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Autore: SlightlyMad    06/07/2011    1 recensioni
"Sta per andare via.-Sta per andare via-pensava.Lo guardava impotente vestirsi lentamente,troppo distrutto per guardarlo in faccia." fanfiction su Brian (Qui leggermente OOC) e Justin dopo la puntata 5x13. disclaimer: abbondante uso di romanticismo sdolcinato XD
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era pomeriggio tardi e un bel tramonto stava già calando sulla città, illuminandola di colori che cambiavano rapidamente tonalità; gli arancioni, i rossi e i gialli del sole luccicavano sulle foglie secche che, pur morenti, riprendevano il colore del loro generatore, che si andava lui stesso spegnendo all'orizzonte come loro sull'asfalto grigio della Grande Mela, dove sarebbero scomparse sotto i passi frettolosi di quelle persone, ormai tante, che non ne osservano la fine, e non certo perchè troppo impegnate a prestare attenzione alla vita che le circonda. In questo intrecciarsi di piedi e di foglie, di vita e di morte,si affrettava agitato Brian, indifferente a queste dinamiche naturali, nonostante il suo sguardo fosse fisso sul marciapieede. Nella sua mente balenavano vorticosamente, come  le foglie intorno a lui, mille domande, mille dubbi, ma sapeva in cuor suo che facevano solamente da contorno a una solida decisione, che aveva già intenzione di prendere da molto tempo: era arrivata la sua occasione e non voleva sprecarla per "ansia da prestazione". Arrivò al portone del suo edificio. Non era mai arrivato così presto a casa, d'altronde si era preparato: erano due giorni che si metteva avanti col lavoro, anche perchè, pur essendo un libero professionista, aveva aperto da poco e non si poteva ancora permettere di modificare gli orari a suo piacere, visti gli obblighi per non venire affossato dal'assilante concorrenza pubblicitaria newyorkese. Salì le scale e giunse alla porta del suo appartamento col cuore in gola: abitavano all'ultimo piano, ma paradossalmente aveva scelto di fare le scale per rilassarsi. Deglutì prima di aprire la porta. Entrato in casa notò le luci accese ma non il suo amato, così si annunciò con un -Amore- Questo gli comparve davanti giungendo dalla camera da letto.-Ciao tesoro- lo accolse il suo Raggio di Sole dandogli un bacio che venne ricevuto volentieri; finalmente l'ondata di dolcezza di cui Brian aveva bisogno alla fine di ogni dura giornata lavorativa, anche se non l'avrebbe mai ammesso con Justin.
-Stavo per andare a fare una doccia- si congedò con questa frase lasciandolo parzialmente insoddisfatto.Brian lo osservò voltare l'angolo e chiudersi la porta del bagno dietro di sè. Partì lo scroscio della doccia. Lasciandosi ancora il cappotto addosso Brian si precipitò in cucina: era il posto perfetto! Infatti dopo ogni doccia Justin si portava al frigofero e si faceva una birra. Brian scelse accuratamente il posto adatto; il bancone era l'ideale: la sua estremità raggiungeva uno pseudocorridoio che portava sia alla camera da letto sia al bagno.Dopo aver fatto questo tipo di congetture cominciò a prendere sedie da sotto il tavolo e a rimetterle al loro a posto, chiedendosi quale posizione fosse migliore.Ah, al diavolo! Decise di rimanere in piedi. Svania l'agitazione per questi dettagli fondamentali cominciò a riappropriarsi della ragione ed ebbe l'accortezza di poggiare su una delle sedie che aveva riposto sotto al tavolo il cappotto che teneva ancora addosso. Lo scroscio si interruppe di colpo. Brian era pronto. Si aprì la porta del bagno, da cui uscì Justin , finalmente rilassato dall'acqua calda. -Stavo pensando- disse Justin arrivando in cucina con un asciugamano allacciato alla vita e con un'altro in mano, per asciugarsi la testa -perchè non usciamo stasera?Sono giorni che ..- si bloccò vedendo Brian in piedi davanti a lui con un'aria serena ma piena di trepidazione. Justin lo fissava con sguardo interrogativo,con un mezzo sorriso curioso.-Brian, che cosa..- Non finì neanche la frase. La sua attenzione si era  ormai catalizzata sul bordo del bancone di cucina. -Vuoi restare lì impalato o vuoi vedere cosa c'è dentro?- lo esortò con voce flebile ma sicura Brian. Justin si avvicinò al bancone: la sua mano, con ancora l'asciugamano stretto in pugno, scese dalla nuca.Prese la scatola e la portò più vicina a sè. Brian fece qualche passo posato verso di lui.  Justin aprì la scatola: i suoi occhi brillarono di una luce nuova. Brian era ora inginocchiato davanti lui e gli stava tenendo l'altra mano, ora priva di asciugamano.-Justin Taylor- disse Brian mentre guardava il suo amato negli occhi ormai lucidi -vuoi sposarmi?- - Per davvero questa volta?- Brian sorrise amorevolmente, ancora inginocchiato.-Sì, Sì- assentì Justin abbracciando Brian che si era finalmente alzato -Sì,Sì- Justin ripetè queste parole soffocandole tra i baci mentre Brian lo stringeva forte, sollevato dalla risposta, e quasi commosso dalla reazione. Si allontanarono un po' per guardarsi negli occhi.-Sì, ti sposo-
 
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Brian era sdraiato sul letto, a pancia in giù. Il lenzuolo blu del letto gli copriva soltanto una gamba. Nel buio Justin stava sgattaiolando in punta di piedi dalla camera da letto, nudo come il suo compagno.Passò per la cucina, guardando per terra cercando di non calpestare i vestiti sparsi per il pavimento.Prese il cordless dal bancone dlla cucina e si diresse verso il bagno; già che c'era raccolse per terra i suoi due asciugamani che aveva fatto cadere prima e li gettò tra la roba da lavare. Entrato in bagno chiuse la porta dietro di sè. Digitò un numero.Gli rispose una voce tutta affannata.-Mamma,mamma- parlava sotto voce -sono io...sì, lo  so che è tadi- disse con la voce ferma prima di ignorare le proteste della madre e mettersi a singhiozzare -me l'ha chiesto,Brian me l'ha chiesto...-
 

 

questo è il finale.ho scritto questo capitolo qualche mese dopo l'ultimo, e quindi anche il tono è un po' diverso(sopratutto dell'inizio; ero un po' depressa quando l'ho scritto)ma spero comunque che sia all'altezza delle vostre aspettative 

  
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