STORIE
Due
ragazzi
camminavano per le vie di Konoha tenendosi per mano e guardandosi
teneramente
. Si erano
fidanzati una settimana prima
ma ancora non lo avevano detto a nessuno , volevano vivere qual momento
in
santa pace , solo loro due .
<<
Aki-cha
, devo dirti una cosa >> lui si fermò e la
guardò negli occhi mentre lei
lo fissava smarrita <<
ecco ,
penso che per un po’ di tempo sarai costretta a vivere a casa
tua >> era
triste al pensiero di lasciarla sola , ma oramai era più di
un mese che non
andava in missione .
<< Come ?
Cosa ? >>
<< Alcuni
ninja sconosciuti si sono introdotti nei nostri confini , e
l’ Hokage pensa che
sia il caso di mandare qualcuno in ricognizione >>
<< Ma
perché tu ? Ci sono tanti altri shinobi a Konoha ! E se ti
succedesse qualcosa
? Se ti ferissi ? O addirittura morissi ? Ti prego Kiba , non andartene
!
>> lui avrebbe voluto dirle di non piangere anche se
sapeva perfettamente
che lei non è il tipo
<< Hey Aki
! Stai tranquilla ok ? Andrà tutto bene , tanto con me
vengono anche Naruto ,
Neji e Shika , sarà facile ! Tornerò presto , te
lo prometto . >> lei lo
aveva guardato ancora una volta , ma alla fine si era
rassegnata ed era salita in casa a preparare
le sue cose.
Decisero che questo è il
momento di uscire allo
scoperto e , prendendosi per mano , attraversarono tutto il villaggio
fino ad
arrivare alle porte dove il resto della squadra li attendeva.
C’era anche
Naruto che accarezzava la guancia di
Hinata .
<< Torna
presto >> sussurrò lei abbracciandolo
<< Ti amo Kiba >>
<< Pensami
mentre sono via >> anche lui la stringe forte
<< Ti amo anche io
>> La sfiora timidamente le labbra , con una dolcezza
diversa dalla
solita passione che contraddistingue il loro baci e tutti li guardano ,
come
poco prima hanno guardato Naruto e Hinata , chiedendosi quando sono
nate tutte
queste sorie d’amore .
Hanaka fa un
respiro profondo mentre
Kiba esce dal
cancello prima di scoppiare a piangere abbracciata ad Hinata ,
ugualmente in
lacrime .
<< Con il
tempo migliora >> sorride loro Tenten che ha assistito a
questa scena già
tante volte .
Si dirigono
insieme verso Villa Hyuga facendosi
coraggio .
<< Quando è
successo ? >>chiede la minore
<< 10
giorni fa >> risponde l’altra
<< E tu
? >>
<< Solo 7 ,
ma anche se fosse
stato un’ anno non
sarebbe stato abbastanza tempo >> la ninja della notte
annuisce per poi
guardare di nuovo la sorella
<< Lui ti
ama Hina , anche se
ha impiegato molto
tempo a capirlo >>
<< Non ne
ho mai dubitato >> sorride l’altra prima
di aprire il pesante cancello di ferro.
<< Hina
senti >> chiese Hanaka una volta arrivata in camera
<
<< Oh no ,
lui stà con Sabaku no Temari , la sorella del kazekage della
Sabbia. >>
<< E lei
com’è ? >>
chiese curiosa
<< Bella ,
tosta , sinceramente non avrei mai creduto che ci fosse qualcosa tra
lei e
Shikamaru-kun . Lui è misogino e pigro , lei è
femminista e un po’ violenta ,
ma sono una bellissima coppia >>
In quell’ istante
qualcuno bussò alla porte della stanza
facendole sussultare.
<<
Madamigella Hanaka , padron Hiashi vorrebbe parlarvi , vi attende nello
studio
>>
La ragazza si
alzò e si diresse dove richiesto con passo deciso.
Bussò
convinta
alla porta prima di entrare . Lo studio era una bella stanza , le due pareti laterali
erano interamente
ricoperte da una libreria , di rimpetto alla porta c’era una
grossa scrivania
di legno scuro e la poltrona dava le spalle ad una vetrata sul giardino.
<< Volevate
parlarmi ? >> chiese sedendosi
davanti al padre
<< Volevo
parlarti di tua madre , tu l’hai mai conosciuta?
>> l’ultima
cosa che lei si sarebbe aspettata
era questa , ma non si scompose ,ostentando sicurezza e tenendo per se
l’emozione
<< No
, è morta dandomi alla luce , io sono
stata cresciuta dalla coppia che l’aveva ospitata , so
soltanto il suo nome
e che era di questo
villaggio >>
<< Nagisa ,
era questo il suo nome , vorrei
parlarti
di lei se non ti dispiace >> lei lo fissò
negli occhi chiedendogli
silenziosamente di continuare << Era la ragazza
più bella che avessi mai
visto , era l’armonia perfetta , i capelli colore di una
notte di luna piena ma
gli occhi , diversamente da quello del suo clan , azzurri come il cielo
di un
mezzogiorno senza nuvole . Era una ninja fantastica , era leale , dolce
,
gentile ed era una delle più potenti kunoichi del villaggio.
Apparteneva all’
clan Uchiha e possedeva l’arte oculare dello Sharingan. Nagisa Uchiha , era zia di
Itachi e Sasuke ,
i nukenin . >> Hiashi
non guardava
più la figlia , fissava un punto indistinto fuori dalla
finestra <<
Potresti anche non crederci , ma io l’amavo molto. Tutti ci
disprezzavano ,
perché stavamo mettendo a rischio la continuazione della
discendenza di sangue
puro. Io ero giovane e stupido , non volevo essere fonte di delusione
per il
clan così la lasciai per sposare la madre di Hinata e Hanabi
, e lei scappò
senza che io sapessi che aspettava una figlia. >>
<< L’avete
mai cercata ? >> chiese la giovane
<< No
>> ammise l’uomo << La mia
famiglia mi aveva convinto che lei non
mi avesse mai amato >>
<< Io
sapevo dello Sharingan , Hiashi-sama , me lo hanno detto loro quando
sono
venuti a cercarmi >>
<< Loro ?
>> Hiashi sembrava non capire.
<< Sono
venuti da me due uomini un giorno , dagli occhi rossi , volevano che mi
unissi
a loro , mi dissero che se li avessi seguiti mi avrebbero fatto
diventare
invincibile >>
<< Come ?
>>
<< MI
avrebbero insegnato a sviluppare lo Shiroteru Sharingan , lo Sharingan
bianco
>>
Hiashi sapeva che
giravano tante leggende sulla forza che derivava dall’ unione
di due abilità ,
ma non avrebbe mai creduto di poterla vedere con i suoi occhi . Hanaka
invece
si rallegrava di aver ascoltato quel racconto , gioendo alla scoperta
di essere
stata concepita con amore e non come risultato di un’
esperimento di eugenetica
Il
colloquio era
terminato ma mentre si apprestava d uscire dalla porta ad Hanaka vene
in mente
un’altra cosa da chiedere.
<< Padre ,
perché trattate male Hinata ? >>
<< Voglio
solo spronarla , io so che potrebbe fare meglio >>
<< Allora
state sbagliando metodo , non è certo sminuendola che
otterrete dei
miglioramenti , credo che dovreste prendere esempio da Naruto Uzumaki ,
lui sà
bene come prendere mia sorella >> detto ciò
uscì dalla stanza sentendo
che da quel momento qualcosa era cambiato.