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Autore: Chasing Laughter    25/06/2011    1 recensioni
Raccola di drabble su Lily e James Potter.
Questa è la traduzione di una raccolta di un'autrice filippina, che potete trovare in originale su Fanfiction.net
L'autrice mi ha autorizzato alla traduzione.
Lei sorrise. "Perchè non ridai quel distintivo a Remus?"
"In realtà, è mio." Lui rise forte, e lei realizzò che la sua risata era contagiosa.

...
"James mi ama davvero?"
Lui rilasciò una fragorosa risata che riecheggiò e rimbalzò sui muri del corridoio.
"Mi stai prendendo in giro? Para di te come se tu mettessi le stelle in cielo."
...
" Davvero, Lils. " Afferrò la sua mano. " Credevi davvero che volessi fare il giro della vittoria senza la mia vera vittoria di quest'anno? "
Non è importante chi sei per il mondo, ma chi sei per me.
Non è importante quante volte ti ho detto Ti amo, ma quanto intensamente Ti amo.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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23 23. Annegando nei tuoi occhi

Lui si appoggiò al bordo della Torre di Astronomia, fissando la miscela di colori nel cielo mentre il sole tramontava. Dietro di lui la porta di legno si aprì con un cigolio, e poi si chiuse. Sorrise mentre sentiva qualcuno camminare verso di lui.
"James." La sua voce solitamente dolce era tesa. Era comprensibile. Il suo miglior amico era appena stato ucciso dai Mangiamorte. Si girò verso di lei, abbracciandola. Lei seppellì il viso sulla sua spalla, e lui respirò il profumo dei suoi capelli, il profumo di gigli, pioggia ed erba. Le stava strofinando distrattamente la schiena quando lei lo scacciò improvvisamente.
"Non posso più farlo."
"Puoi" le disse James con decisione, cercando la sua mano. "Possiamo farlo, Lily. Vinceremo la guerra. La faremo finire, lo giuro."
Non sapeva che pensare mentre lei spingeva via la sua mano ed evitava i suoi occhi. La guardò, tentando di capire cosa stesse pensando.
"Lily, cosa -"
"James." Stava solo dicendo il suo nome, ma lui poteva sentire qualcosa nella sua voce, qualcosa che non era sicuro di voler sentire. "Non è quello che intendevo. Si tratta - si tratta di noi."
Lui la guardò disperatamente. Si sentiva come se stesse affondando. Non stava lottando per restare a galla; invece, la stava guardando, chiedendole, pregandola, supplicandola di riportarlo in superficie. Infine, lei puntò gli occhi nei suoi.
"Non possiamo più farlo."
Stava affondando ancora più velocemente ora. Provò a dire qualcosa, ma era bloccato. Non poteva più sentire niente.
"Puoi ripetere?" Magari aveva sentito male. Era un pensiero stupido. Lui sapeva, e lei sapeva, che aveva sentito perfettamente.
"Sto rompendo con te."
Lottò per restare a galla, calciando e dibattendosi e nuotando.
"Si tratta di Dorcas," disse lei, e lui poteva sentire la distanza tra loro diventare sempre più grande. "E' vuota. Con la morte di Mark, lei -" Sospirò. "Non posso farle questo. Questi ultimi tre mesi sono stati così fantastici, e non sono mai stata più felice in vita mia, ma non posso più farlo. Mi sento terribile, essere così felice che mi sento come se potessi volare, quando lei si sentiva allo stesso modo, aveva Mark che la guardavo come tu guardi me, e l'ha perso in un istante. Non posso entrare in dormitorio, sorridendo perchè ho passato la giornata con te, e vederla piangere su una foto di lei e Mark. Non posso farlo, non posso, non ora."
Era così vicino all'annegare, annegare per l'amore che provava per la ragazza che aveva davanti. Diede un ultimo calcio, un ultimo tentativo di tornare in superficie.
"Io ti amo."
Le parole uscirono dalle sue labbra prima che potesse fermarle, ma le disse con tutto il cuore. Lui l'amava, l'amava davvero, l'amava più della sua stessa vita. (Ma lei era la sua vita, quindi non era sicuro che fosse vero.)
"Lo so," disse con calma. "Ti amo anch'io."
Cominciò a galleggiare. Lei lo amava.
"Ma è per questo che non posso più farlo."
Stava affogando di nuovo, ancora più veloce.
"Io ti amo James, ma so che potrei innamorarmi di te ancora di più. Non voglio svegliarmi una mattina e scoprire che sei morto. Non voglio essere come Dorcas, non voglio avere tutto un momento e non avere nulla quello dopo. Sono un' egoista stronza vigliacca. Voglio finirla invece che andare avanti."
Era così vicino all'annegare, così vicino, ma era arrabbiato, e questo riuscì a riportarlo a galla per pochi minuti.
"Non dire così," disse con decisione, perchè Lily non egoista, né stronza, né vigliacca, e anche se era arrabbiato e scioccato e distrutto, lui la difendeva, come aveva sempre fatto, come avrebbe sempre fatto, anche quando saranno vecchi e grigi. (Aveva sempre pensato che sarebbero stati vecchi e grigi insieme, ma adesso era solo un sogno lontano, stava svanendo come l'ultima sfumatura di rosso nel cielo.)
Lei sorrise tristemente, portando le dita sulla sua faccia, chiudendo le sue guance nelle mani. Lui si appoggiò al suo palmo, assaporandolo, assaporando la sensazione della sua mano sulla sua guancia, assaporando Lily Evans, perchè questi erano gli ultimi momenti che avrebbe avuto con lei. Lei si allonanò e camminò verso la porta di legno. La aprì, e si fermò con la mano sulla maniglia.
"Addio, James,"
La porta si chiuse con un ciglio.
Era annegato.
  
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