Non so come mi è venuta in mente questo secondo capitolo, sarà l'ora!





Sono Draco Lucius Malfoy e ho un problema.
 
Tutto si può risolvere, direte voi.
 
Mi spiace deludervi, ma vi sbagliate.
 
Il mio è un enorme problema.
 
Avete presente quel troglodita di ragazzo che mi ritrovo?
 
Giuro che io lo uccido. Alla maniera babbana anche. Voglio stringergli quel collo da favola che si ritrova fino a sentire l’osso che si spezza.
 
Come sarebbe a dire cosa avrà fatto di male adesso?! Lo sapevo, ha conquistato anche voi con quel faccino ingenuo e quegli occhi da cucciolo smarrito. Dannato Potter!
 
Adesso vi spiego cos’è accaduto.
 
Ieri era il suo compleanno, il suo ventiseiesimo compleanno, per essere precisi.
 
Mi sono svegliato al solito orario di sempre, sono sceso in cucina per bere il caffè che lui mi prepara tutte le mattine, ho ignorato ogni suo tentativo di farmi ricordare che giorno fosse e l’ho salutato con un bacio prima che andasse al lavoro, augurandogli una buona giornata, come sempre del resto.
 
Appena lui e il suo bellissimo fondoschiena sono usciti, ho cominciato ad organizzare la sorpresa.
 
Mi sono messo ai fornelli e ho cominciato a preparare una squisita cenetta, tutti i suoi piatti preferiti.
 
Era la prima volta che mi cimentavo nella delicata arte della cucina, ma sono molto determinato, così armato di grembiule e ricettario mi sono messo all’opera.
 
Credevo che cucinare non fosse molto diverso da preparare pozioni ed essendo io il miglior pozionista sulla piazza pensavo che non avrei avuto grossi problemi.
 
Comunque, torniamo a noi.
 
Antipasto: gamberetti in salsa rosa e ostriche gratinate.
 
Qui non ho avuto grossi problemi, ad essere sincero. Ho intinto i gamberetti nella salsa e versato un po’ di pane grattugiato sulle ostriche.
 
Primo: spaghetti ai frutti di mare.
 
Ho messo a bollire l’acqua per la pasta e nel frattempo ho preparato il sughetto, seguendo per filo e per segno la ricetta, lo giuro. Ho avuto un po’ di problemi con sale e pepe q.b. Che cosa vorrà mai dire q.b? Poi ho capito. Ho scolato gli spaghetti e ho impiattato tutto.
 
Secondo: niente secondo.
 
Avevo comprato del pesce, ma sicuramente era andato a male, puzzava troppo. Niente secondo, così è più leggero per il dopo cena, mi sono detto, non è una tragedia.
 
Dessert: tiramisù.
 
Non avevo la ricetta, ma è dolce preferito di Harry così ho improvvisato: ho intinto i biscotti nel caffè, li ho posizionati nella teglia e ho messo tutto in forno.
 
Ho pranzato velocemente con un sandwich e sono salito in camera a prepararmi. Alle sei ero in perfetto ordine, neanche un capello fuori posto.
 
Sono sceso di sotto e ho preparato la tavola: tovaglia immacolata, rose rosse e candele un po’ dappertutto per creare atmosfera.
 
Quando Harry ha aperto la porta ho letto tutto lo stupore sul suo volto.
 
- Allora te ne sei ricordato!- ha detto.
 
- Non avrei mai potuto dimenticarmene Harry. È tutto pronto, vieni?
 
E qui sono cominciati i guai. Una mattinata in cucina e lui che fa? Ha il coraggio di lamentarsi.
 
- Draco caro i gamberetti dovevi pulirli e cucinarli prima di ricoprirli con la salsa rosa! E le ostriche gratinate vanno in forno.
 
In forno?! Non lo diceva quella stupidissima ricetta. Ne sono certo, quant’è vero che sono un Malfoy!
 
- Questi spaghetti sono tutti appiccicati. Non li hai cucinati stamattina, vero?
 
Quando avrei dovuto cucinarli, eh sapientone? Ovvio che li ho preparati stamattina, che domande!
 
Il peggio è arrivato quando li ha assaggiati: ha cominciato a starnutire e a tossire.
 
- Quanto pepe hai messo? E c’è anche troppo sale, credo che prosciugherò il Lago Nero stanotte!
 
Sempre a lamentarsi! Quindici bicchieri di sale e quindici di pepe. Q.b. E pensare che la ricetta diceva quindici bottiglie, ma non avevo né sale né pepe a sufficienza da riempire quindici bottiglie, così ho optato per i bicchieri. Troppo sale fa male, no?
 
- Draco il tiramisù non va in forno! Poi tra uno strato di biscotti e l’altro ci va della crema.
 
Giuro che a quel punto sono quasi scoppiato a piangere: che fidanzato indegno, mi sono impegnato tanto e lui mi ripaga così!
 
In un modo o nell’altro quel disastro di cena era terminato, così gli ho detto di salire in camera e di aspettarmi sul letto, io sarei tornato subito.
 
Sono andato in bagno, mi sono spogliato, ho messo un po’ di crema. Ci avrò messo sì e no mezz’ora, tre quarti d’ora massimo.
 
Quando sono uscito, completamente nudo, solo una rosa rossa tra i denti, Harry non era in camera. Leggermente infastidito mi sono buttato sul letto, pensando che sarebbe tornato a momenti, forse aveva dimenticato qualcosa di sotto.
 
Poi lo noto. Un bigliettino sul cuscino.
 
 
Quando finisci, raggiungimi da Ron.
 
Lui e Hermione hanno organizzato una festa per il mio compleanno.
 
Harry
 
 
 Io lo ammazzo, giuro che l’ammazzo!