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Autore: Arthemisia    14/07/2011    2 recensioni
Un gruppo di fan fiction, su due dei miei pairing preferiti, basate sui prompt previsti dall'ormai conosciuta Big Damn Table.
Stralci di vita quotidiana di due coppie - a mio parere - perfette che condividono momenti felici, divertenti oppure tristi.
...
#45 - Luna
Ted odiava la luna piena. L’aveva odiata quand’era bambino e non conosceva le sue origini e continuava ad odiarla anche in quel momento, ben consapevole di essere stato fin troppo fortunato nel non dover diventare un grosso ammasso di pelo con una coda a ciuffo.
...
. « Jimmy? Sei… sei tu? » domandò, sentendosi un idiota nel parlare con un cane. Cane che, contro ogni sua previsione, annuì

...
#56 - Colazione
Quando si svegliò, Neville si rese conto di non trovarsi nella sua stanza, a Villa dei Paciock...
Accadde tutto così velocemente che quasi non se ne rese conto: la porta che si spalancava, qualcosa di chiaro davanti ai suoi occhi ed un forte dolore alla nuca, seguito dal buio...
Dopo aver deglutito quello che sembrava essere il suo cuore, Neville si ritrovò ad annuire, senza fare bruschi spostamenti « Si, certo… io… sì »

{Neville/Luna - Teddy/James Sirius}
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: James Sirius/ Teddy
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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# 70 - Tempesta

# 70 - Tempesta

 

« Ciao, Neville »

Il Grifondoro si voltò verso quella voce che l’aveva fatto quasi spaventare. Dal buio, lentamente, fece la sua comparsa l’esile figura di Luna Lovegood, illuminata per pochi secondi dai forti lampi che squarciavano l’oscurità della notte. Rombi potenti avevano già spezzato il tipico silenzio notturno  da parecchie ore. Era pomeriggio inoltrato quando quella tempesta si era imbattuta sul grande castello.

« Ciao, Luna » rispose lui, stringendosi nella sua coperta e riprendendo a fissare fuori dalla grande vetrata al sesto piano. Non si chiese perché la ragazza avesse indosso il pigiama e le scarpe, poteva benissimo essere la sua vera tenuta da notte. « Cosa ci fai qui, a quest’ora? »

« Oh, sono sonnambula, per questo ho le scarpe » la ragazza si accomodò al suo fianco, senza staccare i grandi occhi blu dalla sua figura. Quell’aria trasognata aveva sempre messo in soggezione il povero ragazzo. « Tu, invece? Perché sei qui? »

Neville la guardò per un solo secondo, tornando alla sua contemplazione del paesaggio. La pioggia batteva contro il vetro ed i lampi continuavano ad illuminare l’ambiente, rendendolo ancora più tetro di quanto non fosse mai stato.

« Vengo sempre qui, quando c’è una tempesta. Non riesco a dormire e non mi va di ascoltare Ron che russa » spiegò velocemente, accartocciandosi su se stesso e sospirando pesantemente. Sentì su di se l’occhiata della ragazza, sempre più pressante, ma fece di tutto per ignorarla.

« Ron è molto rumoroso, immagino » sussurrò la ragazza, tranquilla, iniziando a fissare il suo sguardo cristallino verso il burrascoso panorama. Non disse nulla sulla strana abitudine del Grifondoro, nonostante lui percepisse il suo desiderio di conoscenza. Voleva che fosse lui a parlare, liberamente. Oppure era proprio Neville a desiderare qualcuno con cui potersi sfogare? Sicuramente Luna non l’avrebbe giudicato e non si sarebbe presa gioco di lui. Era una brava amica, lo era sempre stata.

« I miei genitori… i miei genitori erano due Auror, molto rispettati » iniziò a raccontare, senza guardarla. « Avevano combattuto con valore alla prima guerra ed erano diventati così pericolosi che… Tu-Sai-Chi decise di farli mettere fuori gioco dalla sua Mangiamorte più fidata, Bellatrix Lestrange »

« La stessa donna che ha ucciso il padrino di Harry? » domandò la Corvonero, pacata e tranquilla, l’aria sognante sempre presente sul suo volto. Neville annuì, cupo. Rivederla in quell’occasione era stato terribile, per lui.

« Lei li torturò fino alla pazzia, usando la Maledizione Cruciatus » sputò, sentendo crescere dentro di se il desiderio impellente di far del male a quell’essere spregevole, a quell’abominio della natura. Lei ed il suo padrone, fautori di innominabili crimini. « Non ricordo molto di quella notte, ero piccolissimo… però ci sono cose che non potrò mai dimenticare. Il rombo dei tuoni… la luce dei lampi… la pioggia contro i vetri della mia cameretta… le urla dei miei genitori… C’era una tempesta la notte in cui sono rimasto solo » la sua voce si affievolì, diventando analoga al sibilo di un serpente ferito, o al piagnucolio di un bambino.

« Capisco » disse solamente Luna, posando una sua mano sulla spalla dell’amico, senza aggiungere altro. Neville aveva iniziato a dondolare su se stesso, le lacrime che scendevano copiose lungo le sue guance.

« Adesso penserai che sono davvero un mammalucco » disse, ironico, asciugandosi gli occhi con una mano, la voce sempre più spezzata. Si ritrovò davanti al viso un fazzolettino, trattenuto da una piccola mano pallida. Si voltò verso la ragazza, scorgendo un sorriso sul suo volto.

« Io penso che tu sia stato molto coraggioso a mantenere questo segreto, in tutti questi anni. Ma ora non sei più solo, Neville. Hai tanti amici, la tua famiglia… E nelle prossime notti tempestose io sarò con te. Non sarai più solo contro i tuoi fantasmi » lo rassicurò, con il suo sorriso un po’ svagato. La presa sulla spalla del ragazzo sembrò diventare incandescente, mentre lui la ricambiava, con una nuova consapevolezza nel cuore.

« Grazie, Luna » le disse, riconoscente.

« Non devi ringraziarmi, gli amici servono a questo » fu la sua pronta risposta, mentre si stringeva nel suo pigiamino colorato. Il ragazzo allungò un braccio e lo passò intorno alle sue piccole spalle, per portarla sotto la coperta.

« Grazie »

« Non ringraziarmi, gli amici servono a questo »

 

 

 

 

Eccomi pronta con la seconda flash, anche stavolta sulla Neville/Luna, questa volta ambientata alla fine del quinto anno, dopo la battaglia al Ministero.

Allora, che ne dite?

Come suggerito da  __MariMalfoy, il prompt utilizzato per questa è il #70 - Tempesta. Spero tanto di non aver deluso le sue aspettative!

 

Non sono sicura di essere stata molto chiara nel capitolo precedente, quindi mi spiego meglio: La Big Damn Table è basata su 100 prompt (argomenti) diversi, elencati tutti in una tabella nelle mie note d’autore. Ora, essendo parecchi ed essendo io incapace di scegliere, vorrei che foste voi ad andare nelle mie note, spulciare la tabella ed indicarmi il numero con il tema che vorreste veder sviluppato, come è stato fatto per questa flash :)

Spero davvero che mi aiuterete, perché sto cominciando a capire di essermi imbarcata in un’avventura forse più grande di me.

Vi preeego, non costringetemi a scegliere, sono una frana .-.

 

Comuuunque, ieri è uscito l’ultimo film.

Io ho pianto, tanto, anche se mai abbastanza.

È stato… struggente.

Alcune cosucce potevano essere realizzate meglio ed altre sarebbe stato meglio che non fossero state proprio prese in considerazione. Ma non importa, è stato comunque favoloso!

Qualcuno l’ha visto ieri come me? Oppure dovreste aspettare?

Aspetto!

A.

   
 
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