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Autore: Icegirl46    13/06/2011    5 recensioni
Ciao a tutte, eccomi di nuovo qui con una nuova ff.
Izzy porta a casa una sorpresa (non vi dico cos'e` xD) che dara` un bel po' di problemi ai nostri Guns...
Spero di avervi incuriositi!
Buona lettura :D
PS: rating arancione, per il linguaggio colorito!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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TUUUM!


SBANG!


PAM!


- CAZZO!! –


“Ma cosa diavolo…” penso` Izzy, aprendo svogliatamente un occhio, la testa ancora affondata nel cuscino e rivolta verso il bordo del suo letto (o forse, sarebbe stato meglio chiamarlo brandina…) svegliato da una serie di inquietanti, improvvisi rumori. Che provenivano dalla cucina. Che Axl avesse deciso di cucinare?

O merda, qui salta tutto in aria!                        

Getto` un’occhiata confusa e allo stesso tempo di grande urgenza alla radiosveglia che aveva sul comodino, accanto al letto. Segnava appena le 7.22.

Impossibile

Axl non si alzava mai prima delle 9.00… eppure, i rumori li aveva sentiti, e anche l’esclamazione molto fine che ne era seguita. O forse no? Magari stava solo sognando, in fondo la sera prima era andato a letto piuttosto tardi, a causa di una melodia che aveva sulla punta della lingua, o meglio delle dita, ma che non ne voleva proprio sapere di uscire. Forse era solo un sogno, e lui mezzo intontito lo stava credendo reale. Mah… nel dubbio, chiuse gli occhi e si rigiro` tra le coperte tirandosele fin sotto il mento, pensando che avrebbe fatto bene a dormire un altro po’.

- AHIA!! Uffa… -

Eh no, non se l’era ne` immaginato, ne` sognato, stavolta. Quello era proprio Axl, che si lagnava di qualcosa. Qualcosa che stava succedendo in cucina!

Aiuto…

Si alzo` di scatto, notando il letto del rosso, accanto al suo, vuoto, e  iniziando a sentire un certo odore di bruciato.

Cazzocazzocazzo!!!

Si mise addosso un paio di vecchi pantaloncini corti, come quelli che usava nelle ore di educazione fisica da ragazzo, e, facendo attenzione a dove metteva i piedi per evitare di calpestare i cani che dormivano a terra, su un vecchio straccio, corse a vedere cosa stava accadendo. Appena varcata la soglia, gli sembro` improvvisamente di essere entrato in un campo di battaglia: farina rovesciata a terra, padelle appoggiate un po’ ovunque, sciroppo d’acero a formare una pozza che svettava sul tavolo, macchie di caffe` persino sul soffitto… Si`, Axl aveva provato a cucinare.

In mezzo al caos, stava la figura esile del rosso, i capelli tirati in qualche modo dietro le orecchie e un tegame nella mano destra, contenente qualcosa di indefinito e… bruciacchiato, neanche a dirlo.

- Hey Izzy, come mai gia` sveglio? –

“Mi prende per il culo?!”

Pero`… E` di buon umore oggi!

- Il mio sonno era disturbato –

- Ah si`? Come mai? –

“Si`, mi prende per il culo”

E` un caso disperato…

- Non so, rumori… comunque, che stai facendo tu, qui? –

- Come, che sto facendo? Preparo la colazione no? Mi sembra ovvio! –

- Ma, insomma… tu non prepari mai la colazione Axl, aspetti sempre che lo faccia io. Sicuro che vada tutto bene? –

- Certo! E poi oggi e` un giorno speciale! – gli rispose, guardandolo con ovvieta`.

Compleanno! Il mio compleanno, e io me ne sono scordato! O peggio… il suo!

Cerco` il calendario con sguardo febbrile, ma si accorse che non si trattava di nessuna ricorrenza degna di nota.

“Per fortuna!”

Se non gli avesse fatto un regalo per il suo compleanno, sarebbero stati guai!

- Non-non capisco a cosa ti riferisci, sinceramente –

- Izzy, sai che giorno e` oggi? E` il primo giorno che i cuccioli passano qui con noi! –

E` impazzito…

- Si lo so, li ho portati io qui ieri… ma ancora non capisco tutto “questo” – disse indicando, con un gesto plateale, i caduti di guerra. Cioe`, gli ingredienti rovesciati di qualche non meglio definita pietanza.

- Semplice: sto preparando loro la colazione –

- Tu stai… preparando la colazione ai cani, Axl? –

- Certo! Frittelle! Le adoreranno, vedrai! Non c’e` nulla di piu` buono delle mie frittelle! –

Immagino…

- Aspetta! Ma le frittelle non sono mica anche la tua colazione preferita, Izzy? Queste allora le lascio a te, cosi` mi dici che ne pensi, intanto cucino le altre… tanto credo di avere fatto troppo impasto –

Noooooo!!!

“Mi vuole avvelenare. Inventa una scusa Izzy, pensa…”

- Io veramente… non mi sento molto bene oggi Axl, che mal di pancia! Ahi! Credo che me ne ritornero` a letto a riposare, si`, mi sa proprio che lo faro`… -

- Ma e` anche meglio, se non stai bene le frittelle ti tirano su di morale. Si sa, mens sana in corpore sano, no? –

- Davvero amico, ti ringrazio, ma non mi vanno proprio –

- Ok, ho capito, non le vuoi perche` pensi che io non sappia cucinare. Ho capito, va bene – gli disse mettendo il broncio e dandogli le spalle.

Esatto, proprio cosi`!

“Oddio, adesso diventa di nuovo intrattabile. Sforzati Izzy, magari non andra` poi cosi` male…”

- Ehm… no anzi Axl, sai che ti dico? Hai ragione, forse mezza frittella mi fara` bene. Dai dammela che la assaggio subito –

Il rosso si volto` a guardarlo, con due stelline luccicanti al posto degli occhi.

“Mannaggia a me che mi lascio abbindolare… sono troppo buono”

Subito, il cantante prese un piatto e cerco` di far scivolare le frittelle dall’interno del tegame fino al piatto di Izzy, senza risultato. La pasta sembrava essersi appiccicata, e quegli affarini a prima vista sembravano dei blocchi di cemento armato. Alla fine, il rosso decise di prendere una forchetta e servirsi di quella per aiutarsi. Ed ecco finalmente il piatto troneggiare davanti al viso del povero chitarrista, ormai rassegnato.

Il moro prese una forchetta, taglio` un angolino del dolce, con calma infinita lo porto` alla bocca e lo poggio` sulla lingua. E per poco, non si strozzo`. Il suo primo istinto fu quello di sputare il tutto, ma fu bloccato dall’espressione di Axl che lo stava osservando intensamente, incuriosito e speranzoso di un giudizio positivo; cosi`, per amore del rosso e del quieto vivere, si sforzo` di ingoiare, riuscendoci anche grazie a un generoso sorso di latte dal sapore strano (piuttosto rancido, in effetti). O forse, era solo l’effetto delle frittelle che lo condizionava.

- Sono… buonissime, Axl! Squisite, davvero –

- Aaah, lo sapevo di essere migliorato in cucina! Vado a prendere i cuccioli, li ho lasciati nella stanza. Tu intanto vedi di non vanificare il mio lavoro facendo bruciare l’impasto che sta cuocendo. Dagli un’occhiata, ogni tanto – gli disse uscendo.

Io non vanifico proprio un cazzo, sei tu che ti vanifichi da solo!

“Certo Bill certo, vai di la` bravo, cosi` io ne approfitto per buttare tutta questa schifezza nel cestino”

Si alzo` e, badando bene di non essere visto, rovescio` le frittelle, anche se forse non erano degne di quel nome, nel cestino. Sopra, per sicurezza, ci verso` un paio di sacchetti di farina vuoti che, per colpa del rosso e dei suoi esperimenti, si trovavano li` accanto.

Fece giusto in tempo a girare l’impasto in modo che non bruciasse, e Axl torno` con i cuccioli sotto braccio. Certo che pero` erano proprio carini! Piccolini, neri, di una razza indefinita, anche se probabilmente si trattava di incroci (chi era quel pazzo che avrebbe abbandonato in un cartone vicino ad un cassonetto due cani di razza, con tutto quello che costavano?), col musetto simpatico e le orecchie che non riuscivano nemmeno a rimanere del tutto sollevate,  e degli enormi occhioni color ambra. Li appoggio` sul tavolo, mentre questi annusavano tutto intorno, scodinzolando, incuriositi dal nuovo ambiente, e prese le “frittelle” (macchine di morte, armi di distruzione di massa). Le mise nel piatto usato poco prima da Izzy, e le presento` ai due cani, che si avvicinarono e le annusarono, per poi rivolgere la loro attenzione altrove.

“Nemmeno loro le vogliono mangiare”

- Hey, piccolini? Eddai su, guardate qui cosa c’e` di buono da mangiare eh? – riprovo` Axl, che spinse di nuovo il piatto vicino ai loro musetti. E come prima, fu inutile.

- Dovete fare colazione, dai! Non potete stare a digiuno, no? – incalzo`, ma ancora senza risultati.

- Uffa! Izzy, non le vogliono mangiare! Non e` che stanno male, vero? –

Finche` non mangiano questa schifezza, staranno benissimo…

- No Axl. Non hanno nulla che non vada, ma sai, loro mangiano solo una volta al giorno di solito, e poi sono cosi` piccoli che per ora tutto cio` di cui necessitano e` un po’ di latte –

- Ah… oh… - gli rispose il rosso con una buffa espressione imbronciata e allo stesso tempo sorpresa.

A Izzy sembrava strano vederlo cosi` allegro e soprattutto spontaneo. Forse la presenza di quei due esserini gli stava facendo bene, perche` l’unico con cui si dimostrava come effettivamente era, fino a quel momento, era stato proprio lui. E forse, proprio per questo, si trattenne dallo scoppiare a ridere nel vederlo cosi` demoralizzato dopo tanto (inutile) impegno, e cerco` con qualche parola di tirarlo su di morale.

- Beh amico, non te la prendere, sono certo che avranno apprezzato i tuoi sforzi –

- E adesso, Izzy, io che cosa ne faccio, di tutta questa roba? Ma soprattutto, come facciamo per il latte? Bisogna trovare un biberon, e subito! –

- Ahaha! No no, non credo proprio che sia necessario, una ciotola sara` piu` che sufficiente! Sono piccoli Bill, ma non neonati, altrimenti li avrei trovati morti vicino a quel cassonetto dell’immondizia! E per tutto questo disordine, ti conviene… -

- Ah bene, se basta una ciotola, allora dopo daro` loro da mangiare, adesso pero` ho voglia di dormire, siamo tutti e tre stanchi… chiamaci verso l’ora di pranzo, Izzy – disse uscendo, e portando di nuovo i cuccioli con se`.

- … ti conviene mettere a posto, e buttare le frittelle nel cestino… come non detto… buon riposo, Axl – auguro` alla stanza ormai vuota, mentre la porta di quella da cui lui stesso era uscito circa mezz’ora prima si richiuse.

“E adesso chi cazzo mette in ordine questo disastro?”

TU, PIRLA!

- Mannaggia a te, Axl… - disse fra se`, afferrando uno strofinaccio.

 

 






 

ECCOCI DI NUOVO QUI! GRAZIE ANCORA AI MIEI RECENSORI, MA ANCHE AI LETTORI SILENZIOSI… SE VOLETE FARMI SAPERE ANCHE LA VOSTRA OPINIONE, NE SARO` PIU` CHE FELICE. BACI :*

  
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