaricarono addosso un doppio incantesimo dalla potenza devastante.

 

- Blast Wawe!

 

Sia Lina che Gourry evitarono l’attacco degli avversari, tuttavia questo scavò un profondo cratere nel bel mezzo della piazza. Qui erano rimasti intrappolati in mezzo alle fiamme gli stessi bambini di prima che, rannicchiati uno contro l’altro, fissavano quella scena con occhi pieni di terrore.

 

- Dobbiamo salvarli - gridò Amelia. - Sono in pericolo!

 

Subito la principessa si gettò verso di loro senza riflettere. Nello stesso momento uno dei due maghi malvagi si avvide di lei e fece per colpirla con un grande fascio di energia distruttiva.

 

- Blast Ash!

 

In quella però Zelgadis riuscì a deviare il colpo coi suoi poteri e si frappose davanti ai nemici, spada in pugno, nel tentativo di dare una mano a Lina e a Gourry.

 

- Qualcuno di voi ha idea del “perché” questi due si trovano qui ?

- Non guardare me - fece Gourry. - Io ne so quanto te, Zel…

- E’ da molto tempo che ti cercavamo… Lina Inverse!

- Davvero ? Beh, la cosa NON mi lusinga affatto!

 

I due maghi tirarono indietro i cappucci, rivelando le loro orrende facce senza carne.

 

- Accipicchia - esclamò Gourry. - Per essere così aggressivi, mi sembrano un po’ palliducci…

- Ma sei cieco - lo rimproverò Lina. - Non lo vedi che sono due zombie ?!?

- E che roba sarebbero ?

- Ooohhh - gemette la maga, arruffandosi i capelli.

- Si tratta di morti viventi - spiegò Zelgadis impassibile. - Esseri umani, riportati in vita con la magia… Un incantesimo più potente del normale, visto il loro livello!

- Siamo qui per conto di una vostra vecchia conoscenza - disse uno degli zombie, muovendo la mandibola. - Abbiamo l’ordine di eliminarvi ad ogni costo… e questo significa che non possiamo andare tanto per il sottile!

- E chi sarebbe questa nostra “conoscenza” ?

- Lo scoprirai all’inferno!

 

Così dicendo, gli zombie scagliarono in rapida successione dei dardi luminosi. Lina rispose con la Freccia di Fuoco, mentre Gourry e Zelgadis deviarono l’attacco con le loro spade.

 

- Dobbiamo fare attenzione - ammonì Zelgadis. - Rischiano di andarci di mezzo troppi innocenti…

- Questi qui però fanno sul serio!

 

Intanto Amelia aveva creato una piccola barriera protettiva attorno ai bambini, ma non era sufficientemente potente per respingere quegli attacchi che si facevano via via sempre più micidiali. Ad un tratto si fece terribilmente pallida in volto: i due zombie avevano creato una sfera di energia distruttiva, e quest’ultima le stava venendo addosso.

 

- Questa volta… è la fine!

 

Ancora una volta Zelgadis agì velocemente, sfruttando i suoi poteri di chimera, e intercettò il colpo prima che questo si abbattesse su Amelia e i bambini alle sue spalle.

 

- Ze… Zel ?!?

- Porta via i bambini da qui - rispose lui secco. - Noialtri ci occuperemo di questi due mostri, tu pensa a metterti al riparo!

- Va bene… Coraggio bambini, seguitemi, dobbiamo allontanarci da qui immediatamente!

 

I bambini annuirono debolmente, troppo spaventati per parlare, e si affrettarono a seguire Amelia in direzione dei vicoli adiacenti alla piazza. Improvvisamente però uno di loro inciampò e cadde lungo disteso sul selciato.

 

- Oh no - gridò Amelia, rendendosi conto di cosa era successo. - Alzati, presto!

- A… Aiuto…

- Dannazione - imprecò Zelgadis.

 

Accadde tutto nello spazio di pochi istanti: Lina e Gourry attaccarono ripetutamente i due mostri con tutte le loro forze; questi ultimi risposero con un incantesimo di fuoco di incredibile potenza; sia Lina che Gourry riuscirono a evitarlo scansandosi di lato, ma il proiettile fiammeggiante puntò dritto contro il bambino ancora a terra…

 

- Nooo - urlò Amelia.

 

Un lampo accecante e un boato spaventoso, e tutto fu avvolto da una nuvola di polvere impossibile da penetrare. Quando il fumo si diradò tuttavia, il bambino aprì gli occhi incredulo e vide Zelgadis sopra di lui con un espressione sofferente.

 

- Stai bene ? - domandò la chimera.

- S… sì…

 

Zelgadis cercò di rialzarsi: il suo corpo da chimera aveva assorbito in gran parte il danno, tuttavia si trattava pur sempre di un attacco magico e la sua pelle di golem non gli aveva risparmiato un bel po’ di ferite. Subito Amelia corse in suo aiuto.

 

- Zel, come ti senti ?

- Non preoccuparti per me - rispose la chimera. - Prendi il bambino e portalo via… presto!

- Ma…

- Fai come ti dico, obbedisci - il tono di Zelgadis non ammetteva repliche.

 

Malgrado la preoccupazione, Amelia fece come gli aveva detto. Zelgadis cercò di ignorare il dolore e si rialzò faticosamente in piedi, facendo appello alla sua forza di volontà.

 

- Lina - gridò. - Dobbiamo attaccarli insieme, è la nostra unica possibilità!

- Sei sicuro ? - domandò la maga, rendendosi conto della gravità delle sue condizioni.

- Non abbiamo scelta…

 

Lina annuì, dopodiché scambiò un cenno con Gourry; questi sembrò capire al volo e, brandendo la spada davanti a sé, cercò di distrarre l’attenzione del nemico su di sé. Nello stesso momento, Lina e Zel recitarono le parole di un potente incantesimo combinato di energia oscura ed energia spirituale. Il risultato fu una variante del Ra Tilt ( il colpo più potente di Zelgadis ), in grado di abbattere qualunque genere di non-morto.

 

- Hell Burnst Slave !!!

 

Le orbite vuote degli zombi si illuminarono di luce, prima che questi ultimi fossero annientati dall’incredibile concentrato di energia che Lina e Zel insieme avevano originato. Alla fine Zelgadis crollò a terra in ginocchio.

 

- Per fortuna, è finita…

 

***

 

 

Più tardi le persone uscirono dai loro nascondigli, ancora sconvolti per i segni del combattimento. Amelia si avvicinò a Zelgadis per aiutarlo a rialzarsi; malgrado l’orgoglio, questi accettò con gratitudine e le rispose con un sorriso appena percettibile. Non era il caso di indugiare oltre, anzi le circostanze lasciavano supporre che era meglio andarsene, tuttavia una voce alle loro spalle li pregò di aspettare. Sia Amelia che Zel si voltarono a guardare, e videro il bambino che quest’ultimo aveva coraggiosamente salvato.

 

 

 

- Io… - esclamò debolmente. - Vi chiedo scusa, mi dispiace per quello che ho detto…  

- Anche noi - fecero eco gli altri, assieme al compagno. - Se non fosse stato per voi, ci avrebbero uccisi… ci avete salvato la vita!

 

- Era nostro dovere - osservò Amelia. - Però credo che sia soprattutto Zel quello che dovete ringraziare!

 

 Zelgadis parve stupito nel vedere i bambini avvicinarglisi senza più alcun timore. Per un attimo questi lo guardarono con occhi colmi di riconoscenza e, senza alcun preavviso, gli corsero incontro per abbracciarlo. Zel si ritrovò completamente spiazzato, confuso… Non avrebbe mai immaginato che quei bambini avrebbero cambiato opinione di lui fino a questo punto. Amelia osservò la scena con soddisfazione, e gli strizzò l’occhio con un sorriso.

 

 - Come vedi, Zel - esclamò lei. - Chiunque può imparare a vedere oltre le apparenze!

 

Sulle prime Zel arrossì, subito però si ritrovò costretto a riconoscere che aveva ragione.

 

- Già - sorrise.

 

FINE

NOTA:

"Autori per il Giappone" è un'iniziativa di sostegno organizzata dall'autrice Lara Manni

Per saperne di più, visitate questo link:

http://www.autoriperilgiappone.eu/

Un piccolo contributo per una grande opera a beneficio di molti...

 

   
 
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