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Autore: willow11    19/06/2011    6 recensioni
Raccolta Brittana a più mani [possibilmente].
E’ una (pazza) idea che ho intenzione di realizzare per unire noi fantastiche, folli, Brittana shipper ;). Una one-shot per ogni puntata di Glee, scegliendo una strofa o un verso di una canzone cantata nell’episodio e raccontare un momento Brittana, restando fedeli comunque a cosa succede anche nelle puntate dopo ;)
Inizio io, sperando che qualcuno poi mi assecondi XD
1.Pilot [Tem_93]
2.Showmance [daisyNAKJM]
3.Something strange [beezus]
4.Preggers [Tem_93]
5.The Rhodes Not Taken [willow11]
6.Vitamin D [soulSEARCHER]
7.Throwdown [beezus]
8.Mash-Up [beezus]
9.Wheels [willow11]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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wheelles
On the floor of Tokyo
Or down in London town to go, go
With the record selection
With the mirror reflection
I'm dancing with myself


-…Quindi ho deciso… La prossima settimana passerete tre ore al giorno sulla sedia a rotelle…- disse il professor Shuester tra i dissensi della classe.
-Ah dimenticavo… Faremo anche un numero sulla sedia a rotelle- aggiunse guardando le nuove direzioni con un mezzo sorrisetto stampato in volto.


Santana si girò verso l’amica bionda, che era l’unica assieme ad Artie che applaudiva al compito che il professore gli aveva assegnato, e gli diede uno spintone.
-Ahy..!- urlò la ballerina lamentandosi.
-Britt contieniti… E poi non capisco perché l’idea ti esalti tanto…- disse sottovoce l’ispanica.
La bionda guardò l’amica e continuò a sorridere come se non avesse sentito le parole di Santana –Era da troppo tempo che volevo provare quella cosa!-
L’ispanica scosse la testa accennando un sorriso, era pur sempre Brittany.


When there's no-one else in sight
In the crowded lonely night
Well I wait so long
For my love vibration
And I'm dancing with myself


-Dai Britt ti vuoi sbrigare?- urlò la mora dal piano di sotto di casa Pierce.
-Un attimo sto finendo di allacciarmi…- rispose la bionda in maniera confusa.
L’ispanica storse il naso e si girò verso le scale –che devi allacc…- si bloccò per un attimo vedendo scendere l’amica con addosso le protezioni per le ginocchia, i gomiti e i polsi.
-Non trovo il caschetto…- disse confusa la bionda.
La mora squadrò la ragazza dalla testa ai piedi e si fece scappare un mezzo sorriso.
-Che c’è…?-
-Niente Britt… Ma dove li hai presi quei cosi?-
-Hai presente quel robot che sta sulla sedia a rotelle? Lui ha i guanti per le mani…-
Santana ci mise un po’ a realizzare che la ballerina stesse parlando di Artie, ma poi annuì curiosa di sapere la fine del racconto.
-Ecco… volevo comprarmi le protezioni… Sono andata a negozio e ho chiesto le protezioni per le due ruote…- Spiegò la ragazza cercando di ricordare ogni singolo momento passato al negozio.
-E ti hanno dato queste…?-
-Si, volevano darmi pure il caschetto ma gli ho detto che l’avevo già… Anche se adesso non lo trovo…-disse la ballerina mentre si guardava intorno cercando il casco.
-Stronzi manipolatori- bisbigliò la mora tra sé e sé.
-No, per le mani hanno detto che vanno bene queste…- disse indicando le polsiere.
La mora fece uno scatto e abbracciò l’amica forte –La prossima volta che devi fare delle spese andiamo insieme ok?-
La bionda annuì senza concentrarsi sul perché, quando aveva San tra le braccia non capiva più niente.
Poi si staccò e appoggiò dolcemente le labbra su quelle della latina che ricambiò chiudendo per un attimo gli occhi color nocciola.
Sembrava quasi che il mondo si fosse fermato.
-Grazie San, non so come farei senza di te- disse la ballerina dopo essersi staccata dalle labbra della mora.
-Britt…?-
-Dimmi San…-
-Togliti quei cosi…-


Oh dancing with myself
Oh dancing with myself
Well there's nothing to lose
And there's nothing to prove
I'll be dancing with myself


Al McKinley tutto il glee club era impegnato nella vendita dei dolcetti per pagarsi il pulmino per le provinciali e, soprattutto, nel girare per i corridoi sulle sedia a rotelle.
Sembrava una facile impresa ma le nuove direzioni, soprattutto Finn, erano spesso in difficoltà nel evitare zainate in faccia o vassoi della mensa.



-Ehy Britt…- La chiamò la mora dal bachetto dei dolci.
La bionda salutò Becky a cui aveva appena comprato un dolcetto dai compagni e poi si girò verso Santana.
-Dov’è la tua sedia a rotelle?- Chiese la mora dopo averla raggiunta a fatica.
Andare su “due ruote” non era poi così semplice.
-Te l’ho già detto… L’ho persa…- rispose evasiva per poi girarsi e cominciare a camminare verso la direzione opposta all’ispanica.
Santana mise le mani sulle ruote e cominciò a seguirla –Brittany S. Perce ti ordino di fermarti- le urlò prima di perderla completamente in mezzo alla folla di studenti.
La cheerios sentendo pronunciato il suo nome per intero s’immobizzò.
A quel punto l’ispanica la raggiunse e le si mise davanti guardandola dal basso –Allora mi spieghi che hai, stamattina eri così contenta di usare la sedia…-
-Hai ragione San, non l’ho persa… E’ solo che pensavo mi sarei divertita, invece quando sono salita sulla sedia non si muoveva…-
-Certo che non si muoveva, devi muoverla tu…-
Sul volto della bionda comparve un sorriso –E come?-
L’ispanica abbassò un attimo lo sguardo, l’ingenuità di quella piccola donna non smetteva mai di spiazzarla –sali ti faccio vedere…-
La bionda si sedette sulle gambe della latina e le cinse il collo mulatto.
A quel punto l’ispanica sorrise e cominciò, con le mani, a muovere in avanti le grandi ruote della sedia facendosi spazio per i corridoi.

Dopo aver osservato con attenzione il movimento delle mani e delle braccia di Santana, la bionda fece uno scatto per baciarla sulle labbra.
-Che fai?- Chiese scioccata l’ispanica dopo essersi bloccata di colpo con la sedia e,soprattutto, spostata per evitare il contatto in pubblico.
-Quello che facciamo sempre… Era per ringraziarti…- si giustificò Brittany non capendo la reazione della ragazza.

Santana respirò per un attimo e poi guardò l’amica cercando un modo carino per evitare un discorso che non aveva voglia di affrontare neanche con se stessa.
-Semplicemente non mi va davanti a tutti…-
-Ma San, le fatine e i folletti allora? Ci baciamo sempre davanti a loro?-
La mora non sapeva più come giustificarsi.

-Ah eccovi!- Disse Quinn dopo essersi fatta spazio nel corridoio.
L’ispanica tirò un respiro di sollievo, l’ex capo cheerleader l’aveva salvata in calcio d’angolo.
-Mr Shuster ci sta aspettando in aula canto per una comunicazione importante... Eh Brittany, è meglio che vieni con la tua di sedia…- aggiunse la bionda lanciando ad entrambe un sorriso malizioso.
-Dai Britt così poi facciamo un po’ di lezioni di guida…- aggiunse Santana guardando l’amica seduta sopra di lei.


Kurt si avvicinò al professor Shuster muovendo elegantemente la sua sedia a rotelle –E’ chiaro che vi sto più simpatico di Rachel, e che mi vesto meglio di lei, però dovete promettermi che voterete chiunque esegua meglio questo pezzo… Quindi alzate tutti la mano destra… La destra Brittany- aggiunse il ragazzo dopo aver notato che la bionda aveva alzato la mano sbagliata.
Istintivamente Santana si girò verso l’amica indicandole la mano giusta –E’ quest’altra…-
-Oh scusate…- disse la bionda dopo aver cambiato mano.
-Ripetete dopo di me… Prometto di votare solo chi canterà meglio…- disse il ragazzetto guardando i compagni di squadra.

Mentre i ragazzi ripetevano la mora muoveva la bocca pensando ad altro, l’aveva avuta sulle gambe almeno dieci minuti prima e ancora sentiva il suo corpo tonico addosso, sentiva il suo profumo, ma non veniva dalla ballerina stessa, che era accanto a lei, l’ispanica se lo sentiva addosso e ne era completamente inebriata.

-Che vinca il migliore- disse il ragazzo a Rachel con aria di sfida prima di lasciare l’aula.
-Britt la mano…- disse la mora notando che la cheerios aveva ancora la mano alzata.
-Grazie San…-
-Me l’hai detto un po’ di troppe volte oggi-
-Visto che non posso baciarti per dimostrartelo almeno te lo dico…-

If I looked all over the world
And there's every type of girl
But your empty eyes
Seem to pass me by
Leave me dancing with myself

So let's sink another drink
'Cause it'll give me time to think
If I had the chance
I'd ask the world to dance
And I'll be dancing with myself


-Puck ma non hai qualche altro dolcetto?- Chiese l’ispanica leccandosi le dita.
Il ragazzo con la cresta alzò le sopracciglia esaltato, i suoi dolcetti “magici” avevano fatto effetto, infatti erano pure riusciti a venderli all’intero McKinley –No San… Ma se vieni da me stasera ti faccio vedere come si fanno…-
-Siiiiii, posso venire pure io- trillò la bionda in preda all’euforia.
Il ragazzo guardò le due ragazze e si morse il labbro inferiore –Ma certo cara… Vi aspetto da me alle otto…- aggiunse prima di alzarsi esaltato con in mano la cassettina dei soldi che avevano guadagnato.

Le due ragazze erano rimaste sole davanti allo stand con addosso la fame chimica e uno strano senso di rincoglionimento a cui non erano abituate.
Si guardarono per un attimo e poi in contemporanea videro proprio sull’estremità del tavolo un piccolo dolcetto che era rimasto orfano.
Entrambe sgranarono gli occhi come se non vedessero cibo da giorni.
-Mio- disse Brittany allungandosi sul dolcetto.
-No… Dai…- Urlò l’ispanica cercando di contrastarla.
-Ah ah… Dovrai prenderlo…- Ridacchiò la bionda allontanandosi velocemente sulla sedia a rotelle.
In quel momento l’ispanica si pentì di averle insegnato ad andare su due ruote e cominciò ad inseguirla per i corridoi deserti del McKinley.

When there's no-one else in sight
In the crowded lonely night
Well I wait so long
For my love vibration
And I'm dancing with myself


-Ah ah… tanto non mi prendi…- urlava la bionda mentre sfrecciava con il suo bolide.
-Perce questa me la paghi…- disse una Santana col fiatone che faticava a starle dietro.
-Ma che buono questo dolcino- disse la ballerina cominciando a leccare la glassa rossa del dolcetto.
Proprio in quel momento l’ispanica ne approfittò per andare  a sbattere con la propria sedia contro quella della bionda.
-Cado… Cado…- urlò la bionda prima di toccare terra e cominciare a ridere.
L’ispanica cadde sopra di lei  continuando a ridere.
-Quanto sei stronza te lo sei finito tutto…-
La biondina annuì con il musetto sporco di glassa e la guardò dolcemente.

Sarà stato l’effetto del dolcetto magico, o semplicemente l’incanto dei zaffiri che brillavano al posto degli occhi della cheerios ma in quel momento l’ispanica non ci pensò due volte ad annullare la distanza tra le sue e le labbra dolciastre della bionda.

Brittany allungò la mano fino ad affondarla nella coda della ragazza, poi con le dita le tirò via il codino e la liberò da quella costrizione maniacale della Sylvester.
Santana respirò per un attimo il respiro dell’amica e poi la guardò attraverso i suoi capelli che le offuscavano la vista –Così non ti vedo più…-
-Ma così sei più bella…-
A quel punto l’ispanica si avvicinò nuovamente alla biondina approfondendo un nuovo bacio, molto più intenso del precedente incastrandosi sempre più col corpo tonico della ragazza.
-Che ne dici se stasera diamo buca a Puck…- le sussurrò all’orecchio mentre la sua mano scorreva libera sotto la gonna della bionda.
-Ma San la ricetta dei dolcini…-
-Penso ci siano altre ricette da sperimentare- aggiunse prima di leccare l’ultima goccia di glassa che si era solidificata sul naso della bionda.

Oh dancing with myself
Oh dancing with myself
If I had the chance
I'd ask the world to dance
If I had the chance
I'd ask the world to dance
If I had the chance
I'd ask the world to dance






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Spero che vi sia piaciuta....
questa Brittana è tutta per Micky che voleva una brittana da me da un pò di tempo... :) e anche perchè mi ha coinvolto nel progetto del brittana show!
E poi un ringraziamento a Bia, (con la quale ho iniziato una bella collaborazione) che ha già letto e mi ha dato dei buoni consigli...
a presto
Will
  
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