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Autore: Infinite Sky Driver    20/05/2011    8 recensioni
JongKey. Le riflessioni comportano ad una scelta. Questa scelta sarà di Kibum. Sceglierà l'amore o la gloria?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ladies (and gentlemen ._. mm, no, non ci sono men <.< xD) Ecco l'ultimo capitolo °u°
Se volete...mi sono ispirata ascoltando Moonlight, di Yiruma...quindi se volete leggere con questa di sottofondo....non so, fate come più preferite xD (
http://www.youtube.com/watch?v=99GyFmnH59s)
Ok, buona lettura °u°



Tutti si voltano verso la navata principale: Krystal porta un vestito bianco, candido, con uno strascico sollevato leggermente da due damigelle; lungo i bordi della gonna ha una striscia di raso, come ornamento; tra le mani, dei fiori, colorati e primaverili.
Nonostante tutti questi elementi, che sembrano trasformarla in una fata, lei ha uno sguardo triste, non sembra per niente felice di quello che sta succedendo. Guarda nella direzione di Key, supplichevole, come se cercasse una soluzione per uscire da li.
Torno anch'io con lo sguardo su di lui, e ancora una volta lui guarda me.
Cerco di resistere al mio posto, fatico a non alzarmi, prenderlo e portarlo via, lontano da tutto e tutti, scappare, solo noi due.
Perchè?
Perchè non voglio mandare tutto a monte. Anche se forse sarà difficile.
Calma Jonghyun. Basta non guardare. Suoni, canti, ascolti, fai alcune foto, e te ne vai. Tutto questo finirà presto. E quando sarà finito, beh, sarà ancora peggio.
Lo guardo accennando un sorriso, ma lui non ricambia, anzi, si rattrista ulteriormente, e fa una cosa che non avrebbe mai dovuto.
Muove le labbra, come per parlarmi, e capisco perfettamente cosa sussurra. “Portami via”
Stringo un pungo.
Non ci riesco, non posso muovermi. Mi guardo attorno, la chiesa è colma di persone che lo stanno riprendendo.
“Non posso”, riesco a fargli capire muovendo piano le labbra.
La sposa arriva davanti a Key, lui la guarda e le sorride, ma solo per entrare nell'atmosfera. Davanti a quel sorriso mi ritrovo a pensare quanto tempo l'abbia desiderato ardentemente.
Se avessimo avuto più tempo, forse, tutti l'avrebbero saputo, e non ci saremmo trovati in questa situazione.
“Se qualcuno è contrario a questo matrimonio, parli ora, o taccia per sempre.”
I miei compagni si girano verso di me, ma cosa si aspettano, che mi alzi in piedi e urli “io sono contrario! Perchè amo Kibum” ? Sto semplicemente zitto, avvilito.
“Bene....Siamo qui, oggi, per unire quest'uomo e questa donna in matrimonio,....”
Iniziano a tremarmi le gambe. Arriva il segnale da parte del direttore d'orchestra per iniziare a cantare, così le mie dita si appoggiano sui tasti bianchi del pianoforte e inizio ad intonare la prima strofa.
Vicino a me, Jinki mi guarda, preoccupato. Minho si tortura le mani, guardando verso la direzione di Key. Taemin guarda prima me, poi lui, sperando in qualcosa di indefinito.
Posso farcela.
Posso... farcela.
Continuo a cantare. Quelle parole, che mi ricordano tanto il mio piccolo Kibum, quando l'ho visto per la prima volta. Lui ha raggiunto il mio freddo cuore, e la mia vita è iniziata.
“Vuoi tu,Kim Kibum, prendere in sposa Krystal Hee, in ricchezza e povertà, in salute e malattia, finchè morte non vi separi?”
Mi tappo le orecchie. Non posso sentire quelle due parole, che Key sarà costretto a pronunciare, e continuo a cantare.
Perchè ho scelto proprio questa canzone?
Vedo il parroco continuare a parlare, ma non sento nulla, se non l'eco della mia voce nella mia mente.
Anche quella inizia a tremare, non voglio piangere, sembrerei solo uno stupido.
Guardo i due sposi. Nessuno dei due sembra entusiasta. Entrambi lontani, pur essendo amici, non vogliono tutto questo. Ho l'istinto di andare a prendere Key e scappare, ma impongo a me stesso di stare fermo, almeno fino a quando non scoppierò.
Finalmente smettono di parlare, così posso togliere le mani dalle orecchie, per finire la canzone con l'ultima frase.
Appena finisco però, quello che sento è davvero la cosa più dolorosa che avessi potuto immaginare.
“Bene, ora...può baciare la sposa”
Key si gira verso di lei, e sospira.
I miei occhi sono incollati alle sue labbra, non posso credere che la bacerà. Non voglio che quella bocca sia toccata da altri.
Gelosia, rabbia, istinto, amore, avidità, egoismo. Tutto questo mi sta salendo pian piano fino al cervello, per poi mandarmi in confusione e non capire più nulla.
I loro visi si avvicinano, ma non so che fare.
La distanza è poca, e vado in delirio.
Stanno per sfiorarsi, sono indecisi, ma io lo sono ancora di più.

..................................................................


-FERMI!-
Non so come, mi sono ritrovato in piedi sul pianoforte a coda, con il fiato corto, ad urlare quella parola.
Tutti si girano verso di me, compresi Krystal e Kibum; ora la chiesa è in completo silenzio.
Ormai non posso tirarmi indietro, così scendo velocemente e raggiungo di corsa l'altare.
Afferro la mano di Key, che mi guarda con occhi sbarrati, e mi avvicino a Krystal.
-Scusami, ma devo farlo-
-Non devi scusarti, Jonghyun. Speravo sin dall'inizio che tu interrompessi questa messinscena. Ora vai, vai via con lui e siate felici- Dice lei sottovoce.
-Grazie...-Mi scende una lacrima in quel momento.
Porto velocemente Key dietro di me e mentre passo per la navata guardo i miei compagni, che esultano in silenzio facendomi cenno di andarmene velocemente, mentre si apprestano a tenere a bada i giornalisti.
Lo porto fuori di li, apro la porta di legno e faccio una curva per andare di lato alla chiesa. Ormai c'è poca luce e devo fare attenzione a dove metto i piedi, la barca che avevo visto tempo fa, abbandonata sul fiume che porta al lago, dovrebbe essere vicina.
-Jong....- la sua voce trema, ma non posso ancora guardarlo; voglio farlo quando il suo viso sarà illuminato da tante, piccole luci.
Finalmente trovo la barca, a tastoni la avvicino alla riva, bagnandomi il vestito, e faccio salire Key tenendolo per mano. Riesco a sedermi anche io, prendo velocemente i remi e inizio a remare verso il lago.
-Jong....cosa stai facendo...- ora il suo tono è più pacato, tranquillo, ma agitato.
Probabilmente non si ricorda che giorno è oggi.
In poco tempo arrivo al punto giusto, riesco a scorgere qualche dettaglio delle rive del lago, così posso orientarmi e faccio fermare la barca.
Poso i remi, e prendo fiato. Non mi sono nemmeno accorto di quello che ho fatto.
Porto le mani al volto e le passo su di esso, sospirando.
-Jong...ti prego- ora è leggermente triste, sembra avere un groppo in gola.
Mi prende le mani con le sue, con una presa dolce, e le sposta in giù in modo da potermi guardare in faccia.
-Speravo che lo facessi, sai?- ammette.
Alzai lo sguardo verso di lui.
Si avvicina e si mette in ginocchio davanti a me, prendendo il mio viso tra le mani.
Guardo quegli occhi così belli, che mi fanno impazzire in qualsiasi momento, e torno alla realtà; mi rendo conto di averlo rubato dall'altare, creando scompiglio in quella situazione tanto perfetta.
-Cos'ho...fatto-
-Shh-
Mi mette un dito sulle labbra sorridendo.
-Va bene così...-
In un secondo mi ritrovo abbracciato a lui. Sentire le sue braccia stringermi, sentire il suo profumo, appoggiare il naso sul suo collo e sentirne il profumo, sentire i suoi capelli sotto la mia mano, ascoltare il battito del suo cuore. Pensavo di non provare più queste sensazioni.
-Ti ricordi che giorno è, vero?- sussurro.
Si sposta leggermente per guardarmi negli occhi.
-Che giorno...-
Qualcosa lo blocca. Si porta una mano davanti alla bocca e gli vengono velocemente gli occhi lucidi.
Mi volto, e vedo le prime lanterne alzarsi in cielo dalla costa, dalle colline, tutt'intorno a noi, lentamente. Assieme a loro, parte anche una dolce canzone in lontananza, probabilmente per qualche festa di paese, dove in questo momento, le coppie lasciano una lanterna per simboleggiare il loro amore.
Lui si siede vicino a me, fissando quelle luci come se fosse la prima volta che vede quello spettacolo, nonostante ci piaccia ammirarle ogni anno.
Mi diverte guardarlo mentre non pensa ad altro, se non a ciò che sta osservando. L'apparire così infantile, lo rende delicato, fragile, innocente.
Voglio proteggerlo, voglio che con me si senta al sicuro.
Alcune lanterne vagano sopra di noi, prima poche, poi se ne aggiungono altre. Presto, vanno anche ai lati della barca, ovunque. La luce soffusa rischiara l'ambiente, e così anche quel volto che volevo ammirare.
Con una mano afferro la sua, intrecciandone le dita, e lui la stringe forte, mentre con l'altra gli prendo delicatamente il mento, e lo faccio voltare verso di me.
L'espressione stupita che ha stampata in volto muta in un sorriso, adornato da piccole lacrime che gli percorrono le gote.
-Jong, io....grazie....grazie...-
Non riesco a smettere di sorridere, o comunque di levarmi quell'espressione da stupido che ho in faccia.
Guardo il suo volto in ogni suo minimo particolare, ho voglia di quelle labbra così invitanti, ma non resisto al richiamo dei suoi occhi. Sembrano parlare da soli. Sarebbe una di quelle persone che possono farsi capire solamente con un'espressione.
Si avvicina a me, portando una mano sulla mia guancia, e mi bacia senza preavviso.
Ecco cosa ho provato la prima volta che l'ho baciato.
Esattamente questo. Mi sento così leggero...
È come se stessi afferrando la pioggia. La pioggia non si può afferrare, giustamente; ma quando piove, delle gocce cadono sulle tue mani. E le senti tue, per te sono importanti, perchè tra tutte quelle che cadono, proprio quelle hanno scelto di farsi prendere da te, per questo sono preziose, e resti ad ammirarle.
Per me, Kibum è come quelle gocce, tra tutti ha scelto di fermarsi proprio da me, per questo lo amo più della mia stessa vita.
Il suo bacio è così dolce, la sua lingua è così morbida, le sue labbra così calde e soffici. Vorrei restare qui per sempre con lui, tra queste lievi luci che vagano tutt'intorno a noi, creando il Nostro mondo.
Quando si stacca, mi sento completo, come se avesse lasciato una parte di lui in me.
-Sai una cosa Bummie?- Gli sorrido.
-Che cosa?-
-Ti amo-

Grazie a tutti per aver seguito questa storia >w< Grazie al mio yobò, che inconsapevolmente (XD) ha contribuito all'ispirazione per questa storia...e scusa, perchè ti ho rubato una citazione, quindi i diritti vanno tutti a te ç_ç
  
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