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Autore: saku89    14/04/2011    7 recensioni
Ambientata a Genova, con l' Akatsuki al gran completo e alcune coppie fuori dal normale, buona parte dei personaggi e una coppia principale secondo me bellissima: DeidaraXHinata. - forza tobi!...corri...se ci scoprono sono guai!...MUOVITI..- -cosa?...ma deidara...perchè dobbiamo correre?...non capisco...infondo questa roba l'abbiamo presa in prestito...lo ha detto lei...- -IDIOTA!...non abbiamo preso in prestito proprio un bel niente...quella roba l'abbiamo ruba..ouch!...EHI..ATTENTO A DOVE VAI STUPI....do...- -mi scusi...sono mortificata...non l'avevo vista...-
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Akatsuki, Altri, Deidara, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo umilmente perdono. Chiedo veramente umilmente perdono. Sono una baka, lo so. Non aggiorno da una vita.... perdonatemiiiiiiiiiii!!! Non è stata colpa mia! Cioè si, è stata colpa mia, ma non tutta! Ho avuto gli esami, poi la mancanza di ispirazione, la depressione perchè non riuscivo più a scrivere nulla, un mostro ha invaso la mia casa... A parte gli scherzi chiedo veramente scusa a tutte le lettrici e a tutti i lettori, sperando di aver almeno un pochino rimediato con questo capitolo.
Farò un breve riassunto:
HInata, che aspetta una bambina, incontra deidara, tobi e il resto dell' akatsuki. Va a vivere con loro, che abitano tutti in due appartamenti separati all' ultimo piano di un palazzo di Genova. Il padre del bambino, Naruto, che le ha abbandonate, si presenta a casa del gruppo di amici che ospitano Hinata con la pretesa, dopo essere stato rifiutato da sakura, di portarla via con se. Viene candidamente gonfiato di botte e si rivolge subito ad un avvocato, Orochimaru. Nel frattempo i nostri baldi giovani partono per una vacanza all' Argentario.

Ok, mi sembra un riassunto da soap opera, però mi rendo anche conto che dopo tutto questo tempo forse ci vuole xD Ringrazio tutti voi che avete recensito e aggiunto a preferite, seguite e da ricordare. Vi ringrazio di cuore.
Mi scuso se in questo capitolo non posso rispondere alle recensioni, spero comunque di poterlo fare il prima possibile attraverso i messaggi di posta.
Grazie ancora!
E ora... buona lettura!!! ^^
saku

ps: anche se non me le merito, grazie tantissimo a chi vorrà lasciare recensioni xD 




La colazione era pronta. Mitsuyu, in braccio ad Hinata, osservava insistentemente Kakuzu che ricambiava lo sguardo curioso. La scena sembrò molto comica alla mora che si fece scappare una risatina mentre sua figlia allungava un dito verso il ragazzo, come a volerlo toccare.
Kakuzu, ancora più incuriosito dal gesto, fece la stessa identica cosa. Voleva proprio vedere come reagiva la piccola.
- E.T. telefono casa. UAO! Il primo contatto tra Kakuzu e Mitsuyu. Molto E.T. Star Treckkiano devo dire -
esordì Hidan improvvisamente. Si appoggiò allo stipite della porta con un sorrisetto divertito mentre l' altro ragazzo e la bambina continuavano a scrutarsi.
- SCAPPA HIDAAAAN!!! -
Ad urlare fu Pein il quale ricordò all'amico, con una delicatezza degna di un leone che ti ruggisce nelle orecchie, che le loro vite non erano in pericolo, peggio.
Se Sasori, Itachi e Tobi fossero riusciti a prendere i due, probabilmente li avrebbero torturati a vita. La cosa non allettava particolarmente Pein il quale, con spirito di altruismo, prese hidan per la maglia trascinandoselo dietro, uscendo da una porta sul retro. Poco dopo fecero il loro ingresso i tre inseguitori i quali, incavolati neri, urlarono un buongiorno lì per lì e proseguirono la caccia. In tutto quel finimondo rimanevano Kakuzu e la bambina intenti nel loro primo contatto con le punte delle dita, hinata che  guardava i fuggiaschi stralunata e Zetsu, con Deidara, kisame e konan, entrati da poco, tutti e quattro seduti a tavolino caduti in un sonno profondo.
Nel frattempo nel campeggio il caos regnava sovrano. Hidan e Pein avevano "fortunatamente" raggiunto la spiaggia. Sempre se di fortuna si poteva parlare dato che sasori, tobi e Itachi, neri all'inverosimile, avevano preso il primo e lo avevano gettato in mare senza troppi complimenti mentre il secondo sul bagniasciuga continuava la sua fuga. Ok, l'aveva combinata grossa, ma che ci poteva fare? Lui era fatto così.
Si consolò pensando alla sua Konan che lo aspettava al bungalow preoccupata e che, vedendolo tornare distrutto, lo avrebbe abbracciato, coccolato, rassicurato, vestita da scolaretta, con minigonna e calze e... ok, stava fantasticando un po' troppo. Era meglio pensare a scappare, anche perchè dubitava che la ragazza lo avrebbe accolto davvero in quel modo.
Una mano appesa alla caviglia lo ridestò dai suoi pensieri non proprio candidi.
- PAIN!!! MALEDETTO BASTARDO! -
- Ma che ho fattoooooo?-
domandò con tono piagnucoloso il ragazzo
- cosa hai fatto? COSA HAI FATTO? Ma vieni qui che te lo spiego! -  sasori aveva perso tutto il suo autocontrollo e si era attaccato anche lui alla caviglia del ragazzo.
- anche io! anche io! -
senza un motivo ben preciso anche tobi, con uno slancio degno di un tuffatore, si era lanciato verso il piede di pein, atterrando su itachi e sasori e facendoli sprofondare nella sabbia.
La fine di Pein non fu diversa da quella di Hidan: preso per braccia e gambe si ritrovò lanciato in acqua mentre i tre ragazzi, soddisfatti, se la ridevano di gusto.
- ahahahahahahahahah...troppo divertente....ahahahah...e voi che fate? ahahahah non sentite caldo anche voi? -
Sasori e Itachi non fecero in tempo a girarsi che si ritrovarono anche loro in acqua.
Un urlo echeggiò per la spiaggia:
- TOBIIIIIIIIII! MALEDETTO TRADITOREEEEEEEEEE -


Mentre sulla spiaggia trovava conclusione la guerra dei mondi, nella piccola cucina di uno dei bungalow i restanti componenti della comitiva erano dediti alle più svariate occupazioni: Deidara dormiva con la testa sul tavolo e con quel po' di bavetta dalla bocca che non guasta mai, Zetsu preparava la prima canna della giornata, Kakuzu, dopo aver avuto un primo contatto con la bambina, si era dedicato al dialogo con la piccola, che lo guardava perplessa; Konan invece cercava di non sentire le urla che venivano da fuori, causate ovviamente dai suoi amici e chiedeva a Kisame cosa avesse potuto provocare quel finimondo e come facesse Deidara a dormire con tutto quel baccano. Hinata invece cercava di trattenere una risatina divertita.
- Alla prima domanda so risponderti: Hidan e Pein hanno combinato uno dei loro soliti casini; alla seconda non so che dirti, Deidara oggi non lo svegli nemmeno con le cannonate.
- Beato lui, io li vorrei uccidere.
- Credo sia un pensiero comune.
Concluse Kisame tentando nuovamente di svegliare il biondino. Konan decise che era arrivato il momento di dedicarsi a quella che sembrava essere ormai la sua nipotina: Mitsuyu. Dopo averla con delicatezza tolta dalle grinfie di Kakuzu si mise seduta su una sedia con la piccola in braccio.
- Scusami Kakuzu, ma ora la voglio tenere un po' io. Adorabile Mitsuyu, adorabile, adorabile.  Ma lo sai che la zia Konan ti vuole veramente tanto bene?
- Anche a me vuoi bene vero?
disse una voce alle sue spalle, che la ragazza riconobbe subito. Pein.
- Forse.
Rispose con noncuranza senza girarsi, sapendo perfettamente che con lui c'erano anche gli altri quattro deficenti di turno.
- MITSUYUUUUUUUUUUUUUU
urlò il ragazzo, vedendo la sua fidanzata con in braccio la bambina. Fece per avvicinarsi, ma la porta si spalancò nuovamente di botto.
- Buongiorno miei adorati campeggiatori! E' il proprietario del campeggio che vi parla!
Un uomo si presentò nel bungalow con indosso un costume intero verde, come quelli che andavano di modo anni e anni prima. Tutti, Deidara compreso, svegliato dal rumore della porta spalancata, puntarono gli occhi su di lui.
"oh merda!"
pensarono contemporaneamente.
- Molti campeggiatori mi hanno riferito di essere stati infastiditi dalle vostre urla; lo so, la forza della giovinezza è difficile da trattenere, ma so che potete farcela e saprete regolare il vostro flusso di vitalità nel migliore dei modi! ahahahaha
L' intero gruppo lo guardò perplesso.
- Come prego?, osò dire Sasori.
- Ops, forse non mi sono spiegato nel migliore dei modi. In poche parole cercate di fare un po' più piano sennò vi alzò la quota del campeggio ahahahahah.
- Saremo silenziosissimi, rispose Kakuzu con un sorriso raggiante.
- Perfetto! Miei baldi giovani, se avete bisogno di qualcosa, Gai Maito è qui per voi!! ahahahahaha
Concluse l' uomo. Prima di uscire si avvicinò a Mitsuyu, ancora in braccio a Konan.
- In questa bambina sento scorrere una forza della giovinezza enorme. Diventerà un genio.
- Speriamo - rispose deidara
- La madre è intelligentissima, ma col padre che si ritrova temo per lei - aggiunse poi. Konan annuì, seguita a ruota da tutti gli altri.
- Ahahahahaha, suvvia! Sarà bravissima, fortissima e molto sveglia, ahahaha.
- Bè... grazie, rispose a quel punto Hinata.

 
Quella sera la cena fu diversa dalle altre. Sotto la pressione costante di Tobi, che aveva minacciato di buttarsi di sotto dal bungalow, tutti si erano decisi ad organizzare un falò sulla spiaggia. Non che gliene fregasse effettivamente qualcosa del ragazzo, solo il piano contro Naruto era chiuso dentro la sua testa e gli serviva ancora.
- Tobi, non ce ne frega niente, disse con noncuranza Deidara.
- E' solo un metro e mezzo di altezza, non ti succederà niente; ergo, puoi anche buttarti di sotto,
aggiunse Itachi. Kisame dietro di lui annuì.
- S-su ragazzi... non d-dite queste cose, povero Tobi...
Hinata tentava inutilmente di fermare il ragazzo mentre la piccola Mitsuyu, in braccio a Konan, sbadigliava insonnolita.
- Allora mi butto di testa! Ahahahah
- ... -
Quello era un problema. Il piano contro Naruto...
- Va bene dai, facciamo questo falò!
Disse alla fine Pein, sconsolato, portando un braccio intorno alle spalle di Konan. Nel frattempo il moretto aveva cominciato a saltellare per tutta la stanza e a rotolarsi per terra dalla gioia, prendendo poi in pieno la credenza.
- La testaaa....
si lamentò ancora steso sul pavimento.
- Ben ti sta. Comunque Konan, Pein, vi dovremmo fare una foto. Con Mitsuyu in braccio e voi due così stretti sembrate una coppia di novelli sposi.
Affermò con un sorrisetto malizioso Hidan, facendo arrossire Konan e mettendo in imbarazzo Pein.
- ahahahahahah sono arrossitiiiiii...
Un pugno in testa dato da Kakuzu e Kisame contemporaneamente lo fece desistere dal parlare oltre.
- Organizziamo questo falò, forza.
Concluse Sasori, cominciando a prendere gli stuini e qualche piatto.

Quando arrivarono sulla spiaggia rimasero affascinati dalla bellezza della luna riflessa sul mare. Non c'era nessuno e, eccetto per il leggero sottofondo musicale proveniente dal campeggio e le piccole onde che arrivavano a riva, il silenzio regnava sovrano.
- Che serata fantastica. Perfetta per un falò ahahahaha
Gai Maito era apparso dietro di loro con il suo sorriso smagliante che brillava anche alla luce della luna.
- Divertitevi ragazzi, che la forza della giovinezza sia con voi! ahahahahah
- Ehm... grazie,
risposero quasi in coro, sconcertati da quell' improvvisa apparizione. Quando lo videro allontanarsi tutto sorridente si guardarono sconcertati.
- Ma che amici ha Anko?!
domandò Hidan.
- Non so che dirti...
rispose Kakuzu perplesso.
- Basta chiacchere, coooomiiiiinciamooooo!!! Ahahahaha
Tobi nel frattempo, euforico, aveva già steso almeno tre stuini e, incredibile ma vero, aveva vicino a lui una pila di legna.
- Grande tobi!
Dopo essersi organizzati si sistemarono tutti intorno al falò, con la piccola Mitsuyu che bofonchiava qualcosa in braccio a Pein.
- Guardatela!! La piccola dello zio! Adorabileeee...
Nessuno rispose, eccetto Hinata che si fece scappare una risatina.
- Ragazzi una domanda.... abbiamo acceso il fuoco, ma... esattamente con cosa ceniamo?
- ... -
Silenzio di tomba.
- Ha pensato a tutto il vostro unico...
- E meno male, il mondo è salvo,
bofonchiò Itachi.
- ...mitico, inimitabile...
- E per fortuna.
- ... Tobiiiii!!
- Fantastico, cos' hai in mente?
- Questa!
così dicendo mostrò la sua fantastica canna da pesca.
- Bella idea, ma ho come l' impressione che i pesci non abbocheranno perchè glielo chiedi tu. Dovremo aspettare le ore.
- Invece no! Guardate un po' qua!
Detto questo spostò un asciugamano rivelando una scatola chiusa ermeticamente.
- Non mi dire...
- Mentre oggi pomeriggio dormivate come pigroni...
- siamo pigroni...
rispose con noncuranza Zetsu.
- ... io mi sono dato alla pesca. Ero sicuro che avreste ceduto all' idea del falò.
- Non ti facevo così scaltro,
affermò Kisame seriamente sorpreso.
- Vi ricordo che il piano per distruggere sotto ogni punto di vista Naruto è mio,
disse il ragazzo con uno sguardo fin troppo serio.
- Ma ora, bando alle ciance, e pesce arrosto!
Concluse Zetsu accendendo l' ennesima canna con il fuoco del falò.
Passarono l' intera serata ingurgitando pesce a più non posso, con le continue lamentele di Deidara sulle continue canne dell' amico, che avrebbero sicuramente dato fastidio alla bambina e, come ancora una volta previsto da Tobi, bevendo a sazietà. Fu una delle notti più belle della loro vita, perfetta per far loro dimenticare, fin quando non fossero tornati a casa, la brutta storia che li attendeva.


  
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