Remus.
 
Ho visto i miei amici levare le bacchette oggi.
Li ho visti combattere. Soccombere.
Ho visto i miei amici morire, uno dopo l'altro. Chi per tradimento, chi per proteggere i propri cari.
E quando ormai pensavo che non sarei più riuscito a sorridere, è arrivata lei.
Dora.
Lei e tante altre cose, prima di tutte Teddy. Mio figlio.
Adesso sto lottando contro Dolohov per loro. Per un futuro migliore, per essere una famiglia felice ma sopratutto per tornare a casa quando la guerra finirà.
Io voglio rivederli.
E infatti la vedo, Dora corre verso di me, sporca, distrutta. Corre in mezzo a questi corridoi distrutti. Sperando ancora che la guerra finisca in meglio.
Quando i nostri occhi si incontrano tento di trasmettere tutto il mio amore.
Nel suo sguardo leggo preoccupazione, ha paura, paura che io la possa abbandonare, ma io non lo farò. Né adesso né mai.
Eppure non riesco a mantenere quella semplice promessa. Basta un attimo di distrazione, un attimo per ammirare il mio amore per sconfiggermi.
Osservo la maledizione del mangiamorte viaggiare verso di me, è verde, un verde luminosissimo.
Sento l'urlo di Dora, l'urlo di una donna che ha sofferto tanto, di chi a sofferto troppo. So di non poter reagire, di non poter proteggermi. E' troppo tardi. Non riuscirò a bloccarla.
Mi sento in colpa, in colpa per non essere riuscito a sopravvivere, li sto lasciando da soli in questa guerra.
Perché non sono rimasto a casa? Perché non ho impedito a Dora di uscire? Perché ho abbandonato Teddy per combattere? Perché?
 
Perché non sono un codardo.
 
No. Non sono un codardo. Non sono una serpe che tenta solo di salvarsi. Io voglio combattere, non voglio rimanere a casa ad attendere notizie. Io voglio agire, lottare per le miei idee, salvare le persone soggiogate da questi assassini, garantire un futuro felice a mio figlio.
 
Io sono un guerriero. Preferisco morire così che da vigliacco.
 
Eppure il mio coraggio non mi impedisce di morire, non mi impedisce di sentire l'impatto con l'anatema che uccide e l'impatto con la fredda pietra. Non me lo impedisce e basta. Non serve a niente il coraggio mentre si muore.
 
Non provo nulla. Svuotato da tutte le preoccupazioni. 
Sono felice.
Strano a dirsi, sto morendo e sono felice. Sto abbandonando la mia famiglia e sono felice.
Ma io so perché sono felice, poche persone riesco a farmi sentire così sereno, e quelle due persone le sto per raggiungere.
 
Sirius e James.
 
I miei migliori amici. Finalmente potrò rivederli, scherzare con loro, parlare di Teddy, di mia moglie e di Harry.
 
Ho un solo rimpianto.
Non essere riuscito a conoscere mio figlio, non sarò lì quando crescerà, quando piangerà o quando sorriderà.
Ma ci sarà Dora. E lei basterà. Basterà per entrambi.
Spero solo che sopravvivano entrambi.
è il mio unico desiderio.
 
 
Ma a quanto pare nessuno ha mai ascoltato le mie preghiere.
Chi sono io per pretendere che i miei desideri si avverino? Chi sono?
Nessuno.
nessuno mi ha mai ascoltato e nessuno mi ascolterà mai.
E adesso sono qua insieme a James, Sirius e Dora a vegliare su mio figlio, ad osservarlo da lontano, rimpiangendo i vecchi tempi.









il mio spazietto:
Sono tornata! :) 
Questa volta ho voluto parlare di Lupin *w* Mamma mia lo adoro! :) 
I miei personaggi preferiti sono quasi tutti morti u.u non è giusto cacchio ! 
Bè per fortuna Ron non è morto, sarei caduta in un stato di depressione!

Come sempre ogni recensione è ben accetta, anche le critiche! :D

Rue