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"è
stata una serata fantastica" sentenziò Liz,stringendosi a Sirius che la
cinse con un braccio.
Il Ballo di
Natale era appena concluso e pochi ballerini affollavano ancora la Sala Grande.
Peter era sparito chissà dove,probabilmente nel dormitorio a dormire e Remus
era uscito dalla Sala qualche minuto prima della
fine della festa. James,Sirius,Liz e Lily uscirono ridendo
dalla Sala Grande,dirigendosi verso la Sala Comune, sfiniti ma felici per la serata
appena trascorsa.
"Puoi
dirlo forte!" l'appoggiò James "Soprattutto per voi due"
Liz arrossì
così tanto che diventò più rossa dei capelli di Lily,mentre Sirius,
visibilmente infastidito,lanciava a James un'occhiata assassina. Ramoso alzò le
mani con una falsa aria dispiaciuta,guardando innocente
l'amico.
"Perchè?
Non è forse vero?"
"James"
ringhiò Sirius a bassa voce "Taci"
James si
strinse nelle spalle"Come vuoi,Felpato"
Lily
ridacchiò "Comunque..Grazie per quello che avete fatto"
"Mi
pareva di avervi detto di non ringraziarmi..non è necessario" ribattè
Sirius ,piccato.
Perchè non
volevano capire che era il minimo che lui potesse fare,dopo tutto quello che
loro gli davano,senza accorgersene? Loro gli erano sempre accanto,lo sostenevano,lo
aiutavano anche solo con la loro presenza.
Davvero era così difficile capire che lui era
in debito con loro?
"Si,invece
che è necessario!"ribattè James piccato "Lo è! Insomma,Sirius,so cosa
ti è costato fare quello che hai fatto,perdendo dei ball...lo sai,cosa hai
perso..e non posso ignorarlo!Per cui,accetti i ringraziamenti o
ti obbligo ad
accettarli"
"James,davvero.."
"Ci hai
liberato di McLaggen e di Rachel..a proposito..non li avrai mica
Confusi,vero?"chiese James sorridendo malizioso.
Sirius arrossì.
"No, certo che no" mentì in fretta,distogliendo lo sguardo dagli
occhi nocciola di James,che rideva divertito "Per chi mi hai preso?"
"Oh
davvero? Perchè sai,proprio tu mi hai detto che Rachel detestava McLaggen..e
stasera li vedo ballare e ridere felici come due ragazzini.."
"Beh,che
ne so,avranno fatto amicizia"si difese debolmente Sirius,lanciando
un'occhiata implorante a Liz,che per tutta risposta invece di
aiutarlo,ridacchiò sotto i baffi.
"Mmm
non credo"continuò Lily aggrottando la fronte,fingendosi pensierosa
"Solitamente una ragazza in pieno delle sue facoltà mentali non sbatte
contro lo stipite della porta e si mette a ridere come un' idiota".
"Se per
quello neanche un ragazzo"
bofonchiò James passandosi una mano tra i capelli spettinati e lanciando
un'occhiata vittoriosa a Sirius,che la ignorò, imprecando tra i denti.
"D'accordo
l'ho fatto,contenti?" domandò infine Felpato scuotendo la testa
"Siete impossibili,ragazzi".
James esultò
e,orgoglioso di aver capito giusto, cominciò a rimarcare quanto lui fosse
incredibilmente intelligente e deduttivo,di come lui avesse capito al volo il
piano di Sirius,ma prima che potesse terminare la sua
epopea,Sirius lo fermò.
"Spiacente
di fermare il tuo modestissimo discorso,James,ma non essere così compiaciuto di
aver capito una cosa. Per il resto del tempo rimani comunque un completo
idiota"
James
arrossì fino alla punta dei capelli,fulminando Sirius con lo sguardo,ma il
ragazzo era troppo impegnato a ridere fragorosamente con Lily e Liz per dargli
retta .James respirò profondamente,sentendo fremere le
mani nell' impellente desiderio di prendere
Sirius a pugni,per cancellare quello stupido sorrisetto dalla sua faccia.
Sta' calmo,James,non è una buona idea
prendere a pugni il tuo migliore amico..non che non se lo merita..Oh avanti un
solo pugno..No,James,calmati..Conta fino a dieci..
James era
così preso dal suo tormento interiore,da non accorgersi subito che Sirius lo strattonava per la
manica dell'abito da cerimonia,trattenendo ancora le risate,gli occhi grigi
accesi di una luce malandrina e
al contempo stesso euforica.
"Che
diavolo vuoi,Felpato?" sbottò James,guardando l'amico in tralice.
Sirius
non rispose ma alzò una mano,indicando qualcosa alle spalle di James. Ramoso si
voltò di scatto,e quel che vide gli fece comparire sul viso lo stesso ghigno di
Sirius.
Remus e Ninfadora Tonks,ben nascosti dietro la statua della Strega
Orba, si stavano baciando. Evidentemente non si erano accorti della loro
presenza,o forse facevano finta di non essersene accorti.
"Oooh,
il nostro Remusino è cresciuto" esclamò James con tono
petulante,portandosi una mano al cuore,in un'ottima imitazione di una madre al
matrimonio della figlia "Come sono orgoglioso"
"Si è
fatto grande..mi sembra ieri che era una ragazzino inesperto" continuò
Sirius,cinguettando con una falsa voce acuta,ma comunque abbastanza bassa
perchè i due non lo sentissero.
"Non
vorrete interromperli,vero?"chiese Lily preoccupata che i due Malandrini
potessero confabulare uno scherzo contro il povero Remus. Li squadrò,ma sui
loro volti non riuscì a trovare nulla di rassicurante: due
identici ghigni
malandrini erano dipinti sui loro visi.
"Noi?
Interromperli? Come puoi pensare che possiamo fare una cosa del
genere?"chiese Sirius sbarrando gli occhi,fingendosi sorpreso.
"Già..pensavo
che tu ci conoscessi,Lily..Non potremmo mai"continuò James "Noi non
abbiamo intenzione di interromperli"
"Solo
che Remus non si deve aspettare che avrà pace,dopo questo...Oh,ciao Remus"
lo salutò Sirius,vedendo che Lunastorta avanzava sorridendo verso di loro.
Tonks era evidentemente andata nella sua Sala Comune,lasciando il povero
ragazzo nelle mani dei suoi amici pazzi e scalmanati.
"Ciao
ragazzi..Com'è andata la serata?"chiese Remus,inconsapevole che presto
tutta l'indole malandrina dei due ragazzi si sarebbe scatenata su di lui.
"Oh..benissimo..Sai,in
giro si dice.." cominciò James,sorridendo,con un sorriso che avrebbe
allarmato chiunque.
Infatti Remus si irrigidì.
"Anzi
si urla.."lo corresse Sirius
"Che un gentiluomo abbia baciato una tal donzella dietro una certa statua
in una tal scuola.."
Liz dovette
sforzarsi per non scoppiare a ridere di fronte all'espressione di Remus,che
arrossì,ma che ribattè in fretta"Oh,si certo,Sirius, e chi sarebbe questo
gentiluomo? E si può sapere perchè stai parlando in
quel modo contorto?"
"Questo
è il modo di parlare di un umile menestrello che vuole cantare alla gente del castello.."
"Evita
di cantare, per piacere" suggerì James.
Sirius lo
ignorò.
"Dicevo..La
storia di un uomo e di una tal signora e di un bacio rubato ad una tarda ora;Tutti
conoscono i protagonisti,sono Remus Lupin e Ninfadora Tonks,gli artisti".
Il ragazzo
si esibì in un buffo inchino,mentre James,Liz e Lily ridevano divertiti. Remus
era rosso come un peperone. Possibile che già quei due sapessero del suo bacio
con Tonks?
"No,che
dici..hai bevuto troppa Burrobirra.." tentò,balbettando.
"Non
mentire al menestrello,sa tutto del castello"lo rimbeccò Felpato.
"Dacci
un taglio"
"L'ispirazione
non ha orario,Remusino"
"Piantala,idiota"
"Idiota
non è autore,ma l'attore" replicò Sirius,cocciutamente,tutto preso nella
sua parte di cantastorie.
"D'accordo,brutto
autore dei miei stivali,hai vinto"cedette Remus alzando gli occhi al
cielo,sbuffando,con un'espressione talmente esasperata e desolata che Sirius
gli scoppiò a ridere in faccia.
"Ahahaahah"
"Smettila
di ridere! "
"Ahahaahah"
"Piantala,scemo,piantala"
ringhiò Remus tra i denti.
"Non
sei contento se non metti un insulto in una frase,Remusino?" chiese
Felpato asciugandosi le lacrime, che per il gran ridere gli avevano bagnato gli
occhi,con il dorso della mano.
"No,Mister
Innamorato"
Sirius si
impietrì,guardandolo con occhi sbarrati,incredulo che Remus avesse davvero
potuto giocargli un tiro tanto sporco; Remus mandò giù il groppo in gola che gli
era salito davanti allo sguardo omicida di Felpato.
James rimase a bocca
aperta,lo sguardo che sfrecciava da Sirius a Remus; Lily tossicchiò per
spezzare il silenzio tombale e Liz arrossì.
"Corri,Remus,corri.
Subito" minacciò Sirius,avvicinandosi d'un passo a Remus,che non se lo
fece ripetere due volte.
Lunastorta corse,con Felpato alle calcagna,come
accadeva nelle notte di luna piena,solo che questa volta,Sirius non gli sarebbe
saltato amichevolmente addosso,ma lo avrebbe preso a pugni,molto probabilmente.
Remus sentiva a stento le risate degli amici,udiva i suoi passi nel corridoio,e
le falcate di Sirius..Lo sapeva,presto lo avrebbe raggiunto..Sirius era sempre
stato molto veloce.
Infatti,come era prevedibile, Sirius lo
afferrò quasi subito,e se lo caricò su una spalla.
"Ooh,guardatevi!
Sembrate una vecchia coppia di sposi"li prese in giro James,sghignazzando.
Inutile
descrivere la reazione: Sirius gli mostrò il dito medio sorridendo,e Remus
inveì contro James,con epiteti non troppo educati.
"Ehi,Mister
finezza" lo chiamò Lily.
"A chi
ti riferisci? A me o al lupastro qui a fianco?"chiese Sirius.
"A te.
Metti giù Remus"
"Allora
preferirei Mister Perfezione" scherzò Felpato,obbedendo ed intrecciando le
sue dita con quelle di Liz,che gli rivolse un dolce sorriso.
Remus,che
era quasi caduto dopo essere stato depositato con malagrazia a terra dalla
spalla di Sirius,alzò gli occhi al cielo,notando così un grosso calamaio in
bilico sopra la porta che stavano per varcare,ben nascosto dall'arazzo di
Grifondoro.
"Fermi"
disse,tendendo un braccio per fermare gli amici,che avevano fatto per aprire la
porta.
"Che
c'è?" chiese James con tono sorpreso.
"Pix"
rispose Lily alzando anche lei lo sguardo,dopo aver seguito quello di Remus
"Nessun altro ,a parte voi ovviamente,può essere così stupido da fare uno
scherzo del genere".
Alzò la bacchetta,spostando il calamaio,permettendo
così a Liz di aprire la porta e di far passare gli amici incolumi nella
torre,ma prima che potesse farlo evanescere, James estrasse la sua bacchetta
riposizionando
il calamaio sopra la porta.
"James!"
lo sgridò Lily,gli occhi socchiusi,le mani sui fianchi,in una fedele imitazione
della professoressa McGranitt.
"Oh,avanti,Evans,è
solo uno scherzo innocente" si difese James,alzando le mani in segno di
resa,ma senza smettere di sorridere.
"Esatto,e
poi andiamo,solo un idiota può non vederlo"aggiunse Sirius,deciso di dare
man forte all'amico,appoggiandosi ad una spalla di James,e guardando Lily con
la sua solita aria strafottente che la ragazza aveva
imparato ad amare e a
riconoscere tra mille. Lily si
morse le labbra,cercando si trattenersi nel replicare che allora lui era
evidentemente ed indubbiamente un'idiota poichè non l'aveva visto,ma prima che
la ragazza potesse
aprire bocca,Sirius si illuminò,accorgendosi di quello che
aveva detto,e assunse un'aria noncurante.
"Non
che io sia un'idiota,sia chiaro"aggiunse Felpato,guardandosi le unghie
della mano,fingendosi indifferente.
"Oh,ma
davvero? Ero convinto del contrario" rimbeccò sarcastico James,scostandosi
da Sirius,che fu costretto a raddrizzarsi,perso il suo appoggio.
"Molto
simpatico,James."
"Cambierai
mai,Felpato?"domandò Remus sorridendo all'amico che per tutta risposta
scosse la testa.
"Vi
annoiereste,caro mio. E poi non sarei io,no?"
Avevano
fatto si e no tra passi,quando la porta dietro di loro si aprì,e il calamaio
cadde sul povero malcapitato che aveva avuto la sfortuna di passare dopo i
Malandrini.
Un urlo allarmato si levò,squarciando il silenzio,e i ragazzi si
voltarono,le bacchette alla mano,per poi abbassarle in fretta quando videro che
davanti a loro c'era un fradicio e furente McLaggen,coperto d'inchiostro da
capo a piedi.
"Chi.
Diavolo.è.Stato?!" urlò il ragazzo,pestando i piedi,e scuotendo la
testa,ancora Confuso dall'incantesimo di Sirius.
"Pix"
rispose James ghignando "L'ho visto io..Se n'è appena andato"
McLaggen non
lo guardò con sospetto,come qualsiasi altra persona normale avrebbe fatto,ma
gli credette,poichè gli chiese"Sai dov'è ?"
"Si..mi
pare che ha detto che andava nei sotterranei" rispose Sirius,fingendosi
pensieroso.
Jack
McLaggen partì alla volta dei sotterranei,inveendo a gran voce contro
Pix,minacciandolo di morte certa,rischiando di sbattere nuovamente contro lo
stipite della porta.
"Non
sarà pericoloso lasciarlo andare in giro da solo per il castello in quelle
condizioni?" chiese Lily guardando preoccupata la figura che si allontanava.
"Non
sarebbe una gran perdita" replicò Sirius "Oh,andiamo,massimo finisce
nell'armadio Svanitore,cosa vuoi che sia?"
"Beh,solo
perchè tu e il tuo compare ci avete messo molti poveretti sventurati,non
significa che non sia pericoloso"
"Rilassati,Lily..Non
si farà niente..e poi è un idiota" aggiunse James come se questo
sistemasse tutto."Dovresti andare ai balli scolastici con persone
intelligenti"
"Allora
rimarresti tagliato fuori,caro James" rimbeccò Lily,in tono acido.
"Oh,devi sempre offendermi,Lils?" si
lamentò Ramoso.
"Le
abitudini sono dure a morire".
Come avevano
previsto,Peter dormiva già della grossa quando i Malandrini fecero il loro
rumoroso ingresso nel dormitorio,spalancando la porta che andò a sbattere
contro il muro. Ma incredibilmente,Codaliscia
continuò a russare,girandosi
dall'altra parte,bofonchiando qualcosa che somigliava vagamente a
"budino". Sirius lo guardò,incredulo.
"Non ci
credo,sogna di mangiare" esclamò ad alta voce.
"Sta'zitto
Sirius! Sveglierai tutti" lo rimproverò Lunastorta,guardandolo torvo.
"Oh,tanto
sono tutti svegli..Chi vuoi che dorma?"lo rimbeccò Felpato allentandosi la
cravatta del suo completo scuro,ghignando.
"Solo
perchè tu non dormi non significa che gli altri siano svegli,Sirius "
spiegò pazientemente Remus,gettando in un angolo il suo abito appallottolato e
infilandosi il pigiama.
"Oh,beh,la
finite di discutere voi due?Vorrei dormire" disse secco James,che nel
frattempo era già entrato e uscito dal bagno,e ora li fissava torvo,con la testa
appoggiata al cuscino.
"D'accordo,dato
che non sono desiderato me ne vado" fece Sirius,fingendosi offeso e prima
che qualcuno potesse dire qualcosa era già sparito oltre la porta,con i suoi
pantaloni della tuta e la maglietta dei
Guns n' Roses - probabilmente comprata
per far arrabbiare i genitori-che usava come pigiama,ignorando le occhiate
perplesse dei suoi due amici.
Sirius si
gettò sulla sua poltrona preferita,accanto al fuoco morente. Voleva
riflettere,stare solo,pensare a quel bacio che aveva dato a Liz,alla paura che
lei aveva di soffrire,di perderlo..
Voleva rimanere in quel senso di benessere
che lo aveva invaso con quel lieve contatto,con quel gesto semplice,ma che
infondeva un calore inimmaginabile..
"Sirius?"
una voce lo chiamava..la sua voce .
Lui aprì gli occhi,che aveva chiuso senza accorgersene,e la vide. In piedi,le
braccia lungo i fianchi,la vestaglia blu che l'avvolgeva,i capelli lasciati
sciolti sulle spalle.
Liz.
"Si?"
le chiese sorridendo "Non riesci a dormire?"
"No"
rispose lei. "Troppi pensieri"
"E che
pensieri sono? Belli..Brutti..?"le chiese il ragazzo sporgendosi verso di
lei,alzando la testa per guardarla negli occhi.
"Sia
uno che l'altro..Tu? Che ci fai in piedi?"
"Pensieri"
rispose con un sorriso "Belli..Pensavo a te,Elisabeth"
Sirius si
alzò,ponendosi davanti a lei,sfiorandole una guancia con le dita
"Ultimamente non riesco a pensare ad altro"
"Sirius.."
iniziò lei,gli occhi azzurri colmi di qualcosa che Sirius non riuscì a decifrare.
"Che
c'è? è vero..Liz..io.."
"Si?"
"Niente"
Era troppo presto per dirlo. Troppo presto per dirle che l'amava.
"Da
quando ascolti i Guns?" rise lei indicando la maglia che indossava.
"Vuoi
scherzare? Saranno anche Babbani,ma mi piace la loro musica..e poi ci vuole
cultura generale.."
"E
volevi far incazzare i tuoi" aggiunse lei ,con un sorrisetto furbo sul
volto.
"Hai
afferrato,Liz"
Lei rise
scuotendo la testa e guardandolo con dolcezza. Sirius sorrise sotto i
baffi,prendendola per mano,trascinandola verso le scale del dormitorio
femminile.
"Buonanotte,Liz.
è tardi" le disse dolcemente con un sorriso. E prima che lei potesse
protestare le diede un leggero bacio sulla guancia."Buonanotte. E Buon
Natale"
"Buonanotte,Sirius"
rispose lei,un po' frastornata,salendo le scale,voltandosi appena in tempo per
vedere un sorriso comparire sul volto di Sirius.
La mattina
seguente non fu Remus a svegliare James,come accadeva di solito,ma fu la
sensazione di avere qualcosa di bagnato sulla faccia. Di bagnato e anche di
freddo.Anzi,di gelido.
Si mosse piano,lamentandosi impercettibilmente,ad occhi
chiusi. Probabilmente era ancora il sogno che aveva appena fatto,lui e Lily che
correvano sul prato pieno di neve,e il vento che gli frustava la faccia.
Sospirò,tornando
con la mente a quelle dolci immagini,cercando di riacquistare quel torpore che
l'aveva avvolto fino a quel momento,ma al'improvviso sentì una risata
soffocata,come se il suo proprietario avesse
la testa schiacciata contro il
cuscino. Aprì un occhio,infastidito,cercando a tentoni il cuscino per tirarlo
addosso a Sirius,che ridacchiava ancora,ma la sua mano trovò qualcosa di
bagnato. Si mise a sedere.
E rimase a bocca aperta,incredulo e sconvolto. Il
suo letto era pieno di neve.
Era sommerso.
Si morse le labbra per non partire
con una serie di insulti misti ad imprecazioni,balzando in piedi,rabbrividendo.
"Ma sei
scemo?!" sibilò a Sirius che per tutta risposta lo guardò innocente.
"Che ho
fatto? Stavo dormendo"
"No,stavi
ridendo" lo corresse James,piccato,stringendo forte i pugni,nell'eroico
tentativo di non pestare il suo migliore amico.
"Beh,ho
visto tutta quella neve la fuori e ho pensato che si sentisse sola..e allora ho
pensato di trovargli qualcuno per farle compagnia..e che ti lamenti,almeno ti
sei lavato un po',Ramoso!"disse Sirius,aggrottando la
fronte . Bisogna
dire però che faceva di tutto per non ridere e per rimanere al gioco.
"Sei un
enorme deficiente, Sirius Black!" urlò James,afferrando la neve e
cominciando a farne una palla. "E sei tu il pulcioso,non io"
"Come
sei permaloso,Ramoso..No,aspetta.. non ci provare,Jam...Giuro che mi trasformo
in Felpato e ti mordo..No,JAMES,NO!"urlò Sirius alzando le braccia per
proteggersi la faccia dalla tempesta di palle di neve
che James gli aveva
scagliato contro.
"Così
impari,pulcioso"ridacchiò James soddisfatto. Sirius abbassò le braccia,sul
volto un ghigno malandrino,pronto ad escogitare qualcosa di veramente stupido..
"Ma che diavolo state facendo?"
La voce
solitamente pacata e paziente di Remus giunse netta e chiara alle loro
orecchie. I due di voltarono,e videro Lunastorta,in piedi accanto al suo
letto,pieno di neve,le braccia incrociate che li guardava con
un'espressione
severa.
"Noi?
Niente" rispose Sirius innocentemente "Noi stavamo..parlando"
"E di
cosa ,di grazia?"
"Non
hai imparato che bisogna farsi i fatti propri,Remus?" chiese James
maliziosamente "Dovresti saperlo che la privacy è un beneficio
"Ragazzi..avete
trasformato la stanza nel parco!" li rimproverò burbero.
"Avete?! Dillo a lui!" replicò
James,dando un amichevole scappellotto a Sirius,che alzò le mani,con aria
colpevole.
"Colpa
mia. Ma il mio obbiettivo era riempire il letto di Ramoso,non la stanza. Quello
è stata opera sua"si difese cocciutamente.
Remus
sospirò,rassegnato. Estrasse la bacchetta,asciugando rapidamente la neve con un
getto d'aria calda.
"Bravo
Remusino" si complimentò James,mostrandogli i pollici alzati. Un ghigno
comparve sul volto di Lunastorta e prima che i due potessero fare qualcosa,si
ritrovarono a testa in giù.
"Ehi!"protestò
Sirius,la maglia che gli scendeva a coprirgli il viso,lasciando scoperto il
petto. Il ragazzo cercò di togliersi la maglia dalla faccia,senza troppo
successo "Mettimi giù!"
"Infatti!
Cioè se vuoi lascia su il pulcioso,ma fammi scendere!"disse James,che non
era messo meglio dell'amico.
"Silencio"replicò Remus con un
ghignò "Così non darete fastidio a nessuno per un po' " disse
guardandoli angelico,ignorando le occhiatacce dei due,che stavano diventando
rossi in viso.
Remus tornò a letto,dando loro le spalle. Sirius e James si
guardarono increduli,per poi scambiarsi un cenno di intesa. Si dondolarono sul
posto -dopotutto potevano farlo,erano solo appesi per aria- spostandosi
quanto bastava per afferrare lo stipite del
letto a baldacchino. Sirius raggiunse il comodino,prendendo la bacchetta,e
ringraziando la sua buona stella per essersi più o meno impegnato con gli
incantesimi non verbali,si liberò,cadendo di schianto sul pavimento.
Poco dopo
anche James cadde. Dopo essersi liberati dell'incanto Tacitante, i due si
alzarono,avvicinandosi al letto di Remus,che incredibilmente si era
addormentato,lasciando i due amici in mano ad un destino
orribile.
"BUUUUUUU
SONO IL TUO PEGGIORE INCUBOOO! BUUUU!" urlò James nell'orecchio di
Remus,cha si alzò di scatto,picchiando una testata contro la testiera del
letto.
Il rumore svegliò il povero Peter,che urlò,e dagli altri dormitori si
udirono voci seccate e voci preoccupate. La porta si aprì di colpo e una Lily
Evans in vestaglia comparve all'ingresso.
"Oh
buongiorno,splendore!"la salutò allegro James,dirigendosi verso di lei.
"Che
diavolo state combinando ragazzi? Pensavo che almeno a Natale.."
"Era
ieri Natale" la corresse Sirius "Abbiamo smesso di fare i bravi"
"Sirius"
lo zittì lei con un'occhiataccia. Era incredibile quanto fosse brava a
sopportarli pazientemente. Se fosse stata come prima li avrebbe buttati giù
dalla finestra. Ora si limitava a squadrarli torva.
"Eddai,Evans,su
con il morale! Se non possiamo fare gli stupidi adesso.."
"Voi
non fate gli stupidi,lo siete"
"Oh -
oh acida"la rimproverò Sirius,strizzandole l'occhio. Lily lo guardò seria
per un secondo. Poi sorrise,entrando nella stanza.
"Voi
non sapete vivere sotto lo stesso tetto senza fare casini,vero?"
"Stai
parlando con Ramoso e Felpato,ovvero con il super Cercatore e il pulcioso,e
significa che è un miracolo che questo castello è ancora in piedi.."iniziò
James passando un braccio attorno alle spalle di Sirius.
"Massimo
sta parlando con Mister Figo e col cornuto.."lo corresse Felpato,ostinato.
"Se,certo,Sirius"
"Ragazzi"
li fermò Lily prima che iniziassero a litigare "Lasciate in pace
Remus..Remus?"
"Si?"
chiese Lunastorta distogliendo lo sguardo dai due che si stavano cimentando in
"io sono più figo" e guardando la ragazza.
"Non
perderli mai d'occhio" rispose lei,sedendosi sul letto di James,posando il
volto sui palmi delle mani,attendendo pazientemente che Sirius e James smettessero di litigare,per darle retta
all'incredibile idea che
aveva avuto quella mattina.
"Posso
entrare?" chiese una voce leggera. Sirius s'immobilizzò,il pugno a
mezz'aria,parando il colpo di James che vide con la coda dell'occhio. Liz
attendeva sulla porta,con un sorriso rassegnato sulle labbra.
"Certo,Liz..."
rispose Remus sorridendole "Quando questi due hanno finito di prendersi a
pugni,possiamo fare un discorso civile"
"Buongiorno
Liz" la salutò Peter sbadigliando,e tirandosi a sedere.
"Ciao,Peter"
Liz guardò
Sirius,che la guardò a sua volta.
"Ehm..piccioncini?"azzardò
James "Noi siamo ancora qua..Ahia!" esclamò massaggiandosi la
spalla,guardando incredulo Lily che lo aveva appena colpito"Sei
violenta,Evans!"
"Oh,mi
spiace,Potter..Ho avuto un'idea magnifica: perchè non andiamo a sciare?"
Otto paia di
occhi la guardarono come se fosse un'aliena e Lily si schiarì la
voce,imbarazzata "è divertente"
"è quello
sport dove hai dei bastoni attaccati ai piedi?" chiese James "E dove
cadi ogni tre per due?"
"Non
cadi ogni tre per due"rispose Lily,piccata "Comunque si,è
quello"
"Preferivo
quello con una tavola sotto i piedi"rispose Sirius,aggrottando la fronte
"Non è più stabile?"
"Quello
è lo snowboard. Puoi usare quello invece degli sci,se vuoi"
"E dove
le prendi le cose,scusa?" chiese Remus,perplesso."Non le hai mica
qui"
"Hanno
aperto un negozio ad Hogsmade. Manufatti Babbani con incantesimi sopra.. puoi
anche volare con gli sci e lo snowboard,come se fosse una scopa,ma puoi anche
andare normalmente"
"Ci
sto" rispose Sirius,sedendosi sul letto accanto a Liz" Ma se divento
un ghiacciolo è colpa tua,Lily"
"Correrò
il rischio" sorrise lei.
"Va
bene..facciamo questa uscita Babbana..Contenta?" sentenziò
James,gettandosi sul letto accanto a Lily e,puntellandosi sui
gomiti,ghignò:"Scommetti che ti batto,Sirius?".
Il mattino
dopo ,come promesso,i quattro Malandrini si presentarono al portone
d'ingresso,dove un'allegra ed entusiasta Lily Evans li attendeva col sorriso
sulle labbra. James e Sirius si trascinavano
assonnati,in
un' apparente coma profondo,i capelli ancora spettinati per
la notte appena trascorsa,gli occhi ancora velati dal sonno. Remus era
impeccabile come al solito e sfoggiava un sorriso cordiale,i capelli ben
pettinati,a differenza
degli altri due. Peter avanzava nervosamente,
mangiucchiandosi le unghie.
"Buongiorno,ragazzi" li salutò allegra Lily,tirando su la zip della sua
giacca a vento.
"è già giorno?"
sbadigliò Sirius,stropicciandosi gli occhi "Sto morendo dal sonno"
"In
effetti sembri uno zombie,Sirius" sottolineò Lily,guardandolo preoccupata
"Ma non sai andare a letto presto?"
"Non so
svegliarmi presto,questo è il vero problema"
"Non
sei mattiniero per niente,Felpato" sogghignò Remus,dandogli una pacca
sulla schiena,e Sirius per poco non finì addosso a James,che aveva lo sguardo
perso nel vuoto,come se dormisse con gli occhi aperti.
Cosa che forse stava
facendo.
"Ma
siamo sicuri che sciare non è pericoloso?"chiese Peter
nervosamente,guardando gli amici con gli occhi acquosi.
"Oh,Peter,coraggio!
Massimo diventiamo palle di neve.." iniziò James risvegliandosi
all'improvviso.
"Ci
iberniamo" continuò Sirius sbadigliando.
"E poi ci
ritroveranno tra mille anni,ci scongeleranno,e...Ehi! Pensa che forte, saremmo
ancora sedicenni nel futuro! Vivi!"
"Perchè
adesso cosa sei,morto?" chiese Sirius ,scettico,alzando un sopracciglio.
Non era fisicamente in vena di ascoltare la stupidità del suo migliore amico.
"Ma non
capisci?! Tra mille anni,noi saremo ancora come adesso..Giovani,belli e
.."
"E
dubito che una persona nomale vedendovi ibernati vi libererebbe dal ghiaccio
permettendovi di rovinare il mondo futuro.."
"Che ci
sarà nel futuro,Remus?" chiese Peter curioso.
"Boh..forse
gli alieni" rispose quello,fingendo di pensare,per poi ribattere
esasperato"Cosa vuoi che ne sappia io!"
"Preferivo
cacciare il brontosauro..è più socievole" bofonchiò Felpato,sbadigliando
sonoramente per la seconda volta "Dov'è Liz?" chiese poi guardandosi
attorno,alla ricerca della ragazza.
"Arriva"
gli rispose Lily."Ha detto che andava a mettersi un berretto,fa freddo
fuori..A proposito,dovresti metterne uno anche tu,Sirius.."
Ma il
ragazzo non l'ascoltava: Liz era comparsa all'ingresso,i capelli neri che le
ricadevano sulle spalle,in testa un berretto blu,che faceva pugno con i suoi occhi azzurro cielo,e un
sorriso accennato sulle labbra,che
si allargò quando li vide.
"Buongiorno,ragazzi"
li salutò avvicinandosi a loro. Sirius le scivolò accanto,prendendole la mano,e
intrecciò le dita con quelle di lei,ignorando del tutto le occhiate maliziose
di James,il quale,vedendosi ignorato
esclamò:"Che fai,il tenero?"
"Dovrei
forse dire qualcosa di te e i tuoi deliri notturni riguardo a qualcuna?"lo
punzecchiò Sirius sorridendo strafottente.
James si affrettò a
tacere,arrossendo di colpo, uscì dal portone,borbottando un
"andiamo".
Sirius si
scambiò un'occhiata compiaciuta con un divertito Remus,e si affrettò a seguire
l'amico fuori dalla scuola.
Gli otto ragazzi s'incamminarono sul prato
ricoperto dalla neve candida che gli arrivava alle ginocchia,guardando come il
sole,che brillava allegro in un cielo blu perfetto,giocava con la superficie
ghiacciata del
lago,facendolo brillare. Alcuni studenti pattinavano sul
ghiaccio,altri erano impegnati in una battaglia di palle di neve prima della
colazione,altri ancora avevano seguito il loro esempio,e barcollavano verso
Hogsmade.
James camminava in testa al gruppo,canticchiando tra sè. Lo seguiva
Sirius,che con un sorriso sul volto, accompagnava l'amico nella
canzone,fischiettando.
Remus trascinava Peter,impedendogli per la terza volta
di cadere lungo disteso nella neve,mentre Lily e Liz parlottavano tra loro a
bassa voce.
"Allora,Liz...Tu
e Sirius?" le chiese Lily d'un tratto,lasciando perdere la relazione di
Pozioni di cui stava parlando con l'amica,che subito s'accigliò,arrossendo.
"Cosa?"
"Non
fare la finta tonta..Avanti,l'hai baciato..Ti piace?" Liz,se possibile,
arrossì ancora di più.
"Ecco..beh..io,lui..si,mi
piace" disse rossa come un peperone "E tu e James,invece?"chiese
poi,maliziosa,godendo dentro di se per quella piccola vendetta che si era
guadagnata con quella domanda a bruciapelo.
Infatti fu il turno di Lily ad
arrossire."James
è un amico" borbottò senza convinzione.
"E ti
piace" la punzecchiò Liz sorridendo gentile "Avanti,non fingere"
la canzonò bonaria.
"è un
amico e basta..Non mi piace" replicò Lily,le guance in fiamme,abbassando
la voce così tanto che Liz fece fatica a sentirla,anche se era del tutto
inutile,poichè James si era messo a cantare a squarciagola,in
compagnia di
Sirius.
"Oh,dateci
un taglio voi due..Non vorrete far venir giù una valanga,vero?" li
rimproverò Remus "è molto pericoloso in alta montagna,sapete?"
"Se ti
da fastidio" commentò James smettendo di cantare e partendo in un discorso
sugli schemi di Quidditch per la partita contro Serpeverde.
"Se il vecchio
Malfoy vince,potrei uccidermi" si lamentò Ramoso debolmente "Non
potrei sopportarlo"
"Piuttosto
uccidi lui" consigliò Sirius "Non è una perdita così grave..Ma è
meglio che tu lo batta,James,non sarà così facile far sembrare il suo omicidio
in incidente.."
Continuarono
a insultare Malfoy fino a quando non raggiunsero il villaggio,e dopo essersi
infilati in stradine strette che non avevano mai percorso,nonostante tutti i
loro vagabondaggi per il paese,Lily li fermò.
Erano arrivati davanti ad un
negozio con la vetrina scintillante,e lettere d'oro recitavano"Muggleshop:
USATE OGGETTI BABBANI PER DIVERTIRVI CON I VOSTRI AMICI! INCANTESIMI DI TUTTI I
TIPI
SU MANUFATTI BABBANI: SCI,SNOWBOARD,TENNIS,SPINE E MOLTE COSE
ECLETTICHE.."
Lily
sorrise,scuotendo la testa "Elettriche,non eclettiche"
"Elettroche?"le
fece eco James,curioso "Mai sentito parlare di questa roba"
"Sei di
famiglia di maghi,James,lo so che non sai niente di Babbani."ribattè Lily
sospirando e aprendo la porta. Un tintinnio alleggiò
nell'aria"Venite,entriamo".
I ragazzi
entrarono nel negozio,osservando curiosi le palline da tennis che si
rincorrevano sul pavimento,delle tavole da snowboard che sfrecciavano allegre
compiendo giri della morte,campanelli di biciclette che
suonavano l'inno
nazionale,e sci che si muovevano da soli a ritmo di tip-tap.Lily si
avvicinò al bancone,dietro al quale un uomo leggeva un giornale al rovescio.
"Ehm..buongiorno"disse
nervosa,dando una gomitata a James che ridacchiava piano. Quell'uomo,oltre ad
avere una grande passione per i Babbani,sembrava decisamente tocco.
James
s'affrettò a nascondere la risata in un colpo di tosse.L'uomo
dietro al bancone alzò lo sguardo,e la sua bocca s'aprì in un"oh" di
stupore. Probabilmente nessuno era mai entrato in quel negozio.
"Desiderate?"chiese. La sua voce era acuta,allegra,come quella di un
bambino.
Gli occhietti scintillavano dietro
un paio di occhiali spessi come il fondo di una bottiglia e quando
sorrise,James notò che gli mancavano due denti.
"Ehm..vorremmo..sei
paia di sci..e due snowboard..senza incantesimi..giusto?"
"Si"confermò
Sirius abbassandosi prontamente per evitare che una tavola rossa e oro gli staccasse
la testa.
"Come
desiderate" l'uomo afferrò la bacchetta ,posta sul tavolo accanto ad una
pila di riviste Babbane,e le agitò. Due tavole caddero,posandosi delicatamente
sul pavimenti di legno,e sei paia di sci smisero di ballare
il tip-tap e
rimasero immobili. L'uomo agitò nuovamente la bacchetta e gli sci e le tavole
si sollevarono e si depositarono sul bancone.
"Sono
sette galeoni l'uno per gli snowboard e sei per gli sci"disse,facendo
rapidamente i calcoli. Sirius gli allungò il denaro,prendendo una tavola nera
con una Pluffa infuocata rossa al centro.
"Forte" commentò
piano,rigirandosela tra le mani e guardandola da tutte le angolature.
James
prese l'altra,verde con un drago d'oro che sputava fuoco. Quando tutti ebbero
pagato,uscirono dal negozio,guardando la cima della montagna davanti a loro.
"Quanto
vorrei Smaterializzarmi"si lamentò James,iniziando la salita
controvoglia,mentre un'emozionata Lily saltellava davanti a lui.
"Oh,non
fare il noioso,James! Ti divertirai!". Salirono per mezz'ora,finchè non
furono abbastanza in alto da godersi una buona discesa,poichè tutti,eccetto
Lily,non ne potevano più di arrancare nella neve.
"Qui va
bene,Lils..Avanti,è ripida abbastanza non credi?"
"Ripida" era un eufemismo.
Faceva paura solo a vederla. James si sedette per terra,guardando i lacci sulla
tavola con aria assente"Ehm..come diavolo si mette sta roba?"
Lily
sbuffò,chinandosi accanto a lui e allacciandogli i lacci ai piedi,con mani
esperte. "Ora sta' solo attento a non cadere"gli raccomandò.
"Grazie"
La voce di James,così calda e sincera,la fece arrossire,ma sorrise
"Di
nulla".
James la
seguì con lo sguardo,guardandola adorante. Quella ragazza era la cosa più bella
che avesse mai visto. I suoi occhi,verdissimi,i suoi capelli rosso fuoco e
profumati...
"Vieni,Ramoso,o
ti perderai le cadute di Sirius!" lo richiamò Lunastorta,proprio mentre
Felpato cadeva a terra.
"Ti ho
sentito,portaiella!"
James scosse
la testa,e sorridendo,rimpiangendo il suo bel letto caldo,si lanciò nella
discesa,sicuro che avrebbe contato più lividi di quelli che si procurava con
gli allenamenti di Quidditch.
Ma Salveeeeeeeeeeeeee =)
Pensavate che fossi morta,non è vero? Beh spiacente ma la sottoscritta è ancora viva u.u
E continuerà a pubblicare questa storia sui suoi idoli *.* Lo so
sono in ritardo colossale ma la scuola lo esigeva e appena hoavuto
tempo ho scritto questo capitolo che non so bene come sia
venuto..perciò..RECENSITE,CARI =)