Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Yumeji    29/04/2011    1 recensioni
Cosa sta succedendo tra gli shinigami? Perché di recente capitano tanti omicidi inspiegabili? Chi è che porta morte tra gli dei della morte??
Grell centra forse qualcosa? Oppure è solo spaventato all'idea che, per una volta, non sia lui il carnefice?
Ma sopratutto, cosa centrano Ciel e Sebastian in tutto questo?
Un mistero che va ben oltre a ciò che persino shinigami e demoni hanno mai incontrato. Un nemico (o forse nemici) che sorgono da un luogo ancor più oscuro e tenibile dall'inferno dal quale Sebastian stesso proviene.
Una nuova minaccia dall'aspetto però familiare.
Il cane della regina risolverà il giallo? Il maggiordomo demoniaco si dimostrerà degno del nome dei Phantomhive? E, sopratutto, Undertaker si deciderà a ripulire un pò il suo negozio?
LEGGETE E COMMENTATE, PLEASE ^^
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap5
:
Troppa umidità rovina i capelli o, Sutcliff non centra nulla con questa storia (forse)

SAAALVE geeente è un pò che non ci si vede, eh?
Si lo so, scusatemi ... Adesso però leggete e commentate, PLEASE ^^


Per l’ennesima volta in quel mattino Spears si massaggiò le tempie sbuffando, era esausto e quella fastidiosa emicrania non accennava a migliorare. Da almeno un mese non faceva una dormita decente, o da potersi definire tale, e in quei pochi momenti in cui riusciva a chiudere finalmente le palpebre, arrivava sempre qualcosa o qualcuno a strapparlo dalle dolci braccia di Morfeo.
Ormai era arrivato al limite, sull’orlo di una crisi di nervi, avrebbe potuto azzannare al collo la prima persona che avesse attraversato la porta del suo ufficio, e solo perché aveva osato varcare la soglia.
Non è possibile, non è possibile. Gli shinigami non possono essere uccisi cosi facilmente, questo si ripeteva da settimane vagando e rimuginando tra un mare di carte, nelle quali aveva rischiato più volte di affogarci, e ancora non ne era venuto a capo di quella famigerata domanda, a cui, probabilmente, doveva il suo mal di testa:
Cosa aveva ridotto cosi i corpi dei suoi colleghi?
Neanche se fossero state delle mammolette, sarebbe stato cosi facile ammazzarli…
Un momento! Aveva appena usato il temine “mammolette” e “ammazzarli”?
Si, aveva proprio bisogna di una vacanza, ma purtroppo non aveva gli straordinari pagati, quindi avrebbe dovuto attendere ancora allungo le sue meritate ferie.  
Will riportò stancamente lo sguardo sui vari documenti che gli riempivano la scrivania, nonché il resto della stanza. Erano talmente tanti da arrivare a toccare il soffitto, difatti da ben due giorni lo shinigami non era più riuscito ad uscire dal proprio ufficio, a causa di una gigantesca pila di fogli creatasi di fronte alla porta, simile ad un monte a cui sarebbe bastato solo un minimo soffio di vento per creare una valanga che lo avrebbe sommerso.
Ed era questo il secondo motivo perché desiderava essere lasciato in pace con il suo lavoro, non ci teneva a finire la sua esistenza sotto un infinità di carte bianche,
- William, William- la sua richiesta  non venne però ascoltata. Una voce cominciò ad arrivare dal corridoio, giungendo ovattata al suo orecchio a causa di tutte quelle carte, rivelatesi degli ottimi isolanti, Fantastico, finalmente quell’inetto di Grell mi lascia in pace e adesso mi ritrovo lui, si disse mentalmente riconoscendo la voce di Ronald, l’unico shinigami al mondo capace di definire il rosso “sensei”. Per quale motivo poi lo definisse in tale modo, per molti e per lui rimaneva ancora un mistero. – William!- lo chiamò un’ultima volta il giovane shinigami prima di iniziare a bussare violentemente contro la porta del suo ufficio, pre poi provare ad aprirla bruscamente.
Tutto ciò che in seguito Will vide fu “bianco”.

- W-wiliam..? Sei qui dentro?- chiese esitante Ronald facendo timidamente capolino dalla soglia, non aveva ben capito cosa fosse successo lì dentro, ma gli sembrava di aver udito un imprecazione, per questo dubitava vi fosse William all’interno, composto com’era, difficilmente si sarebbe fatto sfuggire simili sconcezze.
-....- un suono soffocato arrivò da sotto un cumolo di documenti, i quali cominciarono a muoversi, e subito il giovane shinigami trasalì, aveva come la sensazione che quella cosa indistinta, formata da carte mobili, stesse maledicendo il suo nome,
- Eppure la segretaria del piano aveva detto che era qui...- borbottò deluso, ignorando deliberatamente la massa informe facendo finta di non vederla, cominciava a temere di scoprire quale essere infuriato si celasse sotto di essa, anche se ormai immaginava chi fosse. – Proverò a ripassare più tardi- avvertì prima di richiudersi la porta alle spalle, lasciandosi dietro quella stanza completamente bianca, ripiena di cosi tante carte da sprofondarci sino al ginocchio.
Una mano però lo afferrò per la spalla, bloccandolo nel suo intento e, spuntando simile al dio Nettuno dall’oceano, di fronte a lui apparve il Will “manico di scopa”, sempre rigido e severo nel suo portamento, lo tradivano solo il cipiglio ballerino e un unico ciuffo di capelli scomposto, rivelando cosi quanto in realtà fosse esausto.
- Volevi qualcosa?- chiese con voce piatta e sguardo inquietante, causato dalla mancanza di sonno,
- Ehm... S-si, ecco- si ritrovò a balbettare Ronald, non era proprio una bella situazione trovarsi di fronte ad un Will con gli occhi iniettati di sangue, già normalmente quando si trattava di “quella persona” lo shinigami diveniva piuttosto intrattabile, non osava pensare come avrebbe reagito in quel momento, ascoltando ciò che aveva da dirgli.
- Allora..?- lo esortò impaziente l’occhialuto,
- Grell è scomparso! Non abbiamo più sue notizie da ben quattro giorni!- esclamò Ronald tutto d’un fiato, indietreggiando, temeva la sua reazione.
- Questa non è una novità- a contrario delle sua aspettative, Will sembrò prenderla molto bene, anzi, la notizia non lo tocco minimamente, tanto che lo shinigami si sistemo con disinvoltura gli occhiali sulla radice del naso, per nulla stupito, - Non è la prima volta, Grell sparisce spesso, la cosa non dovrebbe sconvolgerti in tal modo- lo riprese nel suo modo gelido,
- M-ma sono passati quattro giorni...- provò a ripetersi Ronald, trovando il disinteresse che William provava per il suo sensei un pochino irritante,
- Al tempo di Jack the Ripper, il suddetto Sutcliff è scomparso per mesi senza mai dare notizia di se - lo azzittì bruscamente l’occhialuto, ricordando gli avvenimenti che avevano reso famoso lo shinigami rosso  -... credi, non c’è da preoccuparsi per lui, sarà andato a combinare guai da qualche parte – tagliò corto per poi indicargli la porta, ormai si era stancato di quella inutile interruzione, aveva cosi tanto lavoro da fare, non aveva tempo da perdere, per di più, a causa sua, si ritrovava a dover risistemare anche tutte la carte finite sul pavimento.
- Allora il sangue di shinigami trovato al porto?.. – aggiunse infine Ronald, esitando nell’andarsene, non poteva credere che quel “manico di scopa” non provasse proprio nulla per il suo maestro, insomma, si sarebbe accontentato anche solo di sbuffo d’irritazione,
- Grell non sarebbe mai andato al porto, troppa umidità gli rovina i capelli- fu la secca risposta alla sua insistenza, mentre si cominciava a spingerlo verso l’uscita,
- Ma..?-
- NIENTE “Ma”! Sutcliff non deve centrare niente in questa storia!!-  sbottò prima che l’altro potesse aggiungere qualcosa, sbattendolo con violenza fuori dal proprio ufficio, e cosi Ronald si ritrovò la faccia un tuttuno con moquette del corridoio.
Solo più tardi William si sarebbe accorto del proprio errore, aveva detto “non deve”, non “non centra”, una cosa inammissibile per uno shinigami composto come lo era lui.



-Questa è una delle altre cose misteriose di questi delitti…- disse Grell con il solito sorriso malizioso a deformargli i tratti del viso,
- Ti costa tanto rivelarcelo, allora?- lo invitò Sebastian sempre più impazziente, non aveva ancora fatto preparativi della cena,  
- Certo.. Uhg- lo shinigami trasalì, rabbrividendo di colpo, sedendosi portando le ginocchia al petto, - Mi fischiano le orecchie- si lamentò in tono piagnucoloso tappandosele con le mani, - Qualcuno sta di certo parlando male di me- continuò, facendo sbuffare il demone esasperato,
- Non credo sia cosi disposto a rivelarci tutto come vorrebbe farci crede- commentò il maggiordomo tra se e se, prima di avvicinarsi al suo signorino, approfittando che lo shinigami si era ritirato in un angolo della stanza, tenendosi ben impiantate le dita nei timpani, quel fischio insopportabile non sembrava proprio aver intenzione tacere. – Bocchan, mi rincresce ma la cena sarà servita in ritardo. Andrò subito a dedicarmi ai preparativi e al momento terrò io sotto controllo l’idiot... ehm, il sig. Grell. Approfitterò del fatto che si fosse già presentato alla servitù come maggiordomo di Madame Red per non destare troppi sospetti- decise Sebastian, aspettando il consenso del Conte, il quale però non arrivò, - Ehm.. Bocchan?- provò a richiamarlo il demone.
-...- Ciel taceva, tendendo sempre la testa appoggiata al pugno della mano destra, emettendo solo dei piccoli sospiri, l’occhio destro semi-chiuso. Si era addormentato.
Sebastian sospirò, a causa di Grell il signorino non aveva avuto un attimo di tregua quel giorno, se poi aggiungeva che non avesse dormito molto la notte precedente, avrebbe dovuto prevedere un suo crollo.
Nonostante si atteggiasse da adulto, il piccolo Phantomhive possedeva ancora dei limiti tipici della sua tenera età, anche se molto spesso era lo stesso Ciel a dimenticarsene.
Un esplosione seguita dalle grida di Meirin, i piagnistei di Finian e le imprecazioni di Bard, riscosse Sebastian, indeciso se svegliare il signorino.
Il demone si crucciò impercettibilmente avvertendo l’odore acre del fumo provenire delle cucine, era mai possibile che non avesse mai un attimo di tregua?

- Non per interrompere i tuoi interessanti soliloqui, ma da adesso, anche se solo momentaneamente, fai parte dei domestici della famiglia Phantomhive, quindi: NON COMBINARE GUAI!- intimò il perfetto maggiordomo allo shinigami, a cui finalmente avevano smesso di fischiare le orecchie, mentre lo trascinava di peso fuori dallo studio del Conte, afferrandolo per le spalle della giacca,
- Eh?.. Devo fare di nuovo il maggiordomo ma che barb.....- provò a lamentarsi Grell, il quale però tacque quando due occhi della stessa intensità dell’inferno lo fulminarono, il loro colore era splendido, ma al momento Sebastian non sembrava molto in vena di complimenti,
- Hai forse qualcosa da ridire sulla mia professione?- gli domando il demone con un sorriso all’apparenza cortese, ma che in realtà nascondeva un ghigno assassino,
- S-sono felice di poter lavora con Sebas-chan..- rispose un poco intimorito il rosso, ma non abbastanza da rinunciare a quell’irritante nomignolo.
- Bene, allora indossa questi- sorvolò Sebastian passandogli distrattamente una tenuta da maggiordomo (presa in prestito dall’armadio di Tanaka-san), mentre guardava per l’ottava volta il suo orologio da taschino, se non si sbrigava l’incendio causato da quell’inetto con il lanciafiamme avrebbe cominciato a divorare l’intera magione,
- Ma questi vestiti puzzano di vecchio!- protestò lo shinigami tappandosi il naso, -... e poi perché non posso rimanere vestito cosi?-
- Perché cosi sei troppo appariscente, se devi essere un maggiordomo non puoi portare indumenti simili. Poi quella che indossi è anche la giacca di Madame Red e gli altri domestici potrebbero cominciare a fare domande, cosa che io voglio assolutamente evitare- gli spiegò rapidamente, - Ti do quattro minuti- lo avvertì, costringendolo ad accettare la divisa, prima di sparire in una nuvoletta di fumo. Aveva bisogno di qualcosa per soffocare le fiamme o, nel caso non trovasse nulla, di acqua, molta acqua.

- Allora hai finito?- domandò Sebastian impaziente, bussando ripetutamente alla porta della stanza dove Grell si stava cambiando, in tutto ci aveva messo cinque minuti per domare il fuoco. Uno in più del previsto, a causa di una secchiata ricevuta in faccia  da parte Finny, il quale si era spaventato notando che al maggiordomo aveva cominciato a prendere fuoco il braccio, creando delle piccole fiammelle degne di una candele.
Sebastian era dovuto andare a cambiarsi per evitare di gocciolare per i corridoi della villa, fatto impensabile per un maggiordomo perfetto, perdendo altri quindici secondi, accumulando cosi quel minuto di ritardo che, all’apparenza, non poteva sembrare molto, ma di cui il demone non riusciva a darsi pace, non si sentiva affatto tranquillo a lasciare quello shinigami da solo troppo allungo. – Grell..?- provò a chiamarlo, e pronunciare il suo nome gli suonò al quanto strano, sbagliato. Quelle cinque lettere gli lasciarono uno strano sapore in bocca, spiacevole, come quando si addentava un limone marcio.
- Sebas-chan ma non sai che una donna ha bisogno di tempo per rendersi presentabile?- sbuffò lo shinigami facendo capolino dalla soglia,
- Grell... Cosa sono quei vestiti?- esclamò il maggiordomo mentre una smorfia incrinava ancora di più la sua maschera di cera e un formicolio gli attraversava le mani, mai prima di allora aveva tanto desiderato di prendere a pugni qualcuno, l’irritazione era talmente tanta in lui da asciugargli i capelli, sino ad un istante prima ancora umidi.    
- Perché non vanno bene?- domandò innocentemente (?) Grell, finendo di allacciarsi il laccio della cuffia bianca intorno al collo,
- Ma quelli non sono i vestiti che ti ho dato...- gli fece notare Sebastian, gli bastava un niente per estrarre la sua famigerata argenterie e rasare a zero i capelli dell’altro, punizione che sapeva sarebbe stata peggiore di qualsiasi morte per lui,
- Si, ma gli altri non mi piacevano, non pensi che questi mi donino?- domandò portandosi con malizia l’indice alle labbra, mentre solleva una parte della gonna per mostrare un buon pezzo dell’interno coscia, tentando di apparire sexy, ma riuscendo a far muovere solo un moto di disgusto nel demone, il quale stupito e rabbioso, ancora lo fissava incredulo. Grell stava indossando la tenuta da cameriera di riserva di Meirin!

- CHE COSA!?!    - urlarono all’unisono Finian, Brad, Meirin e, si, persino Tanaka-san, sconvolti e increduli nell’udire le parole appena pronunciate dal maggiordomo, il quale sbuffò esasperato, non amava doversi ripete,
- Ospiteremo qui il sig.Grell per qualche tempo- spiegò nuovamente, indicando la figura della shinigami, tornato al suo vecchio travestimento da maggiordomo, con tanto di capelli castani raccolti in una coda bassa. Stranamente, il suo viso era però tumefatto, ricoperto da vari lividi ed ematomi. Un'altra cosa che Sebastian odiava era perdere tempo inutilmente e chi non rispettava gli orari. - A causa dell'imprevista dipartita di Madame Red, il sig.Grell- pronunciare ogni volta il suo nome, provoca in lui un forte senso di nausea, ma non lo diede a vedere -... si è trovato disoccupato, il bocchan ha accettato di procuaragli un lavoro, anche se solo per poco-  
- M-ma Sebastian non puoi pensare che riusciremo a badare alla casa e a quel aspirante suicida CONTEMPORANEAMENTE!- protestò Bard, nemmeno tentava di dissimulare l’antipatia provata per l’ultimo arrivato,
- Non preoccupatevi, sarà solo una cosa temporanea, e non dovrete assolutamente crucciarvi per le faccende, svolgerò io tutti i lavori riguardanti la villa, voi pensate solo a tenerlo d’occhio. Voi pensate solo a tenerlo d’occhio- li informò il maggiordomo.
L’ha detto due volte... Notarono subito gli altri occupanti della stanza, ritrovandosi ad annuire ubbidienti sotto il sorriso impassibile, e palesemente finto, del demone, capace di far nascere in loro un forte senso inquietudine, causato dal fatto che a Sebastian mancava veramente poco per rivelare a tutti la sua vera natura. La sua ombra ormai riempiva quasi interamente la parete alle sue spalle.


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D'ora in poi avrei intenzione di aggiornare una volta al mese, visto che non sono in grado di seguire una tabella di marcia più breve ^^' ...
Scusate ancora la mia lunga assenza nell'aggiornare questa storia (non vi annoierò con delle spiegazioni, sarebbero troppo lunghe ^^'''), che questo capitolo "sembri" piuttosto inconcludente e che, come al solito, il titolo non centri nulla con il capitolo ^^ .
Tra poco dovrebbe rispuntare fuori Undertaker e Grell, finita la cena, potrebbe concludere finalmente il suo luuuuuunghiiissimo discorso che l'ha portato a villa Phantomhive, anche se (come dice Sebastian) probabilmente il rosso non dirà tutto ^^
Un rigraziamento speciale a lalupanera (se non avessi insistito probabilmente non l'avrei ancora ripresa questa FF xD ), BumBj  e Meridian princess per aver commentato, e a chiunque continui a leggere questa FF, nonostante i stra-mega ritatardi dell'autore :) GRAZIE!

Bye-bye
e alla prossima ;-)))
  
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