CAPITOLO
II
_prima parte_
II
_prima parte_
Alexis non sapeva da
dove cominciare.Sua madre,la stessa che di fronte
a lei, giovanissima le sorrideva tranquilla le aveva detto che non
sarebbe stato facile,che sarebbe stato molto meglio mandare
qualcun'altro e che lei non poteva esporsi cosi tanto. Alexis,
però sulla
decisione di tornare indietro nel tempo era stata irremovibile.Doveva
essere lei a spiegare il motivo per il quale,adesso si trovava di
fronte ad essi che attendevano l'inizio della sua storia.
Alexis si voltò verso la porta finestra dalla quale si poteva ammirare la luna piena,talmente grande ,che quasi la si poteva toccare con un dito.Prese un grosso respiro e rivolse di nuovo lo sguardo verso i suoi interlocutori: "Come avrete senz'altro capito vengo dal futuro,o meglio da un futuro che potrebbe diventare il vostro,come non lo potrebbe diventare.Sta a voi decidere." Gli altri la guardarono confusi e spaesati.Ted,che teneva per mano Victoire chiese: "Che vieni dal futuro l'avevamo capito,ma,credo di parlare a nome di tutti ,non riesco a capire cosa intendi dire con l'ultima frase" Alexis guardò Ted e disse: "è molto semplice,se io vi dicessi cosa accadrebbe tra un paio d'anni,non cambierei il vostro futuro ma il mio creandone di conseguenza un altro. E, ora se non vi dispiace vorrei raccontarvi la mia storia." Tutti annuirono e Alexis pote iniziare il racconto: "Dunque,io mi chiamo Alexis Victoire Lupin e sono la figlia di Ametisth..." La ragazza interpellata,sorrise consapevole, aspettò che Alexis continuasse a parlare: "Se vi state chiedendo perchè porto il vostro cognome,e non quello di mio padre è semplice,non ho mai saputo chi sia.Comunque,dovete sapere che nel mio futuro, siamo in guerra ,da quando avevo undici anni.Ma devo iniziare dal principio: un'anno prima della mia nascita,un mago-terrorista iracheno di nome Hassan Numhan, riusci a richiamare l'anima di Voldemort dall'inferno e la trasferì nel suo corpo.Gli ci volle un pò di tempo per controllare la nuova anima ma alla fine riusci a domarla e a sostituirla con la propria, grazie a riti demoniaci e vodoo che deturparono la sua mente e il suo corpo. Iniziò a seminare panico e distruzione nel suo paese l'Iraq,schiavizzando e uccidendo chiunque intralciasse il suo cammino e le sue idee.Persino i suoi figli, che si rifiutarono di far parte della sua battaglia furono torturati e bruciati vivi davanti al popolo inorridito e chi non sottostava alle sue leggi faceva la sua stessa,brutta fine se non peggio. Per mia fortuna, ho vissuto un infanzia felice,nonostante Numhan continuava la sua avanzata verso l'oriente.Quando ebbi nove anni cominciai a fare dei sogni strani. Cosi credetti,fino a quando la sera del mio undicesimo compleanno,sparì all'improvviso,ritrovandomi di fronte nonna Tonks. Così, come ero sparita per apparire nel passato,sparìì per ritornare nel mio tempo.Non fu un esperienza semplice,venni ricoverata d'urgenza al San Mungo con la febbre altissima.Quando mi ripresi la mia mente aveva omesso tutto,ricordavo solo quello che avevo fatto prima.Ad agosto,una settimana prima di partire per Hogwarts, per il mio primo anno ebbi un altro "salto indietro",in quella occasione però ricordai ogni cosa. E ne fui sconvolta.Nessuno seppe spiegarmi il fenomeno, nemmeno zia Rose che lavorava all'ufficio misteri ci riuscì ne tanto meno zia Hermione stessa.Rimandai il mio ingresso a tempo indetterminato, perché i salti indietro erano persistenti,rendendo la mia salute cagionevole, e venni istruita a casa.L'anno successivo, dopo aver dato gli esami al cospetto del preside di allora,Neville Paciock e tutti gli altri professori con ottimi risultati, andammo in Grecia dopo che alcune spie dell'ordine ci dissero che Numhan era li, e insieme a un gruppo scelto di Auror e l'ordine provaste a stanarlo senza alcun successo. Li,conoscemmo una ragazza di infinita bellezza,con lunghi capelli neri lucenti,legati in una treccia morbida che arrivava fino ai suoi piedi,calzati da dei sandali in oro,una veste bianca quasi argentea copriva il suo corpo niveo e una mantella azzurra ne celava lo sguardo viola.Nonostante l'aspetto fisico,(come lei stessa ci disse)imbrogliava la sua vera età. Ma,non si trattava di magia,non la magia che intendiamo noi adesso ovviamente,lei esisteva ancor prima dei maghi e della magia stessa.Esisteva dalla creazione.Ovviamente ne rimasimo colpiti e sopresi,ma io sapevo che lei poteva darmi le risposte che cercavo, e non ne rimasi delusa.Una notte di luna piena ,mi recai sul terrazzo dell'albergo dove avevamo allogiato ,la trovai mentre con lo sguardo rivolto alla luna.Cantava una canzone di infinita tristezza che mi fece scendere qualche lacrima, nonostante non ne capissi le parole.Appena finì, le chiesi cosa significassero le sua parole,ma lei mi rispose semplicemente che il mio cuore conosceva gia la risposta e che la mente non poteva comprendere.Ora le mie parole non servono più.E meglio che vediate con i vostri stessi occhi."Alexis,rivolse nuovamente lo sguardo verso la porta finestra contemplando la luna piena,estrasse la bacchetta magica,la puntò su una sua tempia e ne estrasse un filo argenteo e luminoso.Un Ricordo. Fece apparire un piccolo pensatoio e lo versò dentro.Diede le spalle alla finestra, la sua futura madre,Ami la guardava tranquilla e serena,come il resto della famiglia,tranne Ted che le disse:"Non sei qui per una vacanza di piacere, ne tanto meno, deduco che tu sia qui per puro caso." Alexis l'osservò e un sorriso malinconico,le increspò le labbra.Le ci volle tutto il suo auto controllo per non piangere."No,infatti." Si alzarono tutti,tranne la piccola Altair che dormiva con un ditino in bocca con la testa appogiata a Ted che,si alzò piano,adagiando la piccola sui cuscini facendo attenzione a non svegliarla.Dopo di che pratico un incantesimo di imperturbazione di modo che non venisse disturbata durante il sonno.Si avvicinarono tutti al pensatoio,Victoire le chiese: "come mai hai deciso, di mostrarcelo invece di parlarcene,non sarebbe stato più semplice?" "può anche darsi,ma la seconda parte della storia è meglio se la sentiate e vediate con i vostri stessi occhi in modo che possiate compredere." le rispose Alexis. Uno alla volta si affacciarono nel pensatoio, e una forza invisibile li attirò all'interno, facendoli precipitare in un vortice di mille colori e luci che sembrava non avesse mai fine...
Continua...
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Spazio psuedo autrice(?)
Fiùù, salve gente dopo secoli,e vi chiedo perdono riesco a postare: questa è la prima parte del secondo capitolo,lo so è corta ma con la seconda spero di rifarmi,vedremo uno scorcio del futuro che ho immaginato e sapremo qualcosa di più su questo famigerato Numhan, del potere di Alexis e della ragazza sconosciuta(qualcuno ha qualche idea per un nome carino?)
Un grazie a chi segue e tutti coloro che leggono.
Lasciate una recensione,tanto per sapere com'è ^_^ Thanks :D
AAA:Cercasi beta :)
Un saluto virtuale a tutti/e
Ci sentiamo al prossimo
Ge
Alexis si voltò verso la porta finestra dalla quale si poteva ammirare la luna piena,talmente grande ,che quasi la si poteva toccare con un dito.Prese un grosso respiro e rivolse di nuovo lo sguardo verso i suoi interlocutori: "Come avrete senz'altro capito vengo dal futuro,o meglio da un futuro che potrebbe diventare il vostro,come non lo potrebbe diventare.Sta a voi decidere." Gli altri la guardarono confusi e spaesati.Ted,che teneva per mano Victoire chiese: "Che vieni dal futuro l'avevamo capito,ma,credo di parlare a nome di tutti ,non riesco a capire cosa intendi dire con l'ultima frase" Alexis guardò Ted e disse: "è molto semplice,se io vi dicessi cosa accadrebbe tra un paio d'anni,non cambierei il vostro futuro ma il mio creandone di conseguenza un altro. E, ora se non vi dispiace vorrei raccontarvi la mia storia." Tutti annuirono e Alexis pote iniziare il racconto: "Dunque,io mi chiamo Alexis Victoire Lupin e sono la figlia di Ametisth..." La ragazza interpellata,sorrise consapevole, aspettò che Alexis continuasse a parlare: "Se vi state chiedendo perchè porto il vostro cognome,e non quello di mio padre è semplice,non ho mai saputo chi sia.Comunque,dovete sapere che nel mio futuro, siamo in guerra ,da quando avevo undici anni.Ma devo iniziare dal principio: un'anno prima della mia nascita,un mago-terrorista iracheno di nome Hassan Numhan, riusci a richiamare l'anima di Voldemort dall'inferno e la trasferì nel suo corpo.Gli ci volle un pò di tempo per controllare la nuova anima ma alla fine riusci a domarla e a sostituirla con la propria, grazie a riti demoniaci e vodoo che deturparono la sua mente e il suo corpo. Iniziò a seminare panico e distruzione nel suo paese l'Iraq,schiavizzando e uccidendo chiunque intralciasse il suo cammino e le sue idee.Persino i suoi figli, che si rifiutarono di far parte della sua battaglia furono torturati e bruciati vivi davanti al popolo inorridito e chi non sottostava alle sue leggi faceva la sua stessa,brutta fine se non peggio. Per mia fortuna, ho vissuto un infanzia felice,nonostante Numhan continuava la sua avanzata verso l'oriente.Quando ebbi nove anni cominciai a fare dei sogni strani. Cosi credetti,fino a quando la sera del mio undicesimo compleanno,sparì all'improvviso,ritrovandomi di fronte nonna Tonks. Così, come ero sparita per apparire nel passato,sparìì per ritornare nel mio tempo.Non fu un esperienza semplice,venni ricoverata d'urgenza al San Mungo con la febbre altissima.Quando mi ripresi la mia mente aveva omesso tutto,ricordavo solo quello che avevo fatto prima.Ad agosto,una settimana prima di partire per Hogwarts, per il mio primo anno ebbi un altro "salto indietro",in quella occasione però ricordai ogni cosa. E ne fui sconvolta.Nessuno seppe spiegarmi il fenomeno, nemmeno zia Rose che lavorava all'ufficio misteri ci riuscì ne tanto meno zia Hermione stessa.Rimandai il mio ingresso a tempo indetterminato, perché i salti indietro erano persistenti,rendendo la mia salute cagionevole, e venni istruita a casa.L'anno successivo, dopo aver dato gli esami al cospetto del preside di allora,Neville Paciock e tutti gli altri professori con ottimi risultati, andammo in Grecia dopo che alcune spie dell'ordine ci dissero che Numhan era li, e insieme a un gruppo scelto di Auror e l'ordine provaste a stanarlo senza alcun successo. Li,conoscemmo una ragazza di infinita bellezza,con lunghi capelli neri lucenti,legati in una treccia morbida che arrivava fino ai suoi piedi,calzati da dei sandali in oro,una veste bianca quasi argentea copriva il suo corpo niveo e una mantella azzurra ne celava lo sguardo viola.Nonostante l'aspetto fisico,(come lei stessa ci disse)imbrogliava la sua vera età. Ma,non si trattava di magia,non la magia che intendiamo noi adesso ovviamente,lei esisteva ancor prima dei maghi e della magia stessa.Esisteva dalla creazione.Ovviamente ne rimasimo colpiti e sopresi,ma io sapevo che lei poteva darmi le risposte che cercavo, e non ne rimasi delusa.Una notte di luna piena ,mi recai sul terrazzo dell'albergo dove avevamo allogiato ,la trovai mentre con lo sguardo rivolto alla luna.Cantava una canzone di infinita tristezza che mi fece scendere qualche lacrima, nonostante non ne capissi le parole.Appena finì, le chiesi cosa significassero le sua parole,ma lei mi rispose semplicemente che il mio cuore conosceva gia la risposta e che la mente non poteva comprendere.Ora le mie parole non servono più.E meglio che vediate con i vostri stessi occhi."Alexis,rivolse nuovamente lo sguardo verso la porta finestra contemplando la luna piena,estrasse la bacchetta magica,la puntò su una sua tempia e ne estrasse un filo argenteo e luminoso.Un Ricordo. Fece apparire un piccolo pensatoio e lo versò dentro.Diede le spalle alla finestra, la sua futura madre,Ami la guardava tranquilla e serena,come il resto della famiglia,tranne Ted che le disse:"Non sei qui per una vacanza di piacere, ne tanto meno, deduco che tu sia qui per puro caso." Alexis l'osservò e un sorriso malinconico,le increspò le labbra.Le ci volle tutto il suo auto controllo per non piangere."No,infatti." Si alzarono tutti,tranne la piccola Altair che dormiva con un ditino in bocca con la testa appogiata a Ted che,si alzò piano,adagiando la piccola sui cuscini facendo attenzione a non svegliarla.Dopo di che pratico un incantesimo di imperturbazione di modo che non venisse disturbata durante il sonno.Si avvicinarono tutti al pensatoio,Victoire le chiese: "come mai hai deciso, di mostrarcelo invece di parlarcene,non sarebbe stato più semplice?" "può anche darsi,ma la seconda parte della storia è meglio se la sentiate e vediate con i vostri stessi occhi in modo che possiate compredere." le rispose Alexis. Uno alla volta si affacciarono nel pensatoio, e una forza invisibile li attirò all'interno, facendoli precipitare in un vortice di mille colori e luci che sembrava non avesse mai fine...
Continua...
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Spazio psuedo autrice(?)
Fiùù, salve gente dopo secoli,e vi chiedo perdono riesco a postare: questa è la prima parte del secondo capitolo,lo so è corta ma con la seconda spero di rifarmi,vedremo uno scorcio del futuro che ho immaginato e sapremo qualcosa di più su questo famigerato Numhan, del potere di Alexis e della ragazza sconosciuta(qualcuno ha qualche idea per un nome carino?)
Un grazie a chi segue e tutti coloro che leggono.
Lasciate una recensione,tanto per sapere com'è ^_^ Thanks :D
AAA:Cercasi beta :)
Un saluto virtuale a tutti/e
Ci sentiamo al prossimo
Ge