Crucio
Una
bacchetta puntata alla tempia.
Ecco
cosa basta.
O al
cuore.
O
alle spalle.
Cosa
ci vuole a far soffrire un mago?
Cosa
serve per infiammare i muscoli, bruciare le ossa, disintegrare la ragione, far
perdere la luce? Nient’altro che una bacchetta, e un po’ di coraggio.
Sei
un vigliacco o sei un uomo? Puoi far soffrire un altro essere umano?
Un
semplice gesto. Una parola corta, neanche troppo spaventosa.
E
poi ti contorci dal dolore.
Ti
penetra tutte le ossa, non respiri.
Urli
perché non puoi fare altro, perché ogni istante ti sembra di morire.
Preferiresti
che ti scagliassero un’Avada Kedavra,
che ti uccidessero, per porre fine alle tue sofferenze.
Ma
il Crucio non è fatto per uccidere. E’ fatto per
torturare.
E se
sopravvivi, la tua mente è distrutta.
Perché
dal dolore, nasce la pazzia.
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