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Autore: telesette    09/06/2011    1 recensioni
Il crudele stregone Marcomerdissima, dopo aver rubato il magico scettro di Giaffy, ha nascosto i sette frammenti in altrettanti luoghi inaccessibili. Sette eroi, sprezzanti del pericolo, si metteranno alla ricerca dei preziosi frammenti e cercheranno con tutte le loro forze di sconfiggere lo stregone e i suoi seguaci...
Da un'idea suggeritami da Andrea Nazzari, ecco a voi una nuova avventura fantasy dedicata al nostro comune amico Gianfranco "Giaffy" Bertiboni
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La dimora del Pellegrino Armaiolo si trovava sulla cima di un colle, in un luogo conosciuto come la Valle della Speranza. Dopo circa due giorni di cammino, i sette eroi giunsero in vista della famosa valle e rimasero colpiti da ciò che videro: un gigantesco parco naturale, pieno di piante e fiori rigogliosi, dove le persone e gli animali vivevano sereni e in armonia; vista la pace e la quiete che regnava in questo luogo, sembrava impossibile pensare che di lì a poco tempo tutto questo sarebbe scomparso assieme al magico mondo di Giaffy.

- Vi rendete conto? - esclamò Dany incredula ai suoi compagni. - Se non recupereremo lo scettro, quello stregone fetentone distruggerà anche coloro che vivono qui...
- E' per questo che dobbiamo impedirlo - ribatté Daniele. - Non perdiamo tempo, dobbiamo subito trovare il Pellegrino Armaiolo!
- Uhm - fece Niki, fissando attentamente una pergamena appesa all'ingresso della valle. - Avete letto qui? E' davvero commovente...

Subito gli altri si avvicinarono a leggere il contenuto della pergamena, la quale riportava un bellissimo pensiero di uno scrittore anonimo:

- Dev'essere il motto della Valle - osservò Andrea. - "Sorridere e regalare sorrisi agli altri è il modo migliore per essere felici e in pace con sé stessi"...
- Accidenti Andre, che poeta che sei - lo schernì Alex con una smorfia.
- Spiritoso - grugnì l'altro offeso.
- Smettetela voi due - li rimproverò Valentina decisa. - Sorridere è importante ma dubito che potremo affrontare Marcomerdissima con il sorriso sulle labbra... Abbiamo bisogno di armi!
- Giusto - fece eco Stefano. - Andiamo a cercare questo armaiolo, muoviamoci!

Non lasciandosi distrarre dal profumo dei fiori o dalle risate di gioia dei bambini, i sette eroi proseguirono lungo la strada chiedendo informazioni. Alla loro domanda su dove fosse la dimora dell'armaiolo, gli abitanti rimasero per un attimo perplessi.

- Da... Davvero state cercando Weapons-Master Fabrizio ?!?
- Sì, certo - rispose Daniele. - Qualcosa non va, per caso?
- Come... eh, no no, ci mancherebbe!

Gli abitanti, prima di rispondere alla domanda, confabularono qualcosa tra loro; Daniele e gli altri riuscirono a cogliere parole del tipo: "strambo", "matto", "poveracci"... ecc. Alla fine, sforzandosi di mostrare un sorriso rassicurante, i valligiani indicarono una collinetta in fondo alla strada.

- Ecco - esclamarono. - Seguite la strada, fino a quella torre laggiù, non potete sbagliare!
- Grazie - rispose Daniele riconoscente.

Nel mentre che si allontanarono lungo la direzione indicata, gli eroi non poterono fare a meno di notare come gli abitanti sembravano temere il verificarsi di qualche evento terribile da un momento all'altro.

***

Poco dopo il gruppo raggiunse la torre dell'armaiolo. Daniele bussò energicamente alla porta ma, con un certo disappunto, sembrava proprio che non ci fosse nessuno.

- Sembra che non ci sia nessuno in casa - fece Niki, grattandosi la nuca.
- E ora che facciamo - si domandò Stefano.
- Beh...

Prima che Daniele o Andrea potessero suggerire il da farsi, qualcosa di incredibile avvenne proprio sotto i loro occhi. Un lampo di energia elettrica avvolse l'ingresso della torre, illuminando la porta come un'insegna psichedelica; un istante dopo il suono di una "micidiale" musica techno cominciò a rimbombare dall'interno della torre; dalle aiuole sbucarono all'improvviso enormi casse acustiche a pieno volume e, nello stesso momento, il padrone di casa fece la sua apparizione in grande stile...

Come il Pellegrino Armaiolo comparve davanti a loro, i sette compagni sgranarono tanto d'occhi. Tutto si sarebbero aspettati meno che di vedere un ultraquarantenne vestito da giovincello, con la Febbre del Sabato Sera dappertutto. Fabrizio uscì fuori dalla porta, girando vorticosamente come una trottola, dopodiché si arrestò al termine di un assolo lunghissimo e sollevò la mano davanti a sé con un fascio di energia impressionante.

- Yeah !!!

Daniele e gli altri erano a dir poco scioccati. 

- Que... questo secondo te è l'armaiolo che stiamo cercando ? - domandò Valentina a Daniele, sottovoce per non farsi sentire.
- Beh, questo spiega il comportamento degli abitanti - disse Stefano, grattandosi la guancia col dito.

Da sotto la visiera del berretto, lo strano individuo scrutò attentamente gli ospiti che aveva davanti.

- Posso esservi utile ? - fece costui, schioccando le dita a tempo.
- Sì, beh - provò a dire Daniele sconcertato. - Il fatto è che stiamo cercando Weapons-Master Fabrizio e...
- ...E lo avete trovato infatti - lo interruppe l'altro, con un sorriso furbo e un vivido lampo negli occhi. - Io sono il Pellegrino Armaiolo della Valle della Speranza... Al vostro servizio!

 

 

( continua )

   
 
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