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UNA TAGLIA SU LUKE
Lord
Vader entrò nella
sala del trono e s’inginocchiò alla presenza del suo Signore. ”vi prego di
perdonarmi, mio Signore. Non
sono riuscito a impedire all’Alleanza Ribelle di distruggere
la Morte Nera.”
“Lo
so Lord Vader e so
anche che abbiamo un nuovo pericoloso nemico, il giovane Luke
Organa.”
“Si,
mio Signore. Kenobi
mi ha detto che il ragazzo è uno dei bambini sopravissuto
alla distruzione del
tempio.”
“Così
ti ha detto. Io
invece dico che ti ha ingannato e che il ragazzo è figlio di
Anakin Skywalker.”
“Non
è possibile! Lei è
morta senza....”
“Guarda
dentro di te Lord
Vader, tu sai che è vero, e sai anche che il ragazzo non
dovrà mai diventare un
jedi è troppo pericoloso. Deve morire.”
“Mio
Signore e se riuscissi
a farlo passare al lato oscuro, sarebbe un valido alleato.”
“Può
essere fatto?”
“Passerà
al lato oscuro
mio Signore o morirà.”
Darth
Vader camminava nei
lunghi corridoi del palazzo diretto all’Hangar dei Star
Destroyer un leggero
sorriso si diffondeva sui suoi lineamenti solitamente severi mentre
ripensava a
Luke.... a suo figlio. Il solo pensiero lo eccitava, era proprio un bel
ragazzo
forte, abile e astuto. La Forza era potente in lui, sarebbe diventato
un grande
Sith. Avrebbe pensato lui stesso al suo addestramento e un giorno
avrebbero
governato insieme la galassia.
Quando
fu a bordo della
sua nave Vader contattò i comandanti della sua flotta e
disse “mandate un
messaggio a tutti i cacciatori di taglie che l’Impero
pagherà una grossa taglia
per l’ex-senatore Luke Organa. Ma sia ben chiaro che lo
voglio vivo e incolume,
se gli accade qualcosa dovranno vedersela con me.”
“Si,
signore” risposero
tutti i comandanti.
Intanto
Luke, ignaro della
caccia che stava per essere organizzata contro di lui, continuava ad
allenarsi
con Obi Wan e a guidare insieme ad Wedge gli assalti contro i convogli
imperiali.
Un
giorno mentre si
stava allenando
sotto lo sguardo attento
del Maestro Jedi entrò Bail con un foglio e disse
“Luke guarda cosa siamo
riusciti a captare dalle comunicazione dell’Impero.”
Il
giovane prese il foglio
e dopo averlo letto fece un profondo sospiro e disse “Darth
Vader ha fatto la
sua mossa padre, ed è una mossa che non mi aspettavo
.”
Il
comunicato diceva: ‘L’Impero
ricerca il principe e
noto ribelle Luke Organa. La ricompensa
sarà di 500 mila crediti. Deve essere consegnato a Lord
Darth Vader vivo e
incolume.’
Poi
Luke continuò “padre
dobbiamo convocare una riunione, io non ho paura di questo ma voglio
che tutti
siano a conoscenza che da ora in poi stare vicino a me sarà
molto pericoloso.”
Quando
Luke usci dalla
stanza Obi Wan mormorò “non mi piace Bail, non mi
piace per niente. Non vorrei
che avesse scoperto chi è Luke e lo vuole con lui, e quando
Darth Vader vuole
una cosa non si ferma davanti a niente.”
Poche
ore dopo tutti i
membri dell’Alleanza Ribelle erano riuniti nella grande sala
delle riunioni,
Luke
disse del mandato di
cattura nei suoi confronti e dell’ulteriore pericolo che
questo avrebbe portato
a tutti i membri dell’alleanza.
Ci
fu qualche secondo di
silenzio poi Wedge si alzò e avvicinandosi a Luke disse
“Luke non devi
preoccuparti, ognuno di noi ha uno di quelli sulla testa” poi
rileggendolo
meglio continuò “certo che con te
l’Impero ci è andato pesante, si sono
arrabbiati parecchio. A mio parere tu sei un mio compagno e tale
resterai” poi
si voltò verso i piloti che facevano parte
dell’assemblea continuò
“e se qualcuno vuole andarsene può
anche
farlo.”
Quando
furono fuori uno
dei meccanici che aveva assistito alla riunione gli si avvicino.
“Cosa
c’è George?”
L’uomo
era pallido e Luke
vide che aveva in mano un blaster e mormorò “mi
dispiace comandante.”
Luke
guardò il blaster,
era settato su stordimento ed era puntato su di lui.
“E’
per la taglia, vero?
Non credevo che fossi una persona avida.” Gli disse Luke
sprezzante.
George
impallidì ancora di
più e mormorò “No. Non è
come pensa. Mio fratello e la sua famiglia sono
prigionieri su Kessel . Se io la consegno forse loro li
libereranno.”
In
quel momento uscirono
Wedge e il resto dei piloti, quando vide ciò che stava
accadendo imprecò e mise
mano al blaster ma Luke lo fermò “fermo Wedge e
anche voi.”
Poi
rivolto a George disse
“sei sicuro che se mi consegnerai all’Impero, loro
libereranno tuo fratello e
la sua famiglia? Non sei qui da poco perciò sai come si
comporta l’Impero. Se
sei veramente convinto di riaverli, allora va bene, sei liberissimo di
consegnarmi.”
Alle
sue parole gli uomini
intorno a loro iniziarono a protestare, Luke li zittì e con
voce dura disse “Avanti,
chi di voi non farebbe qualunque cosa per riavere indietro la sua
famiglia?”
Piano
piano i piloti
tacquero ma Wedge si avvicinò a Luke e disse “Non
so gli altri ma io non
tradirò mai la Ribellione. Mio padre, la dove si trova, non
me lo perdonerebbe mai,
e non me lo perdonerei neanche io. Perciò George se vuoi
Luke prima devi
uccidere me.”
“E
me.”
“E
me.”
Iniziarono
a ripetere
tutti mettendosi di fianco ai loro comandanti.
Geroge
vedendo quella
scena abbassò il blaster e mormorò “mi
dispiace comandante.”
Luke
mormorò “lo so George”
e gli tolse il blaster delle mani.
In
quel momento Bail e il
Gen. Dodonna uscirono e suo padre disse “Cosa sta
succedendo?”
“Quella
taglia inizia a
dare problemi.” Borbottò Wedge.
Luke
annuì e gli raccontò
tutto e Dodonna disse “adesso ci penso io.” E
seguì i piloti.
Bail
disse “Cosa c’è Luke
ti vedo preoccupato.”
“Si
padre. Abbiamo considerato
solo l’Impero ma quella taglia può fare gola a
molti e attirerà qui anche tutti
i cacciatori di taglie e quelli non si fermeranno davanti a niente pur
di
catturarmi. Dobbiamo lasciare Yavin e cercare un altro posto
più sicuro.”