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Autore: Miss Dumbledore    11/04/2011    7 recensioni
                        maybe a smile will save us ~
Lily Luna Potter: ecco come si chiamava quella piccola creaturina dai capelli rossi che urlava in mezzo al parco della scuola come un'assatanata. Sembrava ce l'avesse con un ragazzo biondo che la guardava scocciato mentre sfogava la sua furia assassina su di lui per chissà quale motivo.
« Scorpius Hyperion Malfoy, razza di lurida serpe strisciante che cazzo avevi in mente?! »
Urlò infervorata in faccia al biondino che la guardava in un misto di dispetto e stizza.
« Vorrei ricordarti, Potter, che non sono fatti tuoi » rispose calmissimo, anche se gli occhi plumbei brillavano in modo strano, diverso dal solito come se fosse.. impaziente?
« Grande idiota che non sei altro, lei è mia cugina quindi io c'entro eccome. E' una questione di famiglia» alzò la voce infervorata mentre le gote si tingevano dello stesso colore dei capelli.
« Non è colpa mia se voi proliferate come topi, prima o poi è inevitabile andare a sbattere contro un tuo parente pel di carota. »
(Attualmente in revisione.)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Maybe..

maybe a s m i l e will save us.~


;PROLOGUE

Lily Luna Potter: ecco come si chiamava quella piccola creaturina dai capelli rossi che urlava in mezzo al parco della scuola come un'assatanata. Sembrava ce l'avesse con un ragazzo biondo che la guardava scocciato mentre sfogava la sua furia assassina su di lui per chissà quale motivo.
«Scorpius Hyperion Malfoy, razza di lurida serpe strisciante che cazzo avevi in mente?!» gli urlò infervorata mentre la guardava in un misto di dispetto e stizza.
«Vorrei ricordarti, Potter, che non sono fatti tuoi.» rispose calmissimo, anche se gli occhi plumbei brillavano in modo strano, diverso dal solito come se fosse.. impaziente?
«Grande idiota che non sei altro, lei è mia cugina quindi io c'entro eccome. E' una questione di famiglia.» alzò ancora di più la voce, come se fosse possibile, mentre le gote si tingevano dello stesso colore dei capelli.
«Non è colpa mia se voi proliferate come topi, prima o poi è inevitabile andare a sbattere contro un tuo parente pel di carota.» un ghigno si aprì sul volto pallido contribuendo a farla infuriare ancora di più che ringhiò nella sua direzione, ma prima che potesse rispondere a tono una ragazza mora che fino a quel momento era stata alle sue spalle intimidita anche lei dalla furia della cugina la tirò per un braccio.
«Oh Lil, non è necessario farne un dramma.. insomma, è stato un incidente, ne sono sicur—» la Corvonero non fece nemmeno in tempo a finire la frase che la compagna di casa e cugina assunse un'aria a cavallo fra il sarcastico e il divertito scoppiando in una risata priva di allegria.
«Rose non dirai sul serio? Come puoi dire che quel troglodita di Malfoy possa averti quasi averti scaraventata nel lago nero per sbaglio?»
Era completamente esasperata dal comportamento di quella lurida serpe. Un conto era se infastidiva lei che sapeva difendersi, ma sua cugina era tutt'altra storia: troppo buona per reagire in qualsiasi modo.
«Potter se non controlli la lingua prima o poi passerai guai seri.» la minaccio l'individuo in questione, riportando l'attenzione delle due cugine su di lui, ora palesemente irritato dal comportamento della Corvonero. Sì, perchè stupendo tutti lei era finita in una casa per intelligentoni quando era un miracolo che consegnasse un compito in tempo, infatti gli amici e talvolta anche i professori continuavano a ripeterle che il Cappello si doveva avere madornalmente sbagliato.
«Senti Malfoy, che vuoi fare? Affrontare una donna alla babbana?» lo provocò ridendo come se il suo peggior nemico avesse detto una battuta parecchio divertente. Nel frattempo una poiccola folla si era attorniata per osservare il consueto spettacolo che offrivano quei due giornalmente da ormai cinque anni a quella parte.
«No di certo, di sicuro non mi abbasserei mai al tuo livello.. e comunque dovrebbe esserci prima una donna da affrontare, se fossi in te ci penserei due volte prima di autodefinirmi tale, dato che sei poco più di uno sgorbio ancora.» la voce era intrisa di perverso divertimento esprimendolo in un ghigno decisamente alla Serpeverde.
«Sempre meglio che essere un viscido essere strisciante come te.» ribattè per le rime la ragazza sempre più irritata e indignata da quel suo modo di fare così— irritante, ecco!
«Basta che tu ne sia convinta Potter.» un guizzo divertito illuminò per un istante il suo sguardo per poi lasciarlo freddo e pieno di strafottenza come sempre. «Ora, se non ti dispiace, me ne vorrei anche andare. Mi sono stancato di sentirti starnazzare come una gallina.» la liquidò infilandosi le mani nelle tasche dei pantaloni della divisa e le diede le spalle.
«Bravo idiota, fa quello che quelli come te sanno fare meglio. Scappa vile codardo che non sei altro!» Gli urlò dietro mentre la folla si diradava e lui alzava solo una mano a mo' di saluto, indifferente verso le urla della rossa.

«Ascolta Al, non succederà mai, e ti ripeto mai che io possa andare d'accordo con quell'imbecille, non capisco come tu possa essergli amico.» l'espressione imbronciata della piccola Corvonero la diceva lunga su come la pensava sulle amicizie del fratello maggiore.
«Andiamo Lils, non fare la difficile. Anche io sono un Serpeverde, ma mica mi odi, no?» provò ad essere accomodante Albus cercando per la millesima volta di far andare d'accordo la sorella col suo migliore amico.
«Io proprio non capisco cosa ci trovi in quell'essere ributtante, è un Malfoy.» continuò ignorando le deboli proteste del fratello tenendo il muso.
«Io mi chiedo perchè tu e James dobbiate essere così—così—così ottusi, ecco!» Borbottò esasperato dalle convinzioni derivanti dalla vecchia, e tutt'ora in vigore, nemesi fra i Potter e Malfoy senior.
«È un idiota e questo mi basta, potrò benissimo sopravvivere senza approfondire la sua conoscenza, come ho benissimo fatto in quindici anni.» ribattè testarda guardando imbronciata il camino dardeggiante della sala comune verde argento.
«Tranquilla Potter, il sentimento è reciproco.» intervenne pigramente “l'idiota” accasciato sul divano in pelle nera che si fumava tranquillamente una sigaretta. «A dire il vero non capisco nemmeno perchè tu sia qui visto il tuo ripetere continuamente quanto odi noi Serpi.» aggiunse ghignando sempre assorto a guardare le spirali di fumo che gli uscivano dalla bocca.
«Oh Malfoy, sta sicuro che non è per la tua dolce compagnia.» lo rimbeccò acidamente, Merlino quanto era fastidioso. «Sai, si da il caso che qua ci stia anche mio fratello e la mia migliore amica oltre sua signoria sono-il-re-del-mondo-viscidume-Malfoy.»
Albus ridacchiò, ormai aveva fatto il callo ai continui bisticci fra i due visto che Lily gli faceva spesso compagnia nei sotterranei. In realtà si chiedeva effettivamente di che Casa fosse davvero visto che passava più tempo agli altri tavoli e Sale Comuni che quelli assegnati a Corvonero.. a dire il vero si domandava anche come ci fosse finita fra i Ravenclaw data la sua indole decisamente Grifondoro, ma questa era un'altra storia.
«Molto divertente Potter, mi sto scompisciando.» commentò svogliatamente Scorpius facendo evanescere la sigaretta ormai finita. Lei si limitò a sbuffare sistemandosi meglio nella poltrona di cui si era impadronita ancora due ore prima.
«Sai Malfoy.. a volte mi chiedo se tu sappia ridere. Sembri più il tipo da ghignetto idiota.» saltò su poi, quando sembrava che il discorso si fosse arenato nel silenzio che aleggiava nell'aria annoiata e sonnolenta del sabato pomeriggio.
«Ti si era inceppato il cervello Potter o dovevi pensarci bene prima di trovare una risposta decente?» la provocò lui ignorando la sua affermazione.
«Non mi spreco nemmeno a risponderti, tanto decerebrato come sei non capiresti comunque; dunque è inutile sprecare fiato in una risposta degna di questo nome.» pigramente si stiracchiò distendendosi dalla sua posizione accucciata, giusto per sgranchire un po' gli arti indolenziti dal mantenimento prolungato di quella posizione.
«Sei più odiosa del solito quando parli a sproposito senza nemmeno sapere dove andrai a parare.» l'apostrofò svogliatamente, come se mandare avanti quella discussione fosse più un dovere che il loro solito “diletto”. Lei si limitò a fargli una linguaccia priva di voglia per articolare una risposta abbastanza acida.
«Domani verrete ad Hogsmeade con me.» annunciò un ragazzo moro dagli occhi blu sedendosi pesantemente accanto ad un perplesso Scorpius.
«Salve anche a te Zabini.» lo salutò acidamente.
«Tutto bene amico? Sembri una vecchia comare.»
Invece di una risposta si guadagnò un'ochiataccia dalla suddetta “vecchia comare”; ora ci si metteva anche quell'idiota di Zabini, come se la Potter non lo infastidisse abbastanza.
Zabini fece un fischio per poi borbottare a nessuno in particolare: «Tira brutta aria qua.» Albus nascose il viso dietro una Gazzetta del Profeta che aveva trovato lì vicino per non far vedere che se la stava ridendo sotto ai baffi solo alla vista della faccia imbronciata di Scorpius.
Zabini scosse la testa alzando gli occhi al cielo vedendo le reazioni fiacche attorno a lui e posò solo allora lo sguardo su Lily stranamente silenziosa mentre fissava lo scoppiettare delle fiamme, con una faccia decisamente incantata.
«Anche tu sei invitata faccia da ebete.» ghignò nella sua direzione e lei sobbalzò come se la avesse punta qualcosa.
«C--come?» Domandò spaesata, come se si fosse appena svegliata.
«Sempre che tu abbia riacceso il cervello per allora.» la stuzzicò Malfoy che sembrò rimpimparsi all'improvviso prendendo in giro la rossa.
Lei gli lanciò un'occhiataccia e poi si rivolse a Zabini. «E, di grazia, che dovrei fare con voi?» Il tono lasciava intendere che la compagnia Serpeverde non le andava del tutto a genio. Il moro per risposta alzò le spalle mentre si accendeva una sigaretta e appoggiava i piedi sul tavolino.
«Piuttosto che non fare nulla..» si arrese lei alzando le spalle indifferente.
«Immagino che ci sarà anche quella peste di mia sorella, giusto?» domandò Scorpius, anche se sembrava più un'affermazione rassegnata.
«Giusto.» confermò Zabini, anche se evidentemente non ce n'era bisogno.
«Bene, almeno non sarà la solita noia: lei è l'unica che si salva nella tua famiglia.» lo apostrofò Lils con un ghigno allegro che non prometteva niente di buono.
«Io direi, piuttosto, che fra te e lei Hogwarst e le persone che vi stanno attorno corrono il rischio di venire disintegrate da un momento all'altro.» commentò Al ridacchiando, riemergendo finalmente dal giornale che teneva in mano svogliatamente.
«Ma che dici? Sono sempre tragiche coincidenze.» si finse offesa mentre lo guardava di sbieco.
«A proposito, dov'è? Non siete sempre appiccicate voi due?» Intervenne Scorpius ignorando lo scambio di battute dei due fratelli Potter.
Lily si aprì in un sorrisone innocente e scrollò le spalle. «Ah, non so.. forse è in punizione con la Cooman..» Buttò lì senza dare troppa importanza al fatto che la Cooman non dava mai punizioni.
«E che ha fatto 'sta volta? Persino dalla Cooman si fa mettere in punizione quell'impiastro.» sbottò stralunato.
«Mhm.. credo abbia fatto scoppiare tutte le sfere— sai, non è molto brava a controllarsi quando si annoia.» sbadigliò l'amica del suddetto impiastro mentre si accasciava sulla poltrona di velluto, sempre più annoiata.
Malfoy la fissò per un po', indeciso se scoppiare a ridere o prendersi il viso fra le mani disperato.
«Ehi, non guardarmi così, per una volta che non c'entro niente.» lo ammonì la rossa intercettando il suo sguardo. Lui si limitò a ghignare divertito pensando a come sarebbe stato divertente se i genitori l'avessero saputo.

   
 
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