Film > La Bella e la Bestia
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Autore: Iwasbornthiswaybaby    29/06/2011    5 recensioni
Questa FF è una What if.. se Belle avesse deciso di sposare Gaston, dopo essere stata per mesi nel castello...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 In quel momento la mente ritornò sulla terra.
I suoi figli! Erano da soli al villaggio, Luis ancora non era tornato, e come avrebbe potuto, erano passati solo pochi minuti da quando l’aveva lasciato alla porta.
O no? Tutto era accaduto così velocemente. Un dubbio però le sfiorò la mente.
E se anche al castello le avessero manipolato la mente per farle credere che aveva vissuto in modo così splendido per farla restare lì?
Ma allora come spiegare i flash che le affioravano la mente? Forse le mura del castello avevano qualche potere magico? Chiese al principe se poteva guardare ancora lo specchio. vide cosa era accaduto la sera precedente.
Ma i flash non erano come immagini, lei sentiva che erano realtà, una realtà ormai passata, ma pur sempre realtà.
Poteva sentire i rumori, gli odori e le sensazioni.
Sì. Era tutta realtà. E si sentì felice, una felicità che nessuna magia avrebbe mai potuto creare, era la felicità che aveva provato dopo aver baciato il principe, quella sera di quindici anni prima.
Guardò fuori dalla finestra e si accorse che era già mezzogiorno, o poco più. 
Improvvisamente la porta si spalancò per la seconda volta e apparvero sulla soglia Luis, Charlotte e Henri, che erano stati portati al castello da una strana macchina che aveva visto dalla finestra.
Era con quella che suo padre era stato portato a casa subito dopo il suo arrivo al castello quindici anni prima.
I gemelli erano terrorizzati ma Luis li aveva rassicurati, per quel che aveva potuto.
 Belle corse da loro e gli abbracciò.
Spiegò loro la situazione e poi propose, sempre in preda a quell’euforia frizzante – Veniamo a vivere qui – e girandosi verso il principe- Se ti va bene-
Lui annuì energicamente e corse ad abbracciare Belle. Lei si sciolse da quell’abbraccio corse in una camera, quella che le era appartenuta quando viveva al castello anni prima.
Entrò di colpo e l’armadio fece un sussulto.
Quando vide Belle la riconobbe subito. Lei allora chiese all’armadio di quel vestito dorato che le piaceva tanto. L’armadio si aprì e tirò fuori il vestito.
Era ancora perfetto, ma le sarebbe entrato ancora? Sì, le calzava a pennello.
Era uno splendore.
Intanto il principe si era messo un completo simile a quello che indossò la sera più bella  al castello.
Scesero le scale come avvenne anni prima e Mrs. Bric intonò la stessa canzone. 
Era tutto così perfetto.
Ballarono a lungo e dopo aver ballato si baciarono romanticamente. Improvvisamente ognuno degli abitanti del castello sentì un pizzicorino dentro sé.
Una luce avvolse il castello. Di colpo Mrs. Bric girò su sé stessa e tornò ad essere una vecchietta tanto tenera e dolce. Il principe corse ad abbracciarla e così fece con Lumière e con Tockins. Chicco divenne un dolce bambino e il poggia piedi si tramutò in un simpatico cagnolino.
Belle li riconobbe subito. Non erano poi così diversi da oggetti..
Improvvisamente si ricordò di una rosa, protetta da una campana di vetro. Chiese al suo principe di quella rosa e lui le spiegò dell’incantesimo.
Neppure quando era al castello, da giovane, aveva mai pensato alla rosa. L’aveva vista una volta sola.
E il ricordo della rosa era legato a quello di lei che scappava dal castello, terrorizzata – Mi dispiace di aver promesso, ma non rimarrò qui un minuto di più- e con Philippe era corsa via, per sfortuna era incappata nei lupi della foresta, ora se li ricordava, che erano riusciti a far del male alla bestia, che era corsa in suo aiuto.
Allora Belle era tornata al castello e proprio medicando la bestia aveva iniziato a parlarci. E da lì era nata una bella amicizia, che si era trasformata in una storia d’amore. Forse era proprio grazie ai lupi che aveva conosciuto il suo amore, ma anche per colpa di essi aveva perso suo marito.
Ma adesso non le importava di Gaston, dopo che aveva visto tutto quello che era veramente stato, non ora che era felice, e lo sarebbe stata per sempre.
Sì, annuì nella sua mente, per sempre. Si era resa conto che l’avventura più grande della sua vita l’aveva già vissuta, ma l’aveva dimenticata per anni.
Buttò la testa all’indietro, per non pensarci. L’aveva già vissuta ed adesso l’avventura stava ritornando, più bella di prima, e destinata finalmente a renderla una donna felice.
Non le importava se non avesse sposato il principe. Si sentiva già una principessa.
Non per le ricchezze del castello, ma per la ricchezza d’animo delle persone, un tempo oggetti che l’avevano aiutata, che non le avevano fatto dimenticare come si può sognare, e che le avrebbero voluto bene, come lei voleva bene a loro.
Improvvisamente dal castello uscirono dei fiotti di luce bianca.. erano meravigliosi.
Il castello, che fino a quel momento era stato nero e oscuro, divenne bianco e limpido. Le statue dei gargoyle si tramutarono in splendidi angeli.
I rovi che avvolgevano il palazzo si trasformarono in rose rosse, fresche e appena sbocciate.
Belle era felice, aveva quello che aveva sempre desiderato. I suoi figli erano lì con lei e splendevano, almeno così le pareva.
Tutti si avviarono verso il salone principale, bello più che mai.
Il sole filtrava dalle grandi finestre. Già, era spuntato il sole, il che le dava ancora più gioia.
Il principe le prese la mano e si incamminarono verso il centro della sala. Ballarono per molto tempo e una melodia echeggiava nell’aria:

Quando sembra che, non succeda più,

 ti riporta via, come la marea, la felicità.

Ti riporta via, come la marea, la felicità.
  
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