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Autore: bambola_e_bibola    18/06/2011    3 recensioni
Ciao a tutti questa è la mia nuova storia doveva essere divisa in 2 capitoli ma ho deciso di farla diventare una long dove i primi due capitoli saranno 2 prologhi ed i protagonisti sono sempre i nostri amati Edward e Bella. Cosa succederebbe se un Edward innamorato dovesse fare i conti con una Bella che invece non vuole sentir neanche parlare di lui? Per saperlo basta leggere! Buona lettura e se vi va lasciatemi una recensione! La storia per ora si fermerà ai 2 cap ma appena concludo l'altra in corso continuerò questa :Dciaoooo
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'OS by Edward e Bella'
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Prologo 2 Pov Bella


Può una persona innamorarsi di chi odia di più al mondo? Sinceramente non lo so … so solo quello che la mia esperienza mi fa dire ovvero che l'odio verso qualcuno porta a provare qualcosa di profondo nei suoi confronti …
L'odio è odio, l'amore è amore, questo è vero ma se i libri e i poeti avessero ragione? Se davvero ''il confine tra amore ed odio è un filo sottilissimo''?
Non so dire con certezza se sia vero ma purtroppo sono arrivata anche io a toccare quel confine, quel ''filo'' che mi ha portato ad innamorarmi del ''mio peggior nemico''.
Quando mia madre si risposò io rimasi comunque a vivere con mio padre Charlie fino a che, grande abbastanza da poter prendere una decisione autonomamente, non decisi di trasferirmi da mia madre a Jacksonville, una cittadina dell'Arizona, calda e umida a differenza della fredda Forks. Nella mia nuova vita c'erano oltre alla nuova casa anche la nuova scuola, il nuovo marito di mia madre, Phil, la mia adorata cuginetta Alice ed infine quella che si può considerare la mia piaga umana. Edward Cullen.
Quello stronzo di prima categoria non solo aveva illuso Alice di volerla davvero con se, ma dopo averci fatto i suoi porci comodi, l'aveva lasciata dicendole che è stata una delle tante e che doveva rassegnarsi al fatto che lui non era uno da ragazza fissa.
Lei delicata com'è ci è rimasta male e io di conseguenza la proteggevo. Anche se non conoscevo il SOGGETTO, già lo odiavo solo per quello che aveva fatto alla mia Ally.
Il mio primo giorno di scuola arrivai senza troppi fronzoli. Non ero una che amava farsi notare, e non lo sono tutt'oggi. Il problema fu quando incontrai un ragazzo stupendo dagli occhi verdi e i capelli bronzei.
Rimasi folgorata da lui. Mi guardava come se volesse scrutarmi l'anima. Il suo sguardo mi imbarazzava, mi emozionava e mi faceva letteralmente venire i brividi. Ma il mio sogno ad occhi aperti si infranse proprio nel momento in cui Alice venne da me e mi disse, indicando la ragione della mia momentanea sbandata, che lui era l'odiato Cullen.
Poteva andare peggio di così. Ovviamente si …
Io piacevo a Cullen. Più cercava di provarci più io nel cuore cedevo ma con la testa mi dicevo:
''Isabella! Guarda come ha trattato Alice! Vuoi fare la stessa fine? Fallo per lei, dì di no!''
E così facevo, ogni volta, sempre, per interi mesi.
Quando lui mi diceva 'perché no?' io rispondevo che era un approfittatore, porco e inaffidabile, più lo dicevo più cercavo di convincere me stessa.
Non ricordo bene quando ma cominciò anche a chiedermi di uscire con lui, cosa strana, perché da quello che avevo capito di lui e delle cose che dicevano, non chiedeva, gli arrivavano e basta e questo mi faceva anche più schifo.
Io però non demordevo. La prima volta che me lo chiese, la mia risposta fu:

- Perché mai dovrei uscire con te? Dovrei fare la fine di Alice, sedotta e abbandonata? No, grazie Cullen, io non sono come le galline che normalmente ti porti a letto e sopratutto non amo essere una delle tante …

Poi l'avevo lasciato dov'era senza voltarmi indietro, dicendomi che lo facevo per amore di mia cugina.
I mesi passavano e controvoglia dovevo continuare a dirgli di no. il vero problema era che cominciava a piacermi sul serio! Dividevamo insieme le ore di Letteratura e Spagnolo. Due materie che io adoravo in modo totalitario. La prima per il mio amore per i classici e per la letteratura inglese e la seconda perché lo spagnolo è la lingua più bella e sensuale che io conosca. Poi Edward e lo spagnolo?
Lui è nato per quella lingua! Cioè se già non fosse stato sexy per i fatti suoi, solo sentirlo parlare spagnolo sarebbe stato, sarebbe stato … meglio non soffermarsi.
Altro problema che era venuto a crearsi era che cominciavo a vederlo diverso e non solo nei miei confronti. Snobbava le altre, non stava sempre in simbiosi con i compagni di squadra, mi guardava e parlava in modo diverso, dolce quasi amorevole, e questo mi spaventava non poco sapendo che avrei dovuto continuare sempre e comunque a dirgli di no.
Ormai era arrivato giugno ed io non riuscivo a trattenermi molto spesso con lui. Non ero più sgarbata come una volta, neanche volendo ci sarei più riuscita anzi mi stavo trattenendo rispetto a come mi sarei voluta comportare! Lui ormai con me era l'essenza della dolcezza e della simpatia. Dell’Edward Cullen che avevo conosciuto e che mi era stato fatto odiare ora non c'era più traccia, o meglio ne era uscito fuori il lato migliore. Mi chiamava Bella. Un soprannome tutto suo. La prima volta che mi aveva chiamato così gli avevo chiesto il perché e lui con tutta la naturalezza di questo mondo mi aveva detto:

- Bella, Bella, Bella, non lo conosci l'italiano?

Ad un mio cenno negativo aveva continuato dicendo:

- Bella è la traduzione del nostro beautiful, essendo tu stupenda e chiamandoti Isa-bella viene per me naturale chiamarti Bella.

Rimasi scioccata da quella sua spiegazione, quando stavo per ribattere mi fermò dicendo:

- Ovviamente solo IO posso chiamarti così e nessun altro …

A questo ero rimasta ancora più scioccata e quindi rimasi semplicemente in silenzio, con il sorriso e le guance rosse che parlavano per me.
Ma io mi preoccupavo di un'altra cosa. Alice. Continuava a dire ''perché non approfittare del fatto che lui ti vuole e ingannarlo? Escici insieme e poi scaricalo! Capirà cosa vuol dire essere trattati nel modo in cui lui tratta gli altri!''
Capivo l'odio che lei provava nei confronti di Edward ma non lo condividevo. Io sapevo di provare per Edward tutto fuorché odio. Mi piaceva ed ormai era tempo di ammetterlo. Anche Alice l'aveva capito ma preferiva sorvolare … dopo tante sue pressanti richieste comunque accettai di fare quello che voleva. Non andavo fiera di tutto questo ma io amavo Alice e lei si meritava tutto il mio sostegno. I miei bisogni venivano dopo di lei che era stata per me al pari di una sorella, specie nei momenti di difficoltà, quali il divorzio dei miei. In poche parole glielo dovevo.
Verso gli ultimi giorni del mese Edward e la sua squadra di pallacanestro giocarono l'ultima partita della stagione, spinta da Alice a fine partita andai da Edward e dopo averlo salutato sorridendogli gli dissi:

- Oggi non mi chiedi di uscire con te? Strano … che succede Cullen ti sei arreso?

Con uno splendido sorriso mi disse:

- E come mai potrei Bella! Ti andrebbe di uscire per festeggiare la vittoria e la fine delle partite per quest'anno?

E con suo profondo stupore risposi:

- Certo Ed, a che ora mi vieni a prendere?

Ci mise un po’ per rispondermi, ma quando lo fece era felicissimo e finalmente realizzato. Mi dispiaceva dover uscire con lui per forza e per ingannarlo, anche se una piccola parte di me mi urlava da dentro ''coraggio Isabella! Non volevi lui? Ecco lo avrai, anche se per poco! Goditelo!''
Così ci uscii insieme e mio malgrado mi divertii. Uscimmo altre volte e più ci uscivo più mi piaceva. Una sera dopo essere andati a vedere un film al cinema mi fermò per chiedermi di diventare la sua ragazza. Si vedeva che era imbarazzato. Fu molto dolce in effetti e io non seppi dirgli di no perché in quel momento non ero Isabella-la-cugina-della-ragazza-usata in quel momento ero Bella, Bella e basta. E alla vera Bella piaceva quel ragazzo tanto dolce quanto sfrontato. Bello da mozzare il respiro e con un cuore enorme. Lì poggiati al cofano della sua Volvo ci scambiammo il nostro primo bacio, bacio che mi fece capitolare completamente. Dolce, romantico, sensuale ed appassionato tutto nello stesso momento. Dopo quella sera decisi di parlare con Alice e dirgli che adesso io ed Edward stavamo insieme, lei lo prese in modo positivo dicendo che così quando lo avrei lasciato sarebbe stato peggio.
Più la guardavo e più mi chiedevo dov'era finita mia cugina … si era persa nella rabbia che covava per una persona che ora non esisteva più e non riusciva nemmeno ad essere felice per me che ero riuscita a fare così tanto.
Arrivò il nuovo anno scolastico ed io ed Edward stavamo insieme ormai da mesi. Passavamo tutti i pomeriggi insieme, quando andava in trasferta lo seguivo e continuavamo ad uscire quasi tutte le sere. Conoscevamo i rispettivi genitori e viaggiavamo da una casa all'altra. L'unica condizione che avevo imposto ad entrambi era che tra di noi non ci sarebbero stati rapporti di alcun genere finché io non mi sarei sentita pronta. Mi fidavo ciecamente di lui, ma non volevo essere obbligata a fare qualcosa che ancora non mi sentivo di fare con la paura di essere anche giudicata da Alice, che ormai aveva preso come hobby quello di parlare male del ragazzo che amavo. Si lo ammetto lo amavo, e lo amo anche adesso, lui non lo ha mai saputo ma credo che un sentore ci sia sempre stato, come io lo pensavo di lui. Non potevo andare da nessuna parte senza Edward e lui lo stesso con me. Unito a tutto il resto ero e sono più che sicura del suo amore nei miei confronti.
Arriviamo così ad agosto e noi stiamo insieme da un intero anno. Ieri però ho dovuto fare una cosa che mai avrei voluto. Troncare con lui.
Alice in mattinata è venuta a casa mia per ''parlare'' ed in lacrime mi ha detto che se davvero tenevo a lei dovevo lasciarlo ed anche in malo modo in modo che capisse davvero come ci si sente.
Io non volevo farlo, ma vederla in quel modo mi uccideva. Così con la morte nel cuore scelsi di lasciarlo, non prima, comunque, di essermi donata totalmente a lui. Era l'unico modo tangibile per esternargli tutto l'amore che provavo per lui. Non posso dire quanto stupendo, dolce e bello sia stato essere una cosa sola con il mio Ed. Mi ha fatta sentire donna con tutto l'amore di questo mondo ed io ricambiai appieno.
Ma la felicità non può durare in eterno, purtroppo. Avevo fatto una promessa, ed anche se mi uccideva, dovevo rispettarla. Non chiusi occhio per tutta la notte, volevo guardarlo lui dormire e riempirmi gli occhi della sua immagine, per non dimenticare nulla di lui e del suo essere, neanche una piccola piega della fronte. Alle cinque mi sono rivestita e gli ho scritto un biglietto:

''Questo era per Alice, addio Cullen. B''

Piangevo come mai prima d'ora. Si perché anche tramite quel biglietto gli stavo trasmettendo il mio amore. Potevo infatti semplicemente firmarmi ''I'' ma firmandomi ''B'' ammetto di essere sempre sua visto che ''Bella'' è solo suo.
Mentre uscivo da casa sua ed entravo nella mia macchina, ancora con le lacrime che mi rigavano la guancia, pensavo che in realtà in quel biglietto per me c'era scritto:

''Alice mi ha costretto. Non odiarmi amore mio ti prego. Addio vita mia. La tua Bella''

Ed ancora adesso a distanza di ore da quello che è successo sto piangendo sul mio letto odiando Alice come mai mi era successo ed odiando me stessa per averla ascoltata.
   
 
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