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Autore: Acchi    04/02/2006    3 recensioni
Gli incubi di Harry ritornano, mettendolo di nuovo nei panni del Signore Oscuro. Ma che cosa vuole mostrargli Voldemort? E Harry saprà sostenere anche il peso dei ricordi di qualcun' altro? SPOILER SESTO LIBRO!
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Remus Lupin, Ron Weasley, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 2: “Fears”

 

 

 

 

Capitolo 2: “Fears”

 

 

 

- S-state scherzando?-

- Affatto, ragazzo, affatto!!- Proruppe Malocchio con un inquietante ghigno sulla faccia, che probabilmente doveva essere un sorriso- Abbiamo tenuto una riunione ufficiale e, nonostante qualcuno fosse contrario,- e qui scoccò uno sguardo alla signora Weasley- la maggioranza di noi è pienamente d’ accordo ad ammetterti all’ Ordine!-

- Ma così, improvvisamente…-

- Se non ti va Potter, sei libero di non accettare l’ offerta!-

- No no, accetto! Volevo dire, non devo fare niente? Nessun giuramento o qualcosa di simile?- Harry aveva sempre desiderato diventare un membro, ma ora che ne aveva l’ occasione non aveva la minima idea di cosa avrebbe dovuto fare. Moody scoppiò in una fragorosa risata che lo fece arrossire, Lupin invece gli sorrise comprensivo

- No, Harry, non dovrai fare niente del genere, di sicuro non tu! Solo, potresti evocare il tuo Patronus? Dobbiamo renderlo Comunicabile…-

- Comu-che?- la domanda di Ron fu soffocata da una gomitata di Hermione

- Comunicabile, Ronald- spiegò con il suo tipico tono saccente- Significa che un incantesimo corporeo, come l’ Incanto Patronus appunto, è in grado di portare messaggi-

- Esattamente- il tono di Lupin era così simile a quello che aveva usato con loro durante le lezioni tre anni prima, che Harry quasi si aspettava di sentirlo esclamare “Dieci punti in più a Grifondoro!”

Ancora un po’ riluttante Harry tirò fuori la sua bacchetta, che come al solito aveva riposto nella tasca posteriore dei pantaloni.

- Tieni ancora lì la bacchetta??- sbottò Moody- Quante volte devo ripetertelo che è pericoloso, Mister una-sola-chiappa Potter?-

Il ragazzo ignorò spudoratamente l’ ex-Professore e si concentrò su un pensiero felice: che cosa c’ era di più bello della gara di volo di quella mattina? Aveva battuto Charlie Weasley e dato del filo da torcere persino al grande Viktor Krum!

- Expecto Patronum!-

Dalla sua bacchetta si materializzò il familiare cervo argentato, che lo affiancò rassicurante; subito si accorse dello sguardo triste e malinconico che Lupin rivolgeva al suo Patronus e pian piano vide un sorriso amaro che increspava le sue labbra, Harry comprese la sua solitudine ed ebbe paura, paura che un giorno anche sul suo volto si sarebbe potuta dipingere la stessa espressione sofferente: cosa avrebbe fatto se avesse perso i suoi migliori amici per colpa di quella stupida guerra, come era accaduto a Lupin? La sola idea lo terrorizzava.

Il suo sguardo cadde inconsapevolmente sui volti sorridenti di Ron e Hermione.

E se invece quell’ espressione avesse cancellato il loro sorriso? Non se lo sarebbe mai perdonato.

- Remus?- La voce rassicurante di Tonks riscosse sia Lupin che Harry-Procedi tu con l’ Incantesimo?-

- Sì…sì, lo faccio io-

Chiuse gli occhi concentrato, levando la bacchetta sul cervo.

- Iungo! -

Un alone dorato lo circondò e poi fu come se la figura si sfaldasse, piccole scie d’ argento si staccarono dal Patronus e si diressero verso tutti i membri dell’ Ordine, una di queste giunse di fronte a Krum e, con enorme sorpresa di Harry, un’ altra si fermò davanti a Hermione. Le luci avvolsero le bacchette che nel frattempo tutti avevano tirato fuori.

- Bene- la voce del signor Weasley ruppe il silenzio- Ora, Harry, sei in grado di affidare messaggi al tuo Patronus e indirizzarli ad ognuno di noi. Ovviamente soltanto chi è legato al tuo cervo potrà comprenderli…-

Harry osservò affascinato l’ ombra di Prongs che stava svanendo.

- Merlino, che mortorio!- esclamò improvvisamente Fred- E questa dovrebbe essere una festa di compleanno??-

- Me lo chiedo anche io, fratello…forse dovremmo un po’ movimentarla, non credi?- rispose George, con uno strano e inquietante sorrisino sulla faccia

- Che cosa avete in testa?! Non azzardatevi_- ma era troppo tardi, la voce della Signora Weasley fu coperta dai potenti tuoni dei fuochi d’ artificio targati Tiri Vispi Weasley, gli stessi che avevano risuonato nei corridoi di Hogwarts quando i due gemelli avevano lasciato la scuola.

Quella sera Harry riuscì a ridere davvero, una risata sincera che nessuno aveva più visto in lui, dopo il giorno della morte di Silente. In quei momenti nella sua mente non c’ era spazio per nessun Voldemort, nessun Malfoy, nessun Mangiamorte, nessuna morte.

Ma la pace durò poco.

Quando il ragazzo, a notte inoltrata, salì nella sua stanza con Ron, i fuochi, le risate, la gente felice intorno a lui, tutto si zittì di nuovo e Harry poté sentire l’ eco della paura che rimbombava nella sua testa.

Come faceva da tutta l’ estate.

Sospirò profondamente, infilandosi il pigiama; Ron non si accorse del suo turbamento e si mise sotto le coperte velocemente.

Anche lui si coricò dopo aver augurato la buonanotte all’ amico, ma il sonno non arrivava.

Non voleva sentire ancora quelle urla di dolore e terrore.

Aveva paura.

Anche il grande Harry Potter, il Bambino-sopravvissuto, il Prescelto, temeva il dolore.

No, non poteva addormentarsi.

- Ron? Sei sveglio?- sussurrò.

In un primo momento nessuno rispose, poi la voce dell’ amico lo raggiunse.

- Sì…non riesci a dormire?-

- Non voglio dormire…-

-…Immagino di sì-

- Ron? Tu non hai paura?-

Ron rimase per un attimo sorpreso dalla domanda, ma poi sorrise.

- Credevo che tu temessi solo i Dissennatori-

- Io non ho paura di Voldemort, se è questo che intendi!- ribatté Harry offeso – E’ solo che…-

- Cosa, Harry?-

- Cosa farete se io dovessi morire?-

Ron rimase in silenzio, valutando la domanda

- Guarda che posso benissimo salvarmi le chiappe anche da solo, non credere di essere così superiore, Mister Prescelto!- lo prese in giro

- Io…non- NON INTENDEVO QUESTO!!-

Il rosso scoppiò a ridere sentendo il tono fortemente offeso e un po’ imbarazzato di Harry.

- Volevo dire che se io morissi, e se la Profezia fosse vera ovviamente, nessuno potrà più fermare Voldemort e allora tutti voi rischierete…-

- Non ho la minima intenzione di farmi uccidere da quella viscida serpe, e non permetterò che faccia del male a Hermione o alla mia famiglia!-

- Me lo prometti? Se io morirò, prometti…-

- Piantala di dire “ se muoio”, “se mi uccidono”!!! Sei ancora vivo mi pare, no??!!-

Harry sorrise e sospirò.

- Hai ragione, scusami.-

- Buonanotte, Harry.-

- Buonanotte….eh eh….Ma se io…-

- SMETTILAAA!!! Dormi!!-

Harry rise e dopo poco il sonno lo avvolse, tranquillamente.

I suoi sogni però non furono altrettanto tranquilli.

Stava volando sulla sua fedele Firebolt, nel campo di Quidditch di Hogwarts; c’ erano tutti: Ron, Ginny, Katie, persino McLaggen che tirava Bolidi a destra e a manca, poi all’ improvviso un bagliore dorato attirò la sua attenzione, ma ad inseguire il boccino non fu solo lui…Harry si specchiò negli occhi grigi di Draco Malfoy. Era lui, ma non riusciva a distinguerne bene i lineamenti, sembrava che l’ immagine stesse in qualche modo mutando, nonappena credette di esserci riuscito ecco che il ragazzino biondo si era trasformato in un adulto dai capelli lunghi, con il suo stesso ghigno sulle labbra.

Stava guardando il volto di Lucius Malfoy.

C’ era solo un piccolo problema: quell’ uomo avrebbe dovuto trovarsi ad Azkaban, prigioniero sulla via della pazzia, e non in quella grande casa, in perfetta salute fisica e mentale.

Harry parlò con una voce sibilante

- Lucius, Lucius…tuo figlio è uno smidollato, ma credo che stavolta riuscirà nel suo compito…-

L’ uomo sembrava spaesato, sul suo volto si dipinse un’ espressione interrogativa

- Mio Signore, credo di non comprendere…-

- Capirai col tempo, mio caro Lucius…e con le maledizioni…-

Malfoy spalancò gli occhi, terrorizzato

- Vi prego, non…-

- Le suppliche non mi hanno mai fatto cambiare idea, Lucius, dovresti averlo imparato ormai…Scoprirai quanto anche una casa babbana come questa possa essere pericolosa. Tua moglie sarà felice di rivederti…-

Subito un uomo che era rimasto nell’ ombra fino ad allora, si mosse verso Malfoy e lo afferrò per trascinarlo via.

- Fenrir…ti prego…-

Negli occhi del Lupo Mannaro si accese una scintilla di sadico divertimento e Harry sorrise compiaciuto.

Greyback uscì portando con sé il prigioniero e subito dopo nella stanza entrò una donna dai capelli neri, come l’ oscurità che albergava nei suoi occhi, Harry la osservò venire verso di lui, ammirandone la bellezza e la nobiltà, che trasparivano in ogni suo movimento.

- Mio Signore Voldemort…- La donna si inchinò e abbassò il capo rispettosa.

- Bellatrix…che cosa ci fai qui? Credevo di essere stato chiaro quando ti ho ordinato di rimanere a Londra…-

- Siete stato chiaro, mi sono Materializzata solo poco fa, Mio Lord, a guardia è rimasto Rodolphus…-

- E come mai avresti disobbedito?-

- Ma io non…-

- Attualmente ci troviamo a Little Hangleton, Bellatrix, non sei a Londra…-

- Mi dispiace, chiedo perdono, Signore-

- Quindi, perché sei qui?-

- …Io…per domandarle una cosa, Signore…vorrei chiederle se mi può essere affidata la custodia di Narcissa Malfoy…- la sua voce, prima un po’ timorosa, era diventata decisa – Voglio punirla io stessa per i crimini…-

Fu interrotta dalla forte risata di Harry.

- Mi credi tanto stolto, Bella? Rispondi!-

- No, Mio Signore, non mi permetterei mai di poter dire una cosa del genere, né mai di pensarla!!-

- Di conseguenza, Bellatrix, perché, se tu sapevi che non lo sono, vieni qui a domandarmi una cosa che solo uno stolto ti darebbe il permesso di fare? Ignorando un mio preciso ordine peraltro…-

Dicendo questo, Harry prese in mano la sua bacchetta. Il tono che la donna usò dopo assunse una palese nota di urgenza.

- Avete ragione, Signore…ho commesso un errore imperdonabile, torno subito alla mia postazione! Ve lo giuro, non accadrà più!-

- Ultimamente sento queste parole troppo spesso…devo dire che la cosa mi irrita terribilmente…Crucio!-

Bellatrix si contorse, la schiena si curvò e le ginocchia cedettero sotto il peso del dolore, il suo bel viso contratto in una smorfia di sofferenza; in un primo momento non emise neanche un gemito, ma l’ incantesimo si intensificò e un urlo strozzato le uscì dalle labbra.

- Aaaaaaaah!!-

Fu Harry a gridare, con la sua voce, svegliandosi nel suo letto.

La cicatrice era incandescente, la sua vista era annebbiata, non capiva dove si trovasse.

All’ improvviso due mani gli afferrarono le spalle, scuotendolo e chiamandolo, con un nome che non riconobbe.

- Harry!! HARRY!! Calmati, era un incubo!!!-

Il ragazzo si ritrasse velocemente dalla presa dell’ altro, si alzò dal letto di corsa, come se stesse scappando, si strinse contro il muro; quando si voltò, nei suoi occhi Ron vide un odio profondo, che sembrava decisamente diretto completamente a lui.

- Shakhahassieth!!!-

Harry sibilò con tono spettrale e con disprezzo. Ron era atterrito, un po’ dallo stupore, un po’ dalla paura che gli incutevano quegli occhi e quei sibili. Mosse un passo verso il suo amico, che alzò la voce

- SHAKHAHASSIETH!!!-

- Piantala di parlare in Serpentese, maledizione!!! Che ti sta capitando, si può sapere??-

All’ improvviso il dolore alla cicatrice terminò, Harry ebbe un mancamento e si appoggiò al muro, riprendendo finalmente coscienza di se stesso.

- Oh Santo Godric…- sussurrò, ormai completamente lucido

- Harry?-

- Sì…credo..credo di sì…-

- Cosa diavolo è successo??-

- Io…ho sognato…ero di nuovo Voldemort…e quando mi sono svegliato non riuscivo a muovere da solo il mio corpo, non capisco…mi sembrava di essere in un posto sconosciuto, non riuscivo a riconoscerti…io…-

- Miseriaccia, se mi hai messo paura!-

“Mi faccio paura da solo veramente…”

Harry non parlò, credeva che la sua voce potesse tradire la sua agitazione e rimase zitto.

- Perché parlavi Serpentese? Da quando lo riesci a parlare così facilmente?- lo sguardo indagatore di Ron non lo abbandonò, infastidendolo terribilmente.

- Non lo so Ron, torna a dormire…-

- Ma Harry, c’ è qualcosa che non va, io…-

- Non ti preoccupare, dormi! Non è successo niente di diverso dal solito…-

- Sai scherzando?? Tutto è…-

- Torna a dormire!-

Ron lo guardò arrabbiato, ma non ribatté e si rimise a letto.

- Ai suoi ordini…- mormorò prima di girarsi dall’ altra parte.

Harry sospirò.

Non aveva parlato così male perché lo voleva davvero, sentiva solo il bisogno di pensare e se Ron avesse continuato a porgli domande non sarebbe arrivato a nessuna conclusione.

Non che ora avesse un’ idea più chiara dell’ accaduto!

Ripensò a come si era comportato, a come non fosse riuscito a controllare la sua mente.

Non era come quando Voldemort l’ aveva posseduto, in quell’ occasione lo aveva sentito dentro il suo corpo ed era anche riuscito a scacciarlo.

No…non aveva sentito niente del genere.

Allora che diavolo era stato a controllare i suoi movimenti e le sue parole?

Una cosa era certa…avrebbe dovuto assolutamente parlare con Lupin.

I suoi pensieri  vorticavano ancora nella sua testa, ma presto di confusero l’ uno con l’ altro e gli occhi di Harry cominciarono a richiudersi, mentre un sonno senza sogni, fortunatamente, si impadronì di lui.

 

 

 

 

 

 

 

Note dell’ Autrice: MI DISPIAAAAACEEEE!!!!! Lo so, sono in enorme ritardo!! Per Merlino, è passato più di un mese dal primo capitolo, sono immensamente dispiaciuta >_< Chiedo Perdono!

Ultimamente ho pochissima ispirazione, non riesco a scrivere niente, persino i temi d’ Italiano mi vanno male…Ne dedurrete che non sono per niente soddisfatta di come è venuto questo capitolo, i personaggi (soprattutto Harry e Ron) sono terribilmente OOC ma purtroppo al momento non mi escono meglio di così…Me no convinta -___-‘’’

Passiamo ai ringraziamenti (che è meglio!)

X Marco: Mi fa molto piacere che la storia sia interessante, ma mi dispiace informarti che non sarà una H/Hr, per loro riesco a vedere solo una grande amicizia e niente di più! Spero che continuerai a leggere comunque >_<

X DarthSteo: Grazie mille per i complimenti!! ^////^ Sapere che apprezzi il mio lavoro mi fa davvero tanto piacere!! Bhè, per il pairing ho già risposto: mi dispiace non sarà una H/Hr…grazie ancora!

X Neve272: Mi hai fatto arrossire ^/////////^ Grazie davvero!!! Eh eh, nel prossimo cap Remus avrà un po’ più di spazio, stanne certa, e…sì, si saprà qualcosa in più su lui e Tonks ^ ^ Spero di sentirti ancora, bacio

X Luca er meyo: Grazie per aver commentato, sono contenta che ti piaccia^ ^

X Chii: Bhè, ho mantenuto la promessa, no? Ho pubblicato questa mostruosità…non voglio neanche fare commenti…Allora, O Fulgida Mia Bellatrix, come ti sembra di essere stata rappresentata? Eh eh, la mia sadicità ha voluto dare spunti alla mia teoria sul tuo personaggio, e tu sai, immagino, di cosa parlo^ ^ Comunque sappi che la tua opinione per me è sempre la più importante! Ti adoro, Bella, grazie per essere come sei!!!

X Spekled: Grazie dei complimenti!! Spero di vedere un altro tuo commento^ ^

X Highlander: Mi dispiace per il ritardo, davvero!! Ma lo sai che abbiamo gusti molto simili? Bhè, a parte i cartoni animati giapponesi, si intende…Ti ringrazio per avermi inserito tra i Preferiti! A presto

X Joy: Che emozione, ricevere un tuo commento^////^ Non sai quanto sia importante sapere che ho il tuo sostegno!! Lo so, mi sono infangata da sola, ma saprò rialzarmi e concluderò questa impresa a testa alta, da brava Grifondoro!!^ ^ Rinnovo i miei più grandi complimenti per “Tre regole”, è stupenda!!! Un bacione grande grande, Acchi

 

Bene, e ora che ho compiuto il mio dovere…Un po’ di pubblicità^ ^

Ho appena aperto due blog, uno mio personale e uno di fanfictions sui Malandrini!!

Mi farebbe immensamente contenta sapere che li leggiate^ ^

http://maraudersinwonderland.splinder.com (Per ora sto postando una splendida fic di Joy, mi raccomando leggetela, che sia qui o su EFP non importa^^)

http://magicowl.splinder.com (Questa pagina è davvero personale, ma io non mi vergogno, sono pur sempre una Grifondoro!)

 

E con questo ho davvero finito! Mi scuso ancora per il ritardo e spero che l’ ispirazione per il terzo capitolo rimanga stabile al livello attuale, così non dovrei metterci troppo!!

Un grazie anche a tutti quelli che hanno letto!!!

Un bacio

Acchi

 

 

 

 

 

  
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