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Autore: thecarnival    19/04/2011    3 recensioni
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A metà capitolo c’è un link che vi porta a visualizzare un ballo di un film, se volete capire meglio la descrizione che scrivo successivamente, vi consiglio di guardarlo, se invece non vi va di perdere tutti quei minuti, potete semplicemente leggere le mie parole!
 
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15.Campanelli ed ossigeno.

Primo campanello.
Pochi minuti e sarebbe iniziato lo spettacolo. Parola d’ordine? P A N I C O. Alessandra aveva il ciclo e si piegava in due dal dolore, si era imbottita di Oki tutto il giorno per evitare di stare la male, e quindi per poter ballare, ma era stato tutto inutile. Il dolore per il ciclo era unito allo stress di quei giorni e alla paura del palcoscenico, risultato? Non riusciva neanche a mettersi sulle punte, e i coreografi non sapevano se mandarla in scena o no.
Francesco, nonostante non fosse la sua prima esibizione a teatro, e fosse abituato a ballare davanti a centinaia di persone, anche di più dato che andava in onda su canale 5 la domenica sera durante l’inverno, si era fatto coinvolgere dal panico degli altri, e non si spiegava il perché fosse anche lui in ansia.
Giorgio era nervoso. E questo suo essere nervoso si riversava su Marta, dato che lei era la protagonista, la prima ballerina, lei aveva bisogno di lui, ma lui, invece di starle accanto, la evitava per non inveirle contro, appunto perché, era nervoso e non voleva litigare.
Marta, oltre ad essere dispiaciuta per il comportamento per Giorgio, era, stranamente tranquilla. E questo la spaventava a morte, perché di solito, prima dei suoi esami, era sempre tranquilla, il panico però le veniva esattamente quando iniziava a parlare con il professore. Quindi si era chiesta se in questa occasione, non appena si fosse aperto il sipario, si sarebbe manifestata la sua abituale crisi di panico. Ovvero, blocco totale, mani sudate, occhi lucidi, e incapacità di parola.
I coreografi poi, erano da uccidere, perché non facevano altro che suggerire cosa migliorare e come farlo ai ballerini. Era un panico totale.
-SI VA IN SCENA.
E calò il silenzio. Suonò il secondo campanello, e tutti erano già dietro le quinte, mentre sistemavano gli abiti, chi rifaceva il trucco, doveva essere ben marcato, perché sul palco con tutte quelle luci montate, dalla platea doveva vedersi bene. Giorgio si era avvicinato a Marta, le strinse la mano, trasmettendole sicurezza e si baciarono fino a quando non suonò il terzo campanello, si abbassarono le luci, e le ballerine di fila si posizionarono sul palco in attesa che si alzasse il sipario.
 

§§§§

 
Stava andando tutto bene. Marta aveva fatto il suo ingresso sulle punte, sorridendo, mostrandosi bella, sicura, e dimostrando la sua straordinaria bravura. Aveva ballato insieme alle altre sia i pezzi di classica, sia quelli di moderno, senza mai togliere le punte. Era quella una delle particolarità dei balletti. Avere sempre le punte ai piedi, e ballare senza usarle. Alla fine di ogni atto, il pubblico applaudiva calorosamente. Ciò riempiva d’orgoglio i cuori dei tre protagonisti.
Finalmente era arrivato il pezzo finale, quello più importante, quello più difficile, che si basava sul famoso film che aveva nominato una volta Marco.  Un bellissimo passo a tre che vedeva coinvolti Marta Giorgio e Francesco. Marta era infatti contesa tra i due ragazzi, che ballando dimostravano il loro amore e il loro interesse verso la bella ballerina. Marta stava facendo lezione di classica insieme ad altre ballerine, con il maestro Giorgio, quando all’improvviso su una moto arriva Francesco che ballando, prima solo –per attirare la sua attenzione- e poi con lei, la porta a casa sua, e finiscono a letto insieme. La famosa scena che durante le prove aveva suscitato la gelosia di Giorgio, perché lì Marta viene spogliata, accarezzata ed infine baciata con molta passione. La cosa strana e buffa era che Francesco –ballerino classico- ha avuto la parte di un ribelle ballerino moderno, e Giorgio –ballerino moderno- la parte di un ballerino classico. I casi della vita.
Dopo la notte d’amore con Francesco, Marta torna a lezione con Giorgio, ma, per un qualche motivo i due cominciano a litigare e la ragazza scappa, ritrovandosi, vestita con un abito da sera, sola a riflettere su quello che è successo, e su chi dovrebbe scegliere. Quando poi, ad un certo punto Marta si accorge di Giorgio che la guarda con occhi pieni d’amore, occhi che nello stesso tempo le stanno chiedendo scusa per quello che è successo, cominciano a ballare. Ballare lentamente, trasmettendo al pubblico i loro veri sentimenti.  Qui si nota la differenza tra i due rapporti. Marta-Franscesco è pura passione, Marta- Giorgio è amore. Arriva quindi l’altro, che inizia a ballare con loro, in una danza che sta a significare “scegli, o me o lui”. E da lì, arriva il bello, perché si scatena il vero divertimento. Marta non sceglie nessuno e dimostra che può farcela anche da sola, e balla insieme alle altre.
Alla fine il pubblico aveva applaudito entusiasta, addirittura alzandosi in piedi.
Calò il sipario, mentre ancora dalla platea il battito delle mani era ancora forte. Marta si era buttata tra le braccia di Giorgio baciandolo con passione, perché finalmente la vacanza da quel momento era ufficialmente iniziata. Si staccarono giusto in tempo per comparire davanti al pubblico ed inchinarsi per prendersi gli altri applausi, sorridenti, felici e soddisfatti del loro operato, tornarono dietro le quinte, ricevendo le congratulazioni non solo dei coreografi, ma anche dei giornalisti e critici presenti in sala.
Andarono a cena tutti insieme, anche Aurora era presente, ma Marta non sembrò farci caso, era la sua serata, lei era la star niente e nessuno poteva rovinare quel magico momento.
Quando rientrò a casa era quasi l’alba, Valeria le aveva scritto un biglietto, aveva provato ad aspettarla sveglia, ma era troppo stanca, le faceva ancora le congratulazioni, e le prometteva di trascorrere il pomeriggio successivo in centro a Milano per uno shopping sfrenato, ovviamente avrebbe pagato lei.
 

§§§§

 
-I tuoi genitori non c’erano ieri sera?
-No. Quindi posso scegliere quello che voglio e tu mi regali qualsiasi cosa?
-Si. Ma non ti dispiace che non siano venuti?
-No. Anche 5 borse, 6 paia di scarpe e tanti vestitini?
-Marta, possiamo parlare dei tuoi genitori e poi pensiamo a cosa comprare? E’ una cosa seria.
-Vale, io apprezzo il tuo interesse, lo giuro, ma oggi, dopo un anno, sono finalmente libera, IN VACANZA, cavolo dirlo mi fa sentire quasi in colpa, e pensare ai miei genitori non mi va, possiamo quindi non parlarne?
-Che ne dici se ti regalassi invece un biglietto per andare a casa?
-CHE?
-E’ estate, sei in vacanza, vai a stare 15 giorni da loro, è un’idea geniale, andiamo in agenzia.
-No no ti prego Vale.
-Sole, mare, Giorgio. Non ti basta?
-Il sole e il mare li posso trovare da qualsiasi altra parte.
-Oddio, sicura di essere siciliana? Sono stata in vacanza in provincia di Catania una volta, e lì il mare è una favola, l’acqua è, mamma mia lascia senza fiato, tu devi essere fuori di testa per non voler tornare a casa.
-Non mi va di vedere mia madre.  Non mi va di sentirla lamentare, di prego Vale, non farmi questo.
-Parlerò io con lei.
-Oh NO NO NO NO NO NO. Tu non la conosci, lei non è anziana, cioè non la classica mamma vecchiaccia che parla con le amiche della figlia, e si lascia convincere nel fare qualcosa. E non è neanche quella mamma vipera. Lei è, non riesco a spiegartela. E’ buona, per carità, è una mamma d’oro, fossero tutte come lei, ma è pesante, estremamente pesante. Per lei : prima lo studio, e poi tutto il resto. Puoi anche essere sul letto d’ospedale in punto di morte, e se tu non fossi laureata sarebbe in grado di rinfacciartelo e dire “eh beh, se vuoi faccio venire una commissione e ti faccio discutere la tesi adesso”.
-Marta, non esagerare.
-Quando andavo al liceo. Anche con la febbre andavo a scuola. Alle medie, avevo una malattia esantematica, non le importava, ho preso non ricordo che medicina, e sono andata a scuola. Febbre, malattie, gamba ingessata. NIENTE, è più importante dello studio. E adesso lei è arrabbiata con me, perché sono in ritardo con la laurea, perché ho messo al primo posto la danza, capito? Ecco perché non voglio tornare, perché non voglio sentire le sue paranoie. In questi mesi ho ballato, lavorato, studiato, non so neanche come ho fatto a vivere..
-Infatti non hai vissuto.
-Ecco appunto, e lei questo non lo sa, e anche se lo sapesse, si lamenterebbe lo stesso, mi direbbe che me lo merito, perché ho scelto io questa vita –il che è pur vero- MA IO NON VOGLIO SENTIRMELO DIRE, lei è mia madre, e da mia madre vorrei sostegno, comprensione, non parole su parole. Voglio godermi questi 15 giorni di assoluto riposo, non voglio litigare con lei, non voglio sentirmi dire “devi studiare. Sei indietro” O altro. Capito?
Tutto il restante pomeriggio lo trascorsero dentro i negozi per uno shopping sfrenato, Valeria poteva permettersi di tutto, per le sfilate la pagavano profumatamente, e lavorando appunto per una famosa marca d’abbigliamento poteva approfittare degli sconti e vantaggi che questa le offriva. Appena tornate a casa, ovviamente fecero vedere gli acquisti ai rispettivi fidanzati, la reazione di Giorgio fu diversa da quella del fratello, lui era infatti abituato al tipo di shopping di Valeria, e soprattutto alle conseguenze, al suo parlare a macchinetta, ad uscire tutta la roba dalle buste, e chiedere continuamente “ti piace?” oppure “secondo te mi sta?” o ancora “ho fatto male a comprarlo?”. Giuliano ascoltava, guardava e sorrideva, ma Giorgio aveva un carattere completamente diverso da quello del fratello, e soprattutto era molto geloso e possessivo, quindi, non appena vide, tutto il nuovo mezzo guardaroba primaverile estivo della sua fidanzata andò su tutte le furie. I vestitini erano troppo corti, poi troppo trasparenti, ed ancora troppo scollati. I jeans troppo attillati, gli shorts mostravano un pezzo del suo sedere. I costumi, erano del tutto aboliti.
-Vuoi che indossi un maglione per andare al mare?
-No, ma questi sono troppo..
-Sono dei costumi.
Per fortuna Marta aveva preso tutta la situazione sul ridere, era troppo contenta e felice per arrabbiarsi, e poi non aveva ancora finito, doveva fargli vedere le scarpe e le borse, e poi, c’era la sorpresa per Giorgio. Tutti i completini intimi che pazientemente aveva scelto, provato e comprato, solo ed esclusivamente per lui, dato che lei li odiava.
-Hai davvero comprato tutte queste scarpe e borse?
-OH SI!
-Ma che te ne fai?
-Come sei uomo.
Gli si era seduta in braccio stampandogli un bacio sulle labbra, e Giorgio, di risposta, l’aveva abbracciata e gettata con gentilezza sul letto, stava cominciando a spogliarla, ma Marta lo aveva interrotto, dicendogli che ancora non aveva finito, che c’era ancora una sorpresa per lui.
-Scegli tra, emh, nero rosso e bianco.
-Perché?
-Anzi, devi metterli in ordine.
-Bianco, rosso e nero.
Sorridendo, Marta prese delle buste e si infilò nel bagno comunicante con la sua camera, provò il primo completino intimo rosso, legando i capelli. Ritornò in camera, e Giorgio la guardò con occhi famelici. Si era alzato dal letto, andandole incontro, e baciandola con passione.
-No no aspetta. Non ho ancora finito.
-Io ho appena iniziato.
-Ma ci sono gli altri.
Era riuscito a dire tra la foga dei baci di Giorgio, dopo che l’aveva presa in braccio e riportata sul letto, le aveva accarezzato tutta la gamba, fermandosi proprio sul pezzo inferiore del completino, aveva sfiorato la sua intimità senza smettere di baciarla.
-E’ un peccato toglierti questa meraviglia, perché ti sta d’incanto, ma..
Marta non gli fece continuare la frase, aveva intuito, e soprattutto era riuscita ad arrivare al suo scopo, fare perdere la testa ancora di più a Giorgio. Fecero l’amore, appartenendosi, stringendosi, volendosi, amandosi con estremo bisogno l’uno dell’altra, come se entrambi fossero una fonte di ossigeno da cui non potevano mai separarsi per nessuna ragione. In effetti era così ormai, non potevano più vivere senza l’altro, ognuno era l’ossigeno per l’altra, estremamente indispensabile.
-Anche io ho una sorpresa per  te.- Le aveva detto Giorgio mentre usciva dal bagno e tornava sul letto abbracciando la sua ragazza. Marta lo guardò interrogativa. –Ho ricevuto un messaggio da Valeria, e quindi ho preso questi.- Le sventolò davanti al viso due biglietti aerei, non appena però Marta lesse la destinazione, il sorriso che prima le era apparso, scomparì del tutto. –Pensi però che possa piacere ai tuoi genitori?- Mise da parte il dispiacere, e pensò al gesto, a quanto fosse stato dolce il suo Giorgio.
-Oh si, dovrei essere gelosa già da adesso. Mia madre ti adorerà.
Anche se in cuor suo aveva una tremenda paura del contrario. Paura che sua madre potesse vedere Giorgio come un’ennesima distrazione dallo studio.
 
 Ma salve! :) Avevo dimenticato che oggi c'era l'aggiornamento, me ne sono ricordata per caso. Quindi piaciuto lo spettacolo? Per fortuna è andato tutto bene. Marta e Giorgio stanno ancora insieme. Marta è andata a fare tanto shopping con Valeria, piaciuti i vestiti, le scarpe e borse, ed i completini intimi? Ieri avevo proprio voglia di fare IO shopping ed invece di uscire e comprare mi sono limitata a sognare! :) Poi che altro è successo.. ah si.. i biglietti aerei.. bene. adesso i nostri bei ragazzuoli partono, chissà che succederà, se sarà una tranquilla vacanza, o il contrario. Cosa dirà la mamma di Marta?? Alla prossima, buon pomeriggio.

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Vi lascio i link delle storie che ho scritto fino ad adesso:
I’m coming back home. (Storia conlusa su Edward/Bella)
L’appartamento accanto(One-Shot Originale)
Past&present(One-Shot Originale, Romantico, Introspettivo, sulle scelte di vita. Potrebbe diventare un’ipotetica storia in futuro.)
Aspettando l’alba(Storia conclusa su Bella/Edward. Diversa dai libri della Mayer. Potrebbe esserci un ipotetico continuo.)
Stranger with my face. (Storia in corso APPENA INIZIATA. Thriller, rating rosso. Trama complicata, un pò fantasy.)
   
 
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