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Autore: kikkinavampire    14/06/2011    5 recensioni
Il ragazzo che Elena, come tutti gli studenti della mia classe, una buona parte dell’indirizzo linguistico e quasi metà del resto della scuola, chiamava pazzo, in realtà è Edward Masen.[...]
Io non credevo che fosse pazzo,perché,bhe,come avrei potuto? Nemmeno lo conoscevo. Ed era questo quello che cercavo disperatamente di far capire ad Elena, che erano solo pregiudizi. Nessuno conosceva davvero Edward, quindi non poteva giudicarlo.[..]Appena pronunciate quelle parole pensai di aver fatto un atroce errore nell’avergliele dette, non cercavo il suo sguardo, sapevo già che sarebbe stato arrabbiato.
Ma poi mi resi conto, che non avrei potuto realmente sapere se era arrabbiato se non avessi guardato.
Né se era pazzo se non lo avessi conosciuto.[...]
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Hei hei heiiiiiiiiiiiiii!
Non vi aspettavate di trovarmi qui,eh!
Ha-ha ma io sono imprevedibile ^^
In effetti vi ho lasciati troppo sulle spine.. e quindi ho detto, “vabè, ora ho un po’ di tempo, mettiamoci a scrivere questo capitolo!”.
È un po’ tragico ve lo dico subito =( (spoiler: nessuno muore,eh, non vi preoccupate/angosciate dal titolo!).
Passiamo ai commenti (vi ringrazio a vita! <3)
@RenEsmee_Carlie_Cullen: sì Edward è un po’ stupido veramente -.- ma la sua voglia di vendetta prevale su tutto…
@corny83: haha non sono sadica >.<  okay solo un po’ va bene u.ù
Ma almeno ho postato presto :D
Sììììììììì adoro Kitty *_____* anche perché hem hem.. praticamente sono io in versione capelli rossi xD  no, io sono più pestifera!
Ma sì, ho preso Cantù come città perché la conosco meglio di tante altre e poi perché è molto simile a Forks e quindi mi piaceva l’idea (: buona lettura!
@Betta_Masen:  Oh ciao mia nuova fan *________________*
sono felice che tu abbia scoperto la mia FF, meglio tardi che mai!
@Queen Alexia: Ma io ti invidio >.< Voglio andare anche io in Grecia ihih
Per quest anno Roma e Londra vanno bene però ^^
Ma veniamo a noi…. Mi spiace ma per sposare Edward c’è una bella lista >.< xD e ovviamente la nostra Bella viene prima di tutti, ma non ti agitare, ci manca molto alle nozze, anche perché i nostri piccioncini sono minorenni xD
<3<3 tanti baci!
e… p.s. prometto di non morire sotto il peso delle versioni ma sono davvero troppe T____T
@roby_97: a me buone vacanze ma a te.. buona fortuna per gli esami!
Beh, dai almeno non ti faccio aspettare fino a Luglio =P

BUONA LETTURA A TUTTI E QUESTA VOLTA.. BEH, CI VEDIAMO VERAMENTE A LUGLIO (:



 
16. Like Romeo and Juliet.
Il vento di quella fredda giornata di ottobre mi soffiava violento sul viso e una pioggerellina autunnale imitava le lacrime che mi rigavano il volto.
Ero immobile davanti al pronto soccorso indecisa se entrare o iniziare a correre per una meta non ben definita; stavo quasi per scegliere la seconda quando vidi uscire dalla porta una piccola ragazzina dai capelli rossi, che scuoteva la testa e apriva un ombrello fuxia.
-Bella, vuoi prenderti una broncopolmonite qui fuori conciata così? Ti sembra il caso di andartene in giro ad ottobre con una maglietta a mezza manica? Sei fuori?!- disse la ragazzina rimproverandomi, -Hei?- riprese dopo un poco vedendo che io non le rispondevo e rimanevo immobile a congelarmi, -Ma ci sei? Bella?- chiese preoccupata.
-Cos’è successo?- riuscii a balbettare dopo qualche attimo.
-Calmati Bella, non mi sembra il caso di fare così- disse lei mentre io tremavo e singhiozzavo.
-No, Bella- mi sgridò la ragazza, -Non devi fare così! Non è la prima volta che succede per cui finiscila!- mi disse arrabbiata ma allo stesso tempo premurosa, -Ti prego…-
-Okay- balbettai.
-Okay- annuì lei sorridente, -Ti va di entrare?- mi chiese, -Di sicuro Edward uscirà a breve…-
-Allora non è nulla di grave!- dissi spalancando gli occhi.
-Ma certo che no! Quel cretino di Edward le ha solo date di santa ragione a quello che lo aveva preso a coltellate l’ultima volta- sbuffò lei.
-Oh no.. di nuovo…- balbettai.
-Bella! Ti ho detto di stare calma.. la cosa peggiore che può essere successa è che ha un braccio rotto.. quindi!- sbuffò lei avvolgendosi nel caldo maglione azzurro, -Hei, mi sto congelando qui fuori. E tu stai tremando da dieci minuti, quindi sbrigati entriamo. Dentro c’è anche Angel..-
-Lo so, mi ha chiamata lei…-
-Ah, ecco allora perché sei così preoccupata- rise, -Lei sta piangendo da tre ore!- disse alzando gli occhi a cielo e poi sbuffò facendomi segno di entrare.
 
Il pronto soccorso lo ricordavo bene: tre mesi prima c’ero stata ad accompagnare mia mamma quando aveva cercato di farmi un frullato di pesche e di dita della sua mano.
Ma in quei tre mesi, passati così velocemente, molte cose anche in quel posto erano cambiate: il comune aveva ordinato una ristrutturazione immediata quando era quasi crollato il soffitto e così ora le pareti erano passate dal banco ingiallito a un bel rosa tenue mentre il soffitto era stato rinforzato da travi di legno e metallo.
-Kitty, Bella- disse Angel alzandosi dalla scomoda sedia della sala d’attesa.
-Bella ha deciso di diventare un Polaretto, zia- disse lei ridacchiando.
Angel alzò gli occhi al cielo, -Quando ti ho detto di venire in fretta speravo almeno che una giacca te la mettessi, tesoro-.
Io non fiatai, sia perché cercavo con lo sguardo il mio Edward da qualche parte in quella sala enorme, sia perché stavo veramente congelando di freddo e avevo la vista un po’ annebbiata.
Vedendomi tremare, Angel si tolse il suo maglione e me lo mise sulle spalle, -Sciocchina impulsiva- sorrise.
-Grazie- sorrisi.
-Ah eccolo il nostro Edward mani di forbice- rise Kitty dopo qualche istante.
-Quanto sei gentile cuginetta assassina- ghignò lui.
-Antipatico- disse lei facendogli la linguaccia.
-Antipatica tu- disse lui ridacchiando.
Era Edward, ovviamente, il mio Edward. Non era conciato molto bene nemmeno stavolta, ma almeno non aveva troppi tagli sul viso, ma in compenso aveva un braccio fasciato.
Ma in realtà non lo fissavo perchè era nuovamente ferito, ma perché non mi aveva nemmeno rivolto uno sguardo o un saluto.
Angel, pochi attimi dopo, si schiarì la voce per attirare l’attenzione di Edward su di me, -Buongiorno,eh- gli disse lei sorridendo.
-Non sono morto nemmeno stavolta- disse lui rivolgendosi a Angel.
-Ah, ciao- dissi poco dopo accorgendosi di me.
-Ciao- dissi con voce tremante, mi sembrava solo tutto un incubo: il suo sguardo era molto superficiale mentre mi fissava e la sua voce era annoiata.
-Come stai?- chiesi gentilmente.
-Io sto bene. Non capisco perché tu sia venuta, Isabella…- disse alzando le sopracciglia.
-Ma sei cretino?!- gli disse Kitty arrabbiata tirandogli una sberla in faccia, -Le parli in questo modo? Come ti permetti, idiota!? È venuta qui di corsa, con solo una maglietta maniche corte con il freddo che fa, per sentire un ragazzino presuntuoso che fa a botte col primo che incontra?-
-Sono problemi suoi se vuole ammalarsi, non miei- disse lui seccato.
Mi veniva da vomitare e stavo disperatamente cercando di trattenere quel fiume di lacrime che stava cercando via di fuga dai miei occhi, -Mi dispiace- balbettai.
-No, Bella- disse Kitty fissando Edward, -Non ti scusare. Credo che Edward abbia preso una botta in testa e dica cosa senza senso- annuì, -Brutto idiota!- gli sussurrò poi.
Dopo quelle parole lo sguardo di Edward cambiò radicalmente, trasformandosi nel tenero sguardo di quel ragazzo perfetto che tanto amavo; poi spostò lo sguardo su di me, che tremavo e mi picchiettavo la fronte violentemente, cercando di non piangere –Lasciateci un minuto, per piacere- disse con voce calma.
-Idiota- sbuffò Kitty dirigendosi verso la porta.
-Certo, Edward, tutto il tempo che vuoi- sorrise Angel, -Vieni Kitty, aspettiamo fuori-
Dopo qualche istante, mentre guardavo le due ragazze allontanarsi lasciandomi da sola con lui, cercai di buttar via la paura che provavo in quel momento e di argomentare una frase decente, ma non mi uscii niente di meglio di un “se vuoi che me ve vada..” singhiozzante.
Edward sbuffò, -Fai come vuoi-
A quelle parole, tutte le lacrime che avevo cercato di trattenere fino a quel momento scoppiarono fuori dai miei occhi e il mio corpo fu squassato da singhiozzi mentre, appoggiandomi al muro, cercavo di non cadere per terra.
-Finiscila- mi sussurrò lui arrabbiato, -Non ho intenzione di dare spettacolo-
-Ma io ti amo, Edward- balbettai singhiozzando, -Che cosa ti ho fatto? Mi dispiace se ti ho fatto qualcosa.. non.. volevo.. mi dispiace…-
A quelle parole vidi Edward chiudere gli occhi e mettersi una mano, chiusa a pugno, davanti alle labbra, mentre due lacrime gli rigavano il viso perfetto, -Va’ via- mi sussurrò, -Vattene…- disse quasi senza voce mentre io a fatica riuscivo a star dietro a quelle semplicissime parole.
Poi lui si avvicinò a me e mi abbracciò e dolcemente di diede un bacio sulla fronte, -Scusa...- sussurrò, -Scusami, Bella… io ti amo, tanto, troppo! Ma.. tu non puoi stare con un pazzo violento come me…va via prima che mi innamori a tal punto di non poter più fare a meno di te. Già ora non posso fare a meno di te per un solo giorno, ma.. posso sopportarlo. Ma man mano che il tempo avanzerà non riuscirò più a stare lontano da te nemmeno un minuto, un secondo.. per cui, vattene, prima che non ci sia più rimedio- sussurrò stringendomi a sé.
-Non me ne vado, Edward- balbettai, -Io ti amo.. Edward! Io ti ho accettato per come sei e non mi interessa se dovrò venire altre volte all’ospedale o dovrò vederti qualche altra volta con un braccio rotto.. io.. non ce la faccio a stare senza di te, ti prego.. non mi lasciare così…-
Edward mi prese il viso tra le mani, -Bella tu meriti di più-
-Ma io voglio te- sussurrai in preda al panico che mi potesse lasciare. Non l’avrei sopportato.
Lui alzò gli occhi al cielo, -Allora è questa la tua decisione?-
-Io ho deciso appena tu mi hai giurato il tuo amore con questo- dissi mostrando l’anello che avevo al dito, -Nulla mi fa cambiare idea-
-Come vuoi- disse, e finalmente mi sorrise, -Non pensare che questa era una di quelle stupide prove “se sopporti questo allora mi ami davvero” perché non ti farei mai soffrire in quel modo, Bella. L’ho fatto solo perché…- sorrise, -Beh perché io non ti merito e tu meriti di più, te l’ho già detto e.. comunque il mio braccio non è rotto- disse facendo una smorfia, -Quel bastardo di Claudio mi ha fatto un bel taglio profondo.. ma in realtà sei stata molto più brava tu con la medicazione che questi “dottori”- rise.
Io sospirai, -Edward, mi prometti una cosa?-
-Non mi stavi ascoltando vero?- sbuffò,-Io parlo a vuoto- rise.
-Edward…-
-Cosa devo promettere- mi sussurrò all’orecchio.
-Che con questi discorsi sul meritarmi o no la finisci-
Lui alzò gli occhi al cielo, -E va bene, promesso. Ma poi non lamentarti nel caso in cui qualche giorno mi ritrovi morto da qualche parte,eh-
-Non dire scemate, Edward. Se ti trovo morto mi suicido anche io- balbettai.
-Non dire tu scemate- disse arrabbiato.
-No-
No, tu Bella- disse lui, -Se muoio io per qualunque ragione di sicuro non devi farlo anche tu- disse baciandomi sulle labbra.
-E se muoio io?-
-Ehi, ma che sono questi discorsi?- rise.
-E i tuoi discorsi invece?- dissi alzando un sopracciglio.
-Se muori tu, muoio anche io, perché senza di te non vivo- disse sfiorandomi le labbra con un altro bacio.
-E allora!? Che differenza fa?- brontolai.
-Che io faccio quello che voglio e tu no- disse facendomi la linguaccia.
-Beh tanto se sei morto non mi puoi fermarmi dallo spararmi un colpo in testa- sorrisi beffarda.
Lui rise, -Non te lo permetterei comunque, non so in che modo ma.. non te lo permetterei-
-Perché? Saremmo di nuovo assieme, come Romeo e Giulietta- sussurrai.
-Primo, ora la finiamo con i discorsi sulla morte che portano pure sfiga- rise, -Secondo… non ti farò rimanere dannata per sempre, amore mio- disse baciandomi di nuovo, - Poiché mai storia fu più triste di quella di Giulietta e del suo Romeo…- sussurrò.
  
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