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Autore: IchigoFricke    18/05/2011    1 recensioni
Una ragazza, tre ragazzi, un gruppo musicale. Può succedere di tutto sopratutto se ti innamori del ragazzo degli occhi alla Nutella.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusatemi, sto aggiornando ogni morte di papa, ne sono perfettamente consapevole, ma davvero in questo periodo non ho nemmeno il tempo di vivere. La scuola mi sta impegnando 24 su 24. Fortunatamente ho trovato questa mattina libera per scrivere.

Non so quando potrò aggiornare di nuovo, spero presto.

Buona lettura.

 

 

2-In tour

 

-Che caldo- bofonchio sventolandomi con un pezzo di carta, Mike strimpella con il basso, Patrick mangia cioccolato, mentre il nostro vocalist ascolta le canzoni nel suo mp3 .

Mi alzo dal divanetto del nostro bus e mi avvicino dal nostro autista. -Mich- lo chiamo, lui mi risponde un si stanco, sta guidando da ben sette ore. -Potresti alzare un po' di più l'aria condizionata? Ci stiamo un po' arrostendo- lo sento ridacchiare, mi volto e torno dagli altri.

Il nostro tour è appena iniziato e già ci sentiamo stressati, la prima tappa sarà stata Monaco, poi Berlino per poi continuare verso Milano e Roma. Non siamo mai stati in Italia, infatti la cosa ci rende abbastanza nervosi ed eccitato allo stesso tempo.

Il litigio, mio e di Jus, sembra essere quasi svanito, non ne parliamo, ani praticamente non ci parliamo, ma per noi è assolutamente normale.

Delle volte, mi chiedo, il perché io gli stia così tremendamente sulle scatole, sin dal primo giorno che lo incontrai cercai subito di essere gentile e disponibile.

Entrai correndo nella sala registrazione, lo so, ero in ritardo di dieci minuti, ma purtroppo avevo perso il pullman. Appoggiai la chitarra e mi tolsi il cappotto trafelata.

Patrick e Mike mi sorridevano, mentre seduto nell'ombra Justin mi guardava in cagnesco. -Dieci minuti di ritardo Joyce- mi avvertì lui. Io col fiatone risposi -si...lo so..scu..scusatemi, ho perso il pullman-.

-Beh la prossima volta cerca di arrivare in orario, bene ho il nuovo testo vogliamo guardarlo insieme?!-. Con aria afflitta mi avvicinai al vocalist e al resto del gruppo.

Di certo non l'avevo fatto apposta e perdere il pullman, eppure quel ragazzino era stato subito pronto a rinfacciarmelo. Mi toccai i capelli, sentivo la coda completamente spettinata.

-Em la prossima volta gradirei che ti sistemassi i capelli- non sono mai stata una ragazza paziente, anzi sono abbastanza acida con chi mi provoca o con chi lo è con me, ma decisi di non rispondergli, mi morsicai la lingua e rimasi zitta.

-Sei di ottimo umore Jus- esclamò, sarcastico, Patrick. Vidi Justin roteare gli occhi, staccarli dal testo e rispondere secco.

-Si, lo sono- . Mike gli rise praticamente in faccia.

Per tutto il tempo, rimanemmo li a leggere il testo, quando finimmo Jus ci chiese -Come vi sembra?-

-Non male- feci io, ma subito mi pentì di ciò che avevo detto. Mike si batté un mano sulla fronte, della serie, adesso si che è merda.

Vidi il vocalist di diventare di mille colori, deglutii sonoramente. -Non è male?- mi sibilò. Okay quello era davvero troppo, cioè cavolo, non potevo nemmeno dire quello che pensavo?! Persi le staffe e a quel punto il mio bel caratterino venne fuori.

-Si non è male- ripetei, i nostri occhi si scontrarono per la prima volta, mi immersi in quel mare alla nutella ed un brivido lungo la schiena mi fece deglutire appena.

-Questa canzone è perfetta.- fece gelido, scossi la testa come per risvegliarmi da uno stato di trance assurdo e tirai fuori uno dei miei migliori sorrisi a 32 denti.

-Non ho detto che è brutta, ho solo detto che non è male. Penso che per un volta dovresti lasciar perdere i testi d'amore e dedicarti anche a qualche altro tema, tutto qui.- Justin appallottolò il foglio e lo buttò nel cestino, poi mi guardo con aria di sfida.

-Allora scrivila tu la prossima canzone.-

Okay, l'ammetto, io e lui non siamo proprio partiti con il piede giusto, ci siamo subito scontrati, ma solo perché lui butta tutto subito sul personale.

-Siamo arrivati- grida Patrick tutto eccitato, Monaco è tutta in subbuglio, migliaia di fans corrono dietro al pullman e, quando ci fermiamo davanti all'hotel, si piazzano davanti.

-Odio quando si piazzano davanti all'entrata dell'hotel.- sbuffa Mike, gli do una pacca sulla spalla e gli faccio-su, affrontiamo la folla- sorridiamo tutti e quattro e usciamo.

So di aver fatto tantissimi concerti, ma ogni volta mi si chiude lo stomaco, lo sento contorcersi, fare mille capriole e la testa gira.

Mi sento così anche ora, tra poco salirò sul palco, sto tremando, stringo la chitarra a me come per darmi più forza. Patrick mi tocca la spalla e sorrido.

-Pronta Joyce?- mi chiede, annuisco felice prima di buttarmi dentro il palco.

Un rumore forte di porta mi sveglia, guardo la sveglia sul comodino. Le 8.30, si, è presto posso ancora dormire, tanto presto.

Le 8.30. O porco calippo, sono le 8.30 partiamo alle nove. Mi alzo scattando, la testa prende a girare in una maniera impossibile, mi siedo di nuovo sul letto e respiro piano. Mi lavo mi vesto ed esco, vado di sotto. Ci sono tutti tranne Jus, mi butto sulla prima sedia che mi ritrovo più vicino.

-Jus?- chiedo a nessuno in particolare. Patrick e Mike si scambiano un occhiata veloce, quasi con aria preoccupata.

-C'è qualcosa che io non so?- chiedo, detesto non sapere le cose, è una cosa che mi mette ansia.

-Em, vai a chiamarlo e capirai- dice Mike. Io con aria non proprio convinta mi alzo e salgo di nuovo su. Busso alla porta di Justin. Sento qualche rumore. Dopo un po' il vocalist apre la porta, da un bacio a stampo ad una ragazza che stava sotto il palco ieri. La ragazza va via e lui mi guarda con aria interrogativa.

-Em, mi sono persa qualcosa Justin?- lui sorride e mi fa cenno di entrare, scuoto la testa e rimango sulla porta.

-Fai davvero schifo!- esordisco, lui fa spallucce, della serie non me ne frega nulla di ciò che dici.

-Quella era una nostra fan- continuo battendo il piede sulla moquette. -Lo so, me ne faccio una sempre.-

A momenti la mascella non mi cade a terra. -Justin, non ho parole per descriverti, fai davvero schifo .-

Detto questo lo guardo con aria schifata e me ne vado.

  
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