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Autore: Sunbreathe    01/07/2011    2 recensioni
Questa fanfiction si chiama così perchè sarà come un cielo trapunto di stelle. Il cielo sarà la grande saga di Harry Potter mentre le stelle saranno quelle parti di brano che non sono state approfondite nei libri.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lily era stesa sul letto a baldacchino del suo dormitorio, a pancia in giù leggendo concentrata Storia di Hogwarts, aveva tirato le tende del letto per non essere disturbata dalle sue stupide compagne di stanza invano, le due conviventi stava urlando anzi sbraitando come mucche in calore, mancava poco e la Evans le avrebbe cruciate, se solo non fosse così tremendamente buona e pronta a trovare il buono negli altri, ma con la Stewart e la Joyce era completamente inutile.
Ad un certo punto della lettura la tenda fu scostata discretamente da una mano diafana appartenente ad una ragazza sorridente.
-Lily? Posso sedermi con te? – aveva un tono di voce calmo ma leggermente infastidito e si guardava indietro incerta se ridere o piangere per le urla delle ragazze.
-Certo Mary vieni!- rispose Lily sorridendo. Mary McDonald, la sua migliore amica, la ragazza più timida e capace che avesse mai conosciuto, l’unica compagna di dormitorio del suo anno che stimava ed apprezzava, per la sua bontà e dolcezza, ed anche per la sua testardaggine.
-Grazie Lils, a proposito puoi prestarmi Storia della Magia per il tema sulla differenza tra Folletti ed Elfi Domestici? Avery e Mulciber hanno voluto farsi quattro risate e me l’hanno strappato pagina per pagina per poi bruciarlo, carini non trovi?-  mormorò stringendo i denti e facendo un’espressione strana a metà dal riso e dal disgusto.
-Ed a te serve il libro per fare la relazione?- chiese Lily divertita e soprattutto scettica.
-Beh si insomma…- arrossì Mary guardando in alto con gli occhini grandi ed azzurri.
-Ma se la sai a memoria!- esclamò scoppiando a ridere la Evans gettando Storia di Hogwarts sul cuscino rivestito in fodera dorata.
-Beh il fatto è che…- mormorò discretamente arrossendo ulteriormente –Jmsapresiltolbrdstoriamagiaemichahcoaahiestrodi..- prese a blaterale velocemente alzando le sopracciglia guardando in alto e diventando rossa pomodoro.
-Stop, calma., usa il diaframma respira, ti è saltata una cioccorana in testa oggi per caso?-
-Allora.- respirò profondamente Mary –Il fatto è che…. Ti prego non arrabbiarti!- implorò la bionda facendo una faccia da ippogrifo bastonato-
-Non mi arrabbio- promise sorridendo incoraggiante la Evans mentre si legava la massa di capelli rossi in una coda di cavallo
-Allora, sai che dovevo un favore a James no?-
Il volto di Lily si deformò dall’indignazione, non poteva centrare tutto Potter, no, non poteva. E comunque si lo sapeva benissimo, le aveva fatto conoscere Sirius, e si erano baciati ma, favore? Ah Potter, arrogante presuntuoso stupido…
-Si, lo so.- affermò seccata grattandosi la nuca.
-Bene, gli è venuta la brillante idea di prendere il tuo libro di Storia della Magia, ha chiesto a me di dirti di prestarmelo, tu non lo avresti trovato allora saresti dovuta scendere chiedere se qualcuno l’avesse visto, James come un prode cavaliere ti avrebbe restituito il libro e tu lo avresti amato per l’eternità e gli avresti dovuto un favore- pronunciò chiara ed imbarazzata Mary.
Lily diventò dapprima di un violastro prugna, poi deformò il volto in una smorfia, e poi divenne verde, si alzò in piedi borbottò qualcosa che suonò come “Questa me la paga” e scese giù di corsa seguita da un’affannata Mary che le urlava dietro: -LILY! L’avevi promessooooo!- mentre Joyce e Stewart ridacchiavano incontrollabilmente.
 
 
 
 
 
-POTTER!- sbraitò lei lanciando un libro d’incantesimi trovato sul tavolino addosso ad un ragazzo moro ed attraente con un paio d’occhiali il quale s’alzò afferrando il libro.
-Evans!- salutò affabile lui sorridendo –Perso qualcosa? Che so? Un libro?-
-NO POTTER TU HAI PERSO QUALCOSA!- continuò ad urlare la rossa sotto gli occhi di tutta la sala comune e di una imbarazzatissima Mary McDonald che gesticolava le sue umili scuse a James.
-Ah si?- chiese Potter facendo un cenno di non curanza alle scuse di Mary per poi fissare la Evans negli occhi –E cosa avrei perso?-
-IL CERVELLO, POTTER, IL CERVELLO!- urlò di rimando lei, dal verde era diventata rossa come un peperone, aveva perso il controllo.
-Sempre se ce l’ha mai avuto- s’intromise una vocina delicata, tutti si voltarono, Alice McGreogory, cara amica della Evans si avvicinò a James –Che hai combinato questa volta Potter?-
-Io?- si autoindicò Potter con aria da finto innocente –Io? Proprio niente!-
-POTTER!- ringhiò Lily mentre Mary e Frank Paciock si affrettarono a mantenerla per i fianchi
-GIURO SU MERLINO, SILENTE ED ANCHE SULLA MCGRANITT…-
-Che uscirai con me sabato al fine settimana ad Hogsmeade?- buttò lì James sorridendo.
Lily che aveva sentito poco e niente della risposta di James rimase in silenzio per poi decretare.
-SI cioè NOO ASSOLUTAMENTE NO!-
-Scusa che hai detto? Si? Perfetto accordato.- detto questo James si girò e corse verso il suo dormitorio, sommerso da ululati di scherno e da quelli di Sirius di approvazione che intanto attorniava le spalle di Mary con un braccio e la stringeva a sé procurando un rossore incredibile sulle guance della bionda-
-Potter. Ti. Ammazzo.- disse scandendo bene le parole Lily, ormai il guaio era fatto si voltò ed andò verso il suo dormitorio digrignando i denti, sembrava una Chimera affamata seguita da Alice e Mary che la imploravano di calmarsi.
Erano sei anni che succedeva sempre lo stesso chiasso doveva pur cambiare qualcosa prima o poi.
-Dai Lils!- esclamò Mary spalancando le tende del letto della ragazza per fare entrare sia lei che Alice per poi richiuderle.
-Infondo è solo un appuntamento!- continuò Alice carezzandole la chioma rossa e sciogliendole i capelli.
-Si ma è un appuntamento che ho accettato inconsapevolmente.- borbottò Lils affondando la testa nel cuscino.
-Ma a te piace James no?- chiese Mary dolcemente
-Potter? Stupido arrogante presuntuoso narcisista bullo stupido già l’ho detto vero? Inutile, scemo e… e…-
-E???- chiesero esasperate in coro le due.
-Incredibilmente…-
-Bello?-
-Attraente?-
-Carino?-
-Fantastico?-
-DEFICIENTE!- fortunatamente aveva la testa nel cuscino perché si sentì arrossire, però promise a sé stessa che avrebbe trovato il modo di non andare a quel maledettissimo appuntamento, si lo avrebbe trovato.
  
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