Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Thumbelina    15/05/2011    5 recensioni
Spulciando fra le varie fan fiction l'altra volta ho scoperto una cosa che mi ha rattristata un pò. Che cosa? Che non c'era nemmeno una ff su Charlie e Tonks! Lo so, è una coppia strana a cui nemmeno io avevo mai pensato ma la tentazione di scrivere qualcosa su una coppia finora completamente inesplorata ha portato il mio cervellino bacato a partorire questa ff. Spero vogliate leggerla e qualche vostro commentino mi farebbe molto piacere. Baci. Giulia.
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Weasley, Nimphadora Tonks | Coppie: Charlie/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io ballo da sola

Quella doveva essere la trentatreesima occhiata maliziosa che la ragazza dai lunghissimi capelli rossi lanciava a Charlie, pensò Ninfadora portando alla bocca un bicchiere di Whisky Incendiario, e Charlie Weasley, ovviamente, ricambiava. Qualche sorriso malizioso, un’alzata di sopracciglia, un modo del tutto intrigante di portare il bicchiere d’alcol alla bocca oppure un semplice sguardo erano le risposte del giovane alle avance della ragazza, e Tonks si trovava fra i due a guardare la scena. Cioè, non è che lei si trovasse perfettamente, sola cosa al mondo a separarli, anzi, correvano più di sette metri fra Charlie Weasley e quella bella ragazza, ma Tonks si trovava comunque sulla traiettoria dei loro sguardi, e la cosa era alquanto scocciante.
Si soffermò un momento a guardare la ragazza. Era bella, molto bella, più bella di lei, ed anche decisamente più provocante. Indossava un toppino azzurro zebrato che lasciava tranquillamente intravedere un seno prosperoso e che si fermava all’ombelico. I suoi pantaloni, se si potevano definire tali, finivano ancor prima di cominciare, e, se non fosse stato per il bottone e la chiusura lampo, Ninfadora li avrebbe sicuramente scambiati per delle culotte. Indossava dei scarpe aperte di tacco tredici che nel loro nero pantera si abbinavano perfettamente al colore degli short. Anche il suo modo di muoversi era molto seducente. Muoveva il bacino con un’elasticità tale che pareva quasi questo fosse totalmente staccato da qualsivoglia sua altra parte del corpo, e portava le braccia magre ad accarezzarsi il corpo perfetto. Tonks pensò di darle un nome. Sì, insomma, è alquanto squallido pensare a una persona senza sapere minimamente chi lei sia, quindi dar lei un nome, anche se un nome a caso, è molto, molto meglio. Ma che nome poteva starle bene?? Dopo aver indugiato qualche minuto sulla possibilità di chiamarla Laura o Ramona alla fine Ninfadora optò per un semplice Francesca, e decise solennemente di non perdere altro tempo a cercarle un cognome. Francesca si muoveva quindi sinuosa sulla pista, e Charlie la fissava ballare, divertito, ammaliato.
Chissà che cosa sarebbe successo, pensò Ninfadora, se fosse stata anche lei così, forse i ragazzi avrebbero guardato lei, e nessuno degli amici di Charlie si sarebbe azzardato a dire che era un po’ poco per i suoi standard, se solo fosse stata più bella forse… oh che assurdità! Lei poteva essere più bella, lei poteva essere Francesca e poteva essere più bella ancora, era una mutaforme, per Diana! Se avesse voluto, se solo avesse voluto sarebbe potuta essere la ragazza più bella del mondo, magari con dei lunghi capelli neri, o rossi, ricci magari, ed essere più alta, e più magra, e più formosa e più suadente e più… quello che le mancava però era il coraggio di farlo, il coraggio di ammettere che non si accettava così com’era e che avrebbe voluto essere oggetto del desiderio sessuale di ogni ragazza anziché se stessa. No, Ninfadora Tonks non era quel tipo di ragazza, Ninfadora Tonks aveva abbastanza orgoglio da scegliere di non trasformarsi in una strafiga solo per farsi apprezzare da qualcuno. Un giorno, magari, avrebbe trovato qualcuno di favoloso che l’avrebbe amata per quella che era, senza sentir il bisogno di cambiare nulla in lei, e, se non fosse successo, la ragazza sarebbe rimasta da sola. Meglio sola, che in compagnia di qualcuno che l’avrebbe amata solo per la bellezza di un corpo che in realtà neanche era il suo.
E mentre la mutaforme si dilettava con i suoi bei ragionamenti la nostra Francesca aveva appena abbandonato la pista da ballo per avvicinarsi a Charlie.
- ciao! – fece una volta più vicina – io mi chiamo Jess, ho notato che mi stavo guardando
Caspita! Pensò Tonks, il nome lo aveva toppato!
- piacere Charlie – rispose il ragazzo – ed ammetterò di averti guardato quando tu ammetterai di aver fatto di tutto pur di farti guardare da me.
Jess sorrise.
Che cazzo aveva da sorridere??? Non era mica un complimento quello, anzi si avvicinava più ad un insulto a dirla tutta, una specie di “ti ho visto che facevi la troia per farti guardare”, che cosa aveva da ridere tanto??? Ninfadora trattenne la rabbia.
- perché non… vieni a ballare con me?? – domandò Jess a Charlie
Lo sguardo del ragazzo andò per un momento a posarsi sul pavimento, che di colpo divenne maledettamente interessante.
- beh, sai – rispose poi – mi piacerebbe tanto, - ed il suo sguardo si perse nella scollatura di lei – davvero davvero tanto, ma sono qui con mia – e si voltò verso Tonks – sorella e capirai che non posso lasciarla qui da sola.
- Non preoccuparti, fratellino – rispose Ninfadora trattenendosi dal dargli un pugno – io ballo da sola.
E ciò detto si allontanò dal bancone del bar per immergersi nella pista da ballo.
"Io ballo da sola", che frase assurda! Chissà come le era venuta in mente!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Thumbelina