Salve, ecco un nuovo capitolo, si avrà un’altra svolta. Beh,
buona lettura e, scusate il ritardo.
Amore e passione
Lei continuava a baciarmi e a baciarmi provocandomi dei
brividi lungo la schiena e al basso ventre, sentii un leggero calore aumentare
via via che la situazione si faceva più ardente. Il caldo si faceva sentire, ma
non avevo assolutamente intenzione di fermare questo momento così…eccitante.
Ecco, questa è la parola giusta!
Ormai il mio corpo reagiva da solo, le mie mani percorsero
la sua schiena, fino ad arrivare al sedere, sodo…Mmmm, era assolutamente
stupendo!
Nel frattempo lei scese a baciarmi il collo, provocandomi
altri brividi. I respiri si facevano sempre più affannati e veloci.
Lei iniziò a passarmi una mano da sotto la camicia, salendo
e lasciando scoperta, cominciò a baciarmi sulla pancia. Io inarcai la schiena e
mi morsi il labbro chiudendo gli occhi e con la mano libera posata sulla
schiena afferrai la sua maglietta fino ad alzarla un po’.
Tutte quelle sensazioni erano stupende. Assolutamente
stupende!
Ma tutte le belle cose poi finiscono, purtroppo.
Infatti il citofono suonò e noi saltammo in aria, cadendo
addirittura a terra. La mia amata cominciò ad imprecare, finchè arrivando al
citofono rispose e aprì il portone.
<< È
tornata mia madre >> disse lei. Sembrava alquanto irritata, beh
anche io un po’ lo ero, ma poi la guardai divertita, e velocemente mi sistemai.
Sua madre suonò alla porta e la mia dolce musa le aprì. Ci
salutò e Ambra velocemente mi prese per il polso e mi portò nella sua stanza. Entrai
e mi guardai intorno, una porta-finestra faceva trasparire i raggi del sole che
illuminavano la stanza. C’era una scrivania con sopra qualche libro e un pc,
qualche foto di cantanti come Jimi hendrix (e per questo l’amai ancora di più),
qualche poster di manga qua e là e un comodino vicino al letto con una sveglia
e una lampada.
Ambra chiuse la porta e si mise a sedere sulla sedia della
scrivania, guardando nel frattempo le foto.
Io intanto mi sedetti su un angolo del letto e la fissai,
anzi la ammirai, questo è di sicuro il termine migliore. Ammirai i suoi capelli
raccolti in una coda che cadevano delicatamente sulle sue dolci spalle, ammirai
le sue forme, così delicate e sensuali, le sue gambe e il suo sedere che fino a
cinque minuti fa tenevo in mano massaggiandolo. Immaginando nuovamente la
situazione di prima cominciai a sentire caldo e a diventare rossa.
Lei se ne accorse e sorridendo mi domandò: << Come mai
sei diventata rossa? >>
<< …. >> non riuscivo a parlare, ero troppo
imbarazzata. Lei cambiò sguardo, era più malizioso e languido.
Io inghiottii il vuoto.
<< Ambra sto uscendo di nuovo, non so quando torno.
Ciao. >> disse sua madre a voce alta per farsi sentire dall’altra stanza.
<< Ok mamma, ciao. >> rispose lei con lo stesso
tono. Appena la porta di casa si chiuse, Ambra si alzò e lentamente si avvicinò
a me, levandosi la maglietta, la mia faccio cambiò di colore, dal bianco al
rosso di un pomodoro maturo, il colletto della camicia mi stava sembrando
troppo stretto e stavo leggermente sudando.
Il suo reggiseno bianco fasciava perfettamente quel seno
morbido. Oddio, stavo per morire di crepacuore!
Pian piano si avvicinò, fino a sedersi a cavalcioni sulle
mie gambe. Incontro ravvicinato del quarto tipo con il suo seno! Era stupendo.
Sembravo una pervertita da come lo guardavo, ma voi come vi comportereste al
mio posto??
Iniziò a passarmi le mani nei capelli e a bacarmi il collo,
mentre io la reggevo per non farla cadere. Le mie mani scottavano a contatto
con la sua pelle nuda. Come prima mi mordevo il labbro per trattenermi, poi ad
un tratto non ce la feci più, mi alzai portando in braccio la mia amata e
adagiandola sul letto, delicatamente, iniziai io a baciarle il collo e la
sentii fremere.
Le mie mani percorsero il suo ventre e nel frattempo che la
baciavo sulle labbra, le mi metteva le mani tra i capelli.
A quanto pare era un vizio, però un vizio che mi piace,
perché mi rilassa alquanto e mi fa anche eccitare.
Dal suo ventre, la mia mano arrivò fino al suo seno.
Stupendo! È assolutamente stupendo! L’ho già detto, ma è così, che ci posso
fare??
Sto impazzendo! Sto
assolutamente impazzendo! Di questo passo a-ar-arriveremo f-fino a quel
p-punto. O DIO SANTISSIMO!!
Mi fermai un
attimo e rimasi a guardare ogni suo particolare, dai capelli ricci, al suo
sorriso che mi stava donando in questo momento. Alle sue labbra, così carnose
e…e morbide. Mmmm… e poi fino ai suoi occhi, quegli occhi che mi hanno
incantato sin dall’inizio. Quegli occhi così dolci…e quel verde stupendo che
amo..
“Ti amo”
Vorrei dirglielo…perché è vero, la amo. La amo
da impazzire! Ogni suo particolare. Ogni suo pregio. Ogni suo difetto. Però…si.
Per ora è meglio
non dirlo. Meglio fare le cose con calma. Beh, con calma..certo come no.
Lei porta una sua
mano sulla mia guancia e la accarezza e io mi perdo in quest’attimo mentre
chiudo gli occhi.
Il mio cuore sta
esplodendo. Davvero! Batte così forte che ho quasi paura che esploda.
La guardo negli
occhi e poi la bacio dolcemente.
Piano le sbottono
i jeans e glieli tolgo, poi sempre lentamente le levo anche il reggiseno e
comincio a baciarle il seno e con una mano le tolgo anche le mutandine con l’orsacchiotto.
Guardo queste ultime, ormai nella mia mano e guardo la proprietaria che diventa
tutta rossa, io le sorrido e la bacio, gettando da qualche parte il suddetto
indumento. Lei nel frattempo mi aveva tolto la camicia da falegname e i jeans e anche il resto.
La sento fremere
al mio tocco sulla sua coscia. Piano salgo, la guardo negli occhi come a
chiederle il permesso e lei annuisce guardandomi dolcemente. La bacio piano
sulla guancia, e nel frattempo la mia mano sale fino ad arrivare alla sua intimità
ed entro, facendo tutto molto dolcemente. Lei trattiene per un attimo il
respiro come a reprimere un gridolino e successivamente aumentando di velocità
non riesce a trattenere i sospiri e gli
ansimi. Lei fa lo stesso con me e percorre la mia gamba fino ad arrivare lì,
per poi entrare piano. Diventa addirittura rossa per l’imbarazzo nell’aver
fatto ciò e nel fare quei versi così sconci che, a me personalmente, mi incitano
a continuare.
Dopo un po’ arriviamo
al culmine e stanche ci stendiamo sul letto e ci abbracciamo. Il contatto col
suo corpo nudo mi fa venire i brividi. Per tutto il tempo il mio cuore non
cessava di battere velocemente.
<< È stato
stupendo >> dice lei guardandomi negli occhi. Io sorrisi.
<< Lo è
stato anche per me >> le spostai un capello ribelle che era andato sul
suo bellissimo volto e lo portai dietro l’orecchio.
<< Ci rivestiamo? Prima che torna tua madre e ci trova
così >> dico io ridacchiando, lei sorride maliziosa e fa un cenno
negativo con la testa.
<< Perch… >> non ebbi nemmeno il tempo di finire
la domanda che, mi ritrovai lei sopra che mi baciava. Io ridevo mentre la
baciavo e ad un certo punto la presi in braccio, e invertii le posizioni.
<< Cara mia, ora ci rivestiamo prima che a tua madre
viene un infarto. Su su, se no ti prendo a sculacciate! >> dissi io
maliziosa e divertita allo stesso tempo. Lei ridacchia come al solito e poi
annuisce.
<< Allora, cerca le tue mutandine con l’orsacchiotto
che io cerco le mie >> dico io ridendo mentre cerco le mie.
Dopo mezz’ora riuscimmo a vestirci ed andammo in cucina per
mangiare qualcosa, e dopo un po’ la salutai e tornai a casa.
----------------------------------------------------------------------------
Bene bene, hanno fatto il fatidico passo :D che carine. Mi
scuso se non è scritta bene >.<
Questo capitolo finisce
un po’ all’aria vero? XD beh, ditemi che ne pensate :)
Al prossimo capitolo :D
Spazio ai commenti adesso ù.ù
littlewhitedevil - bene bene :D hehehe comunque a quanto
pare avevi ragione, cara ù.ù non hanno resistito affatto :D spero che ti sia
piaciuto anche questo capitolo :) al prossimo capitolo.