Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: dreamer_is    29/04/2011    1 recensioni
E la pioggia continua a cadere, sembra che le nuvole abbiano accumulato troppa acqua per potersi fermare anche solo un istante.
Spero solo che l’arcobaleno sorga presto. Che salvi la notte e combatta con l’alba. Perché l’alba è indiscreta, rivela tutto.
La notte no.
Che salvi la notte e combatta l’alba.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ta-ta- tump! Ta-ta- tump!
Load up guns,
bring your friends
It’s fun to lose and to pretend

Cellulare, cellulare, cellulare, cellulare…eddai… spegniti!
No, non devo aprire gli occhi, non costringermi a farlo, dai, dai, dai…
Ma perché non c’è sul comodino?
Hello, hello, hello, how low?”
Ok, DEVO aprire gli occhi.
1, 2… no, no aspetta, aspetta…altri due minuti…
Uffa!
Aspetta…perché sono incollati?
Mmh…
Forse è il destino che non vuole…sì resto qui a lettuccio, sì…tanto è domenica….è domenica, vero?
With the lights out, It’s less dangerous…
Carciofo perché ho un mattone nel cervello???
“Clelia vuoi degnarti di spegnere quel dannato coso???”
“Mmh…”
Wruuuum, wruuuuum, wruuuu-AAAAAAAAAH!
Chi ha aperto quella sudicissima serranda???
La luce nooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Oddio sembro un vampiro…forse lo sono…è per questo che non apro gli occhi!
“Clelia?”
“Due minuti…”
“Vuoi spegnere quel dannato coso?”
“Mmh-mmh…Se lo trovi fammi un fischio…”
“Ce l’hai in mano”
“Ma no… vedi?”
Sembra che lo stia salutando…sonno…
“L’altra”
Mh?
Oh…è nell’altra mano! Eccolo!
Ecco perché era tanto ferma….Click!
Aspetta, ma…
“Papà, ma che ore sono?”
“Le 10…”
Oddio, devo studiare filosofia per domani o non ce la faccio ad andare alle prove!
Cacchio ma perché gli occhi non si aprono???
“Papà?”
“Dimmi…”
“Sono…aspetta, perché tanta insistenza?”
“Perché c’è un tipo al telefono di casa…”
Eh???
“Sì, Fabio, Faggiano…”
“Faggiano?”rido.
“Beh potrebbe essere qualcosa di simile…”
“Aspetta, Fabrizio è al telefono di casa, in attesa?”
“Sì…ma perché continui a tenere gli occhi chiusi??”
“Mi sa che o sono cieca o sono una vampira o c’è qualche strato di colla o…”
“O ti sei fatta qualcosa di strano ieri alla festa, tipo il  mascara…”
“Mascara? Aspetta, ma io…”ops, sì…me l’ha messo Eleonora, vero?
Mmh…dovrò fare qualche sforzo mnemonico…non mi va di forzare la mente di prima mattina però…uffa…
“Puoi dirgli di richiamare dopo?”
“Già fatto…è dalle 8 e mezza che chiama…”
Ok…
“Digli che è uno stalker e lo richiamo io.”
“Signorina io non sono il tuo segretario!”
“Eddai papooooooooo!”
“Alza quel sederino dal letto, sciacquati la faccia e va a dire al Fagiano che è uno stalker, io non gli dico più nulla.”
Uffa!
Ok, gli occhi non si aprono…
Bene…
Mai più mascara, evviva!
Uno…due…tre…
“Clelia!”
“Ok, ok…”
Un piede alla volta…Se ci arrivo a tentoni funziona comunque, no? Non mi serve la vista…Fa tanto Karate Kid…Oddio quanto vorrei avere le linee laterali dei pesci ora!
Loro sì che non hanno problemi…oddio mica bello nuotare in una pozza di petrolio…per non parlare delle reti…no, è brutto essere un pesce…
Vabbè, almeno lui ci vede.
Eccolo! Fresco, plastica di sicuro, ci sono dei tasti…
“Pronto?”
“Buongiorno!”ma che si urla??
“Senti stalker dei miei stivali mi sono appena svegliata quindi smettila di urlare, anzi, non mi parlare finché non ti chiamo io, ok? Ciao.”
Tasto rosso…sì, dovrebbe essere questo.
“Uno scaricatore di porto sarebbe più gentile.”
“Grazie papà…origli pure all’insaputa di una figlia cieca?”
“Io non una figlia, ho una scaricatrice di porto…ma ti voglio bene lo stesso…”
Oooh…che caldo che è papà…
E che comodo…a comfortably numb..
“Clelia?”
“Mmh?”
“Vatti a lavare la faccia e svegliati, che la colazione è pronta.”
Sorrisone…bene, ora vado al AHIA!
Lo spigolo della porta! Ahia! Ahia! Ahia! Ahia! Ahia!
“Tutto ok?”
“Se c’è del cioccolato caldo sì…”
“C’è.”
Bene…è l’ora della rivelazione…
Alzo la manopola…ACQUA!
La butto sulla faccia e sento la colla aderire sempre meno…alla fine ci vedo di nuovo!
Oddio…quasi quasi preferivo la cecità…sembro un panda…Che non avete mai visto un panda roscio? Beh ci credo, siamo in via d’estinzione noi…
Doccia…
Accendo il lettore mp3…I Doors
E ora fatemi morire qui!
Da-da-du-Da-da-du-Du-du-daa-du-du daa, Da-da-du-Da-da-du-Du-du-daa-du-du daa…Che chitarra!
Love me two times baby,
Love me twice today…
Che spettacolo!
Con l’acqua calda poi…E il bagnoschiuma alla nocciola? Vogliamo mettere?
Mmh…
Prendo l’accappatoio…Blu, blu, blu…
L’angelo blu!
Oddio!
Eleonora!
Oddio!
Od-
“Clelia, la cioccolata si fa fredda!”
“Ecco…”
Ok, riepilogo…arrivo…ballo…divano…spiaggia…bagno…già, bagno…foto…torta…ballo…lo sguardo della signora Dongi…porta…chiavi…letto…
Mmh…beh…serata interessante…
Ma che carciofo vuole ora Fagia…Fabrizio?
Filo in cameretta e infilo i “vestiti della domenica”: pantaloni tuta con felpone e calzerottoni fuxia. Perché la domenica fa sempre più freddo del normale…
Dopo la cioccolata e il phon e il cornetto e il mix mattutino per sistemare un po’ la camera ed Eraclito…
Decisi che era giunto il momento di chiamare Fabrizio. Anche perché volevo sapere cosa volesse…
“Pronto?”
“Salve sono Clelia, c’è Fabrizio per caso?”
“Ah-ah, la tizia della biblioteca, vero? Che già ti manca il mio fratellone? Quindi è una cosa seria, eh? Lui non mi vuole dire nulla, fa il misterioso, ma sec…”
“C’è Fabrizio per caso?”
“Oh, senti, roscia… meno yogurt la mattina…Faaaabriii”
Dopo un’attesa di circa 15 secondi, Fagiano arrivò al telefono.
“Ciao.”
Non dirmi che s’è offeso…
“Ciao, come va?”
“Normale.”
“Quindi deduco che tu non sia in punto di morte od offeso, perché se nel tuo stato psichico normale è presente anche la rabbia o qualcosa di negativo c’è qualcosa che non va, se vuoi ti accompagno io stessa da uno psicologo, anzi, psicologa, ne conosco una davvero brava, sai?”
“Se ha lavorato su di te e sul tuo sproporzionato ego non deve essere poi tanto brava, a meno che tu non sia un caso incurabile.”
Grazie.
“Mi spiegheresti con cosa proporzioneresti l’ego?”
“Con…”
Ho vinto.
“Non lo puoi proporzionare a nulla, quindi il mio non è sproporzionato e nemmeno qualsiasi altro ego.”
“Il tuo è sicuramente sproporzionato, credimi.”
“Va bene, va bene, forse ho esagerato, ma che pretendi da una che si è appena svegliata?”
“Chiami stalker tutti quelli che ti chiamano alle 10 del mattino?”
“Solo quelli che iniziano a chiamare dalle 8.30 senza essere in punto di morte.”
“Chi ti dice che non lo sono?”
“Sei normalmente in punto di morte?”
“Potrei.”
“Bene.”
“Bene.”
“Allora…cosa devi dirmi di tanto importante?”
“Volevo invitarti a uscire oggi pomeriggio.”
“E mi dovresti chiamare alle 8.30 del mattino?”
“Così avevi tutto il tempo di svolgere i compiti per la scuola.”
Sto per ridergli in faccia.
“Sei uno stalker.”
“Non sono uno stalker.”
“Sì. Vabbè, comunque non potrei.”
“Ho detto che ti avevo chiamato, l’invito ora non è più valido.”
“Tanto non avrei potuto venire nemmeno se me l’avessi chiesto un mese fa, ho un impegno improrogabile.”
“Cioè?”
“Non dico agli stalker come passo i pomeriggi.”
“Va bene. Quindi possiamo riattaccare?”
“Certo. Passa una buona giornata.”
“Anche tu.”
Poso il ricevitore.
“Clelia?”
“Dimmi papà.”
“Lo sai che sono contrario ai ragazzi, ma così li farai scappare tutti.”
“Quindi?”
“Al Fagiano piace la buona musica?”
“La sua unica qualità.”
“Invitalo alle prove di Sami, magari le fa piacere avere un pubblico più ampio di te e Matteo.”
“Vabbè.”
“Magari ringrazialo pure per averti riaccompagnato a casa ieri sera.”
“Ma l’ho ringraziato ieri sera!”
“Tu fallo di nuovo, che è meglio.”
Ridigitiamo il numero…
“Pronto?”
“Fabrizio?”
“Sì?”
“4.30, Garage in Via delle Rive Boscose, 45 a.” 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: dreamer_is