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Autore: Malandrina95    19/06/2011    3 recensioni
Hogwarts,il sesto e settimo anno dei Malandrini. Ancora due anni per combinare guai,per innamorarsi,per conquistare Lily Evans e per iniziare a combattere il mago più crudele di tutti i tempi.
DALLA STORIA:
-credi davvero che ci sarà una guerra,Felpato?-
-L'hai sentito Silente...se lui ne è convinto,ci sarà.-
-Sai,solo una cosa mi risolleva il morale in prospettiva a questo tenebroso futuro-
-La Evans?-
-No,ma il fatto che tu sarai al mio fianco-
-Ci sarò sempre, fino alla fine-
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                                                                                                                                             NUOVI SPORT

"è stata una serata fantastica" sentenziò Liz,stringendosi a Sirius che la cinse con un braccio.
Il Ballo di Natale era appena concluso e pochi ballerini affollavano ancora la Sala Grande. Peter era sparito chissà dove,probabilmente nel dormitorio a dormire e Remus era uscito dalla Sala qualche minuto prima della
fine della festa. James,Sirius,Liz e Lily uscirono ridendo dalla Sala Grande,dirigendosi verso la Sala Comune, sfiniti ma felici per la serata appena trascorsa.
"Puoi dirlo forte!" l'appoggiò James "Soprattutto per voi due"
Liz arrossì così tanto che diventò più rossa dei capelli di Lily,mentre Sirius, visibilmente infastidito,lanciava a James un'occhiata assassina. Ramoso alzò le mani con una falsa aria dispiaciuta,guardando innocente 
l'amico.
"Perchè? Non è forse vero?"
"James" ringhiò Sirius a bassa voce "Taci"
James si strinse nelle spalle"Come vuoi,Felpato"
Lily ridacchiò "Comunque..Grazie per quello che avete fatto"
"Mi pareva di avervi detto di non ringraziarmi..non è necessario" ribattè Sirius ,piccato.
Perchè non volevano capire che era il minimo che lui potesse fare,dopo tutto quello che loro gli davano,senza accorgersene? Loro gli erano sempre accanto,lo sostenevano,lo aiutavano anche solo con la loro presenza.
Davvero era così difficile capire che lui era in debito con loro?
"Si,invece che è necessario!"ribattè James piccato "Lo è! Insomma,Sirius,so cosa ti è costato fare quello che hai fatto,perdendo dei ball...lo sai,cosa hai perso..e non posso ignorarlo!Per cui,accetti i ringraziamenti o 
ti obbligo ad accettarli"
"James,davvero.."
"Ci hai liberato di McLaggen e di Rachel..a proposito..non li avrai mica Confusi,vero?"chiese James sorridendo malizioso.
Sirius arrossì. "No, certo che no" mentì in fretta,distogliendo lo sguardo dagli occhi nocciola di James,che rideva divertito "Per chi mi hai preso?"
"Oh davvero? Perchè sai,proprio tu mi hai detto che Rachel detestava McLaggen..e stasera li vedo ballare e ridere felici come due ragazzini.."
"Beh,che ne so,avranno fatto amicizia"si difese debolmente Sirius,lanciando un'occhiata implorante a Liz,che per tutta risposta invece di aiutarlo,ridacchiò sotto i baffi.
"Mmm non credo"continuò Lily aggrottando la fronte,fingendosi pensierosa "Solitamente una ragazza in pieno delle sue facoltà mentali non sbatte contro lo stipite della porta e si mette a ridere come un' idiota".
"Se per quello  neanche un ragazzo" bofonchiò James passandosi una mano tra i capelli spettinati e lanciando un'occhiata vittoriosa a Sirius,che la ignorò, imprecando tra i denti.
"D'accordo l'ho fatto,contenti?" domandò infine Felpato scuotendo la testa "Siete impossibili,ragazzi".
James esultò e,orgoglioso di aver capito giusto, cominciò a rimarcare quanto lui fosse incredibilmente intelligente e deduttivo,di come lui avesse capito al volo il piano di Sirius,ma prima che potesse terminare la sua 
epopea,Sirius lo fermò.
"Spiacente di fermare il tuo modestissimo discorso,James,ma non essere così compiaciuto di aver capito una cosa. Per il resto del tempo rimani comunque un completo idiota"
James arrossì fino alla punta dei capelli,fulminando Sirius con lo sguardo,ma il ragazzo era troppo impegnato a ridere fragorosamente con Lily e Liz per dargli retta .James respirò profondamente,sentendo fremere le 
mani nell' impellente desiderio di prendere Sirius a pugni,per cancellare quello stupido sorrisetto dalla sua faccia.
Sta' calmo,James,non è una buona idea prendere a pugni il tuo migliore amico..non che non se lo merita..Oh avanti un solo pugno..No,James,calmati..Conta fino a dieci..
James era così preso dal suo tormento interiore,da non accorgersi  subito che Sirius lo strattonava per la manica dell'abito da cerimonia,trattenendo ancora le risate,gli occhi grigi accesi di una luce malandrina e
al contempo stesso euforica.
"Che diavolo vuoi,Felpato?" sbottò James,guardando l'amico in tralice. 
Sirius non rispose ma alzò una mano,indicando qualcosa alle spalle di James. Ramoso si voltò di scatto,e quel che vide gli fece comparire sul viso lo stesso ghigno di Sirius. 
Remus e Ninfadora Tonks,ben nascosti dietro la statua della Strega Orba, si stavano baciando. Evidentemente non si erano accorti della loro presenza,o forse facevano finta di non essersene accorti.
"Oooh, il nostro Remusino è cresciuto" esclamò James con tono petulante,portandosi una mano al cuore,in un'ottima imitazione di una madre al matrimonio della figlia "Come sono orgoglioso"
"Si è fatto grande..mi sembra ieri che era una ragazzino inesperto" continuò Sirius,cinguettando con una falsa voce acuta,ma comunque abbastanza bassa perchè i due non lo sentissero.
"Non vorrete interromperli,vero?"chiese Lily preoccupata che i due Malandrini potessero confabulare uno scherzo contro il povero Remus. Li squadrò,ma sui loro volti non riuscì a trovare nulla di rassicurante: due 
identici ghigni malandrini erano dipinti sui loro visi.
"Noi? Interromperli? Come puoi pensare che possiamo fare una cosa del genere?"chiese Sirius sbarrando gli occhi,fingendosi sorpreso.
"Già..pensavo che tu ci conoscessi,Lily..Non potremmo mai"continuò James "Noi non abbiamo intenzione di interromperli"
"Solo che Remus non si deve aspettare che avrà pace,dopo questo...Oh,ciao Remus" lo salutò Sirius,vedendo che Lunastorta avanzava sorridendo verso di loro. 
Tonks era evidentemente andata nella sua Sala Comune,lasciando il povero ragazzo nelle mani dei suoi amici pazzi e scalmanati.
"Ciao ragazzi..Com'è andata la serata?"chiese Remus,inconsapevole che presto tutta l'indole malandrina dei due ragazzi si sarebbe scatenata su di lui.
"Oh..benissimo..Sai,in giro si dice.." cominciò James,sorridendo,con un sorriso che avrebbe allarmato chiunque. 
Infatti Remus si irrigidì.
"Anzi si urla.."lo corresse Sirius "Che un gentiluomo abbia baciato una tal donzella dietro una certa statua in una tal scuola.."
Liz dovette sforzarsi per non scoppiare a ridere di fronte all'espressione di Remus,che arrossì,ma che ribattè in fretta"Oh,si certo,Sirius, e chi sarebbe questo gentiluomo? E si può sapere perchè stai parlando in 
quel modo contorto?"
"Questo è il modo di parlare di un umile menestrello che vuole cantare alla gente del castello.."
"Evita di cantare, per piacere" suggerì James.
Sirius lo ignorò.
"Dicevo..La storia di un uomo e di una tal signora e di un bacio rubato ad una tarda ora;Tutti conoscono i protagonisti,sono Remus Lupin e Ninfadora Tonks,gli artisti".
Il ragazzo si esibì in un buffo inchino,mentre James,Liz e Lily ridevano divertiti. Remus era rosso come un peperone. Possibile che già quei due sapessero del suo bacio con Tonks?
"No,che dici..hai bevuto troppa Burrobirra.." tentò,balbettando.
"Non mentire al menestrello,sa tutto del castello"lo rimbeccò Felpato.
"Dacci un taglio"
"L'ispirazione non ha orario,Remusino"
"Piantala,idiota"
"Idiota non è autore,ma l'attore" replicò Sirius,cocciutamente,tutto preso nella sua parte di cantastorie.
"D'accordo,brutto autore dei miei stivali,hai vinto"cedette Remus alzando gli occhi al cielo,sbuffando,con un'espressione talmente esasperata e desolata che Sirius gli scoppiò a ridere in faccia.
"Ahahaahah"
"Smettila di ridere! "
"Ahahaahah"
"Piantala,scemo,piantala" ringhiò Remus tra i denti.
"Non sei contento se non metti un insulto in una frase,Remusino?" chiese Felpato asciugandosi le lacrime, che per il gran ridere gli avevano bagnato gli occhi,con il dorso della mano.
"No,Mister Innamorato"
Sirius si impietrì,guardandolo con occhi sbarrati,incredulo che Remus avesse davvero potuto giocargli un tiro tanto sporco; Remus mandò giù il groppo in gola che gli era salito davanti allo sguardo omicida di Felpato. 
James rimase a bocca aperta,lo sguardo che sfrecciava da Sirius a Remus; Lily tossicchiò per spezzare il silenzio tombale e Liz arrossì.
"Corri,Remus,corri. Subito" minacciò Sirius,avvicinandosi d'un passo a Remus,che non se lo fece ripetere due volte. 
Lunastorta corse,con Felpato alle calcagna,come accadeva nelle notte di luna piena,solo che questa volta,Sirius non gli sarebbe saltato amichevolmente addosso,ma lo avrebbe preso a pugni,molto probabilmente. 
Remus sentiva a stento le risate degli amici,udiva i suoi passi nel corridoio,e le falcate di Sirius..Lo sapeva,presto lo avrebbe raggiunto..Sirius era sempre stato molto veloce.
 Infatti,come era prevedibile, Sirius lo afferrò quasi subito,e se lo caricò su una spalla.
"Ooh,guardatevi! Sembrate una vecchia coppia di sposi"li prese in giro James,sghignazzando.
Inutile descrivere la reazione: Sirius gli mostrò il dito medio sorridendo,e Remus inveì contro James,con epiteti non troppo educati.
"Ehi,Mister finezza" lo chiamò Lily.
"A chi ti riferisci? A me o al lupastro qui a fianco?"chiese Sirius.
"A te. Metti giù Remus"
"Allora preferirei Mister Perfezione" scherzò Felpato,obbedendo ed intrecciando le sue dita con quelle di Liz,che gli rivolse un dolce sorriso.
Remus,che era quasi caduto dopo essere stato depositato con malagrazia a terra dalla spalla di Sirius,alzò gli occhi al cielo,notando così un grosso calamaio in bilico sopra la porta che stavano per varcare,ben nascosto dall'arazzo di Grifondoro.
"Fermi" disse,tendendo un braccio per fermare gli amici,che avevano fatto per aprire la porta.
"Che c'è?" chiese James con tono sorpreso.
"Pix" rispose Lily alzando anche lei lo sguardo,dopo aver seguito quello di Remus "Nessun altro ,a parte voi ovviamente,può essere così stupido da fare uno scherzo del genere".
Alzò la bacchetta,spostando il calamaio,permettendo così a Liz di aprire la porta e di far passare gli amici incolumi nella torre,ma prima che potesse farlo evanescere, James estrasse la sua bacchetta riposizionando
il calamaio sopra la porta.
"James!" lo sgridò Lily,gli occhi socchiusi,le mani sui fianchi,in una fedele imitazione della professoressa McGranitt.
"Oh,avanti,Evans,è solo uno scherzo innocente" si difese James,alzando le mani in segno di resa,ma senza smettere di sorridere.
"Esatto,e poi andiamo,solo un idiota può non vederlo"aggiunse Sirius,deciso di dare man forte all'amico,appoggiandosi ad una spalla di James,e guardando Lily con la sua solita aria strafottente che la ragazza aveva 
imparato ad amare e a riconoscere tra mille. Lily si morse le labbra,cercando si trattenersi nel replicare che allora lui era evidentemente ed indubbiamente un'idiota poichè non l'aveva visto,ma prima che la ragazza potesse
aprire bocca,Sirius si illuminò,accorgendosi di quello che aveva detto,e assunse un'aria noncurante.
"Non che io sia un'idiota,sia chiaro"aggiunse Felpato,guardandosi le unghie della mano,fingendosi indifferente.
"Oh,ma davvero? Ero convinto del contrario" rimbeccò sarcastico James,scostandosi da Sirius,che fu costretto a raddrizzarsi,perso il suo appoggio.
"Molto simpatico,James."
"Cambierai mai,Felpato?"domandò Remus sorridendo all'amico che per tutta risposta scosse la testa.
"Vi annoiereste,caro mio. E poi non sarei io,no?"
Avevano fatto si e no tra passi,quando la porta dietro di loro si aprì,e il calamaio cadde sul povero malcapitato che aveva avuto la sfortuna di passare dopo i Malandrini. 
Un urlo allarmato si levò,squarciando il silenzio,e i ragazzi si voltarono,le bacchette alla mano,per poi abbassarle in fretta quando videro che davanti a loro c'era un fradicio e furente McLaggen,coperto d'inchiostro da
capo a piedi.
"Chi. Diavolo.è.Stato?!" urlò il ragazzo,pestando i piedi,e scuotendo la testa,ancora Confuso dall'incantesimo di Sirius.
"Pix" rispose James ghignando "L'ho visto io..Se n'è appena andato"
McLaggen non lo guardò con sospetto,come qualsiasi altra persona normale avrebbe fatto,ma gli credette,poichè gli chiese"Sai dov'è ?"
"Si..mi pare che ha detto che andava nei sotterranei" rispose Sirius,fingendosi pensieroso.
Jack McLaggen partì alla volta dei sotterranei,inveendo a gran voce contro Pix,minacciandolo di morte certa,rischiando di sbattere nuovamente contro lo stipite della porta.
"Non sarà pericoloso lasciarlo andare in giro da solo per il castello in quelle condizioni?" chiese Lily guardando preoccupata la figura che si allontanava.
"Non sarebbe una gran perdita" replicò Sirius "Oh,andiamo,massimo finisce nell'armadio Svanitore,cosa vuoi che sia?"
"Beh,solo perchè tu e il tuo compare ci avete messo molti poveretti sventurati,non significa che non sia pericoloso"
"Rilassati,Lily..Non si farà niente..e poi è un idiota" aggiunse James come se questo sistemasse tutto."Dovresti andare ai balli scolastici con persone intelligenti"
"Allora rimarresti tagliato fuori,caro James" rimbeccò Lily,in tono acido.
 "Oh,devi sempre offendermi,Lils?" si lamentò Ramoso.
"Le abitudini sono dure a morire".

 
Come avevano previsto,Peter dormiva già della grossa quando i Malandrini fecero il loro rumoroso ingresso nel dormitorio,spalancando la porta che andò a sbattere contro il muro. Ma incredibilmente,Codaliscia 
continuò a russare,girandosi dall'altra parte,bofonchiando qualcosa che somigliava vagamente a "budino". Sirius lo guardò,incredulo.
"Non ci credo,sogna di mangiare" esclamò ad alta voce.
"Sta'zitto Sirius! Sveglierai tutti" lo rimproverò Lunastorta,guardandolo torvo.
"Oh,tanto sono tutti svegli..Chi vuoi che dorma?"lo rimbeccò Felpato allentandosi la cravatta del suo completo scuro,ghignando.
"Solo perchè tu non dormi non significa che gli altri siano svegli,Sirius " spiegò pazientemente Remus,gettando in un angolo il suo abito appallottolato e infilandosi il pigiama.
"Oh,beh,la finite di discutere voi due?Vorrei dormire" disse secco James,che nel frattempo era già entrato e uscito dal bagno,e ora li fissava torvo,con la testa appoggiata al cuscino.
"D'accordo,dato che non sono desiderato me ne vado" fece Sirius,fingendosi offeso e prima che qualcuno potesse dire qualcosa era già sparito oltre la porta,con i suoi pantaloni della tuta e la maglietta dei 
Guns n' Roses - probabilmente comprata per far arrabbiare i genitori-che usava come pigiama,ignorando le occhiate perplesse dei suoi due amici.
Sirius si gettò sulla sua poltrona preferita,accanto al fuoco morente. Voleva riflettere,stare solo,pensare a quel bacio che aveva dato a Liz,alla paura che lei aveva di soffrire,di perderlo..
Voleva rimanere in quel senso di benessere che lo aveva invaso con quel lieve contatto,con quel gesto semplice,ma che infondeva un calore inimmaginabile..
"Sirius?" una voce lo chiamava..la sua voce . Lui aprì gli occhi,che aveva chiuso senza accorgersene,e la vide. In piedi,le braccia lungo i fianchi,la vestaglia blu che l'avvolgeva,i capelli lasciati sciolti sulle spalle.
Liz.
"Si?" le chiese sorridendo "Non riesci a dormire?"
"No" rispose lei. "Troppi pensieri"
"E che pensieri sono? Belli..Brutti..?"le chiese il ragazzo sporgendosi verso di lei,alzando la testa per guardarla negli occhi.
"Sia uno che l'altro..Tu? Che ci fai in piedi?"
"Pensieri" rispose con un sorriso "Belli..Pensavo a te,Elisabeth"
Sirius si alzò,ponendosi davanti a lei,sfiorandole una guancia con le dita "Ultimamente non riesco a pensare ad altro"
"Sirius.." iniziò lei,gli occhi azzurri colmi di qualcosa  che Sirius non riuscì a decifrare.
"Che c'è? è vero..Liz..io.."
"Si?"
"Niente" Era troppo presto per dirlo. Troppo presto per dirle che l'amava.
"Da quando ascolti i Guns?" rise lei indicando la maglia che indossava.
"Vuoi scherzare? Saranno anche Babbani,ma mi piace la loro musica..e poi ci vuole cultura generale.."
"E volevi far incazzare i tuoi" aggiunse lei ,con un sorrisetto furbo sul volto.
"Hai afferrato,Liz"
Lei rise scuotendo la testa e guardandolo con dolcezza. Sirius sorrise sotto i baffi,prendendola per mano,trascinandola verso le scale del dormitorio femminile.
"Buonanotte,Liz. è tardi" le disse dolcemente con un sorriso. E prima che lei potesse protestare le diede un leggero bacio sulla guancia."Buonanotte. E Buon Natale"
"Buonanotte,Sirius" rispose lei,un po' frastornata,salendo le scale,voltandosi appena in tempo per vedere un sorriso comparire sul volto di Sirius.

 
La mattina seguente non fu Remus a svegliare James,come accadeva di solito,ma fu la sensazione di avere qualcosa di bagnato sulla faccia. Di bagnato e anche di freddo.Anzi,di gelido.
Si mosse piano,lamentandosi impercettibilmente,ad occhi chiusi. Probabilmente era ancora il sogno che aveva appena fatto,lui e Lily che correvano sul prato pieno di neve,e il vento che gli frustava la faccia. 
Sospirò,tornando con la mente a quelle dolci immagini,cercando di riacquistare quel torpore che l'aveva avvolto fino a quel momento,ma al'improvviso sentì una risata soffocata,come se il suo proprietario avesse 
la testa schiacciata contro il cuscino. Aprì un occhio,infastidito,cercando a tentoni il cuscino per tirarlo addosso a Sirius,che ridacchiava ancora,ma la sua mano trovò qualcosa di bagnato. Si mise a sedere.
E rimase a bocca aperta,incredulo e sconvolto. Il suo letto era pieno di neve. 
Era sommerso. 
Si morse le labbra per non partire con una serie di insulti misti ad imprecazioni,balzando in piedi,rabbrividendo.
"Ma sei scemo?!" sibilò a Sirius che per tutta risposta lo guardò innocente.
"Che ho fatto? Stavo dormendo"
"No,stavi ridendo" lo corresse James,piccato,stringendo forte i pugni,nell'eroico tentativo di non pestare il suo migliore amico.
"Beh,ho visto tutta quella neve la fuori e ho pensato che si sentisse sola..e allora ho pensato di trovargli qualcuno per farle compagnia..e che ti lamenti,almeno ti sei lavato un po',Ramoso!"disse Sirius,aggrottando la
fronte . Bisogna dire però che faceva di tutto per non ridere e per rimanere al gioco.
"Sei un enorme deficiente, Sirius Black!" urlò James,afferrando la neve e cominciando a farne una palla. "E sei tu il pulcioso,non io"
"Come sei permaloso,Ramoso..No,aspetta.. non ci provare,Jam...Giuro che mi trasformo in Felpato e ti mordo..No,JAMES,NO!"urlò Sirius alzando le braccia per proteggersi la faccia dalla tempesta di palle di neve 
che James gli aveva scagliato contro.
"Così impari,pulcioso"ridacchiò James soddisfatto. Sirius abbassò le braccia,sul volto un ghigno malandrino,pronto ad escogitare qualcosa di veramente stupido..
"Ma che diavolo state facendo?"
La voce solitamente pacata e paziente di Remus giunse netta e chiara alle loro orecchie. I due di voltarono,e videro Lunastorta,in piedi accanto al suo letto,pieno di neve,le braccia incrociate che li guardava con 
un'espressione severa.
"Noi? Niente" rispose Sirius innocentemente "Noi stavamo..parlando"
"E di cosa ,di grazia?"
"Non hai imparato che bisogna farsi i fatti propri,Remus?" chiese James maliziosamente "Dovresti saperlo che la privacy è un beneficio
"Ragazzi..avete trasformato la stanza nel parco!" li rimproverò burbero.
"Avete?! Dillo a lui!" replicò James,dando un amichevole scappellotto a Sirius,che alzò le mani,con aria colpevole.
"Colpa mia. Ma il mio obbiettivo era riempire il letto di Ramoso,non la stanza. Quello è stata opera sua"si difese cocciutamente.
Remus sospirò,rassegnato. Estrasse la bacchetta,asciugando rapidamente la neve con un getto d'aria calda.
"Bravo Remusino" si complimentò James,mostrandogli i pollici alzati. Un ghigno comparve sul volto di Lunastorta e prima che i due potessero fare qualcosa,si ritrovarono a testa in giù.
"Ehi!"protestò Sirius,la maglia che gli scendeva a coprirgli il viso,lasciando scoperto il petto. Il ragazzo cercò di togliersi la maglia dalla faccia,senza troppo successo "Mettimi giù!"
"Infatti! Cioè se vuoi lascia su il pulcioso,ma fammi scendere!"disse James,che non era messo meglio dell'amico.
"Silencio"replicò Remus con un ghignò "Così non darete fastidio a nessuno per un po' " disse guardandoli angelico,ignorando le occhiatacce dei due,che stavano diventando rossi in viso.
Remus tornò a letto,dando loro le spalle. Sirius e James si guardarono increduli,per poi scambiarsi un cenno di intesa. Si dondolarono sul posto -dopotutto potevano farlo,erano solo appesi per aria- spostandosi  
quanto bastava per afferrare lo stipite del letto a baldacchino. Sirius raggiunse il comodino,prendendo la bacchetta,e ringraziando la sua buona stella per essersi più o meno impegnato con gli incantesimi non verbali,si liberò,cadendo di schianto sul pavimento.
Poco dopo anche James cadde. Dopo essersi liberati dell'incanto Tacitante, i due si alzarono,avvicinandosi al letto di Remus,che incredibilmente si era addormentato,lasciando i due amici in mano ad un destino
orribile.
"BUUUUUUU SONO IL TUO PEGGIORE INCUBOOO! BUUUU!" urlò James nell'orecchio di Remus,cha si alzò di scatto,picchiando una testata contro la testiera del letto.
Il rumore svegliò il povero Peter,che urlò,e dagli altri dormitori si udirono voci seccate e voci preoccupate. La porta si aprì di colpo e una Lily Evans in vestaglia comparve all'ingresso.
"Oh buongiorno,splendore!"la salutò allegro James,dirigendosi verso di lei.
"Che diavolo state combinando ragazzi? Pensavo che almeno a Natale.."
"Era ieri Natale" la corresse Sirius "Abbiamo smesso di fare i bravi"
"Sirius" lo zittì lei con un'occhiataccia. Era incredibile quanto fosse brava a sopportarli pazientemente. Se fosse stata come prima li avrebbe buttati giù dalla finestra. Ora si limitava a squadrarli torva.
"Eddai,Evans,su con il morale! Se non possiamo fare gli stupidi adesso.."
"Voi non fate gli stupidi,lo siete"
"Oh - oh acida"la rimproverò Sirius,strizzandole l'occhio. Lily lo guardò seria per un secondo. Poi sorrise,entrando nella stanza.
"Voi non sapete vivere sotto lo stesso tetto senza fare casini,vero?"
"Stai parlando con Ramoso e Felpato,ovvero con il super Cercatore e il pulcioso,e significa che è un miracolo che questo castello è ancora in piedi.."iniziò James passando un braccio attorno alle spalle di Sirius.
"Massimo sta parlando con Mister Figo e col cornuto.."lo corresse Felpato,ostinato.
"Se,certo,Sirius"
"Ragazzi" li fermò Lily prima che iniziassero a litigare "Lasciate in pace Remus..Remus?"
"Si?" chiese Lunastorta distogliendo lo sguardo dai due che si stavano cimentando in "io sono più figo" e guardando la ragazza.
"Non perderli mai d'occhio" rispose lei,sedendosi sul letto di James,posando il volto sui palmi delle mani,attendendo pazientemente che Sirius e James  smettessero di litigare,per darle retta all'incredibile idea che 
aveva avuto quella mattina.
"Posso entrare?" chiese una voce leggera. Sirius s'immobilizzò,il pugno a mezz'aria,parando il colpo di James che vide con la coda dell'occhio. Liz attendeva sulla porta,con un sorriso rassegnato sulle labbra.
"Certo,Liz..." rispose Remus sorridendole "Quando questi due hanno finito di prendersi a pugni,possiamo fare un discorso civile"
"Buongiorno Liz" la salutò Peter sbadigliando,e tirandosi a sedere.
"Ciao,Peter"
Liz guardò Sirius,che la guardò a sua volta.
"Ehm..piccioncini?"azzardò James "Noi siamo ancora qua..Ahia!" esclamò massaggiandosi la spalla,guardando incredulo Lily che lo aveva appena colpito"Sei violenta,Evans!"
"Oh,mi spiace,Potter..Ho avuto un'idea magnifica: perchè non andiamo a sciare?"
Otto paia di occhi la guardarono come se fosse un'aliena e Lily si schiarì la voce,imbarazzata "è divertente"
"è quello sport dove hai dei bastoni attaccati ai piedi?" chiese James "E dove cadi ogni tre per due?"
"Non cadi ogni tre per due"rispose Lily,piccata "Comunque si,è quello"
"Preferivo quello con una tavola sotto i piedi"rispose Sirius,aggrottando la fronte "Non è più stabile?"
"Quello è lo snowboard. Puoi usare quello invece degli sci,se vuoi"
"E dove le prendi le cose,scusa?" chiese Remus,perplesso."Non le hai mica qui"
"Hanno aperto un negozio ad Hogsmade. Manufatti Babbani con incantesimi sopra.. puoi anche volare con gli sci e lo snowboard,come se fosse una scopa,ma puoi anche andare normalmente"
"Ci sto" rispose Sirius,sedendosi sul letto accanto a Liz" Ma se divento un ghiacciolo è colpa tua,Lily"
"Correrò il rischio" sorrise lei.
"Va bene..facciamo questa uscita Babbana..Contenta?" sentenziò James,gettandosi sul letto accanto a Lily e,puntellandosi sui gomiti,ghignò:"Scommetti che ti batto,Sirius?".

 
Il mattino dopo ,come promesso,i quattro Malandrini si presentarono al portone d'ingresso,dove un'allegra ed entusiasta Lily Evans li attendeva col sorriso sulle labbra. James e Sirius si trascinavano  assonnati,in 
un' apparente coma profondo,i capelli ancora spettinati per la notte appena trascorsa,gli occhi ancora velati dal sonno. Remus era impeccabile come al solito e sfoggiava un sorriso cordiale,i capelli ben pettinati,a differenza 
degli altri due. Peter avanzava nervosamente, mangiucchiandosi le unghie.
"Buongiorno,ragazzi" li salutò allegra Lily,tirando su la zip della sua giacca a vento.
"è già giorno?" sbadigliò Sirius,stropicciandosi gli occhi "Sto morendo dal sonno"
"In effetti sembri uno zombie,Sirius" sottolineò Lily,guardandolo preoccupata "Ma non sai andare a letto presto?"
"Non so svegliarmi presto,questo è il vero problema"
"Non sei mattiniero per niente,Felpato" sogghignò Remus,dandogli una pacca sulla schiena,e Sirius per poco non finì addosso a James,che aveva lo sguardo perso nel vuoto,come se dormisse con gli occhi aperti. 
Cosa che forse stava facendo.
"Ma siamo sicuri che sciare non è pericoloso?"chiese Peter nervosamente,guardando gli amici con gli occhi acquosi.
"Oh,Peter,coraggio! Massimo diventiamo palle di neve.." iniziò James risvegliandosi all'improvviso.
"Ci iberniamo" continuò Sirius sbadigliando.
"E poi ci ritroveranno tra mille anni,ci scongeleranno,e...Ehi! Pensa che forte, saremmo ancora sedicenni nel futuro! Vivi!"
"Perchè adesso cosa sei,morto?" chiese Sirius ,scettico,alzando un sopracciglio. Non era fisicamente in vena di ascoltare la stupidità del suo migliore amico.
"Ma non capisci?! Tra mille anni,noi saremo ancora come adesso..Giovani,belli e .."
"E dubito che una persona nomale vedendovi ibernati vi libererebbe dal ghiaccio permettendovi di rovinare il mondo futuro.."
"Che ci sarà nel futuro,Remus?" chiese Peter curioso.
"Boh..forse gli alieni" rispose quello,fingendo di pensare,per poi ribattere esasperato"Cosa vuoi che ne sappia io!"
"Preferivo cacciare il brontosauro..è più socievole" bofonchiò Felpato,sbadigliando sonoramente per la seconda volta "Dov'è Liz?" chiese poi guardandosi attorno,alla ricerca della ragazza.
"Arriva" gli rispose Lily."Ha detto che andava a mettersi un berretto,fa freddo fuori..A proposito,dovresti metterne uno anche tu,Sirius.."
Ma il ragazzo non l'ascoltava: Liz era comparsa all'ingresso,i capelli neri che le ricadevano sulle spalle,in testa un berretto blu,che faceva  pugno con i suoi occhi azzurro cielo,e un sorriso accennato sulle labbra,che
si allargò quando li vide.
"Buongiorno,ragazzi" li salutò avvicinandosi a loro. Sirius le scivolò accanto,prendendole la mano,e intrecciò le dita con quelle di lei,ignorando del tutto le occhiate maliziose di James,il quale,vedendosi ignorato
esclamò:"Che fai,il tenero?"
"Dovrei forse dire qualcosa di te e i tuoi deliri notturni riguardo a qualcuna?"lo punzecchiò Sirius sorridendo strafottente.
James si affrettò a tacere,arrossendo di colpo, uscì dal portone,borbottando un "andiamo".
Sirius si scambiò un'occhiata compiaciuta con un divertito Remus,e si affrettò a seguire l'amico fuori dalla scuola.
Gli otto ragazzi s'incamminarono sul prato ricoperto dalla neve candida che gli arrivava alle ginocchia,guardando come il sole,che brillava allegro in un cielo blu perfetto,giocava con la superficie ghiacciata del 
lago,facendolo brillare. Alcuni studenti pattinavano sul ghiaccio,altri erano impegnati in una battaglia di palle di neve prima della colazione,altri ancora avevano seguito il loro esempio,e barcollavano verso Hogsmade. 
James camminava in testa al gruppo,canticchiando tra sè. Lo seguiva Sirius,che con un sorriso sul volto, accompagnava l'amico nella canzone,fischiettando. 
Remus trascinava Peter,impedendogli per la terza volta di cadere lungo disteso nella neve,mentre Lily e Liz parlottavano tra loro a bassa voce.
"Allora,Liz...Tu e Sirius?" le chiese Lily d'un tratto,lasciando perdere la relazione di Pozioni di cui stava parlando con l'amica,che subito s'accigliò,arrossendo.
"Cosa?"
"Non fare la finta tonta..Avanti,l'hai baciato..Ti piace?" Liz,se possibile, arrossì ancora di più.
"Ecco..beh..io,lui..si,mi piace" disse rossa come un peperone "E tu e James,invece?"chiese poi,maliziosa,godendo dentro di se per quella piccola vendetta che si era guadagnata con quella domanda a bruciapelo. 
Infatti fu il turno di Lily ad arrossire."James è un amico" borbottò senza convinzione.
"E ti piace" la punzecchiò Liz sorridendo gentile "Avanti,non fingere" la canzonò bonaria.
"è un amico e basta..Non mi piace" replicò Lily,le guance in fiamme,abbassando la voce così tanto che Liz fece fatica a sentirla,anche se era del tutto inutile,poichè James si era messo a cantare a squarciagola,in 
compagnia di Sirius.
"Oh,dateci un taglio voi due..Non vorrete far venir giù una valanga,vero?" li rimproverò Remus "è molto pericoloso in alta montagna,sapete?"
"Se ti da fastidio" commentò James smettendo di cantare e partendo in un discorso sugli schemi di Quidditch per la partita contro Serpeverde. 
"Se il vecchio Malfoy vince,potrei uccidermi" si lamentò Ramoso debolmente "Non potrei sopportarlo"
"Piuttosto uccidi lui" consigliò Sirius "Non è una perdita così grave..Ma è meglio che tu lo batta,James,non sarà così facile far sembrare il suo omicidio in incidente.."
Continuarono a insultare Malfoy fino a quando non raggiunsero il villaggio,e dopo essersi infilati in stradine strette che non avevano mai percorso,nonostante tutti i loro vagabondaggi per il paese,Lily li fermò.
Erano arrivati davanti ad un negozio con la vetrina scintillante,e lettere d'oro recitavano"Muggleshop: USATE OGGETTI BABBANI PER DIVERTIRVI CON I VOSTRI AMICI! INCANTESIMI DI TUTTI I TIPI
SU MANUFATTI BABBANI: SCI,SNOWBOARD,TENNIS,SPINE E MOLTE COSE ECLETTICHE.."
Lily sorrise,scuotendo la testa "Elettriche,non eclettiche"
"Elettroche?"le fece eco James,curioso "Mai sentito parlare di questa roba"
"Sei di famiglia di maghi,James,lo so che non sai niente di Babbani."ribattè Lily sospirando e aprendo la porta. Un tintinnio alleggiò nell'aria"Venite,entriamo".
I ragazzi entrarono nel negozio,osservando curiosi le palline da tennis che si rincorrevano sul pavimento,delle tavole da snowboard che sfrecciavano allegre compiendo giri della morte,campanelli di biciclette che
suonavano l'inno nazionale,e sci che si muovevano da soli a ritmo di tip-tap.Lily si avvicinò al bancone,dietro al quale un uomo leggeva un giornale al rovescio.
"Ehm..buongiorno"disse nervosa,dando una gomitata a James che ridacchiava piano. Quell'uomo,oltre ad avere una grande passione per i Babbani,sembrava decisamente tocco.
James s'affrettò a nascondere la risata in un colpo di tosse.L'uomo dietro al bancone alzò lo sguardo,e la sua bocca s'aprì in un"oh" di stupore. Probabilmente nessuno era mai entrato in quel negozio. 
"Desiderate?"chiese. La sua voce era acuta,allegra,come quella di un bambino.
Gli occhietti scintillavano dietro  un paio di occhiali spessi come il fondo di una bottiglia e quando sorrise,James notò che gli mancavano due denti.
"Ehm..vorremmo..sei paia di sci..e due snowboard..senza incantesimi..giusto?"
"Si"confermò Sirius abbassandosi prontamente per evitare che una tavola rossa e oro gli staccasse la testa.
"Come desiderate" l'uomo afferrò la bacchetta ,posta sul tavolo accanto ad una pila di riviste Babbane,e le agitò. Due tavole caddero,posandosi delicatamente sul pavimenti di legno,e sei paia di sci smisero di ballare
il tip-tap e rimasero immobili. L'uomo agitò nuovamente la bacchetta e gli sci e le tavole si sollevarono e si depositarono sul bancone.
"Sono sette galeoni l'uno per gli snowboard e sei per gli sci"disse,facendo rapidamente i calcoli. Sirius gli allungò il denaro,prendendo una tavola nera con una Pluffa infuocata rossa al centro.
"Forte" commentò piano,rigirandosela tra le mani e guardandola da tutte le angolature.
James prese l'altra,verde con un drago d'oro che sputava fuoco. Quando tutti ebbero pagato,uscirono dal negozio,guardando la cima della montagna davanti a loro.
"Quanto vorrei Smaterializzarmi"si lamentò James,iniziando la salita controvoglia,mentre un'emozionata Lily saltellava davanti a lui.
"Oh,non fare il noioso,James! Ti divertirai!". Salirono per mezz'ora,finchè non furono abbastanza in alto da godersi una buona discesa,poichè tutti,eccetto Lily,non ne potevano più di arrancare nella neve.
"Qui va bene,Lils..Avanti,è ripida abbastanza non credi?"
"Ripida" era un eufemismo. Faceva paura solo a vederla. James si sedette per terra,guardando i lacci sulla tavola con aria assente"Ehm..come diavolo si mette sta roba?"
Lily sbuffò,chinandosi accanto a lui e allacciandogli i lacci ai piedi,con mani esperte. "Ora sta' solo attento a non cadere"gli raccomandò.
"Grazie" La voce di James,così calda e sincera,la fece arrossire,ma sorrise
"Di nulla".
James la seguì con lo sguardo,guardandola adorante. Quella ragazza era la cosa più bella che avesse mai visto. I suoi occhi,verdissimi,i suoi capelli rosso fuoco e profumati...
"Vieni,Ramoso,o ti perderai le cadute di Sirius!" lo richiamò Lunastorta,proprio mentre Felpato cadeva a terra.
"Ti ho sentito,portaiella!"
James scosse la testa,e sorridendo,rimpiangendo il suo bel letto caldo,si lanciò nella discesa,sicuro che avrebbe contato più lividi di quelli che si procurava con gli allenamenti di Quidditch.

Ma Salveeeeeeeeeeeeee =)

Pensavate che fossi morta,non è vero? Beh spiacente ma la sottoscritta è ancora viva u.u
E continuerà a pubblicare questa storia sui suoi idoli *.* Lo so sono in ritardo colossale ma la scuola lo esigeva e appena hoavuto tempo ho scritto questo capitolo che  non so bene come sia venuto..perciò..RECENSITE,CARI =)

P.S. Nel prossimo capitolo ci sarà qualcosa di avventuroso...;)

   
 
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