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Autore: malfoy _    14/05/2011    5 recensioni
Chanel e Sophie, due gemelle provenienti da una famiglia purosangue, molto diverse ma da sempre unite, vengono ammesse al terzo anno della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Ma cosa succederà quando saranno costrette a separarsi? Cosa succederà quando la loro diversità diventerà tanto intensa da portarle a lottare tra di loro? E ancora cosa succederà quando saranno coinvolte insieme ai loro nuovi amici negli eventi che hanno coinvolto Hogwarts durante il terzo anno?
Tra amori, Dissennatori, sfide, rivelazioni e pericoli, bisogna sempre ricordare che ad Hogwarts niente è mai come sembra.

FanFiction sospesa fino a tempo indeterminato
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Tralasciando il grido iniziale, il volo su Fierobecco fu bellissimo. L’Ippogrifo, con in groppa Sophie, fece il giro completo del castello, e infine volò sopra il Lago Nero. Fierobecco toccava la superficie del lago con le zampe, schizzando dell’acqua dolce sul viso felice di Sophie, che non aveva mai vissuto un esperienza più bella; sembrava che tutte le preoccupazioni fossero svanite, e avessero lasciato il posto a una libertà senza confini.

Quando Fierobecco atterrò nel bosco Hagrid aiutò Sophie a scendere, e Hermione le corse incontro, seguita da Ron e Harry, che si congratularono a turno.

«Per un attimo ho temuto il peggio!» esclamò Hermione abbracciando l’amica.

«Sei stata fantastica!» si congratulò Ron dando una pacca sulla spalla di Sophie. «E anche coraggiosa… io sarei diventato viola, fossi stato al tuo posto!»

«Concordo con Ron» aggiunse Harry sorridendo.

«Complimenti, Sophie» disse Hagrid raggiungendo i quattro amici. «Allora, come vado al mio primo giorno?» chiese sottovoce, arrossendo leggermente.

«Benissimo, professore» rispose Harry.

Sophie si voltò verso Fierobecco e gli diede un tenero buffetto sulla testa. «Sei stato fantastico anche tu, Beccuccio…anche se per un secondo temevo che mi avresti sbranata!» molte risate si levarono dal gruppetto che, dopo pochi istanti, si riunì al resto della classe.

«Credo che per oggi possa bastare» annunciò Hagrid. «Alla prossima lezione potrà cavalcare Fierobecco qualcun altro» detto questo si addentrò nel bosco insieme alla creatura magica, probabilmente per lasciarla un po’ libera.

Sophie stava descrivendo le sensazioni che aveva provato su Fierobecco ai Grifondoro, quando qualcuno la interruppe «Non sai quanto sono triste…» Chanel si alzò dal masso su cui si era goduta la scena dell’Ippogrifo e, facendosi spazio, andò verso la sorella.

«Triste per cosa, Chanel?» le chiese Sophie voltandosi verso colei che la stava sfidando; il volo sull’Ippogrifo l’aveva rinvigorita, non voleva soccombere alla nuova prepotenza di Chanel.

«Sai, quando stavi volando su quel coso speravo tanto che tu cadessi» i Serpeverde sorrisero. «…Così sarei stata figlia unica, come dovrebbe spettarmi di diritto…mi sa che devo ancora aspettare…»

«Oh, ma come sei gentile, sorellina…» Sophie non aveva la risposta sarcastica pronta come sua sorella, ma manteneva lo sguardo fermo e minaccioso.

«A quest’ora mamma e papà sarebbero fieri di te, la loro piccola strega che cavalca un Ippogrifo…e che per poco non stava per essere mangiata!» Chanel sospirò. «Sai ero molto eccitata…finalmente avrei avuto una camera tutta per me…e i nostri genitori avrebbero avuto un problema in meno… e poi dite che penso solo a me stessa! Questo è un pratico esempio che penso anche ad alleggerire la vita a mamma e papà»

«Cuciti la bocca, Chanel» disse Sophie con i pugni serrati cercando di trattenere la rabbia che le stava ribollendo.

«Uh, si scalda facilmente la Grifondoro…» Chanel sghignazzò. Tiara si avvicinò a lei e le sussurrò qualcosa all’orecchio.

Hermione si avvicinò a sua volta a Sophie, e le mise una mano sulla spalla. Se Chanel veniva sostenuta da Tiara allora anche lei avrebbe sostenuto Sophie.

«Che ha in mente la biondina?» chiese Sophie che ancora stringeva i pugni.

«Tiara?» Hermione la guardò con disprezzo. «È una macchinatrice, quindi niente di buono, sicuro»

Chanel sorrise e annuì a Tiara che si rimise al suo posto, raggiante, godendosi la scena che stava per avvenire davanti agli occhi attenti degli studenti.

«Che voleva?» chiese Sophie accigliata come non mai. «Hai forse bisogno di sostegno? Che voleva Tiara?»

«Aspettavo la tua domanda…» Chanel emise un ghigno e afferrò la sua bacchetta dalla tasca. Sophie fu completamente presa di sorpresa. «Tarantallegra

Le gambe di Sophie incominciarono a muoversi senza controllo. La mossa di Chanel scatenò le risate di tutti i Serpeverde e le sue: rideva più di tutti tenendosi lo stomaco dal divertimento.

«Oh, Sophie!» disse Hermione cercando di tenerla ferma. Ron e Harry la raggiunsero. «Finite Incatatem!» esclamò Hermione puntando la bacchetta alle gambe di Sophie, che cessarono di muoversi. L’incantesimo di Hermione sembrò più una supplica.

«Grazie, Hermione…» disse Sophie con un sospiro aggrappandosi a Ron e Harry che cercavano di sorreggerla.

«Ora la sistemo io!» sbraitò Hermione. Chanel non si era ancora accorta che l’incantesimo era finito: era girata di spalle a ridere insieme ai Serpeverde, mentre i Grifondoro e le altre Case sussurravano contro di loro.

«E io ti aiuto!» disse Ron mettendosi al fianco di Hermione con la bacchetta alzata.

«No, fermi!» Sophie si mise davanti a loro.

«Spero che scherzi, Sophie» disse Ron accigliato. «Si merita una punizione coi fiocchi!» Sophie fece un ghigno simile a quello di Chanel.

«E sarò io a dargliela!» Sophie puntò la bacchetta verso Chanel. << Rictumsempra!>>

La Serpeverde fu scaraventata verso il masso su cui era seduta poco prima. Le risate dei Serpeverde cessarono di colpo, Tiara corse verso l’amica, mentre Draco si spostò in prima fila seguito da Tiger e Goyle.

«Chanel? Stai bene?» chiese Tiara. Nuove risate provenivano dai Grifondoro.

«Scommetto che non eri attenta quando Lady Smile ci ha insegnato questo incantesimo!» urlò Sophie per schernirla.

Chanel si staccò dal masso, e si inginocchiò sull’erba del bosco. Aveva parecchi graffi e lividi e teneva le mani davanti la bocca.

«Maledetta…» imprecò Chanel alla sorella. «Che cos’ho nella bocca?» chiese a Tiara che l’aiutò ad alzarsi.

La ragazza si tolse le mani sporche dalla bocca; aveva le labbra gonfie e insanguinate, l’impatto con il masso era stato troppo forte, e probabilmente era un bene se non aveva anche un occhio nero.

Tiara indugiò per rispondere, e Chanel si guardò le mani che prima le coprivano la bocca, erano sporche di sangue.

«Sangue?» disse Chanel a bassa voce toccandosi nuovamente le labbra. «Ho sangue?»

«Sì…» rispose Tiara ancora più a bassa voce di Chanel.

«Ora gliela faccio vedere io a quella…quella…» Chanel cacciò un urlo rabbioso e tutti si voltarono verso di lei.

«Che c’è, Chanel?» chiese Sophie sorridente. «L’orgoglio di mamma e papà è arrabbiato?»

«Te ne pentirai!» esclamò Chanel minacciosa riprendendo da terra la sua bacchetta.

«Te lo meriti!» sbraitò Sophie sull’orlo delle lacrime.

«Per averti rubato il ragazzo?» Sophie arrossì. «Quanto mi dispiace! Ora, vuoi vedere come ho seguito bene durante le lezioni di incantesimi di Lady Smile?»

«Hagrid starà per arrivare, finiamola qui» disse Sophie, che stava per posare la bacchetta.

«Hagrid dovrà portare comunque qualcuno in infermeria!» esclamò Chanel alludendo alle sue ferite. Puntò la bacchetta verso Sophie. «Everte Statim!» urlò Chanel, Sophie fu scaraventata in pochi secondi circa cinque metri di distanza dal punto in cui era.

Rotolò e si infangò tutti i vestiti, fino a sbattere contro dei piedi enormi: era Hagrid.

«Brava, Chanel» disse Tiara avvicinandosi a Chanel, ora i Serpeverde applaudivano orgogliosi. «Ma credo che ti ritroverai nei guai…»

«Non mi interessa, ora imparerà a stare attenta a me» disse Chanel appoggiandosi a Tiara e asciugandosi il sangue. Draco guardava colpito Chanel, come la maggior parte dei Serpeverde, probabilmente si sarebbe congratulato con lei se non fosse così arrabbiato.

«Stai bene, Sophie?» domandarono in coro Harry, Ron e Hermione correndo verso l’amica.

«Ahi…per niente…» rispose Sophie cercando di togliersi un po’ di fango dalle guance.

«Vieni, aggrappati a me…» disse Hagrid, fece alzare Sophie e la trascinò verso il resto della classe, che ora era completamente zitta.

«Che ti è successo, Chanel?» chiese Hagrid guardando i suoi graffi e lividi, e soffermandosi sulle labbra insanguinate.

«Sophie mi ha lanciato un incantesimo e sono andata a sbattere contro quel masso» disse Chanel calma e con la faccia colpevole.

«Lei mi ha colpita e mi ha scaraventata via!» strillò Sophie in sua difesa.

«Basta così, Chanel vai in infermeria, per favore Tiara accompagna tu Chanel» Tiara non disse niente e seguì Chanel verso il castello. «La lezione è finita!» annunciò Hagrid con il suo vocione, e tutti si dispersero per tornare al castello per la lezione di Difesa contro le Arti Oscure.

Sophie potè giurare di aver sentito Draco dire ai suoi amici “Questo posto è sceso davvero in basso, quando mio padre verrà a sapere che Silente ha messo questo zotico a insegnare…”.

«Va tutto bene, Sophie?» chiese Hagrid.

«Credo di sì…» rispose lei massaggiandosi la schiena. «Chanel mi ha lanciato un incantesimo e…»

«Tranquilla, parlerò con il professor Piton per prendere dei provvedimenti, ora vai a lavarti, ci vediamo più tardi» Hagrid si avviò verso il castello a grandi passi, mentre Sophie, Harry, Ron e Hermione rimasero ancora per pochi attimi nel bosco.

«Sarà difficile convincere Piton» disse Ron brusco. «Chanel è diventata una sua prediletta»

«Se penso a lei mi viene…» Hermione digrignò i denti. «E mi stava simpatica! Anzi, era, simpatica! Come può una persona cambiare in così poco tempo?»

«Non l’ho ancora capito, Hermione» sospirò Sophie a testa bassa.

«Meglio parlare d’altro…» Ron si girò verso Harry. «Vorrei fare le selezioni di Quidditch, quando sono?» Harry non rispose. «Mi stai ascoltando?»

Harry annuì, ma si vedeva che aveva la testa tra le nuvole, stava pensando a qualcosa che probabilmente lo turbava molto.

 

 

Angolo dell'autore

Sono in ritardo, lo so, ma l'importante è postare, prima o poi, giusto? ; )

Ringrazio _lele_, comesnaturally e BeaDiosa per le vostre recensioni che sono sempre molto gradite!

Credo che da questo cap in poi entreremo davvero nel vivo della storia, nelle vicende che come sapete scuotono Hogwarts durante il terzo anno e nelle nuove vicende che coinvolgono le gemelle Chanel e Sophie (ah, volevo aggiungere che si legge con l'accento sulla i: Sofì).

Devo dire che questa è una delle mie scene preferite nella fan fiction, che sono sicura che a molti ricorderà la scena della lotta di Harry e Draco ne "la camera dei segreti".

Buona lettura! Ed ecco le anticipazioni del prossimo capitolo!

 

«Davvero?» Sophie si decise ad alzare la testa.

«Ovvio!» Hermione abbassò la voce. «E credo che questo non stia facendo molto piacere alla nostra cara miss Serpeverde, poveretta, i suoi piani sono sventati!» Hermione fece l’occhiolino a Sophie che si decise a sorridere.

 

«Oppure sei tu, cara sorellina, a voler vedere il tuo ragazzo, a proposito, corrono voci che non ne può più di te e ti ha mollata»

 

Chanel si abbassò e riprese la sua bacchetta che puntò furiosamente verso Tiara. «Finite Incantatem!» Tiara si fermò, e con il fiatone si sedette sugli spalti.

  
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