Tutto ha un suo prezzo.
Hermione aprì lentamente gli occhi ancora appannati dal sonno e dalla
luce del sole che penetrava da un angolo della finestra.
Si stropicciò pigramente le palpebre e solo quando si mise su un fianco
soffermando lo sguardo su un'insolita ed estranea tapezzeria color
verde-argento,capì che quella non era la sua stanza,nè quello il suo
letto.
Sobbalzò a sedere sul baldacchino per poi emettere un urlo talmente
forte che probabilmente,se solo fosse stato chiesto,anche gli abitanti
di Hogsmaede avrebbero confermato di aver udito.
Draco cadde bruscamente dal letto trascinando con sè la soffice
trapunta e il guanciale su cui poco prima dormiva beatamente.
-Dico,ma sei impazzita?!
Biascicò con la voce ancora impastata dal sonno.
-BRUTTO LURIDO VERME APROFITTATORE SCHIFOSO SENZA PUDORE!
Strillò lei avanzando minacciosa verso il ragazzo.
-Cosa mi hai fatto eh?? Perchè sono qui?? Ti conviene dirmi la verità o
io..
-Oh calma mezzosangue,non ti ho fatto niente!
Disse lui alzandosi barcollante e grattandosi la testa.
Erano state davvero poche le volte che qualcuno aveva avuto l'onore di
assistere ad una scenata di quel calibro di Hermione Granger,e Draco
Malfoy naturalmente,non poteva che essere uno dei pochi,insieme a
Ronald.
-Cosa ci facevo nel tuo letto,Furetto? COSA??
Il ragazzo,avendo aquisito un minimo di lucidità,guardò Hermione mentre
lo fissava furibonda e imbarazzata nel contempo,e scoppiò in una
fragorosa risata.
-Aspetta tu pensi che io..abbia..te..ahahahahahhaha
La riccia incrociò le braccia al petto con aria imbronciata.
-Sono seria.
-Non sono ancora sceso così in basso,mezzosangue.
Riprese Malfoy,riassumendo la sua solita espressione altezzosa.
-Per quale motivo sono in camera tua?
-Ieri notte eravamo alla torre di astronomia.
-Sì.
-Ci siamo seduti a parlare e dopo poco tempo sei crollata sulla mia
spalla.
-Oh..
Sussurrò la ragazza ricollegando il tutto e maledicendosi per la
scenata più che imbarazzante di qualche attimo prima.
-E credo che avrei destato più sospetti ad andare in quei..deplorevoli
dormitoi,con te..tra le braccia.
Proferì il biondo con una nota di disagio.
Aveva capito bene? Draco Malfoy l'aveva portata di peso fino al suo
dormitorio,facendola dormire sul suo letto pur di non svegliarla? Non
c'erano altre spiegazioni.
Per quale motivo avrebbe dovuto farlo altrimenti? Forse semplice
compassione. O forse era davvero interessato e..no. Non era possibile.
In ogni caso,Hermione avrebbe dovuto quanto meno ringraziarlo,ma non lo
fece.
La riccia si risedette nel letto poggiando i gomiti sulle ginocchia e a
sua volta,mise il capo tra le mani.
-E adesso come faccio ad uscire da qui?
Borbottò preoccupata.
-Ti alzi in piedi,cammini,apri la porta ed esci. Ti facevo più
arguta,mezzosangue.
Disse ironicamente il ragazzo.
-Sarà la tua vicinanza,Malfoy!
Ribattè a tono lei.
-Comunque. Intendevo dire che se esco di qui adesso mi vedranno di
certo e oltre a scoppiare uno scandalo per il fatto che una Griffondoro
si trovi nei dormitoi Serpeverde,il preside non gradirà affatto sapere
che una ragazza abbia..passato la notte nella camera di un ragazzo.
Sentenziò seria cercando di nascondere il rossore improvviso che le
infiammò le guance.
-Per non parlare di tutti i pettegolezzi e..
-Mmh.
-Che c'è?
-Andrai via stanotte,allora.
Pronunciò il biondo,come se fosse la cosa più ovvia e naturale del
mondo.
-No..no. Malfoy,sei impazzito forse? E' già tanto che questa notte non
sia stata nel mio dormitorio e poi..tutti si accorgerebbero della mia
assenza! E..
-Io ho proposto. Se vuoi andare và. Gradirei solo non essere coinvolto
nei tuoi trasferimenti clandestini,Granger.
Hermione sospirò. Effettivamente,non era una cattivissima idea quella
di lasciare la stanza durante la notte.
Nessuno l'avrebbe vista ed,essendo quel giorno dispensato da ogni tipo
di lezione,nemmeno i professori avrebbero fatto caso alla sua assenza.
Unico effettivo problema sarebbe stato inventarsi una scusa plausibile
con Harry,Ron e Ginny ma non era questo ciò che la preoccupava
maggiormente.
Come avrebbe mai potuto passare un'intera giornata chiusa in una
stanza,per quanto relativamente grande,sola con Draco Malfoy?
L'odioso,altezzoso,irritante Draco Malfoy.
D'accordo,aveva appena passato la notte insieme a lui ma
inconsciamente. E il risveglio non fu esattamente tra i più piacevoli.
La Griffondoro rimase in silenzio.
*
Ginny camminava ansiosamente avanti indietro per la stanza.
La preoccupazione e i sensi di colpa la stavano divorando. Come aveva
potuto lasciare che la sua migliore amica andasse a raggiungere Draco
Malfoy?
Era certa che fosse tutta colpa del vile Serpeverde. Conoscendo
Hermione,sarebbe di certo tornata in stanza dopo la festa o quanto
meno,l'avrebbe avvertita della sua assenza.
Invece no. Hermione Granger era sparita nel nulla.
Il respiro di Ginny si faceva sempre più affannato e gli occhi
iniziavano ad arrossarsi. Che la piccola Weasley si facesse prendere
facilmente dal panico,era risaputo.
Il solo pensiero che potesse essere capitato qualcosa alla sua migliore
amica,per mano di Malfoy per di più,le faceva accapponare la pelle ed
attorcigliare lo stomaco.
D'un tratto i torti pensieri furono interrotti dal picchiettare
frenetico che quasi buttò giù la porta in ciliegio della calda camera.
La rossa corse impaziente ad aprire la porta ma la visione che la
investì non fu quella della dolce riccia con una pila di libri in mano.
Prima che potesse aprir bocca,Ginny riuscì quasi a chiudere la porta in
faccia allo sgradito ospite il quale però,incastrò fulmineo il piede
nel margine che lo divideva dalla ragazza.
-Buongiorno Weasley.
Pronunciò beffardo il ragazzo.
-Zabini.
Rispose lei esibendo uno dei sorrisi più falsi che avesse mai mostrato
in vita sua.
Erano passati due anni esatti da quando il Serpeverde Blaise
Zabini,aveva cominciato a rendere più che esplicita la sua cotta
morbosa per Ginny Weasley.
Tutta Hogwarts si era convinta che fosse solo una diceria,visto che non
era cosa da tutti giorni vedere un Serpeverde fare la corte a una
Griffondoro o viceversa,tutti tranne la diretta interessata
naturalmente,che si sentiva costantemente osservata e oggetto di
commenti non esattamente pudici.
Il moro fece per baciarle la mano quando la ragazza la ritrasse
sprezzante,chiedendogli quale fosse il motivo per cui fosse lì.
-Fammi entrare e..
-Che vuoi?
Lo interruppe irritata.
-Oh beh niente,vedo che disturbo quindi..Salutami la mezzosangue,se mai
dovessi rivederla.
Disse cinico il moro voltandole le spalle. Ginny sentì una stretta allo
stomaco nell'udire quelle sadiche parole. Zabini sapeva dove fosse
Hermione e per quanto disgustata dalla sua persona,lo bloccò
istintivamente per un braccio.
-Aspetta.
Proferì invitandolo rassegnatamente ad entrare e provocandogli un
nascosto sorriso di soddisfazione.
-Dimmi dov'è la mia amica.
-Mmh,non vedo perchè dovrei farlo.
Ghignò il moro inducendo la Griffondoro a patteggiare. La rossa
deglutì.
Sapeva bene che fare un compromesso con Zabini sarebbe stato come
gettare un fiammifero acceso accanto a un fienile.
-D'accordo. Dammi un po' di tempo,Zabini. Troverò Hermione.
-Un giorno.
Rispose secco lui.
-Ti do un giorno. Se domani a quest'ora Hermione è qui con te,bene. Se
no..beh ti porterò da lei,ma come ben sai tutto ha un suo prezzo, piccola.