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Autore: ElyTheStrange    02/06/2011    8 recensioni
- Herm, fissare il tramonto troppo a lungo può far male sai?
La voce di Ginny mi solleva dalle mie elucubrazioni. La guardo confusa.
- Il tramonto?
Domando sconcertata. Inarca un sopracciglio e fa un cenno verso Fred.
- Sì Herm, il tramonto. Tutto quel rosso può darti alla testa.
Ribatte ammiccando. La fulmino con lo sguardo. Oh, quanto vorrei ucciderla.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non tutti i mali vengono per nuocere, vero Hermione?'
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Capitolo 1

 


H 6:30 AM

Mi sveglio di soprassalto, madida di sudore. Era solo un sogno, solo uno stupido sogno. E allora perché non riesco a calmarmi? Inspiro profondamente. Nulla. Respira Hermione, respira. Nelle ultime ventiquattro ore ho dovuto ricordare a me stessa di respirare fin troppe volte.

Scendo lentamente dal letto, ho dormito poco e male, ancora. Tutta colpa di quell'idiota di Fred, ha fatto bene Ron a ucciderlo! Ah no, era solo un sogno. Questo vuol dire che dovrò rivederlo a colazione? Ma anche no, grazie ho già fatto il pieno.

Mi do una sistemata, infilo la divisa e prendo la borsa con i libri.

 

 

H 7:00 AM

Sono uscita dal dormitorio di soppiatto e mi dirigo lentamente verso la Sala Grande. Amo il castello immerso nel silenzio, i miei compagni stanno tutti dormendo e ora mi godrò una pacifica colazione solitaria.

Rettifico. Ginny è già al tavolo di Grifondoro e sbocconcella tranquilla un tortino di zucca. Non ho molta voglia di fare conversazione, ma mi avvicino: sarebbe scortese sedersi lontano da lei visto che siamo sole.

- Ciao Ginny, che ci fai già in piedi?

Le chiedo, occupando il posto accanto a lei. Scrolla le spalle.

- Delmezia non la finiva più di russare, sembrava di avere un Ungaro Spinato nella stanza...

Borbotta irritata, masticando un enorme pezzo di tortino. Mi sembra di parlare con Ron. Già, Ron. Sospiro.

- E tu, invece?

Faccio spallucce servendomi del tea caldo.

- Nottataccia, non riuscivo a dormire...

Si blocca con la tazza poggiata alle labbra e mi lancia uno sguardo indagatore.

- Non te ne sarai andata ancora in giro con Fred, vero?

La guardo scandalizzata.

- Assolutamente no!

Ribatto incrociando le braccia al petto. Come può anche solo pensare una cosa così tremenda? Lei mi scruta diffidente, poi torna tranquilla alla sua colazione.

- Meglio così, non è il caso che frequenti certa gente.

Inarco un sopracciglio.

- Guarda che stai parlando di tuo fratello...

Mi lancia uno sguardo eloquente.

- Appunto!

Ridiamo entrambe. Ginny è davvero una forza della natura, pare che abbia in sé tutte le migliori qualità dei suoi sei fratelli. Mangiamo per qualche istante in silenzio, ma non riesco a non pensare alla frase che Fred mi ha detto ieri sera. "Meglio che tu non sappia a cosa sto pensando in questo momento". Ma a che cavolo stava pensando? Mi muovo nervosamente. Mi volto verso Ginny che mangia totalmente ignara dei miei pensieri. Forse dovrei chiederle un parere, in fondo siamo amiche. Apro la bocca per dire qualcosa, ci ripenso e torno a mangiare. Sospiro. Apro la bocca ma ancora niente. Giro rumorosamente il mio tea. Bevo. Sospiro. La guardo sottecchi.

- Oh insomma Hermione! Se vuoi dire qualcosa, spara!

Trasalgo; Un po' dalla veemenza delle sue parole, un po' dalla paura di quello che potrebbe rispondermi. E se mi desse dell'idiota? E se lo dicesse a Ron? Certo, non c'è molto da dire ma...

- Hermione, scendi dalle nuvole e parla! È successo qualcosa?

Sbatto le palpebre un paio di volte, cercando di cancellare l'immagine di Ron che lancia un'avada kedavra a Fred. Inspiro profondamente e inizio a raccontarle quello che è successo la sera prima, omettendo ovviamente il piccolo, trascurabile e insignificante dettaglio del mio cuore impazzito e del rossore inopportuno delle mie guance. Ginny ascolta in silenzio, ma non riuscendo a trattenere alcune smorfie durante il mio racconto; Mi accontento.

- Secondo te, che cosa voleva dire con quel "Meglio che tu non sappia a cosa sto pensando in questo momento"?

Domando infine, con ansia malcelata. Lei inclina il capo e mi guarda come se fossi un povero piccolo cucciolo di unicorno, sperduto tra i ghiacciai. O meglio: come se fossi una povera idiota, direi che è una metafora più appropriata.

- Hermione, Hermione, Hermione...

Comincia, scuotendo leggermente il capo, con tutta l'aria di chi la sa lunga. Le lancio uno sguardo assassino e mi morsico l'interno della guancia per non insultarla. Lo capisce e cambia tono.

- Fred è solo un provocatore, voleva farti arrabbiare: tutto qui. Probabilmente stava pensando a cosa mangiare stamattina a colazione o che so io... non devi dar peso alle sue parole, il più delle volte parla solo per dar fiato alla bocca.

Conclude sorridendo. Perfetto. Proprio quello che volevo sentirmi dire. Ma dov'è il sollievo allora? E ora che cos'è questa strana sensazione? Mi sento come quando Piton mi dà un voto basso in temi scritti perfettamente. Delusione Hermione, ecco cos'è. Aggrotto le sopracciglia, perché mi sento delusa?

- Hermione? Stai bene?

La voce di Ginny mi giunge lontana e ovattata. Annuisco meccanicamente.

- Ho fatto un sogno stranissimo stanotte.

Lei inarca un sopracciglio e sorride furba.

- Scommetto dieci Galeoni che c'era anche Fred!

Annuisco di nuovo. Questa conversazione sta prendendo una strana piega e ho paura di come andrà a finire. Ginny mi si avvicina con fare cospiratorio.

- Racconta!

Inizio a raccontare e lei comincia a ridere a crepapelle.

- Fred? Un cavaliere?

Ora ride talmente forte da doversi tenere la pancia. No Ginny, non c'è niente da ridere.

- Ron? promesso sposo?

Ha le lacrime agli occhi. Non so se ridere con lei o darle un pugno.

- E alla fine Ron ha ucciso Fred con la spada di Godric Grifondoro!

In effetti, è abbastanza comico raccontato così. Ridacchio anch'io.

- Ehi che avete tanto da ridere?

Domanda Fred sedendosi accanto a sua sorella. Sbianco di colpo.

- Niente che ti riguardi fratellino.

Ribatte Ginny tornando seria.  Lui guarda prima lei e poi me, sospettoso. Cerco di evitare i suoi occhi, ma sono una calamita e non posso fare a meno di diventare del colore dei suoi capelli. Non riesco a formulare un pensiero sensato, quindi spero vivamente di non dover parlare.

- Hermione non sembra del tuo stesso parere...

Insiste ancora. Divento ancora più rossa iniziando a desiderare ardentemente che nel pavimento si apra una voragine dove scomparire.

- So che da egocentrico come sei quello che sto per dirti ti darà un grande dolore, ma non sei un interessante argomento di conversazione...

Replica Ginny. Lui fa spallucce, prende un tortino di zucca dal vassoio, lo annusa, lo morde e lo rimette al suo posto.

- Fred: sei davvero disgustoso, qualcuno dovrebbe trafiggerti con la spada di Godric Grifondoro...

Lui la guarda confuso, mentre entrambe scoppiamo a ridere. Ginny mi prende sotto braccio e continuando a sghignazzare mi trascina fuori dalla Sala Grande.

 

 

H 13:00

Io, Ron, Harry e Ginny siamo seduti sotto un albero del parco di Hogwarts a goderci gli ultimi raggi di sole, prima dell'arrivo dell'inverno. È stata una mattinata tranquilla, Piton mi ha persino dato una "O" nel compito sulla Pietra Lunare, che non è cosa da poco, intendiamoci. Ce ne stiamo qui tutti e quattro rilassandoci in attesa dell'inizio delle lezioni pomeridiane, ognuno con i suoi pensieri.

- Quella vecchia rospa della Umbridge! Non ci vuole insegnare nulla!

Esordisce a un tratto Ginny rompendo il silenzio rilassato e scaldando immediatamente i nostri animi.

- La odio! La odio davvero!

Borbotta Ron. Tutti annuiamo convinti.

- Come faremo quando verrà il momento di combattere sul serio? Eh?

Domanda retorico Harry, vivamente alterato. Non posso che dargli ragione.

- Ma soprattutto: come faremo ad affrontare i G.U.F.O?

Tutti mi guardano male. Arrossisco.

- Beh? Che cosa c'è? Sono molto importanti.

Affermo incrociando le braccia al petto.

- Credo che sarebbe un po' più importante arrivarci vivi...

Replica Ron mestamente.

- Sì, ma sarebbe inutile arrivarci vivi e poi  non prendere nemmeno un G.U.F.O.!

Gli altri tre mi guardano sconcertati e poi si mettono a ridere.

- Non cambierai mai Hermione...

Dice Ginny scuotendo il capo.

- E meno male! Harry ed io saremmo ancora al primo anno se non fosse per lei!

Mi difende Ron, per poi arrossire appena gli sorrido grata.

- Comunque credo che sia necessario fare qualcosa, non possiamo stare qui fermi senza imparare nulla! Qualcuno ci deve insegnare tutti gli incantesimi di difesa che potrebbero servirci in un possibile scontro con i Mangiamorte!

Harry, Ron e Ginny mi scrutano confusi.

- Se stai parlando di Lupin...

Scuoto il capo.

- No, Harry. Sto parlando di te.

Harry cerca lo sguardo esasperato che condivide con Ron quando ritiene che io abbia delle idee assurde, ma non lo trova. Ginny sorride e annuisce convinta.

- Credo che sia un'ottima idea.

Amo quando Ron è d'accordo con me, sorrido compiaciuta mentre Harry continua a fissarci poco convinto.

- Non sono un'insegnante, Hermione tu sei molto più brava di me a...

Lo interrompo agitando le mani.

- Harry come puoi non capire? Qui non si tratta di voti, ma di quello che tu hai fatto! Non ti dice niente la "coppa Tre Maghi"?

Ok, questa mossa è davvero un colpo basso, ma abbiamo davvero bisogno di lui. Leggo la sconfitta nei suoi occhi e sorrido tronfia.

- Bene, quindi è deciso! E non insegnerai solamente a noi, potrà partecipare chiunque voglia!

Concludo entusiasta.

- Tranne i Serpeverde...

Borbotta Ron, lo guardo storto.

- Ron, tutti hanno diritto di imparare a difendersi!

Ribatto stizzita. C'è un attimo di silenzio imbarazzato, poi riprendo la parola.

- Comunque assicuratevi di dirlo solamente a persone di cui potete fidarvi...

Sì so che ho detto tutto e il contrario di tutto, ma sono una donna e ho il diritto di cambiare idea quando mi pare e piace.

- Stasera lo dico a Fred e George, saranno elettrizzati!

Divento bianca, poi rossa e poi verde. Fred no, ti prego! Tutti ma non lui! Ero riuscita quasi a dimenticarmi della sua esistenza e ora dovrò trascorrere con lui anche il mio tempo libero? Ditemi che è un brutto sogno! Ginny intercetta il mio improvviso cambiamento d'espressione e decide che no, proprio non può farsi gli affari suoi.

- Hermione, ti posso parlare?

No, lasciami da sola con la mia disperazione.

- Certo Ginny, dimmi tutto.

Sorriso falsissimo e tono di voce troppo stridulo perché passi inosservato. Lei  inarca un sopracciglio dubbiosa, si alza e mi si avvicina.

- In privato.

Inarco entrambe le sopracciglia fingendo sorpresa e lancio uno sguardo a Harry e Ron nella speranza che i miei due migliori amici mi salvino da questa situazione, ma rimango delusa.

- Tranquille, Ron ed io dovevamo comunque andare in dormitorio a recuperare dei libri.

Detto fatto, si alzano e si allontanano. Io resto immobile dove sono, incapace di staccare lo sguardo dalle uniche due persone che potevano evitarmi questa conversazione e che invece mi hanno abbandonata al mio destino. Ginny si siede di fronte a me, braccia conserte e sguardo severo.

- Hermione, che succede tra te e Fred?

Diretta come colpo di pistola in pieno petto. Le mie guance s'infiammano di imbarazzo. Boccheggio alla ricerca disperata di aria.

- Ma... ma niente... io...

Balbetto, incapace di formulare una frase sensata; Ora so cosa prova Neville durante le interrogazioni di Piton.

- Niente?  Hermione ormai ti basta sentire il suo nome per diventare rossa come un peperone.

Ti prego Merlino, fammi scomparire... adesso.

- No... non è vero...

Ginny mi lancia uno sguardo di sfida.

- Ah non è vero? Fred.

Arrossisco.

- Fred.

Arrossisco ancor di più.

- Fred. Fred. Fred. Fred...

Mi tappo le orecchie.

- Va bene, va bene  ora smettila!

Sbotto allo stremo delle forze. Ginny ghigna trionfante. Vorrei ucciderla.

- Hermione, siamo da sole tu ed io, dimmi la verità: ti piace Fred?

Ecco la domanda che ho evitato accuratamente negli ultimi due giorni. Mi mordo un labbro.

- No!

Ah- ah ecco l'Hermione che conosco e ammiro, negare l'evidenza con convinzione. Ginny alza gli occhi al cielo.

- Per merlino, allora ti piace sul serio!

 

-END-

 

 

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